Buonasera gentili dottori. Sono in cura per depressione maggiore e ansia generalizzata che sto curan
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Buonasera gentili dottori. Sono in cura per depressione maggiore e ansia generalizzata che sto curando con Cipralex e Tavor.
Possono queste due patologie portare un forte intontimento/stordimento che prende anche gli occhi con annessi disturbi visivi e una sensazione di svenimento? Questi sintomi li ho da quando apro gli occhi a quando vado a dormire.
Possono queste due patologie portare un forte intontimento/stordimento che prende anche gli occhi con annessi disturbi visivi e una sensazione di svenimento? Questi sintomi li ho da quando apro gli occhi a quando vado a dormire.
Salve, si sono ascrivibili ad un quadro di ansia e depressione.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
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buonasera, i sintomi da lei descritti sono in parte effetti collaterali dei farmaci che sta prendendo come avrà avuto modo di leggere sul foglietto illustrativo allegato alle confezioni, pertanto da una parte dovrebbe chiedere al suo psichiatra di fiducia un "aggiustamento" della posologia e dall'altra sarebbe utile una psicoterapia.
se dovesse decidere per degli incontri, io ricevo anche online e da anni tratto con esito positivo depressione e ansia.
Rosaria Mastrone, psicologa e psicoterapeuta. trova i dati che mi riguardano cercando con nome e cognome su google
se dovesse decidere per degli incontri, io ricevo anche online e da anni tratto con esito positivo depressione e ansia.
Rosaria Mastrone, psicologa e psicoterapeuta. trova i dati che mi riguardano cercando con nome e cognome su google
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia.
Per la problematica che ci ha descritto è utile intraprendere anche un percorso psicologico per comprendere da dove nascono i sintomi e cosa li mantiene. I sintomi psicologici non emergono mai dal nulla ma si inseriscono sempre all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia.
Per la problematica che ci ha descritto è utile intraprendere anche un percorso psicologico per comprendere da dove nascono i sintomi e cosa li mantiene. I sintomi psicologici non emergono mai dal nulla ma si inseriscono sempre all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile utente, potrebbe essere utile per lei, confrontarsi con lo specialista che si è occupato della prescrizione farmacologica. E' indispensabile per ogni paziente sentirsi ascoltato e aver la possibilità di togliere dubbi e paure e trovare la miglior soluzione al disturbo ed alla qualità di vita.
cordiali saluti Dott.ssa Alessia Battista
cordiali saluti Dott.ssa Alessia Battista
Salve, il medico che le ha prescritto i farmaci saprà darle le risposte necessarie e valutare se sono normali effetti collaterali dei farmaci oppure è necessaria la sospensione e sostituzione con altri. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno. Sarebbe opportuno valutasse i disturbi che riferisce col medico che le ha prescritto i farmaci. SG
Gentile utente le consiglio di parlare con il medico che le ha prescritto i farmaci per escludere che questi siano effetti collaterali dovuti ai farmaci , in più le consiglio di affiancare alla cura farmacologica anche un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale dal quale avrà sicuramente ottimi risultarti fino alla risoluzione dei suoi problemi . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Salve, sarebbe utile rivolgersi al medico che le ha prescritto i farmaci.
Inoltre, per un maggiore intervento sulla depressione e sull'ansia che riporta le sarebbe d'aiuto anche u intervento psicoterapeutico per lavorare sui pensieri, emozioni e comportamenti che mantengono tali disturbi.
Resto a disposizione. Cordiali saluti.
Inoltre, per un maggiore intervento sulla depressione e sull'ansia che riporta le sarebbe d'aiuto anche u intervento psicoterapeutico per lavorare sui pensieri, emozioni e comportamenti che mantengono tali disturbi.
Resto a disposizione. Cordiali saluti.
gentile utente ritengo utile dile che è importante rivolgersi al suo medico che le ha prescritto i farmaci .
Ritengo utile aggiungere anche un intervento a livello di psicoterapia.
Saluti affettuosi
Ritengo utile aggiungere anche un intervento a livello di psicoterapia.
Saluti affettuosi
Buonasera, dovrebbe parlarne con lo specialista che le ha prescritto i farmaci. Io consiglio, in caso di difficoltà psicologiche, di affrontarle anche attraverso un percorso psicoterapeutico, se non lo fa gia, le suggerisco di iniziare, informaci soltanto non sono sufficienti.
Un saluto
Claudia m
Un saluto
Claudia m
Buona sera, per quanto riguarda gli effetti collaterali derivanti dai medicinali le consiglio di rivolgersi al suo psichiatra per un eventuale aggiustamento della posologia. Per quanto riguarda il quadro sintomatologico invece le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che le consenta di approfondire le radici dei sintomi. Immagini un sintomo come la punta di un iceberg, ha una funzione particolare che riguarda la sua vita e la sua storia. La terapia aiuta a vedere ciò che sta sotto la punta. Spero di esserle stata di aiuto, rimango a disposizione. Un caro saluto, Silvia Abbà
Buonasera. A mio avviso è opportuno che si confronti innanzitutto con lo psichiatra che le ha prescritto i farmaci per avere informazioni in merito agli effetti collaterali che possono avere in riferimento ai sintomi che riferisce e per approfondire gli stessi sintomi rispetto alle problematiche che sta vivendo. Sarebbe inoltre importante a mio parere rivolgersi ad una/o psicoterapeuta per affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia, trattamento integrato che viene indicato dalla ricerca scientifica come l'intervento maggiormente efficace ed indicato rispetto alle difficoltà che sta affrontando e per le quali è in cura. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,
i disturbi d'ansia possono portare un senso di stordimento in virtù dei fenomeni di de-realizzazione e de-personalizzazione da cui sono accompagnati. Aggiungo inoltre che sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia da affiancare alla farmacoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
i disturbi d'ansia possono portare un senso di stordimento in virtù dei fenomeni di de-realizzazione e de-personalizzazione da cui sono accompagnati. Aggiungo inoltre che sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia da affiancare alla farmacoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, dovrebbe riferire questi sintomi al suo medico curante o a chi le ha prescritto i farmaci. Stabilire se sia un effetto collaterale o una manifestazione psicologica dipende proprio dall'esclusione dell'elemento fisiologico. Le suggerisco inoltre, di affiancare un percorso di psicoterapia che unitamente ai farmaci dà risultati più duraturi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica e riferisca questi sintomi e ne parli con lui per valutare se possono essere effetti collaterali o se bisogna indagare altrove la causa del disturbo che riferisce. Un caro saluto Dott.ssa Valeria Sicari
Salve, può esservi una sintomatologia indotta all’interno di una somatizzazione, però nel suo caso, qualora non lo avesse già fatto si riferisca anche al medico curante per indagini di approfondimento somatiche.
Se la sintomatologia è insorta in modo susseguente all’inizio del trattamento farmacologico il riferimento è invece il medico prescrivente.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Se la sintomatologia è insorta in modo susseguente all’inizio del trattamento farmacologico il riferimento è invece il medico prescrivente.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, sarebbe opportuno rivolgere questa domanda a chi le ha prescritto i farmaci, o comunque un medico; figure più indicate per rispondere ai suoi dubbi ed eventualmente modificare la terapia che assume. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa
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