Buonasera, ho 25 e vorrei un consiglio. Ormai da qualche anno (precisamente dalla pandemia) ho il t

19 risposte
Buonasera, ho 25 e vorrei un consiglio.
Ormai da qualche anno (precisamente dalla pandemia) ho il terrore di sentirmi male per strada, qualsisi tipologia di malessere...nausea, diarrea etc e questo mi porta ad avere ansia prima di uscire anche solo a fare delle commissioni e puntualmente quest'ansia si trasforma in malessere fisico. Cosa mi consigliate?
So che dovrei parlare con uno psicologo ma in questo momento non mi sento molto predisposta...grazie mille in anticipo per le risposte
Gentilissima buongiorno, la pandemia non è la causa del suo problema ma l'occasione che ne ha reso possibile la manifestazione. Questo tipo di problemi sono la spia di un disagio emotivo che i timori come quello da lei descritto riescono a tenere nascosto, mi spiego meglio con un esempio inventato: ho paura di affrontare gli amici perche sono convinta di essere antipatica a tutti, confrontarmi con questa ipotetica "odiosità" sarebbe troppo doloroso per me quindi faccio emergergere il timore di stare male per strada così da avere un buon motivo per non uscire e non dover subire il confronto con gli amici, che tanto temo. Probabilmente non è il suo caso ma comprende come funziona la faccenda?
Per ritrovare il suo benessere sarebbe importante affrontare il suo disagio anche perchè evitarlo, a lungo andare, rischia di aumentare la sofferenza e ridurre i suoi spazi di vita. Il fatto di non volersi confrontare con uno psicologo, oltretutto, potrebbe essere un altro modo per evitare di affrontare il problema, ci ha mai pensato? Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a. E' proprio nel momento in cui il sintomo psicologico condiziona l'esistenza che si deve intervenire.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile Utente, le informazioni che ha fornito non sono sufficienti per avere un quadro chiaro della situazione che sta vivendo, ma quando l'ansia diventa debilitante nelle semplici attività quotidiane è importante affrontare la situazione perchè potrebbe peggiorare e ridurre la sua libertà.
Le consiglio di contattare uno psicologo e provare ad approfondire la situazione che sta vivendo. Potrebbe con l'aiuto di un professionista fronteggiare l'ansia con delle specifiche strategie e fare affidamento sulle risorse che ha disposizione.
Un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo
Gentilissima, grazie per la preziosa condivisione, che meriterebbe di essere approfondita data la sofferenza che le reca. Anche se non si sente predisposta in questo momento, credo che per lei potrebbe essere davvero utile intraprendere un percorso di terapia, in modo da comprendere ed approfondire meglio la sintomatologia che descrive.
Resto a disposizione!
AV
Gentile utente,
temo proprio che l'unica via d'uscita nel suo caso sia affrontare le sue paure e rivolgersi ad un professionista. L'alternativa sarebbe continuare ad alimentare le difficoltà che ha descritto con il rischio che si cristallizzino con il passare del tempo. Prendere coraggio e parlarne con un professionista è il primo grande passo verso la comprensione di ciò a cui al momento non sa dare una spiegazione.
Ricordi: la paura si nutre della paura stessa. Solo guardandola in faccia inizierà lentamente a morire di fame.
Buona fortuna! Dr.ssa Giulia Pacifico
Gentilissima, il suo disagio potrebbe essere di natura psicologica, le consiglierei di contattare un collega per poter scoprire le cause del suo malessere e ritrovare maggiore serenità. Potrebbe provare inizialmente con una consulenza online per poi gradualmente effettuare un percorso psicoterapeutico in presenza.
Resto a disposizione per ulteriori necessità. Un caro saluto
Buongiorno,
Come mai non si sente predisposta verso un percorso?
