Buonasera. Ho 40 anni. Dal 17 settembre inizio ad avere febbricola a 37, inizialmente senza sint

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Buonasera.
Ho 40 anni.
Dal 17 settembre inizio ad avere febbricola a 37, inizialmente senza sintomatologia.
Dopo una settimana mi reco al pronto soccorso per intensa oppressione al vertice della testa.
Parlano di sospetta sinusite e mi prescrivono clenil in aerosol.
Dopo qualche giorno l'oppressione cala ma la febbricola continua.
Il medico mi prescrive esami del sangue.
Pcr e VES negative.
Continua il malessere, l'astenia ma il medico mi prescrive antistaminico senza alcuna visita.
faccio visita otorino e non risultano seni nasali infiammati, solo deviazione setto nasale sx.
Contatto l'ex medico di mio marito che mi suggerisce di fare esami toxoplasmosi, mononucleosi e citomegalovirus.
Il 24 ottobre scopro di essere positiva a toxoplasmosi IgM 3.8 IgG 1164 e avidità IgG 76.
Continúa febbricola 37/37.3 e oppressione vertice testa.
Eseguo visita infettivologica (no linfonodi e organi nella norma e non mi prescrive nessuna terapia), RM encefalo con contrasto che evidenzia alcune puntiformi iperintensità in sede sottocortico insulare sx, sottocorticale frontale inferiore sx, sottocorticale parietale inferiore omolaterale e dubbie in sede pontina paramediana bilaterale.
Il resto tutto negativo.
Ieri, ho ripetuto prelievo IgM 3.7 IgG 650 avidità IgG 70.
Ho inoltrato per mail i risultati e RM alla infettivologa ma non mi ha ancora risposto.
Ho sempre una leggera oppressione alla testa e febbricola con punta max 37.3. Va via solo la notte.
Ho il terrore dell'encefalite.
Qualcuno può consigliarmi?
Grazie.
Buonasera, i valori di IgM e IgG che ci riporta sono in entrambi i casi riferibili a contatto pregresso con il toxoplasma (situazione comune a buona parte della popolazione mondiale) e non sono indicativi di infezione primaria. La RM dell'encefalo è sostanzialmente negativa. Quelle puntiformi ipertintensità sono di natura aspecifica e correlate ad età, fattori di rischio vascolare (da controllare con il proprio medico di medicina generale).
Sinceramente, un'encefalite (di qualsiasi natura) che duri quasi 2 mesi senza dare peggioramenti, o comunque variazioni, del quadro clinico lo ritengo piuttosto improbabile. I rilievi di assenza di segni di infiammazione agli esami effettuati (VES e PCR) supportano tale ipotesi.
Inoltre, un processo infettivo-infiammatorio a carico del sistema nervoso non varia in intensità con andamento circadiano. Quindi la risoluzione dei sintomi nelle ore notturne è un ulteriore elemento non congruo.
Saluti

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