buonasera, ho 48 anni.sono stato divorziato dopo 4 anni di matrimonio(da fidanzati 8 anni) e poi mi

16 risposte
buonasera, ho 48 anni.sono stato divorziato dopo 4 anni di matrimonio(da fidanzati 8 anni) e poi mi sono risposato da 12 anni e ho 2 bimbi di 5 anni.
Dall'arrivo dei figli mi sembra non ci sia più coppia (rapporti sessuali forse 1 all'anno), non gli interessa ascoltarmi e capire cosa mi passa per la testa, quando cerco di parlarle mi dice ora non mi va di ascoltarmi.. si vede distante un km che non mi sopporta anche se lei dice che non è vero...Le dò fastidio, qualsiasi cosa dico o faccio mi ripete di non fare la vittima o il bambino... Boh forse è meglio separarsi ma con due figli piccoli ho qualche perplessità.
Poi ultimamente ci sono problemi di salute con i suoi genitori e con un nostro figlio per cui mi risponde che ha altro a cui pensare e e intanto passa il tempo... Mi chiedo anche se sono proprio io la causa e poichè mi rinfaccia che non le ho mai dato la sicurezza e le conferme che per me è importante non so se mollare tutto o restare insieme per i figli....
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso e l'impatto sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, penso possa essere consigliabile in questa situazione valutare la possibilità di proporre a sua moglie una psicoterapia di coppia. Non si tratta di ricercare il colpevole ma di far dialogare i bisogni, i desideri, le paure e le difese di entrambi i partner, che potrebbero essere cambiati nel corso del tempo, mettendo in discussione gli equilibri precedenti, e di vedere in che modo i reciproci atteggiamenti, anche e soprattutto inconsci, e comportamenti influenzano il partner e, combinandosi con le paure o i conflitti del partner stesso, contribuiscono a scatenarne i comportamenti indesiderati. Cordiali saluti
Buongiorno, Ciao, capisco che stai affrontando delle difficoltà nella tua relazione con tua moglie. Da quando avete avuto i vostri figli, sembra che la vostra relazione sia cambiata e ora siete distanti. Tua moglie sembra essere meno interessata a te e sembra anche essere molto irritata quando cerchi di parlare con lei.

Hai considerato la possibilità di separarti, ma hai due figli piccoli da considerare e questo rende la decisione ancora più difficile. Inoltre, ci sono anche problemi di salute nella tua famiglia che stanno aggiungendo ulteriore pressione alla situazione.

Tuttavia, è importante che tu non trascuri i tuoi bisogni e la tua felicità. Potresti voler considerare di parlare con un professionista di coppia per aiutarti a prendere una decisione informata sul futuro della tua relazione.
Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Pinna
Buonasera, comprendo le sue difficoltà, a volte accade che le coppie con l'arrivo dei figli fatichino a trovare un nuovo equilibrio. Le consiglio di rivolgersi quanto prima ad un consulente di coppia. Un caro saluto
Buonasera, sarebbe interessante comprendere la natura delle sue precedenti relazioni e come funzionasse con sua moglie prima di diventare genitori. Prima di proporre a sua moglie una terapia di coppia io le consiglio qualche colloquio di consultazione psicologica per meglio comprendere l origine del malcontento da parte sua di cui ha scritto.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buonasera, posso comprendere la difficoltà che sta vivendo ma prima di pensare ad una separazione da sua moglie provi a chiedere una consulenza individuale o eventualmente di coppia se anche sua moglie fosse d'accordo. Provi a capire le sue necessità e come eventualmente stare in relazione con sua moglie. Vedrà che le sarà utile.
Cordiali saluti.
Dott.ssa VERENA ELISA GOMIERO
Buonasera, quando si attraversano momenti di grande confusione e smarrimento e in ballo c’è tanto come nel suo caso, una chiacchierata con un terapista -meglio se è un consulente competente di coppia e famiglia- non guasta mai.
Potrebbe cominciare chiedendo un primo colloquio individuale e cominciare a chiarirsi qualche dubbio e perplessità.
Meglio ancora sarebbe riuscire a convincere sua moglie a cominciare un percorso in coppia, per provare a recuperare quegli elementi che nel tempo sono stati trascurati e persi di vista, ma in questo caso serve sua la disponibilità e va verificata.
In bocca al lupo
Dottoressa Stefania Ludovici
In bocca al lupo
Buonasera, prima di prendere una decisione potrebbe avere senso affrontare i vostri problemi con un percorso di terapia di coppia.
Buongiorno,

lei è portatore di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che potreste affrontare i problemi qui esposti. Ne parli con sua moglie, potrebbe esser una possibilità quella di confrontarsi su alcune tematiche; la terapia di coppia potrebbe farvi ritrovare maggiore equilibrio e serenità all' interno della relazione.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, credo che il primo passo da fare è indagare su di lei e sul cosa vuole davvero prima di parlare dei problemi di coppia per verificare dove sono eventuali suoi atteggiamenti che potrebbero condizionare la comunicazione con sua moglie . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissimo, la sua situazione è sicuramente difficile e dolorosa. Percepisco che vi siete un po’ bloccati e chiusi in questa posizione di distanza e le potrei consigliare di trovare un modo di proporre a sua moglie di affidarsi a un professionista che faciliti la vostra condivisione e apertura l’uno verso l’altra. Un luogo sicuro, non giudicante dove possiate sentirci liberi di esprimere difficoltà, bisogni e desideri. Tutto mantenendo il ruolo genitoriali per i vostri bambini
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione.
Una crisi di coppia può far sentire molto soli.
Potrebbe essere utile per lei capire con qualcuno cosa sta vivendo, vedere come si è evoluta la sua vita in coppia, per aiutarla a vedere meglio cosa ha portato la sua relazione a non darle ciò che sta cercando.
Un caro saluto
Gentile utente, non credo sia veritiero e utile addossarsi colpe per quanto sta accadendo. Prima di mollare tutto, le suggerirei di parlare con la sua compagna apertamente e valutare l'opportunità di un percorso di terapia di coppia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente. dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Salve, forse potrebbe provare a mettersi in discussione e cercare di capire cosa sua moglie vuole dirle e come mai ha messo questa distanza. Anziché pensare di separarsi o continuare ad andare avanti così potrebbe affrontare la vostra crisi prima individualmente, attraverso un percorso psicologico, poi eventualmente anche in coppia, se sua moglie fosse d'accordo. Certo sarebbe un'occasione per tutta la famiglia, non solo per i due bambini piccoli, ma anche per voi. Cari saluti
Salve, ha fatto bene a scriversi qui e a consultarci per la sua situazione. Indubbiamente dalla sua descrizione siete in una situazione esasperata. La nascita dei figli comporta a volte una frattura nella coppia. A questo punto, essendoci dei bambini piccoli, occorre procedere per passi e non prendere decisioni affrettate. Potrebbe fare una consulenza con uno/una psicoterapeuta: uno spazio dedicato dove può analizzare le vostre dinamiche pre/post nascita dei figli, modalità di comunicazione che avete e strategie. Successivamente potrebbe proporre a sua moglie una terapia di coppia. Ma prima si metta in gioco lei, può darsi che questo abbia un effetto positivo su sua moglie. Rimango a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa Silvia Ragni
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