Buonasera, ho 40 anni, sportivo con 2 allenamenti settimanali di corsa e 2 di funzionale (cardio in
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Buonasera,
ho 40 anni, sportivo con 2 allenamenti settimanali di corsa e 2 di funzionale (cardio in palestra). La mia dieta è seguita da una nutrizionista ed è per lo più vegetariana (carne solo nel week-end). Il mio allenamento da un personal trainer. Non bevo alcol, non fumo, non supero mai i 2 caffè al giorno. Sono stato sottoposto ad ablazione per Fibrillazione Atriale nel 2010 e successivamente recidiva nel 2017, i controlli di routine: Holter del 2021 perfetto, visita medica sotto sforzo fatta tutti gli anni e l'ultima a settembre 2022: perfetta. Improvvisamente da una decina di gironi soffro di debilitanti extrasistole ventricolari ed atriali (diagnosticate dopo una visita al Pronto Soccorso) alla frequenza di 1-2 ogni 30 battiti. Le cose che sono cambiate nel momento in cui sono comparse sono:
- Intensità dell'allenamento: in vista delle gare di corsa si è aumentato il carico di lavoro.
- Stress lavorativo leggermente aumentato (ma non eccessivamente rispetto a periodi precedenti)
- Ansia a causa di alcuni interventi che deve fare mia figlia, anche se banali
Mi è stata prospettata l'ipotesi che possa essere un sovraccarico di allenamento e/o una disfunzione al nervo vago (dato che in concomitanza con questa aritmia mi sveglio con mascella serrata e mal di testa/collo) che mischiato ad ansia e stress sta creando una situazione insostenibile che mi impedisce anche di allenarmi.
In attesa di una diagnosi e di un controllo approfondito, dite che posso avanzare queste ipotesi con il mio medico? Sono verosimili? Ci sono rimedi che posso mettere in atto per escludere/verificare queste ipotesi?
Grazie
ho 40 anni, sportivo con 2 allenamenti settimanali di corsa e 2 di funzionale (cardio in palestra). La mia dieta è seguita da una nutrizionista ed è per lo più vegetariana (carne solo nel week-end). Il mio allenamento da un personal trainer. Non bevo alcol, non fumo, non supero mai i 2 caffè al giorno. Sono stato sottoposto ad ablazione per Fibrillazione Atriale nel 2010 e successivamente recidiva nel 2017, i controlli di routine: Holter del 2021 perfetto, visita medica sotto sforzo fatta tutti gli anni e l'ultima a settembre 2022: perfetta. Improvvisamente da una decina di gironi soffro di debilitanti extrasistole ventricolari ed atriali (diagnosticate dopo una visita al Pronto Soccorso) alla frequenza di 1-2 ogni 30 battiti. Le cose che sono cambiate nel momento in cui sono comparse sono:
- Intensità dell'allenamento: in vista delle gare di corsa si è aumentato il carico di lavoro.
- Stress lavorativo leggermente aumentato (ma non eccessivamente rispetto a periodi precedenti)
- Ansia a causa di alcuni interventi che deve fare mia figlia, anche se banali
Mi è stata prospettata l'ipotesi che possa essere un sovraccarico di allenamento e/o una disfunzione al nervo vago (dato che in concomitanza con questa aritmia mi sveglio con mascella serrata e mal di testa/collo) che mischiato ad ansia e stress sta creando una situazione insostenibile che mi impedisce anche di allenarmi.
In attesa di una diagnosi e di un controllo approfondito, dite che posso avanzare queste ipotesi con il mio medico? Sono verosimili? Ci sono rimedi che posso mettere in atto per escludere/verificare queste ipotesi?
Grazie
Buonasera. Si tratta di una aritmia in precedenza sconosciuta e pertanto da affrontare non tanto con le ipotesi, seppur plausibili, quanto con le indagini. Ecocardiogramma ed Holter delle 24 ore innanzitutto per quantificare l’entità del fenomeno e per escludere alterazioni strutturali cardiache
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