Buonasera gentili Dottori, torno a scrivervi per un consulto in merito ad alcune problematiche c
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Buonasera gentili Dottori,
torno a scrivervi per un consulto in merito ad alcune problematiche che ormai vanno avanti da circa 7 mesi, per le quali ancora non ho trovato risoluzione e che mi stanno facendo patire non poco, senza considerare l'impatto economico per le numerose visite e terapie.
Dall'inizio del 2022 ho curato prima una ragade anale abbastanza ostinata, che si è risolta dopo diverse terapie, che è durata 4 mesi. La terapia efficace è stata con Dilatan Antrolin e Levorag per piu di due mesi. Dopo aver confermato la cicatrizzazione della ragade, mi ritrovo nuovamente dallo specialista per la formazione di un gavocciolo emorroidario trombizzato esternamente ( credo tecnicamente un ematoma perianale ) . Il dolore è stato particolarmente fastidioso, ma sono riuscito a farlo riassorbire con un mese di Prisma in capsule. Nel frattempo mi veniva confermato che la ragade fosse guarita e che anche l'ipertono era risolto. Dato il susseguirsi delle problematiche anali, è cominciato nel mentre un drastico calo di peso dovuto alla paura di poter mangiare normalmente , portandomi a mangiare molto poco e molto "leggero".
Dopo il riassorbimento del suddetto trombo, persistevano delle fitte anali non ben definite, durante l'arco della giornata.
Arrivando al dunque, mi ritrovo quindi da Giugno 2022 ad avere queste fitte come un bruciore che dura un istante, come degli spilli. Mi rivolgo al proctologo, che non nota nulla di particolare tramite anoscopia, se non una dermatite perianale e una anite. A questo punto tramite una dermatologa mi viene prescritta una terapia per la dermatite , che dopo circa 30 giorni mi da notevole miglioramento, facendo sparire l'arrossamento che nel frattempo aveva raggiunto glutei e area del solco intergluteo. Nonostante la risoluzione della dermatite però le fitte persistono, ma il proctologo non riesce a capirne la causa, inoltre con la digitopressione in diversi punti durante la visita, queste fitte non si è mai riuscito a rievocarle ( anche in visite successive ) .
Queste fitte le sento in particolar modo da seduto, quando la zona è "schiacciata" sulla sedia. Durano un istante ma sono ripetute durante la giornata, e stanno intaccando ormai da tempo notevolmente la qualità della mia vita, impattando sul lavoro e sulla vita sociale. Non riesco a localizzarle con certezza in quanto durano un istante e in più non riesco a rievocarle in nessun modo tastandomi. L'impressione è che siano in zona anale, forse sui bordi o magari di poco interne nel canale anale, ma non rettali e tantomeno esterne all'ano; mi sembra di avvertirle di più in base a dove appoggio maggiormente il peso da seduto. Da steso sono completamente assenti, mentre in piedi le avverto di rado. Ho provato diverse terapie , prima con pomate per dermatite e l'ultima con Topster supposte per 45 giorni, ma non si sono risolte. Mi sono anche rivolto ad un urologo per scongiurare un interessamento della prostata, visto la presenza di lieve disuria...la visita ha confermato che non c'è nulla degno di nota a livello prostatico , anche se il Dott. mi ha prescritto comunque spermiocoltura e urincoltura per essere sicuri, esami che non ho ancora eseguito.
Di recente ho effettuato nuova visita con altro proctologo., con videoproctoscopia da dove è emerso quanto segue :
" L’esame è stato condotto con la visione fino a 15 cm senza incontrare ostacoli. Presenza in ampolla di feci e muco; la mucosa è rosea e ben distensibile all'insufflazione ma fragile al contatto con lo strumento. A livello della giunzione anorettale si osserva una lieve dilatazione dei plessi emorroidari. Il canale anale si presenta iperemico e con numerose disepitelizzazioni L’orificio esterno appare normale ma con una cute iperemica.. "
La diagnosi dello specialista è : colon irritabile, emorroidi di I grado non patologiche, dermatite e anite. Inoltre mi ha mostrato la presenza di una piccola lesione ragadiforme sul canale anale.
