Buonasera, ho 24 anni e sto affrontando un momento di profonda crisi e comincio ad essere sempre più

20 risposte
Buonasera, ho 24 anni e sto affrontando un momento di profonda crisi e comincio ad essere sempre più preoccupata. Non è facile per me aprirmi e descrivere il mio malessere crescente con i miei familiari, in quanto non credo mi capiscano o tendono a sminuire i segnali di ciò che mi sta succedendo. Sono sempre andata bene a scuola, ho conseguito una laurea triennale in lingue e dopo alcuni mesi sono partita per la Nuova Zelanda. È proprio in quel momento che ho realizzato di non stare bene. Mi sono sempre sentita sola e anche le amicizie più durature sono sempre state "fredde"; francamente non so cosa voglia dire avere persone accanto con le quali condividere esperienze e passioni. Non ho avuto un'adolescenza ricca, uscivo pochissimo e non aver vissuto a pieno quel periodo mi manca e penso sia uno dei motivi della mia solitudine. Crescendo ho incontrato altre persone ma in me si è creato una sorta di meccanismo per cui no riesco a stringere rapporti forti, mi chiudo in me stessa. Ora che sono tornata a casa mi sono isolata, non esco mai e sto perdendo tutti i pochi amici che avevo. Uno dei motivi è anche il fatto che provo grande disagio per la mia situazione; non ho aspettative o piani per il futuro, sento che il percorso di studi scelto non mi abbia portato a nulla, sento che gli altri vanno avanti e io no. No mi sento all'altezza, mi vergogno e non mi va di confrontarmi perché la cosa mi avvilisce ancor di più. Il punto è che sono vissuta in un limbo, ho fatto quel che gli altri si aspettavano e non ho sviluppato le mie passioni. Ora mia madre preme perché decida cosa fare della mia vita, se fare un master o lavorare. Ho mandato u po' di cv ma ho sempre la sensazione che finirò per vivere una vita non mia e che, una volta trovato un lavoro, resterò ancora più sola. Ormai ho crisi di pianto continue, mi sminuisco, non riesco a prendere decisioni e a concentrarmi sul mio futuro. Non trovo più alcun lato positivo, non ho vissuto nulla in 24 anni e non ho costruito niente, sono solo un peso economico per la mia famiglia da che sono tornata ormai quasi un anno fa (causa covid ho avuto ancora più difficoltà a trovare un lavoro e una nuova sistemazione).Vedo gli altri essere felici, avere amici che li supportano, avere qualcuno accanto che li ama, mentre io immagino un futuro migliore che non ho la forza di costruire. A 24 anni forse è già tardi per realizzare i miei sogni, forse ho già perso troppo tempo per poterci anche solo provare. Ho idea di quello che vorrei fare nella vita, ma sono confusa riguardo le modalità con cui raggiungere i miei obbiettivi, perché non vorrei più pesare economicamente e perché mi sento già vecchia per una magistrale o un corso specialistico. Inoltre sono single da tempo e, anche se ho avuto occasioni di frequentare qualcuno, è sempre come se non mi concedessi di essere felice, mi sento sempre troppo poco bella o all'altezza. Ho scritto tutto questo perché spero di poter trovare una spiegazione a questo mio stato d'animo che mi sento di definire depressivo. A circa 10 anni ero stata da una psicologa proprio per crisi di pianto continue e pensieri negativi su me e chi mi sta accanto, la sua spiegazione fu che tendo a mettere troppa pressione su me stessa. Questo è quello che mi è stato detto a distanza di anni da mia madre, ma il fatto che ora la stessa situazione si presenti in modo più consistente mi spaventa. Sto perdendo me stessa e tempo che dovrei sfruttare per essere felice e costruirmi un futuro. Spero che qualcuno su questa piattaforma possa aiutarmi. Grazie in anticipo.
