Buonasera. Ho 23 anni, in salute, lavoro in un ambiente molto stressante e ho uno stile di vita abba
6
risposte
Buonasera. Ho 23 anni, in salute, lavoro in un ambiente molto stressante e ho uno stile di vita abbastanza frenetico. Il mio problema più grosso é che, in una giornata lavorativa normale, indipendentemente da ciò che mangio a pranzo, dopo il pasto soffro terribilmente di gonfiore addominale e meteorismo. Bevo regolarmente 2 litri di acqua al giorno. Ho notato che il gonfiore si presenta solo ed esclusivamente durante la settimana. Il fine settimana o durante le ferie posso ingerire anche pasti più o meno pesanti o abbondanti senza ripercussioni. Solitamente il mio peso é 58.5 mentre, durante le settimane di lavoro, arrivo anche a 62.5, probabilmente a causa del gonfiore. Non so cosa fare, questa situazione é molto pesante specialmente perché non mi fa sentire proprio bene durante tutto l'arco della giornata.
Gentile utente, afferma di essere in salute quindi suppongo abbia fatto tutti i controlli per escludere patologie al tratto digerente. Se così non fosse la invito a rivolgersi al suo medico curante per la valutazione del caso. Detto ciò, deve sapere che l'intestino è secondo, come terminazioni nervose, al solo cervello. Risente quindi in modo rilevante dei nostri stati d'animo e subisce gli effetti negativi dello stress. Infatti lei afferma di avere i sintomi più intensi proprio durante la settimana, mentre nel weekend e durante le ferie questi si affievoliscono. Escluse patologie, si rivolga ad un nutrizionista per avere un regime alimentare idoneo ma, cosa fondamentale, cerchi di modificare il suo stile di vita riducendo gli eventi stressogeni e prendendo del tempo per se. So che non è facile ma ascolti il suo corpo, le sta inviando dei segnali, prima che la situazione peggiori prenda provvedimenti. Le porgo i miei migliori auguri.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Un ambiente stressogeno influenza sicuramente la risposta del suo apparato digerente ai vari cibi che assume.
Le consiglio comunque di scegliere alimenti che hanno un basso impatto sul meteorismo intestinale ( es. broccoli, legumi, cipolle, aglio, carciofi, frumento, latte e latticini, mele, pere, pesche, albicocche, cocomero ed altri...). Veda di indagare sulla presenza di disbiosi con esami appropriati che il suo medico potrà consigliarle e si rivolga poi adun bravo nutrizionista .
un saluto
Le consiglio comunque di scegliere alimenti che hanno un basso impatto sul meteorismo intestinale ( es. broccoli, legumi, cipolle, aglio, carciofi, frumento, latte e latticini, mele, pere, pesche, albicocche, cocomero ed altri...). Veda di indagare sulla presenza di disbiosi con esami appropriati che il suo medico potrà consigliarle e si rivolga poi adun bravo nutrizionista .
un saluto
Buongiorno se ha escluso patologie organiche a carico di apparato gastro enterico, potrebbe avere i MUS, Sintomi vaghi ed a specifici, una visita con inquadramento tramite impedenziometro e pletismografo potrebbero aiutarla a capire meglio e trovarne un beneficio
E' chiara l'interferenza tra stress lavoativo e sintomatologia da lei ascritta. Il problema non è ciò che mangia ma il contesto in cui mangia.
Cerchi, nei limiti del possibile, di limitare gli eventi stressanti al minimo indispensabile. Il corpo risponderà di conseguenza.
Cerchi, nei limiti del possibile, di limitare gli eventi stressanti al minimo indispensabile. Il corpo risponderà di conseguenza.
Lo stress è l'imputato principale del suo malessere, ricerchi un equilibrio , non trascuri l'attività fisica ed il consumo di buoni fermenti.
Gentile utente, è piuttosto chiara la correlazione fra la situazione stressogena e il suo disturbo gastrointestinale. Circa l'oscillazione del peso posso solo ipotizzare che non si tratti di accumulo/perdita di grasso quanto di una variazione del compartimento dei liquidi. Mi sento di consigliarle di sviluppare maggiore resilienza alla situazione stressogena magari con l'aiuto di un professionista psicoterapeuta. Nel momento in cui avrà imparato a gestire opportunamente la situazione se dovessero persistere disturbi gastrointestinali solo allora sarà il caso di approfondire la diagnosi. Le auguro buona fortuna.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.