Buonasera, gennaio 2023 ho subito un intervento di ernioplastica inguinale DX con operazione a ciel
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Buonasera,
gennaio 2023 ho subito un intervento di ernioplastica inguinale DX con operazione a cielo aperto (senza punti di sutura interni ma bloccata con colla). Da subito ho avvertito dolore intenso, il chirurgo che mi aveva operato ha attribuito il dolore ad una possibile pubalgia quindi di seguito mi sono sottoposto a fisioterapia, laserterapia ad alta frequenza ed altri trattamenti però i dolori al posto di diminuire con il tempo sono aumentati (dolore addominale nella zona della cicatrice che si estende fino all’inguine). La situazione è peggiorata ulteriormente a Dicembre 2023, in quanto, in aggiunta di vari dolori sopracitati sento una scossa e bruciore qualche centimetro al di sotto della cicatrice durante i rapporti sessuali poco prima del coito e non riesco neanche più a far sport per via dei dolori. Ho fatto una visita urologica e andrologica ma risulta tutto apposto e mi hanno detto di ricontattare il chirurgo che mi aveva operato, il quale mi ha raccomandato un suo collega chirurgo generale che a partire da Gennaio 2024 mi ha fatto 5 infiltrazioni di cortisone più lidocaina in vari punti NON ecoguidate (una al mese). Ho consultato in seguito vista l’inefficacia del trattamento, dopo aver eseguito una risonanza magnetica, prima un terapista del dolore che mi ha diagnosticato un dolore neuropatico cronico localizzato (trattamento cerotti di lidocaina ma non mi hanno dato sollievo, inoltre mi ha consigliato la PENS ma sto aspettando che rientri dalle vacanze) e successivamente un neurologo che mi ha consigliato di consultare un chirurgo specializzato in quanto si sono formate molte aderenze. Purtroppo questa situazione sta condizionando la mia quotidianità. Attendo un vostro consiglio. Grazie.
gennaio 2023 ho subito un intervento di ernioplastica inguinale DX con operazione a cielo aperto (senza punti di sutura interni ma bloccata con colla). Da subito ho avvertito dolore intenso, il chirurgo che mi aveva operato ha attribuito il dolore ad una possibile pubalgia quindi di seguito mi sono sottoposto a fisioterapia, laserterapia ad alta frequenza ed altri trattamenti però i dolori al posto di diminuire con il tempo sono aumentati (dolore addominale nella zona della cicatrice che si estende fino all’inguine). La situazione è peggiorata ulteriormente a Dicembre 2023, in quanto, in aggiunta di vari dolori sopracitati sento una scossa e bruciore qualche centimetro al di sotto della cicatrice durante i rapporti sessuali poco prima del coito e non riesco neanche più a far sport per via dei dolori. Ho fatto una visita urologica e andrologica ma risulta tutto apposto e mi hanno detto di ricontattare il chirurgo che mi aveva operato, il quale mi ha raccomandato un suo collega chirurgo generale che a partire da Gennaio 2024 mi ha fatto 5 infiltrazioni di cortisone più lidocaina in vari punti NON ecoguidate (una al mese). Ho consultato in seguito vista l’inefficacia del trattamento, dopo aver eseguito una risonanza magnetica, prima un terapista del dolore che mi ha diagnosticato un dolore neuropatico cronico localizzato (trattamento cerotti di lidocaina ma non mi hanno dato sollievo, inoltre mi ha consigliato la PENS ma sto aspettando che rientri dalle vacanze) e successivamente un neurologo che mi ha consigliato di consultare un chirurgo specializzato in quanto si sono formate molte aderenze. Purtroppo questa situazione sta condizionando la mia quotidianità. Attendo un vostro consiglio. Grazie.
Credo che l'unica cosa sensata sia una revisione completa dell'area operata, ma dovrà decidere il chirurgo che la valuterà con la massima attenzione.
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Buonasera, si può verificare che un nervo durante l'intervento di ernia inguinale, possa incarcerarsi con la rete che viene posta per la riparazione dell'ernia stessa. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che si occupi di infiltrazioni, un anestesista in particolare, che sotto ecografia possa migliorare la sintomatologia.
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