Gentile utente, ciò che emerge dalla sua richiesta è una condizione esistenziale caratterizzata da profonda solitudine, tristezza e assenza di speranze. Una tra le diverse tematiche di rilievo esplicitate nella sua narrazione è quella temporale: il passato come un tempo perduto che non ha saputo vivere, un presente che non la soddisfa, un futuro percepito come incerto e minaccioso e in generale un'età che non le consente di "cambiare strada". Benché sia stata piuttosto esaustiva nella sua narrazione, non è semplice identificare con esattezza le ragioni del suo malessere, ma senz'ombra di dubbio è riuscita a mettere in evidenza alcune delle concause: la percezione di uno scarso livello di supporto da parte dell'ambiente familiare, una vita relazionale impoverita e l'assenza di prospettive sul futuro. Varrebbe la pena approfondire questi aspetti per cercare delle soluzioni che la soddisfino e che le consentano di reinserirsi all'interno di una cornice "progettuale", in grado di farla sentire vitale e con uno scopo.

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Carissima, Le consiglio un percorso psicoterapeutico; se la sua preoccupazione è economica, si rivolga al SSN Sistema Sanitario Nazionale, dove potrà trovare costi più calmierati. E' utile però che segua questa strada perché dalla descrizione del suo stato psicologico, il suo mondo emotivo sembra essere ancora in una fase di profonda sofferenza che naturalmente va ad influenzare quello che è il presente, la stima e la fiducia di se stessa. Si dia questa opportunità per il suo futuro; vedrà che non tarderanno ad arrivare i cambiamenti da lei tanto desiderati. Per qualsiasi informazione, rimango a sua completa disposizione. Cordiali saluti Dr.ssa Claudia Sposini
Carissima,
è importante uscire da questo limbo... a 24 anni c'è un mondo che l'aspetta e può ancora realizzare ciò che desidera di più. E' molto importante che lei abbia già delle idee e degli obiettivi rispetto a ciò che vuole fare, un percorso di orientamento potrebbe aiutarla a trovare le modalità con cui raggiungerli.
Ci sono poi una serie di questioni personali che vanno affrontate. E' utile per lei recuperare lo stimolo fornito dalla sua terapeuta quando aveva 10 anni e cioè che mette troppa pressione su se stessa. Questo aspetto potrebbe rappresentare l'ostacolo da superare. Esca da questa impasse che non le permette di vivere con serenità. Coraggio! Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Buongiorno, il pensiero che a 24 anni si percepisca in ritardo per realizzare i suoi sogni in effetti si può collocare in un quadro di eccessiva pressione su sé stessa. Una così alta aspettativa può ripercuotersi anche sulle relazioni con altre persone a cui difficilmente riuscirà ad accordare piena fiducia. Questo stato le sta impedendo di vivere a pieno la sua vita di giovane donna, quindi ripartirei da questo punto, anche eventualmente facendosi nuovamente aiutare da un professionista. Saluti Dott.ssa Michela Campioli
Salve, dalle sue parole traspare la sofferenza che sta provando, per quando sia stata esaustiva non è possibile darle una spiegazione sull'origine di ciò che sta vivendo. Dal suo racconto emergono degli elementi che sicuramente contribuiscono a mantenere questo stato che definisce depressivo: lo scarso supporto sociale, una bassa autostima, i rimpianti per non aver vissuto il passato nel "modo giusto" e la scarsa speranza per il futuro, la sensazione che "sia troppo tardi perchè possa cambiare" che rimanda ad un senso di impotenza. Sono tutti elementi su cui varrebbe la pena lavorare in un percorso psicologico per poter realizzare ciò che desidera e raggiungere un maggior benessere. Se l'impegno economico è un fattore che la preoccupa può rivolgersi al SSN che offre servizi psicologici a prezzi accessibili o gratuiti a seconda della Regione in cui si trova.
Salve, prima di tutto mi dispiace per la situazione che sta vivendo, mi rendo conto che non è semplice. Noto che ha delle alte aspettative su se stessa, questa cosa la aiuta?
Comunque, la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia, al fine di trovare le risposte che cerca.
In questo modo le cose miglioreranno, è ancora molto giovane.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Per il momento la ringrazio per aver condiviso il suo malessere, le consiglio di intraprendere un percorso con uno specialista per ripercorrere insieme la sua vita e dare nuovi significati a tutto quello che ha vissuto fino ad oggi, per prendere consapevolezza soprattutto delle risorse e qualità che possiede.
Quali sono i suoi bisogni?
Cosa dà agli altri? Cosa può donare e ricevere nei futuri incontri? Spero di essere riuscita a darle una prima lettura della sua problematica, da approfondire con un professionista. Resto a disposizione per ogni chiarimento o confronto.
