Buonasera Gentili Dottori , Sono un ragazzo di 27 anni alto 1,74 e peso 65,5 Kg Soffro da una vita

14 risposte
Buonasera Gentili Dottori ,
Sono un ragazzo di 27 anni alto 1,74 e peso 65,5 Kg
Soffro da una vita di problemi al colon con prevalenza diarrea acquosa e violenta.
Negli ultimi anni mi sono imbattuto in una lotta senza trovare nessuna risposta . Premetto che ho provato di tutto , analisi intolleranze alimentari dove non c’è nulla , analisi del sangue tipo celiachia ecc… , monitoraggio continuativo della calptotectina fecale dove è sempre con valore 1 , a volte 10 a volte 6. Ho fatto una colonscopia con biopsia dove c’è scritto che non ci sono evidenze ne per una colite microscopica ne ad una malattia infiammatoria intestinale . Ho provato un nutrizionista dove ho eliminato tutti quegli alimenti industriali e sostituendo grano moderno con quello antico come il senatore cappelli ora la mia alimentazione è basata su pollo tacchino cavallo pesce salmone grani antichi e spremute di frutta , faccio anche un’integrazione con omega 3 giornaliera e butirrato di sodio che a detta di tutti miracoloso ma non nel mio caso . Non so più cosa fare noto che quando mangio la pasta a mezzogiorno alla sera dopo cena ho diarrea con crampi . Ora ripeterò calprotectina e test celiachia ma io non so più cosa fare . Premetto che sono molto agitato durante il giorno e di base sono una persona agitata . Trovo un poco sollievo quando faccio cicli di normix per 10 giorni dato che l’unico esame negli anni dove ho trovato un valore alto è stato nell’ Indicano nel disbiosi test . A fine mese farò anche esame Sibo che non ho mai fatto . Sono un po’ demoralizzato . Che ne pensate?
Gentile paziente, mi spiace molto per la sua situazione, che capisco essere frustrante e poco piacevole. Consideri che lo stato emotivo influisce molto anche sulla funzionalità intestinale, in particolare in situazioni come il colon irritabile o l'IBS, ovvero le malattie infiammatorie intestinali, che possono avere un'espressione diarroica, con stipsi, o mista. Personalmente, piuttosto che ripetere cicli di normix (che è un antibiotico), valuterei con il gastroenterologo che la segue, anche a seguito dei risultati delle analisi che sta facendo/farà di adottare un approccio di reimplantologia probiotica, accompagnato anche da dieta specifica. Inoltre le suggerisco di farsi consigliare dal suo medico cosa può fare nello specifico per questa sua agitazione. Ritengo molto importante, infatti, prendersi cura anche dell'aspetto psicologico, considerando anche che situazioni di questo tipo, soprattutto se protratte nel tempo, hanno un impatto importante sulla sua serenità. Mi scriva se dovesse avere delle domande. Cordialità, dottoressa Paola Zanetta

