Buonasera, ho 44 anni e all'età di 40 sono stato sottoposto ad un intervento al collo vescicale per
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Buonasera, ho 44 anni e all'età di 40 sono stato sottoposto ad un intervento al collo vescicale per stenosclerosi. Dopo l'intervento ho iniziato la terapia con xatral per circa 6 mesi, a questo punto come indicato dallo specialista 5 giorni prima del controllo ho interrotto l'assunzione della pastiglia (per capire se riuscivo a urinare da solo) e ho avuto un' ulteriore blocco urinario che mi ha costretto a rimettere per una settimana il catetere, da allora non ho più provato a sospendere l'uso del farmaco.
L'uroflussometria sempre regola e sempre sotto farmaco.
Il PSA è sempre stato nella norma.
Ho fatto da poco una nuova ecografia per un controllo e la diagnosi è la seguente:
Reni in sede con morfometria e spessore parenchimale regolari. Non idronefrosi macroscopiche formazioni litiasiche. Vescica repleta, a pareti solo minimamente ispessite, esente da aggetti endoluminali iperecogeni. Prostata con diametro traverso di circa 42 mm, antero posteriore di circa 32 mm, porzione ep sfinterica ipertrofica che impronta pavimento vescicale, con plurime calcificazioni periuretrali in esiti. Non versamento libero addominale.
La prostata è ingrossata?
Cosa causano le calcificazioni?
È possibile curarle?
Quest'ultime era già presenti nell'ecografia fatta 2 anni fa.
Ringrazio tutti gli specialisti per la loro attenzione.
L'uroflussometria sempre regola e sempre sotto farmaco.
Il PSA è sempre stato nella norma.
Ho fatto da poco una nuova ecografia per un controllo e la diagnosi è la seguente:
Reni in sede con morfometria e spessore parenchimale regolari. Non idronefrosi macroscopiche formazioni litiasiche. Vescica repleta, a pareti solo minimamente ispessite, esente da aggetti endoluminali iperecogeni. Prostata con diametro traverso di circa 42 mm, antero posteriore di circa 32 mm, porzione ep sfinterica ipertrofica che impronta pavimento vescicale, con plurime calcificazioni periuretrali in esiti. Non versamento libero addominale.
La prostata è ingrossata?
Cosa causano le calcificazioni?
È possibile curarle?
Quest'ultime era già presenti nell'ecografia fatta 2 anni fa.
Ringrazio tutti gli specialisti per la loro attenzione.
Manca un diametro per calcolare il volume ma, supponendo un che sia circa intermedio tra i due citati, potrebbe esere intorno ai 25-27 ml. Un volumen che indica un moderato aumento che, stante la descrizione ecografica, deriva da una persistente e di lunga durata congestione infiammatoria pelvico-prostatica. Questa è evidente che non sia mai stata valutata nelle ragioni e nella reale consistenza e infatti ha sempre e solo svolto una terapia minzionale che non è riuscita a dare i dovuti risultati. Occorre che un buon andrologo riprenda in mano la situazione e svolga finalmente i dovuti esami genitali (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, vascolare, fisico e stressogeno) per poi decidere nel merito.
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