Un caro saluto Dr.ssa Mariagrazia Di Cello
Ciao.
La situazioni che descrivi sembra essere davvero pesante e dolorosa per te; grazie che hai avuto voglia e coraggio di condividerla.
In questa sede è davvero difficile poterti dare delle risposte esaustive, anche se sono proprio quelle che cerchi con così tanta determinazione. Quello che eprcepisco dal tuo racconto è un forte senso di confusione, come se da qualsiasi parte guardi vedi solo problemi e nessuna soluzione. Io ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo, che possa aiutarti a mettere un po' di ordine, e prendere consapevolezza di quello che vuoi e puoi fare. Non ti scoraggiare! 24 anni non è assolutamente troppo tardi!! Sei appena all'inizio della tua vita adulta, è normale non avere le idee chiare, o non capire come fare a mettere in pratica quello che hai in mente. Sicuramente avresti giovamento da un percorso psicologico, sia per questa confusione che senti, sia per il tono dell'umore basso che riferisci.
Ti auguro una buona fortuna!
Buongiorno, certamente i suoi 24 anni e il conseguimento della laurea triennale segnano un momento importante nella sua vita. Un punto che più che di arrivo potrebbe esser considerato di passaggio e quindi non essere così netto come forse lo immagina. La conclusione di un percorso di studi apre sempre a delle riflessioni di bilancio personale e forse la crisi che sente di vivere potrebbe essere anch'essa un occasione per ragionare su se stessa e su ciò che da lei si aspetta ma soprattutto desidera. Parlarne con qualcuno potrebbe esserle d'aiuto.
Ciao,grazie per aver condiviso i tuoi pensieri.
Dai molta importanza alla tua eta',a ciò che hai o non hai fatto ,hai aspettative verso te stessa e verso le altre persone, mi chiedo quale sia stato il tuo modello di riferimento.Hai solo o già' 24 anni, questo dipende da te, dalla percezione di te stessa,prova a smettere di pensare al passato o al futuro e a vivere il presente.
Per qualsiasi cosa puoi contattarmi.

Gent.ma, ammiro molto la lucidità della scrittura, credo sia una risorsa da cui partire! Probabilmente la fase di vita che sta vivendo è una ricerca di definizione di sé, il processo che Jung chiamava di Individuazione. Noi siamo quello che vogliamo, ma dalle sue parole mi pare esista proprio una difficoltà di sintonizzazione con i suoi bisogni e desideri primari. Se può intraprendere un nuovo percorso psicologico probabilmente sarete in due a cercare la chiave per uscire dallo stallo.
Gentile, la tua narrazione è ricchissima di elementi e di spunti: come psicoterapeuta adleriana in formazione, sono interessata al passato in quanto offre informazioni importanti per comprendere come abbiamo progressivamente imparato a guardare il mondo: tutti indossiamo delle lenti ma in genere non ne siamo pienamente consapevoli. Nel tuo scritto, inoltre, metti a fuoco in modo lucido la tua situazione attuale per quanto riguarda quelli che in Psicologia Individuale Comparata (il mio orientamento teorico) chiamiamo "compiti vitali", ovvero lo stato delle nostre amicizie, delle relazioni, del lavoro. In nessuno di questi ambiti senti di avere raggiunto una qualche soddisfazione, sebbene - nonostante la tua giovane età - tu abbia comunque conseguito una laurea e fatto esperienze significative come un periodo all'estero, contando sulle tue sole forze. Sarebbe importante capire come mai guardi la tua vita con un occhio rivolto al passato, quasi che tutto ciò che poteva succedere avrebbe dovuto prodursi prima, mentre stai vivendo ora, nel momento presente. Quanto scrivi e il modo in cui ti esprimi, mi fanno comunque pensare che sicuramente potresti giovarti di un percorso psicologico costruito sulla tua persona e sulle risorse che certaente possiedi. Un caro saluto. sr
Cara
Mi dispiace molto leggere della sua sofferenza e trovo che le informazioni che ha già dato siano segno di ottime capacità di autoanalisi.
Sentirsi così tristi e così sole tanto da essere sfiduciate e preoccupate per il proprio futuro sono sintomi che riguardano Più di un quadro diagnostico.