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Gentilissimo,
Mi dispiace molto, è chiaro che ha già intrapreso un percorso molto attento e approfondito per cercare di capire la causa dei suoi sintomi. La diarrea acquosa e violenta, insieme ai crampi, può essere estremamente debilitante e frustrante, specialmente quando non si trovano risposte chiare.
Una possibile considerazione riguarda il legame tra la salute mentale e i sintomi gastrointestinali. Poiché ha menzionato di essere una persona agitata, potrebbe essere utile esplorare come lo stress e l'ansia influenzano il sistema digestivo e contribuiscono a sintomi come quelli che descrive. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la terapia possono fornire sollievo.
In merito al test SIBO che sta per effettuare, questo potrebbe rivelare se ha un'eccessiva crescita batterica nell'intestino tenue, una condizione che può causare sintomi simili. Se il test risulta positivo, ci sono trattamenti specifici che potrebbero aiutare.
Anche se ha già apportato molte modifiche alla sua dieta, potrebbe essere utile tenere un diario alimentare per identificare eventuali alimenti scatenanti. Alcune persone trovano sollievo seguendo una dieta FODMAP o eliminando temporaneamente alcuni gruppi alimentari.
Considerare l'integrazione di probiotici e prebiotici potrebbe essere un'altra opzione, in quanto potrebbero aiutare a ripristinare un equilibrio sano della flora intestinale.
Potrebbe anche essere utile un ulteriore consulto con uno specialista che si occupa di disturbi gastrointestinali, specialmente se non ha ancora trovato una soluzione.
Infine, è importante continuare a monitorare i suoi sintomi e i risultati degli esami. Ogni piccolo cambiamento può fornire indizi utili.
Non perda la speranza, poiché il percorso per trovare una soluzione può essere lungo e complesso. È fondamentale continuare a cercare risposte e supporto. Se ha bisogno di ulteriori informazioni o di supporto, non esiti a chiedere.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, la maggior parte dei miei pazienti viene da me riportando i disturbi che riferisce anche lei. Situazione che condiziona non poco l'esistenza, in tutti i suoi aspetti. Non conosco i valori delle analisi del sangue, di fatto quindi le posso dare indicazioni di massima. L'indicano alto fa supporre una SIBO, la smetta con il normix, in quanto stabilisce un circolo vizioso : diarrea- normix- miglioramento- diarrea- normix....da cui non si esce. E' probabile che abbia al momento una infezione intestinale associata a squilibrio elettrolitico, con deficit di vitamine ed oligominerali- anche Ferro e Calcio - . Procederei con una dieta che ripristini il microbiota, con scarsa quantità di fibre nei primi giorni, o quanto meno fino ai primi miglioramenti. Senza ulteriori sue notizie non mi sento di aggiungere altro. Si faccia sentire, spero di poterle essere utile.
Concordo con le risposte date dai colleghi.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, sicuramente gli stati emotivi non sono di aiuta in questa situazione. Io personalmente credo sia un problema di disbiosi intestinale e consiglierei una terapia probiotico specifica, dove aver fatto un analisi del microbiota intestinale. Sarebbe bene consultare il gastroenterologo che in collaborazione con un nutrizionista esperto potrà indicargli la strada migliore da seguire anche e soprattutto dal punto di vista alimentare
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando. Comprendo quanto possa essere frustrante vivere con problemi intestinali persistenti senza trovare una soluzione chiara. Dalle informazioni fornite, emergono diverse aree che meritano un approfondimento:

Il sollievo ottenuto con i cicli di Normix suggerisce un possibile squilibrio del microbiota intestinale. La SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth) potrebbe essere una causa sottostante. Il test che ha programmato è un passo nella giusta direzione.

I sintomi dopo il consumo di pasta indicano una potenziale sensibilità ai FODMAP. Questi carboidrati sono noti per causare problemi in persone con intestino irritabile (IBS). I suoi sintomi sono compatibili con l'IBS, una condizione funzionale dell'intestino. Recenti studi pubblicati sul "Journal of Gastroenterology and Hepatology" (2021) evidenziano una forte correlazione tra stress e sintomi dell'IBS.

Lo stress e l'ansia possono significativamente influenzare la salute intestinale. La ricerca pubblicata su "Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology" (2023) sottolinea l'importanza di questo collegamento nella gestione dei disturbi gastrointestinali.

Un possibile approccio potrebbe essere:

1. ottimizzazione della dieta a basso contenuto di FODMAP. L'obiettivo è ridurre i carboidrati fermentabili.

2. Alimenti anti-infiammatori: Incorpori omega-3 (salmone, semi di lino), curcuma, zenzero.

3. Gestione dello stress con tecniche di rilassamento (yoga, meditazione mindfulness, respirazione profonda).

4. Supporto al microbiota con probiotici specifici per IBS (ceppi di Bifidobacterium e Lactobacillus).

5. Monitoraggio continuo con un diario alimentare e dei sintomi.

Riassumendo:
Completi il test SIBO per escludere o confermare questa condizione. Consulti un gastroenterologo per una valutazione completa e l'esclusione di patologie organiche. Inizi una dieta a basso contenuto di FODMAP sotto la guida di un nutrizionista esperto. Implementi tecniche di gestione dello stress quotidianamente. Consideri l'integrazione con probiotici specifici dopo consulto medico.

