Buonasera, ho 35 anni e un compagno di 40. Stiamo insieme da 2 anni e mezzo e conviviamo da quasi un

20 risposte
Buonasera, ho 35 anni e un compagno di 40. Stiamo insieme da 2 anni e mezzo e conviviamo da quasi un anno.
Qualche mese fa ho scoperto che è un frequentatore assiduo di siti per adulti, ne abbiamo parlato svariate volte e abbiamo anche litigato tanto. Premetto che se io non conoscessi questo suo “vizio”, non avrei nulla da recriminare. La conclusione è sempre stata che lui si si sarebbe impegnato a diminuire un po’ le visite, quindi non di smettere, ma comunque io appunto non gli ho mai chiesto di smettere.
Ovviamente io ogni tanto la domanda la pongo, e ricevo sempre stessa risposta: mi sto impegnando, ho diminuito, ti devi fidare.
Oggi mentre lui era fuori, non ho resistito e ho controllato la sua cronologia.
Ovviamente le visite ci sono tutti i giorni, ma sta volta sono andata più a fondo e ho guardato gli orari.
Generalmente: 7.45 del mattino ( prima di entrare a lavoro), 10.34 ( pausa lavoro), 13.00 ( pausa pranzo), poi ovviamente ci sono giorni in cui ci sono modifiche come al sabato e la domenica, che non vuol dire che non ci guarda, solo in momenti diversi. Inoltre è capitato anche durante la notte, con me di fianco a dormire.
Ovviamente lui dice sempre che non è una cosa importante, però lo fa di continuo.
Dice che io sono fissata con questa storia, ma a mio parere lui ha il chiodo fisso.
Io non so cosa fare, lo amo alla follia, però non posso vivere con questo pensiero costante, anche perche tutte le volte che lui è solo, penso che stia facendo questo. Non riesco neanche più a guardarlo mentre usa il telefono, anzi guardare il suo telefono sul comodino mi mette già ansia.
Non so più come fargli capire che è una cosa che mi fa star male ( ma per la frequenza così assidua), in più lui mi dice sempre che è così e devo accettarlo. Mi far star male il pensiero di non stare più con lui per questo motivo, ma mi fa anche male il pensiero di una vita così.
Buonasera gentile Utente, la situazione che descrive è certamente delicata ed è comprensibile che le crei ansia e frustrazione. Sembra che ci siano due livelli di difficoltà: da una parte il comportamento del suo compagno e dall’altra le sue reazioni emotive di fronte a questo comportamento.

Il fatto che il suo compagno sia un frequentatore assiduo di siti per adulti sembra influenzare negativamente la vostra relazione, soprattutto perché lei sente di non riuscire a fidarsi e di essere costantemente preoccupata per ciò che potrebbe fare quando è solo. Questi pensieri stanno creando un circolo di ansia che impatta il suo benessere emotivo e la vostra vita di coppia.

Lui, dal canto suo, sembra minimizzare il problema e le chiede di accettarlo così com'è, ma la sua sofferenza in questo contesto è evidente. Il problema potrebbe non essere tanto la presenza in sé del comportamento, ma la frequenza e l’impatto che ha su di lei e sulla relazione.

Quando una delle parti si sente costantemente ferita o frustrata, è importante che entrambi valutino seriamente il problema e ne parlino in modo aperto. La chiave è cercare un dialogo costruttivo, evitando di far diventare il tema un campo di battaglia. Può essere utile esplorare insieme come questa abitudine interferisca con la vostra intimità e cosa rappresenti per ciascuno di voi. È altrettanto importante che lei faccia chiarezza su quali sono i suoi bisogni emotivi e come questi potrebbero essere soddisfatti all'interno della relazione.

Se sente che le conversazioni su questo tema non portano a una risoluzione e il disagio persiste, potrebbe essere utile coinvolgere un professionista della coppia o un terapeuta, che possa mediare e aiutare entrambi a esplorare queste dinamiche in modo più approfondito. Un percorso del genere può essere d’aiuto sia per migliorare la comunicazione che per esplorare eventuali difficoltà personali o di coppia legate alla sessualità o all’uso di materiale pornografico.