Sottolineo l'assenza totale di dolore o sangue all'evacuazione...conosco cosa comporta una ragade e al momento non ho assolutamente sintomi simili.. in pratica tolte queste fitte non ho altri problemi ..
La terapia assegnatami è sostanzialmente per il colon irritabile oltre ad una pomata: Colis cps 2/die per 60 giorni, Idracol bch 100 1 cps/die per 60 giorni e pomata Propast 3/die per 60 giorni , con l'indicazione di applicarla in area perianale e anche un po internamente col dito.
Vi chiedo ciò che non ho avuto modo di chiedere dopo la visita :
Cosa si intente per disepitelizzazione ed iperemia del canale anale e dell'orifizio esterno ?
Il colon irritabile quanto influisce in questa situazione ( considerando che sono soggetto ansioso ed ogni tanto il colon ne risente, ma in generale l'alvo è regolare) ?
Le fitte che avverto da quali di queste problematiche potrebbero derivare ?
Ma soprattutto, la pomata che mi è stata indicata è effettivamente utile sia internamente che esternamente ?
Vi chiedo scusa per essermi dilungato ma sono all'ennesima di numerose visite proctologiche eseguite con terapie tanto lunghe quanto costose. Sono arrivato a pensare che il dolore sia ormai cronico e dovuto a tutte le terapie/visite effettuate nell'ultimo anno. Inoltre mi sono anche chiesto se il calo di peso ( circa 15 kg in 1 anno, 182 cm per gli attuali 63 kg ) unito alla vita sedentaria causa lavoro in ufficio, possa essere in realtà la causa di tutto questo. Tante domande , tante visite, tanti soldi e poche risposte.
Vi ringrazio in anticipo
torno a scrivervi per un consulto in merito ad alcune problematiche che ormai vanno avanti da circa 7 mesi, per le quali ancora non ho trovato risoluzione e che mi stanno facendo patire non poco, senza considerare l'impatto economico per le numerose visite e terapie.
Dall'inizio del 2022 ho curato prima una ragade anale abbastanza ostinata, che si è risolta dopo diverse terapie, che è durata 4 mesi. La terapia efficace è stata con Dilatan Antrolin e Levorag per piu di due mesi. Dopo aver confermato la cicatrizzazione della ragade, mi ritrovo nuovamente dallo specialista per la formazione di un gavocciolo emorroidario trombizzato esternamente ( credo tecnicamente un ematoma perianale ) . Il dolore è stato particolarmente fastidioso, ma sono riuscito a farlo riassorbire con un mese di Prisma in capsule. Nel frattempo mi veniva confermato che la ragade fosse guarita e che anche l'ipertono era risolto. Dato il susseguirsi delle problematiche anali, è cominciato nel mentre un drastico calo di peso dovuto alla paura di poter mangiare normalmente , portandomi a mangiare molto poco e molto "leggero".
Dopo il riassorbimento del suddetto trombo, persistevano delle fitte anali non ben definite, durante l'arco della giornata.
Arrivando al dunque, mi ritrovo quindi da Giugno 2022 ad avere queste fitte come un bruciore che dura un istante, come degli spilli. Mi rivolgo al proctologo, che non nota nulla di particolare tramite anoscopia, se non una dermatite perianale e una anite. A questo punto tramite una dermatologa mi viene prescritta una terapia per la dermatite , che dopo circa 30 giorni mi da notevole miglioramento, facendo sparire l'arrossamento che nel frattempo aveva raggiunto glutei e area del solco intergluteo. Nonostante la risoluzione della dermatite però le fitte persistono, ma il proctologo non riesce a capirne la causa, inoltre con la digitopressione in diversi punti durante la visita, queste fitte non si è mai riuscito a rievocarle ( anche in visite successive ) .