Mi raccomando, non si arrenda! Con il giusto supporto, potrà trovare una soluzione per migliorare il suo benessere intestinale.
Buonasera, le consiglio una dieta low-FODMAP, avrà sicuramente dei benefici. Mi contatti pure se volesse prendere un appuntamento (anche online).
Cordiali saluti.
Buonasera, mi dispiace per la sua situazione immagino che possa essere frustrante.
Fa bene a verificare se ci sia una sovracrescita batterica con il test per la SIBO e successivamente nel caso sia necessario può fare una dieta specifica low Fodmap in cui evitare una serie di alimenti che favoriscano i processi di fermentazione a livello intestinale. In ogni caso parallelamente al test e all'alimentazione le consiglio di curare anche l'aspetto emotivo, in quanto il benessere intestinale è strettamente legato al benessere mentale. Fare pratiche quotidiane che possano aiutarla a coltivare il benessere e rilassare la mente può dare un bel contributo.
Sono d'accordo con le risposte date dai miei colleghi. L'approccio low FODMAP per lei sarebbe la soluzione più appropriata e con le specifiche precauzioni risolverebbe il problema e il malessere creato. se ha bisogno di qualche chiarimento o consiglio non esitati a contattarmi. Cordialmente Dott.ssa Silvia Svetlic
Buonasera, mi spiace per la situazione che immagino essere di difficile gestione quotidiana. In attesa dei test SIBO, consiglio di rivedere la dieta e l’ integrazione e credo di fondamentale importanza, essendo Floriterapeuta di Bach , sia associare una integrazione in tal senso assieme a un percorso di psicoterapia.
Resto a disposizione.
Drssa G.Viviana Martiradonna
Salve, in base alle informazioni da lei riportate sospetto ci sia una disbiosi che ormai prevale da troppo tempo ed il fatto che trova sollievo con il Normix evince ci sia una SIBO, il problema però che ciò che le ha fatto fare il nutrizionista in passato non serve a molto se non si ha un approccio più ferreo anche in sinergia al Normix ed altre integrazioni mirate.
Il percorso che lei dovrebbe fare non è facile sintetizzarlo in queste righe bensì le posso dire che il primo step comprende eliminiazione/sostituzione di alcuni alimenti facenti parte anche della famiglia degli ortaggi/verdure e frutti, applicare un piano lowfood map (mirato e fatto appost su di lei, quindi non i copia ed incolla) in associazione al Normix, segue poi una fase alimentare specifica con annessa integrazione al fine di ripopolare corrattamente il micorbiota intestinale con successiva fase 2 del piano lowfood map. A mio avviso è una situazione complessa che può essere risolta solo con l'esperienza di un professionista che ne capisca davvero di gastroenterologia, con una terapia farmacologica, alimentare e di integrazione minuziosa e personalizzata. Mi dispiace dirle che ciò che ha fatto fino ad oggi non è sufficiente per estirpare il problema alla base e che nel corso del tempo la situazione è peggiorata andando a colpire altre zone del tratto gastrointestinale. Non perda le speranze e si rivolga ad un professionista che ha esperienza in tali patologie. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti Dott. Panni
Mi spiace molto, la sua situazione potrebbe essere legata a una combinazione di fattori intestinali e psicologici, dato che ha menzionato l'agitazione durante il giorno. È possibile che lo stress e l'ansia aggravino i suoi sintomi gastrointestinali, specialmente se nota che i crampi e la diarrea tendono a peggiorare in certi momenti della giornata o dopo pasti specifici.
Anche se i test per la celiachia sono negativi, potreste avere una sensibilità al glutine o difficoltà a digerire certi carboidrati come il fruttano, che si trova nel grano. La dieta a basso contenuto di FODMAP potrebbe aiutare a identificare alimenti che causano problemi.
Saluti Dott.ssa Trupo Ida

I colleghi hanno già sviscerato la problematica in modo decisamente esauriente: concordo con la tesi secondo cui sia fortemente necessario indirizzarsi verso una scelta focalizzata al suo benessere intestinale, con una alimentazione a basso contenuto di FODMAP. Non capisco importanza, invece , dell'utilizzo dell'antibiotico citato. Resto a sua disposizione. Dott. Nucera
Buongiorno, i sintomi da lei indicati possono essere indicativi di un'importante disbiosi intestinale che può avere alla base diverse cause. E' comunque necessario approfondire la sua condizione da un punto di vista medico al fine di poter intervenire con un trattamento ottimale. Solo dopo a seguito di una diagnosi certa si può intervenire con un piano alimentare personalizzato che, qualora si trattasse di SIBO, richiede un approccio per fase e l'esclusione di alcuni alimenti che possono essere causa di fastidio; da qui l'importanza di un'attenta anamnesi. Condizioni di disbiosi intestinale richiedo molta pazienza e costanza nell'approccio che le viene indicato da un/una professionista. Il mio consiglio è anche quello di cercare di tenere sotto controllo gli stati di agitazione da lei citati che possono influire in maniera importante. Rimango a disposizione, dott.ssa Francesca Turci

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