La sua sofferenza emotiva merita attenzione e ascolto, e non è sano vivere con un peso costante che mina il benessere nella relazione. Valutare con attenzione cosa le serve per stare bene nella sua vita di coppia e quali compromessi è disposta o meno a fare può essere il primo passo per prendere decisioni più consapevoli.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 75 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera,

Capisco quanto questa situazione possa essere difficile e dolorosa per lei. La comunicazione è fondamentale in una relazione, ma quando le esperienze e le necessità emotive sembrano non allinearsi, può diventare complicato. Le consiglio di considerare una terapia di coppia, dove entrambi potrete esplorare i vostri sentimenti in un ambiente sicuro e guidato. Un professionista potrà aiutarvi a chiarire le vostre posizioni e a lavorare insieme per trovare un compromesso che possa soddisfare entrambi. È importante affrontare questa problematica con sincerità e senza giudizio, affinché entrambi possiate esprimere le vostre preoccupazioni e desideri.

Le auguro il meglio. Un caro saluto
Buonasera.
Il conflitto che genera dentro di noi una situazione simile a quella che lei descrive è uno stimolo sano e utile per proteggerci, cercando anche eventuale aiuto per proteggerci.
Le propongo un colloquio online per approfondire il tema che lei porta, le coordinate di ciò che accade, i suoi vissuti.
Gentile utente, la situazione di cui ci parla è delicata. All'interno di qualsiasi relazione, indipendentemente dalla durata, l'elemento fondamentale è la comunicazione. Da ciò che ci racconta pare che abbia provato a discuterne con il suo compagno, ciò che però impedisce di giungere ad una soluzione è il persistere di questo suo comportamento. Credo che il frequentare questi siti per adulti risponda ad un suo bisogno che andrebbe esplorato maggiormente in terapia, in modo da comprendere da dove deriva. Potrebbe essere davvero l'unico modo per poter giungere ad una sintesi di questo suo senso di frustrazione. Un caro saluto
Gentilissima, per aver condiviso la Sua situazione, che comprendo sia particolarmente difficile e fonte di intenso disagio per Lei.
Si potrebbero esplorare alcune dinamiche per offrire nuove prospettive sulla questione.
In primo luogo, è importante considerare la dimensione del desiderio (strutturante dell'essere umano).
Il comportamento del Suo compagno potrebbe indicare un desiderio che si esprime al di là di ciò che nel vostro rapporto è già presente. Questo non implica necessariamente una mancanza verso di Lei, ma potrebbe segnalare un'altra dimensione del suo desiderare che non riesce a esprimere pienamente all'interno della relazione.
Potrebbe essere utile indagare cosa rappresentano per lui questi siti, quale "oggetto" del desiderio cercano di colmare o quale vuoto emblematico tentano di riempire.
Inoltre, la ripetizione compulsiva di cui parla potrebbe essere vista come un tentativo di colmare una mancanza strutturale, un qualcosa di non simbolizzato che cerca espressione.
È possibile che il Suo compagno non sia completamente consapevole del significato profondo di questa sua abitudine. Parlare apertamente di questi aspetti in uno spazio di ascolto neutrale, come quello di una terapia di coppia, potrebbe rivelarsi benefico, anche se attualmente vi sembra una strada complessa da intraprendere.
Per quanto riguarda il Suo vissuto, questo comportamento tocca inevitabilmente il Suo senso di sicurezza e la Sua posizione nella relazione, diventando, per Lei, fonte di ansia e insicurezza. Potrebbe essere importante interrogarsi su quali sono i Suoi bisogni insoddisfatti e come esprimere i Suoi desideri autentici nel contesto della coppia.
La invito a considerare questi aspetti e, se lo desidera, mi contatti nuovamente per ulteriori chiarimenti o supporto.
Cordialmente,
Dottoressa Laura Lanocita
Capisco quanto questa situazione le stia causando sofferenza. Quando si scopre un comportamento che ferisce la propria sensibilità, è naturale sentirsi confusi e frustrati, soprattutto se l’altro minimizza il problema. Il fatto che il suo compagno continui a visitare quei siti nonostante le discussioni può farla sentire trascurata nei suoi bisogni emotivi.

