Buonasera. Ho 40 anni e da poco più di 10 anni ho delle ricorrenti (una volta all'anno, mentre negli

4 risposte
Buonasera. Ho 40 anni e da poco più di 10 anni ho delle ricorrenti (una volta all'anno, mentre negli ultimi anni anche 2 volte all'anno) prostatiti batteriche in forma acuta (febbre alta oltre i 39, brividi, bruciore alla minzione, minzione frequente, urine maleodoranti) quasi sempre dovute a Escherichia Coli. Ovviamente gli episodi acuti sono sempre stati trattati con gli antibiotici per almeno 2 settimane, con successive urinoculture e spermiocolture. Queste prostatiti si manifestano generalmente in modo improvviso, senza apparenti sintomi particolari all'apparato urinario che le anticipino. Giusto solo nell'ultimo anno ho cominciato a notare sgocciolamenti a fine minzione e senso di pesantezza allo scroto. Uroflussometrie e ecografie alla prostata e ai reni hanno dato tutte esito negativo. La cistoscopia ha rilevato una sclerosi del collo vescicale. Ho fatto terapie con Serenoa, seguito i consigli sulle diete e bevande e cibi da evitare indicatemi dall'urologo, bevo molta acqua, ma anche con tali prescrizioni ho avuto gli episodi acuti. Negli ultimi mesi mi è stato indicato da un altro urologo di prendere Urorec e al momento non ho avuto altri episodi acuti ad eccezione di un episodio isolato che si è risolto per la prima volta spontaneamente in due giorni (senza aver preso alcun antibiotico) ma che potrebbe forse essere stato altro (anche se ho notato in quell'occasione bruciore alla minzione; gli esami delle urine effettuati in quell'occasione hanno poi riportato un "discreto numero di leucociti" e "esterasi leucocitaria: 250" ma non hanno rilevato alcun batterio). Ora l'urologo mi ha voluto togliere Urorec, in quanto secondo lui troppo forte per la mia età, per farmi fare dei cicli con integratori a base di Serenoa. Ora ho paura che mi ritornino nuovamente le infezioni acute. La mia domanda è: cosa causa queste infezioni acute? E' possibile in qualche modo evitarle o limitarle? Sarò costretto a prendere gli antibiotici a vita?
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere.
Come spesso accade inseguire solo i sintomi forti serve a poco. certo è fondamentale trattare una infezione acuta, ma poi vanno definite le situazioni in termini di condizioni delle componenti genitali (funzione e struttura) e delle condizioni generali che possono favorire le disfunzioni genitali (nutrizione, metabolismo, ossidazione, ormoni, immunità). Ovviamente i dovuti esami vanno valuti con molta attenzione e molta cura, intersecando i dati, per ottenere un quadro effettivo della situazione. In fatto lei sinora ha trattato le infezioni acute (corretto), ma poi nulla è stato valutato sui fronti citati. E' il caso che un ottimo andrologo prenda in mano la situazione ed esegua i dovuti esami relativi a quanto citato sopra per poi definire il quadro complessivo e attivare l'adeguato percorso terapeutico che potrebbe richiede anche più di un anno al netto di eventuali correzioni chirurgiche che si rendessero necessarie.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentile paziente in tutta onestà considerato il quadro clinico valuterei la necessità di una soluzione chirurgica
Salve sarebbe interessante valutate se uroflussometria normale prima di iniziare Urorec o dopo... ad ogni modo se con Urorec sta meglio dovrebbe avere una ostruzione cervico-uretrale e quindi potrebbe continuarne l’ assunzione e fare un regolare follow up clinico e strumentale altrimenti ovviamente l’alternativa è l’intervento. Saluti
Salve
Non è completamente sbagliata l’indicazione a sospendere l’urorec, ma sta di fatto che se il farmaco l’ha aiutata a evitare nuovi episodi di prostatite vuol dire che è il farmaco giusto per lei e il consiglio è quello comunque di proseguire con la sua assunzione. Questo inoltre le permetterà di evitare cicli di antibiotico che potrebbero selezionare ceppi resistenti e più difficili da debellare.
Distinti saluti

Esperti

Pasquale Fortunato

Pasquale Fortunato

Urologo, Andrologo, Medico legale

Praia a Mare

Paolo Gogna

Paolo Gogna

Andrologo, Urologo

Sarzana

Marco Frisenda

Marco Frisenda

Urologo, Andrologo

Roma

Francesco Santaniello

Francesco Santaniello

Urologo

Fabriano

Maria Antonietta Aloisio

Maria Antonietta Aloisio

Medico di medicina generale, Internista

Torino

Giacomino Taeggi

Giacomino Taeggi

Internista, Medico di medicina generale

Roma

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 568 domande su Prostatite
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.