Queste fitte le sento in particolar modo da seduto, quando la zona è "schiacciata" sulla sedia. Durano un istante ma sono ripetute durante la giornata, e stanno intaccando ormai da tempo notevolmente la qualità della mia vita, impattando sul lavoro e sulla vita sociale. Non riesco a localizzarle con certezza in quanto durano un istante e in più non riesco a rievocarle in nessun modo tastandomi. L'impressione è che siano in zona anale, forse sui bordi o magari di poco interne nel canale anale, ma non rettali e tantomeno esterne all'ano; mi sembra di avvertirle di più in base a dove appoggio maggiormente il peso da seduto. Da steso sono completamente assenti, mentre in piedi le avverto di rado. Ho provato diverse terapie , prima con pomate per dermatite e l'ultima con Topster supposte per 45 giorni, ma non si sono risolte. Mi sono anche rivolto ad un urologo per scongiurare un interessamento della prostata, visto la presenza di lieve disuria...la visita ha confermato che non c'è nulla degno di nota a livello prostatico , anche se il Dott. mi ha prescritto comunque spermiocoltura e urincoltura per essere sicuri, esami che non ho ancora eseguito.
Di recente ho effettuato nuova visita con altro proctologo., con videoproctoscopia da dove è emerso quanto segue :
" L’esame è stato condotto con la visione fino a 15 cm senza incontrare ostacoli. Presenza in ampolla di feci e muco; la mucosa è rosea e ben distensibile all'insufflazione ma fragile al contatto con lo strumento. A livello della giunzione anorettale si osserva una lieve dilatazione dei plessi emorroidari. Il canale anale si presenta iperemico e con numerose disepitelizzazioni L’orificio esterno appare normale ma con una cute iperemica.. "
La diagnosi dello specialista è : colon irritabile, emorroidi di I grado non patologiche, dermatite e anite. Inoltre mi ha mostrato la presenza di una piccola lesione ragadiforme sul canale anale.
Sottolineo l'assenza totale di dolore o sangue all'evacuazione...conosco cosa comporta una ragade e al momento non ho assolutamente sintomi simili.. in pratica tolte queste fitte non ho altri problemi ..
La terapia assegnatami è sostanzialmente per il colon irritabile oltre ad una pomata: Colis cps 2/die per 60 giorni, Idracol bch 100 1 cps/die per 60 giorni e pomata Propast 3/die per 60 giorni , con l'indicazione di applicarla in area perianale e anche un po internamente col dito.
Vi chiedo ciò che non ho avuto modo di chiedere dopo la visita :
Cosa si intente per disepitelizzazione ed iperemia del canale anale e dell'orifizio esterno ?
Il colon irritabile quanto influisce in questa situazione ( considerando che sono soggetto ansioso ed ogni tanto il colon ne risente, ma in generale l'alvo è regolare) ?
Le fitte che avverto da quali di queste problematiche potrebbero derivare ?
Ma soprattutto, la pomata che mi è stata indicata è effettivamente utile sia internamente che esternamente ?
Vi chiedo scusa per essermi dilungato ma sono all'ennesima di numerose visite proctologiche eseguite con terapie tanto lunghe quanto costose. Sono arrivato a pensare che il dolore sia ormai cronico e dovuto a tutte le terapie/visite effettuate nell'ultimo anno. Inoltre mi sono anche chiesto se il calo di peso ( circa 15 kg in 1 anno, 182 cm per gli attuali 63 kg ) unito alla vita sedentaria causa lavoro in ufficio, possa essere in realtà la causa di tutto questo. Tante domande , tante visite, tanti soldi e poche risposte.
Vi ringrazio in anticipo
La terapia che le ha dato il Collega sembrerebbe corretta.
E, dalla sintesi dell'esame, intuisco anche chi è il Collega che l'ha visitata: è uno dei maggiori esperti di proctologia d'Italia.
Credo che, quindi, dovrebbe seguire le sue indicazioni e seguire la terapia, cercando di controllare il suo grado d'ansia.
Saluti
E, dalla sintesi dell'esame, intuisco anche chi è il Collega che l'ha visitata: è uno dei maggiori esperti di proctologia d'Italia.
Credo che, quindi, dovrebbe seguire le sue indicazioni e seguire la terapia, cercando di controllare il suo grado d'ansia.
Saluti
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