È importante che riesca a esprimere chiaramente il suo disagio, non solo come una questione di controllo, ma come una difficoltà che mina il suo benessere e la sua fiducia nella relazione. Se sente che questa situazione le sta creando ansia e distacco, potrebbe essere utile considerare un supporto esterno, come una terapia di coppia, per trovare uno spazio neutrale dove poter esplorare il problema in modo più profondo e trovare un compromesso che soddisfi entrambi.
Se ha bisogno di approfondire questo aspetto o di esplorare le sue emozioni più in profondità, sono qui per aiutarla.
Buonasera, da ciò che racconta, è evidente che la questione dell’uso frequente di siti per adulti da parte del suo compagno ha un impatto emotivo importante su di lei, non solo per l’abitudine in sé, ma per la frequenza e il contesto in cui avviene. È comprensibile che ciò le stia causando ansia e tensione nella relazione, soprattutto perché, nonostante le rassicurazioni di lui, i suoi comportamenti sembrano non allinearsi con le promesse fatte.
Quando ci troviamo di fronte a una situazione che crea disagio in una relazione, la comunicazione è essenziale, ma deve essere una comunicazione autentica, aperta e reciproca. Se da parte sua c’è una sensazione di essere “fissata” su questo tema, e da parte sua un senso di frustrazione e malessere per l’apparente mancanza di cambiamento, ciò che sembra mancare è un accordo comune e soddisfacente su come affrontare la questione. Quando uno dei due partner si sente ignorato nei propri bisogni emotivi, il rischio è che la distanza tra di voi aumenti.

Le consiglierei di fare una riflessione più profonda su quello che per lei è accettabile all’interno della relazione. Ogni coppia ha i suoi confini, e ciò che per una persona può essere tollerabile, per un’altra potrebbe non esserlo. Ha già tentato di far capire al suo compagno il suo disagio, ma sembra che le vostre esigenze emotive siano divergenti. Lui le chiede di accettare una situazione che la fa soffrire, e lei si trova in un limbo tra il suo amore per lui e il malessere che questa abitudine genera in lei.
Un passo importante potrebbe essere quello di chiarire fino in fondo quali sono i suoi limiti personali e le sue aspettative. Non si tratta solo di chiedergli di “diminuire” o “smorzare” una pratica, ma di capire se lui è in grado di riconoscere l’importanza che ha per lei il rispetto di questi limiti. Se le sue abitudini continuano a farla soffrire, è legittimo per lei chiedersi se questa sia una condizione che può o vuole accettare a lungo termine.
Un altro aspetto da considerare è la possibilità di coinvolgere una terza parte professionale, come un terapeuta di coppia, che possa aiutarvi a esplorare più a fondo questa problematica. Questo potrebbe fornire a entrambi uno spazio sicuro per esprimere i propri sentimenti, bisogni e paure senza accusare l'altro, e aiutare a trovare un equilibrio tra le vostre diverse prospettive.
La sua ansia e il suo dolore non sono da sottovalutare, e meritano attenzione. Se la situazione continua a peggiorare e lei si sente sempre più sola nel suo disagio, potrebbe essere il momento di riflettere su ciò che è meglio per il suo benessere emotivo e la sua serenità. Una relazione dovrebbe essere fonte di sostegno reciproco, non di ansia costante.
Le auguro il meglio e, qualora avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o riflessioni, sono a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, il comportamento del suo compagno certamente la fa sentire a disagio e sta influenzando negativamente la vostra relazione. La frequenza con cui il suo compagno accede a questi siti e il fatto che questo avvenga anche quando siete insieme può farla sentire trascurata o non rispettata.

È importante che i bisogni e i sentimenti di entrambi siano ascoltati e rispettati all'interno della relazione. Potrebbe essere utile avere una conversazione aperta e sincera con il suo compagno, esprimendo come questo comportamento la faccia sentire, senza accusarlo ma condividendo le sue emozioni. È possibile che lui non sia pienamente consapevole dell'impatto che questo ha su di lei.

Se il dialogo diretto non porta ai risultati desiderati, potrebbe considerare l'idea di intraprendere una terapia di coppia. Un professionista può aiutarvi a comunicare in modo più efficace, a esplorare le ragioni profonde di questo comportamento e a trovare soluzioni che soddisfino entrambi. La consulenza di coppia può offrire uno spazio neutrale dove entrambi potete esprimervi liberamente e lavorare insieme per migliorare la vostra relazione.

È anche importante che lei rifletta su ciò che è accettabile per lei in una relazione e su come questo influisca sul suo benessere emotivo. Prendersi cura di sé stessa e dei propri sentimenti è fondamentale. Se ritiene che questa situazione stia compromettendo la sua felicità, potrebbe essere necessario valutare quali passi intraprendere per tutelare il suo equilibrio personale.

