Buonasera, ho 33 anni e dopo anni di sofferenza per emorroidi di 3 grado e ragade anale mi sono sott

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Buonasera, ho 33 anni e dopo anni di sofferenza per emorroidi di 3 grado e ragade anale mi sono sottoposta 10 giorni fa all intervento chirurgico (milligan Morgan +leiomiosfinterotomia parziale laterale anale).
I primi giorni sono stati abbastanza pesanti e la prima evacuazione ancor di piu, stavo quasi svenendo.
La sintomatologia è leggermente migliorata nella misura in cui se non vado in bagno riesco a sopportare il dolore senza prendere farmaci ,ma il dramma arriva ad ogni evacuazione, dolore acutissimo sia all'atto della defecazione che dopo ,tanto ,che ogni giorno sono costretta ad effettuare una puntura di toradol perché non riesco a sopportare il forte dolore; Faccio premessa che ho provato antidolorifici diversi come tachidol e tachipirina ma sono inutili.
Inoltre ,seguo una corretta detersione con anonet e garzina protettiva, dieta, bevo molta acqua ed assumo olio di vasellina più psyllogel.
In più per accelerare la guarigione delle ferite applico trofodermin.
Dal controllo con il proctologo risulta una degenza regolare.

Le domande sono
1Considerando che è l unico farmaco che mi salva dal dolore insopportabile posso continuare ad effettuare una puntura di toradol al giorno con copertura gastrica?
(questo è il 9 giorno di fila che faccio) per quanto tempo massimo?ho paura che possa avere brutte conseguenze
2) statisticamente, quando svanira il dolore post defecazione così da poter eliminare gli antidolorifici?
3) è corretto assumere psyllogel? Ho paura che aumentando il volume delle feci ,peggiori la situazione, anche perché nonostante i vari accorgimenti continuo ad essere un po stitica.
4)sono mamma di un bimbo piccolo, quando potrò riprenderlo in braccio, senza rischiare di avere problemi?
5) una volta guarita, possono tornarmi le emorroidi/ ragadi e posso avere un altra gravidanza senza il rischio di recidive?

Grazie mille anticipatamente
Buonasera Signora,
La degenza post operatoria potrebbe essere in alcuni casi molto dolorosa. Quello che lei fa, ovvero curare la dieta, bere e rendere le feci morbide, è la cosa migliore. Ammorbidire le feci, dovrebbe rendere l’evacuazione meno dolorosa. Ma se questo non avviene, bisognerebbe fare una valutazione locale e magari intraprendere una terapia se necessaria.
Le patologie proctologiche richiedono molta “cura” e soprattutto prevenzione anche dopo la guarigione. Per quanto riguarda la gravidanza, è essa stessa un fattore di rischio per l’insorgenza delle emorroidi. Tuttavia, con qualche accorgimento, potrebbe prevenire.
Cordiali saluti

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