Potrebbe essere una buona opportunità per lei.
Cordialmente
Buona sera, una psicoterapia sarebbe invece un'ottima strada per comprendere, gestire e superare il suo disagio. Cordiali saluti
Buongiorno, leggendo le sue parole comprendo quale ansia stia provando in questo periodo. Dice che non si sente predisposta a parlare con uno psicologo ma è proprio qui che è venuta a chiedere consiglio e quindi, forse, il suo desiderio è un altro e cioè ricevere un sostegno per affrontare tale ansia. Se desidera tentare io sono disponibile on line o di persona. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Salve, sicuramente con la pandemia siamo stati costretti a vivere molte limitazioni, ansie e paure, soprattutto relative alla salute e alle malattie. Quelle che lei descrive sembrano essere delle vere e proprie fobie, che posso immaginare limitano la sua vita e la sua quotidianità. Mi spiace molto per questo malessere e per la diffidenza nell'iniziare un percorso con una psicologa, ma per poter fronteggiare le paure che portano ad un disagio psicologico e fisico, è davvero necessario incontrare uno specialista come lo psicologo. Infatti attraverso dei colloqui si potrebbe esplorare insieme queste paure, queste fobie, in uno spazio di non giudizio, ma che può permetterle di non sentirsi sola e senza strumenti a fronteggiare tutto questo, anzi supportata e sostenuta.
L'ansia, la paura e le fobie si affrontano e si superano meglio in due, di cui uno è uno specialista psicologo.
Provi a fidarsi ed affidarsi, vedrà che si farà un prezioso regalo per migliorare la sua vita e la sua quotidianità.
Rimango a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Giulia Pastorino
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Probabilmente la pandemia non ha fatto altro che dar libero sfogo a problematiche già presenti in lei oppure ad accentuarle. Questo si può determinare però solo attraverso un percorso con uno psicologo/a o psicoterapeuta; dice che al momento non si sente molto predisposta ad iniziare questo percorso ma il suo disagio parla chiaro e adesso la palla passa a lei: sembra scontato come consiglio ma allo stesso tempo è l'unica opzione che ha per poter cercare di fare fronte a queste problematiche.
Fiducioso che arriverà a rivalutare la propria posizione le auguro un grande in bocca al lupo per il futuro.
Rimango, inoltre, a disposizione per qualsiasi altro chiarimento in merito. Cordialmente dottor Moraschini Mattia.
Buonasera, la pandemia ha portato all'esacerbazione di molti disturbi psicologici, è stato un periodo molto difficile da affrontare. L'unica cosa che mi viene da chiederle è perchè non si sente predisposta per un percorso psicologico?
Buonasera, la pandemia non è la causa originaria della sofferenza, piuttosto un macro evento che ha agito come cassa di risonanza e ha portato all'emergere di contenuti e conflitti interni che fino a quel momento erano rimasti nascosti.
Dalle sue parole emerge un disagio emotivo importante che arriva a concretizzarsi in difficoltà fisiche, ma anche una consapevolezza rispetto alla strada da intraprendere per iniziare a prendersi cura di queste sue fragilità. Il primo passo è forse più difficile, ancor più se il mondo esterno appare così pauroso e spaventante, ma offre la possibilità di creare uno spazio in cui potersi fidare ed affidare, dandosi la possibilità di comprendere il senso di tali sintomi ed iniziare a dare ad essi un significato.
Cordialmente, Dott.ssa Alice Iuso
Certamente! Capisco che stai affrontando una situazione difficile riguardo al timore di sentirsi male per strada. Questo stato d'ansia è iniziato durante la pandemia e ti porta ad avere preoccupazioni e malessere fisico quando devi uscire anche solo per fare delle commissioni. Ti consiglio alcune strategie che potrebbero aiutarti ad affrontare questa situazione.