Non esiti a cercare supporto anche per sé stessa, magari attraverso un percorso individuale con un terapeuta, che possa aiutarla a elaborare questi sentimenti e a prendere decisioni che rispecchino i suoi bisogni.

Le auguro di trovare la serenità che merita.

Un caro saluto.
Gentile utente grazie per aver condiviso la sua situazione. Mi rendo conto della sofferenza e del disagio che questo provoca in lei. E' stato molto importante che lei abbia condiviso con il suo ragazzo le sue preoccupazioni a riguardo. Sarebbe importante anche condividere le sue preoccupazioni riguardo alla compromissione della "salute" della coppia che il "vizio" del suo compagno può arrecare. La comunicazione, in un rapporto di coppia, è fondamentale e parlare apertamente delle proprie difficoltà e delle proprie emozioni riferite ad una particolare situazione può aiutare nella comprensione. Sarebbe utile, in questa situazione, anche intraprendere un percorso di terapia di coppia. Questo potrebbe aiutarvi a migliorare la comunicazione e ad esplorare eventuali difficoltà personali legate alla sessualità e all’uso di materiale pornografico. Una relazione funzionale è fatta di confronto e supporto reciproco ed è questo ciò che lei deve ritrovare. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Cara Utente, la situazione che descrive è senz’altro complessa e carica di emozioni contrastanti. Da una parte emerge il forte legame affettivo che sente nei confronti del suo compagno, dall’altra c’è un evidente disagio legato a un comportamento che sembra aver assunto un peso significativo nella vostra relazione. Quando una persona sente che i comportamenti del partner stanno influenzando negativamente il proprio benessere emotivo, è importante che il tema venga affrontato in modo chiaro e onesto. Da quello che descrive, sembra che abbiate già tentato di discutere la questione diverse volte, ma senza che si sia giunti a una soluzione che possa alleviare la sua sofferenza.
Il fatto che il suo compagno continui a minimizzare o giustificare le sue abitudini, nonostante il suo disagio, può farla sentire non compresa e frustrata. È possibile che questo tipo di comportamento ripetitivo da parte sua, sia legato a una forma di abitudine consolidata o, in alcuni casi, a un uso problematico dei siti per adulti, che può avere un impatto sulla qualità della vita e sulle relazioni.
Una possibile via per affrontare la situazione potrebbe essere esplorare un approccio diverso alla comunicazione. Anziché concentrarsi esclusivamente sull’aspetto pratico delle sue abitudini, potrebbe essere utile focalizzarsi su come queste influenzano i suoi sentimenti e il vostro rapporto. Potrebbe, inoltre, essere utile considerare la possibilità di una consulenza di coppia. Un terapeuta può facilitare il dialogo, offrendo uno spazio neutrale in cui entrambi possiate esprimervi senza sentirvi giudicati o attaccati. Questo può anche aiutare a esplorare se ci siano altre questioni più profonde legate a questo comportamento o alle dinamiche relazionali che potrebbero necessitare di attenzione.
Infine, è importante che lei consideri anche il suo benessere personale. Se questa situazione continua a procurarle ansia e sofferenza, potrebbe essere utile prendere del tempo per riflettere su ciò che desidera e su come immagina il futuro della vostra relazione. È essenziale che entrambi possiate vivere la relazione in un clima di fiducia e rispetto reciproco, e questo richiede uno sforzo consapevole da entrambe le parti.
Spero che queste riflessioni, seppur generiche, possano esserle utili e le auguro di trovare presto maggiore serenità in questa situazione.
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico di coppia - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e difficile da affrontare. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, il suo vissuto richiede di esplorare sia le emozioni che emergono in lei, sia i comportamenti e le dinamiche che si sono instaurati nella relazione. In primo luogo, è importante riflettere sulle emozioni che il comportamento del suo compagno suscita in lei. Potrebbe essere utile chiedersi se sente principalmente ansia, delusione, o forse un senso di tradimento. Comprendere meglio queste emozioni è essenziale per poterle gestire in modo più consapevole. Spesso, in situazioni di conflitto, si attivano pensieri automatici che amplificano il disagio, come "non posso fidarmi" o "non cambierà mai". La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) aiuta proprio a riconoscere questi pensieri e a ristrutturarli in modo più equilibrato, cercando di ridimensionare l’impatto emotivo