Buonasera, è la prima volta che scrivo sul sito, Vi descrivo il mio caso, scusate se è un po' arti

1 risposte
Buonasera,
è la prima volta che scrivo sul sito, Vi descrivo il mio caso, scusate se è un po' articolato ma non è semplicissimo da spiegare. Ho 30 anni e soffro di acufeni e iperacusia molto peggiorata nel tempo ed è stato appurato che il problema è puramente audiologico. Circa 3 anni fa durante un controllo mi è stata diagnosticata una disfunzione tubarica (l'otorino di un centro specializzato mi ha fatto compensare col naso e nel frattempo ha guardato dentro l'orecchio con l'otoscopio, è possibile vedere in questo semplice modo la disfunzione?) e mi ha dato da usare Otovent, ero andata solo per un parere sugli acufeni. Era Marzo 2018 e premetto che soffrivo già di acufeni solo notturni e solo a destra causa sensibilizzazione dopo aver subito un forte rumore guardando uno spettacolo di fuochi d'artificio a fine Luglio 2017 in cui mi ero tappata solo l'orecchio sinistro. A settembre controllo audiometrico perfetto, anche se ho subito dolore sempre all'orecchio destro per via dell'aspirazione del cerume (a sinistra il lavaggio tutto ok). A Febbraio controllo audiometrico ed impedenzometrico entrambi perfetti. Dopo Otovent ho sentito un gran dolore, l'ho fatto poche volte per un paio di giorni e gli acufeni sono impazziti, aumentati a destra e sorti pure a sinistra, 24 ore su 24. Se Otovent è usato per migliorare la disfunzione tubarica e ad oggi mi hanno confermato di averla, cosa può essere successo? Nessun medico ha saputo darmi risposte. Il mese scorso ho rivissuto tutto di nuovo tramite un controllo, per avere conferma della disfunzione mi hanno fatto fare le prove di disfunzione tubarica compensando con naso e inghiottendo la saliva, ho sentito un grande dolore all'orecchio destro compensando col naso, sento l'orecchio come gonfiarsi all'interno ma che poi non si stappa a differenza del sinistro, sensazione che sento anche quando mi soffio il naso, e mi hanno detto solo che non riesco a compensare inghiottendo la saliva a destra che confermano la disfunzione. Dopo queste prove di compensazione gli acufeni sono molto aumentati. Prima di fare queste prove ho rifatto gli esami audiometrico e impedenzometrico sempre perfetti così come anche l'orecchio visto con l'otoscopio risultava perfetto. Dopo queste compensazioni non è stato più visto l'orecchio ma la sera avevo dolore a destra e gli acufeni tutt'ora sono peggiorati. Inoltre avevo effettuato i potenziali acustici evocati a Gennaio 2019 e Risonanza magnetica del tronco encefalico angolo ponte-cerebellare con contrasto a Ottobre 2019 entrambi tutto ok. Ma la cosa che mi preoccupa maggiormente è l'iperacusia a sinistra, orecchio sempre stato più "sano e protetto" del destro, ogni rumore mi dà fastidio anche se appoggio un oggetto sento il suo rimbombo nell'orecchio e crepitii in risposta al suono. Già avevo notato una certa sensibilità a stare al telefono, fastidio e calore (ora solo vivavoce) o ai rumori ma adesso è molto peggiorata, vivo praticamente con i tappi e le volte in cui non li avevo le orecchie ma soprattutto appunto il sinistro ha reagito molto male al rumore, l'altro giorno ho subito un urlo acutissimo tirato da un bambino e da lì mi ha cominciato a scricchiolare tutto l'orecchio anche se io stessa parlo, come se in quel momento si fosse rotto qualcosa all'interno con quell'urlo. Premetto che era già successo in passato e danni dagli ultimi esami non si sono riscontrati ma la paura c'è sempre dopo tutta questa storia... In generale non posso accartocciare un foglio o sistemare delle cose perchè i crepitii e rimbombi sono insopportabili. Mi hanno detto che è normale perchè ho l'iperacusia, ma mi chiedevo se questi urli o rumori subiti dalle orecchie mi possono comunque creare dei danni anche se l'udito rimane intatto, non si spiegano nemmeno i fastidi e dolori se l'orecchio subisce rumore che non tollera. Ho anche provato con cicli di bentelan, integratori di tutti i tipi e agopuntura, anche gli esami per l'ATM sono tutti negativi infatti il problema sorge solo in riposta al rumore. Ho provato anche a far riabituare l'orecchio ai rumori stando con musica classica o con rumore bianco di sottofondo ma dopo un po' l'orecchio sinistro che sente più amplificato dell'altro subisce fastidio a volte anche dolore e sensazione di calore e gli acufeni dopo un po' aumentano superando la musica di sottofondo che ovviamente metto bassa a soglia del fastidio, quindi non credo sia sano insistere ma nemmeno stare fissa con i tappi..anche mezz'ora di televisione a volume basso è già eccessiva. Mi hanno detto di rassegnarmi e non fare più visite dato che ne ho fatte tantissime e per assurdo ho subito dei peggioramenti tra aspirazione e otovent, dopotutto prima con un leggero acufene notturno vivevo normalmente la mia vita e senza tappi, ed è quello che vorrei fare per mettermi l'anima in pace e accettare il problema, mi rimangono solo questi dubbi, cosa è successo con Otovent, e se mi può fare bene stare con un po' di musica di sottofondo per non stare fissa ovattata con i tappi che fa sentire ancore più nervosi o se forse faccio peggio dato il fastidio/dolore, ma allo stesso tempo se può essere pericoloso se per esempio mi cade un oggetto, se sbatte una porta o se subisco un urlo e l'orecchio reagisce in questo modo con i rimbombi e crepitii scricchiolii...Vorrei vivere almeno un po' più serena sapendo a cosa vado incontro e se devo sempre proteggermi per evitare questi disturbi oppure provare a abituarmi senza troppa paura di subire altri traumi...Questi scricchiolii e rimbombi in risposta a suoni e rumori, pure alla mia voce talvolta cosa significano, dato che comunque mi generano preoccupazione, è giusto non dargli troppo peso riconducendoli all'iperacusia come mi è stato detto dato che gli esami sono perfetti? Dopo tutti questi anni mi ero un po' abituata a dormire con gli acufeni, ma questo ultimo controllo con le prove di compensazione mi ha proprio buttata giù sia fisicamente che a livello psicologico facendoli aumentare e non dando riposte al problema dell'insopportazione dei suoni soprattutto a sinistra per il quale mi ero rivolta al professionista audiologo problema di gran lunga più invalidante per me degli acufeni... Grazie infinite in anticipo per la Vostra attenzione
La storia della sua patologia e' molto articolata ,ma presenta anche delle contraddittorieta'.Andrebbero definiti con precisione alcuni dati fondamentali.La invito ,pertanto a non arrendersi.La ricerca della soluzione a volte puo' sembrare estremamente difficile ,ma poi improvvisamente si aprono spiragli inattesi.Tutto dipende da chi studia il caso e da quanto sia interessato a risolverlo.Immagino che in questi anni avra' trovato qualche specialista orl di fiducia.Rinnovi questa fiducia e continui ad approfondire

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.