Prima di tutto, è importante accettare le tue paure e riconoscerle come parte normale della tua esperienza emotiva. Ignorare o sopprimere le paure potrebbe peggiorare la situazione. Informarti accuratamente sulla tua salute e sulle misure preventive che puoi adottare può fornirti una base solida di conoscenze valide e affidabili.

Prova a utilizzare tecniche di respirazione profonda e di rilassamento per calmare la mente e il corpo. Queste pratiche possono aiutarti a gestire l'ansia e a ridurre i sintomi fisici associati ad essa.

Inizia affrontando gradualmente le situazioni che ti causano ansia. Puoi iniziare con piccoli passi, come fare brevi commissioni o uscire per un breve periodo di tempo. Aumenta gradualmente l'esposizione a situazioni più complesse, cercando di mantenere una prospettiva positiva sui tuoi progressi.

Il supporto sociale è importante in momenti come questo. Cerca sostegno da parte di amici o familiari fidati con i quali puoi condividere le tue preoccupazioni. Parlare delle tue paure può aiutarti a sentirti meno solo e ad affrontare l'ansia in modo più efficace.

Infine, ti consiglierei di considerare l'idea di consultare uno psicologo specializzato in ansia. Nonostante tu possa non sentirsi predisposta in questo momento, uno psicologo può aiutarti a esplorare le radici delle tue paure e a sviluppare strategie personalizzate per affrontarle.

Ricorda che ogni persona è unica e che le strategie che funzionano per qualcuno potrebbero non funzionare per tutti. Se le tue paure e l'ansia persistono o interferiscono significativamente nella tua vita quotidiana, è importante cercare il supporto di un professionista. Uno psicologo o uno psicoterapeuta possono offrirti l'aiuto necessario per superare queste difficoltà e migliorare il tuo benessere complessivo.

Spero che questi suggerimenti possano esserti d'aiuto. Ricorda che non sei solo in questa situazione e che ci sono risorse disponibili per aiutarti.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente, possiede già molta consapevolezza circa il malessere che sperimenta.
Come da lei scritto, sa bene che intraprendere un percorso di sostegno psicologico la potrebbe aiutare.
Ogni persona però ha bisogno di un tempo e di uno spazio diverso per riflettere su alcune decisioni. Le consiglierei di porsi delle domande in merito alla sua mancata predisposizione ad iniziare dei colloquio con uno psicologo.
Rimango a disposizione anche online.
Cordialità
dott.ssa Manuela Mignani
Carissima, la pandemia ha sconvolto i nostri equilibri e creato delle paure viscerali che hanno avuto bel tempo per radicarsi. Cos'è che le dicono questi sintomi? Cos'è che teme? Come ha vissuto quel periodo? Quali sensazioni le si proponevano più spesso e quali rivede e sente ancora oggi nonostante il cambiamento del contesto?
Fa bene ad ascoltarsi e a rispettare il fatto di non essere al momento predisposta per una terapia. Accolga il momento in cui lo sarà e ricorra ad un aiuto professionale. Io resto a sua disposizione per svolgere il percorso online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. Probabilmente la pandemia ha soltanto fatto emergere una difficoltà già presente in lei da prima. In questo momento non possiedo abbastanza informazione per poterla aiutare oltre. Tuttavia dalle sue parole mi pare di dedurre che lei sappia già che cosa potrebbe servirle. La domanda che mi sento di farle è un'altra: che cosa la spaventa così tanto dello psicologo? Rifletta su questa domanda e la prenda come occasione per iniziare un lavoro su lei. Quando poi si sentirà pronta, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a sviscerare le sue paure. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Buongiorno gentile utente, riflettevo sulla sua condivisione e mi sono ricordato del periodo complesso del "covid" con il quale tutti noi ci siamo dovuti confrontare. Per molti è stato un passaggio che ha messo a dura prova le loro capacità di dare senso e che forse hanno bisogno ancora di tempo prima di ripristinare le capacità di resilienza. Rispetto alla sua confidenza mi viene da associare che forse anche lei ha bisogno di tempo. Sarebbe molto più efficace affrontare le sue difficoltà con un bravo professionista perché il problema, con cui si sta confrontando, è forse più complesso. Le auguro di trovare la sua strada. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni

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