che hanno su di lei. Un altro aspetto cruciale è la comunicazione nella coppia. Dal momento che avete già discusso più volte del problema, sembra che ci sia una difficoltà nel trovare una comprensione reciproca. Lui tende a minimizzare la questione, mentre per lei è fonte di disagio continuo. È comune che queste divergenze di percezione creino tensioni, poiché uno dei partner si sente non ascoltato o non compreso. Potrebbe essere utile provare a esprimere le sue preoccupazioni in modo diverso, concentrandosi non tanto sul suo comportamento, quanto sul modo in cui questo la fa sentire. Ad esempio, può essere utile dire: "Quando vedo che continui a visitare questi siti, mi sento insicura e questo compromette la mia serenità nella relazione". Questo potrebbe aiutare a spostare la conversazione dal piano delle accuse a quello della condivisione emotiva. Inoltre, è importante considerare la compatibilità tra i vostri valori e aspettative. Se per lei il comportamento del suo compagno è problematico, è legittimo chiedersi se i suoi bisogni siano rispettati all'interno della relazione. Spesso, nelle coppie, è necessario esplorare se esistono spazi per compromessi che possano soddisfare entrambi, senza che uno dei due senta di dover rinunciare a qualcosa di fondamentale. Infine, dal punto di vista comportamentale, potrebbe essere utile esplorare insieme soluzioni concrete. Ad esempio, stabilire dei limiti chiari sull'uso del telefono o dei siti, oppure decidere dei momenti specifici per affrontare la questione in modo aperto e non conflittuale. Inoltre, per lei potrebbe essere utile esplorare strategie per gestire l’ansia, come la pratica della mindfulness o tecniche di rilassamento, che possono aiutarla a non essere continuamente dominata da pensieri intrusivi. Tuttavia, è essenziale che entrambi siate disposti a lavorare insieme per trovare un equilibrio che permetta alla relazione di crescere in modo sano, rispettando i bisogni di entrambi. Resto a disposizione. Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Carissima, questa situazione di conflitto rischia di minare la coppia e la vostra serenità individuale. Sarebbe opportuno approfondire quali sono le ragioni che portano il suo compagno a frequentare in modo compulsivo siti per adulti. Lei sembra essere la sola ad accorgersi quanto ciò ha impatto sulla vostra intimità. Vi consiglio di farvi supportare da un professionista ed approfondire il problema perchè se non affrontato potrebbe portare ad un allontanamento sia emotivo che intimo. Da un lato c'è lei che sta male perchè non riesce a fargli capire il suo disagio dall'altro c'è lui che lo ritiene probabilmente un passatempo innocuo e promette ciò che non può mantenere. Provi a proporgli di guardare insieme i siti e valuti la sua reazione. Spero di esserle stata di aiuto. Sono a disposizione per necessità. un caro saluto Dott.ssa Anna Verrino
Prenota subito una visita online: Consulenza online
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentilissima, la comprendo molto bene ed immagino che questa situazione si ripercuota su tante aree del vostro rapporto. Quello che potrebbe fare è cercare di trovare un momento "neutro", magari fuori casa e non vicino a litigi sul tema, per parlare con il suo compagno, senza rimproverare o recriminare, ma esponendo il suo disagio a vivere questa situazione. In quel contesto potrebbe chiedergli di fare o una terapia personale o di coppia per affrontare questa situazione. Se lui rifiuta entrambe allora le direi di farsi aiutare lei per gestire questa situazione e/o prendere delle decisioni. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera.
Sarebbe utile esplorare cosa la turba della frequenza con cui il suo compagno accede a questi siti, ossia quali sono i suoi pensieri al riguardo, le sue emozioni, cosa la portano a dirsi di sè e della vostra relazione.
Inoltre capire quanto questo suo malessere impatta sul suo stare in relazione con il partner.
In terapia non si può capire le motivazione che spingono il suo compagno a visitare con una certa frequenza questi siti, ma esplorare come risuonano tutto ciò in lei e sul suo benessere psicologico.
Importante il dialogo tra voi e in questo spazio capire il bisogno sottostante a questa attività del suo compagno, condividere con lui con chiarezza come questo impatti emotivamente su di lei e se è possibile trovare nuovi compromessi.
Rimango a sua disposizione anche online.