Come avrà potuto già comprendere da sola, lavorare per la propria autonomia e indipendenza può essere faticoso. È un percorso che richiede tempo ma anche sostegno. Penso sia importante che non si senta sola in questo e che , così come quando era piccola e sua madre l’ha accompagnata da una psicologa, anche ora da Adulta lei può fare la scelta di prendersi cura di se’ affidandosi ad una psicoterapeuta.
Se desidera può usufruire anche dei colloqui online per comprendere cosa desidera per se stessa e la sua vita.
Buon Viaggio!
Salve,
da quello che scrive mi sembra opportuno proseguire la terapia con un Professionista di sua fiducia.
un saluto,
MMM
Gentile utente, le consiglio di trasformare questa crisi in opportunità per approfondire quanto ha ben spiegato, sembrerebbe che ci sia uno sfondo emotivo sempre presente nella sua vita. Inoltre penso che non sia mai troppo tardi per comprendere se stessi e muoversi verso i valori che contano per noi. Un percorso psicologico potrebbe essere utile per sostenerla in questa scoperta, con presenza e consapevolezza. Aver espresso e condiviso il suo malessere è già un buon inizio. Io e altri colleghi siamo disponibili anche per consulenze online. Le auguro una buona giornata!
Salve, mi spiace molto per il disagio espresso. Credo che, al fine di poterle restituire un quadro degno della sua situazione, una buona soluzione potrebbe essere l'intraprendere un percorso di supporto psicologico. Ci sono molti aspetti da approfondire al fine di poter cogliere il significato che lei ha dato agli eventi, capire le cause ed i fattori di mantenimento dei sintomi da lei riportati.
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, intanto la ringrazio per quanto ha condiviso. I momenti di crisi sono importanti nella crescita di tutti quanti ma può succedere che questi creino un blocco. Il consiglio che posso darle è quello di valutare l'idea di intraprendere un percorso psicologico che in questo momento possa sostenerla ed aiutarla ad elaborare i suoi vissuti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
dalle sue parole emergono tanta tristezza, preoccupazione, confusione e un profondo malessere, che non la fa vivere serenamente. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Credo che sia stato un primo passo molto importante quello di scrivere qui, aprirsi, raccontarsi, mettere nero su bianco le sue emozioni. E' un atto di consapevolezza, di amore per se stessa e di desiderio di stare meglio e trovare una soluzione. Sono felice che lo abbia fatto.
Mi sembra una giovane donna riflessiva e consapevole dei suoi stati d'animo, con tanto da dire di se stessa e con la voglia di farlo. Per tutti questi motivi e per lo stato d'animo che sta provando, che lei riferisce come depressivo, mi sento di consigliarle di contattare uno psicologo.
Potrebbe essere per lei l'occasione di avere un suo spazio di ascolto, accettazione e comprensione, in cui potersi mostrare quanto e come vuole, in piena libertà. In cui poter parlare di tutte le sue preoccupazioni, le sue paure, per cercare di ritrovare la serenità che merita. E per ritrovare le forze e la voglia per realizzare i suoi sogni: non solo non è troppo tardi per farlo, ma ha tutto il diritto di inseguirli!
Per qualsiasi cosa, sono disponibile, se vuole.
Un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Cara ragazza, nel leggere la tua storia provo tristezza e sento il mio corpo irrigidirsi. Mi chiedo se questo non possa avere a che fare con il tuo sentirti ferma mentre gli altri vanno avanti e con la tua difficoltà a decidere cosa fare della tua vita. Credo che tu sia sufficientemente giovane per non pensare di non avere tempo per realizzare i tuoi sogni, allo stesso tempo mi domando cosa ti faccia pensare questo. E' forse qualcosa che ti senti ripetere in famiglia o dagli amici? Prova inoltre a capire cosa ti fa pensare che l'offerta di tua madre nel supportarti nel frequentare un master (se questo è ciò che dici di sapere di voler fare) ti faccia sentire un peso economico per lei.
Mi preoccupa il fatto che tendi a generalizzare (spesso nelle tue frasi usi l'avverbio "sempre"). Ti invito quindi a vedere ogni situazione per quello che è, legata al contesto nel quale prende forma, senza necessariamente guardarla con le lenti delle esperienze passate.
Rimango a disposizione nel caso avessi bisogno di un ulteriore confronto. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco

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