Un caro saluto. Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, la relazione è un processo di negoziazione e rinegoziazione continuo di compiti, ruoli e funzioni. La libertà del suo compagno di accedere a determinati siti si scontra con la sofferenza che in lei causa questa costante pratica. La negoziazione consiste nel raggiungere un compromesso affinché ci sia equilibrio nella coppia; non parlargli per paura eventualmente di perderlo significherebbe convivere con il suo malessere. In questo caso, il focus dell'attenzione non dovrebbe essere lui, il quale sperimenta piacere dalla navigazione su questi siti, bensì lei e la sua sofferenza. Quanto è disposta a tollerare questa situazione? Quando non riuscirà più a tollerarla, cosa accadrà? Esploderà? A quel punto, il suo malessere si ripercuoterebbe automaticamente in modo negativo sulla relazione, col rischio di causare una rottura tra voi. È meglio affrontare un piccolo problema oggi che uno più grande domani.
Saluti,
Ludovico Libardi
Gentilissima
Mi sembra che tu stia vivendo una situazione di grande sofferenza e confusione, in cui l’amore per il tuo compagno entra in conflitto con un comportamento che ti crea disagio e insicurezza.
La tua preoccupazione mi sembra non riguardi tanto l’uso occasionale di questi siti, quanto piuttosto la frequenza e il modo in cui questo comportamento sembra essere diventato un’abitudine quotidiana.
Una domanda importante da farti potrebbe essere: *Come ti fa sentire questa situazione?* Ti ha portato a dubitare di lui, ma anche di te stessa, generando ansia e insicurezza.
Sarebbe utile esplorare *come affrontate i bisogni e i desideri nella vostra relazione* e se la comunicazione tra voi riesce a toccare questi temi in modo costruttivo. Quando parli di questo con lui, ti senti compresa o senti di ricevere risposte difensive?
Un'altra domanda potrebbe essere: *Quanto spazio c'è per il tuo benessere emotivo all'interno della relazione?* Perché è importante che anche le tue emozioni siano ascoltate e rispettate, senza sentirti costretta ad accettare una situazione che ti causa dolore. Chiediti se riuscite a trovare un equilibrio in cui entrambi vi sentiate rispettati nei vostri bisogni. Forse, potresti esplorare insieme a lui la possibilità di comprendere meglio le radici di questo comportamento.
Potrebbe essere utile anche valutare un percorso di coppia per affrontare insieme questi temi in modo più profondo e guidato.
Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Guzzi
Mi dispiace, non è facile la tua situazione.
Sicuramente come tu dici il "chiodo fisso" è il suo, ma h alimentato in te rabbia ed insicurezza.
Lui dovrebbe farsi aiutare, se vuole, ma per ora puoi farti aiutare tu a capire quali siano le motivazioni profonde e dolorose del suo comportamento e della tua reazione.
Un caro saluto
Lavinia
Prenota subito una visita online: Primo colloquio psicologico - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente, Sarebbe utile esplorare cosa la turba della frequenza con cui il suo compagno accede a questi siti, ossia quali sono i suoi pensieri al riguardo, le sue emozioni, cosa la portano a dirsi di sé e della vostra relazione. Inoltre capire quanto questo suo malessere impatta sul suo stare in relazione con il partner. In terapia non si può capire le motivazione che spingono il suo compagno a visitare con una certa frequenza questi siti, ma esplorare come risuonano tutto ciò in lei e sul suo benessere psicologico. Importante il dialogo tra voi e in questo spazio capire il bisogno sottostante a questa attività del suo compagno, condividere con lui con chiarezza come questo impatti emotivamente su di lei e se è possibile trovare nuovi compromessi. Rimango a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Martina Panzeri

Gentile utente, la situazione che descrive è molto complessa e le sta causando un notevole disagio. Le dinamiche relazionali sono spesso intricate e piene di sfumature, e raggiungere compromessi accettabili per entrambe le parti può risultare difficile, portando a conflitti.
Il comportamento del suo partner le sta generando molta sofferenza, con ripercussioni evidenti sul vostro rapporto. Sarebbe importante esplorare cosa questa situazione provoca in lei a livello emotivo.
Intraprendere un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio il suo stato d’animo e a riflettere su come la sofferenza legata al comportamento del partner stia influenzando negativamente la vostra relazione.
Mentre un percorso individuale le consentirebbe di lavorare su sé stessa e sulle sue emozioni, una terapia di coppia potrebbe offrirvi uno spazio sicuro e privo di giudizi, dove esprimere apertamente i vostri pensieri e affrontare insieme le difficoltà.
Un caro saluto, Dott.ssa Federica Tilotta

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.