Buonasera, è da 3 mesi che soffro di ansia forte un mese fa sono stata anche al pronto soccorso e ho

20 risposte
Buonasera, è da 3 mesi che soffro di ansia forte un mese fa sono stata anche al pronto soccorso e ho fatto un elettrocardiogramma e mi hanno detto che sto bene nn ho nulla pk ho avuto un attacco di panico avevo dolori alla schiena sensazione di soffocamento mi faceva male il braccio sinistro e mi prende anche la zona avanti al seno e il petto a volte succede anche a destra ma piu al sinistro, quando ho questi dolori ho paura che sia un infarto che innescano in me questa crisi di panico piango spesso e sento sempre questa sensazione di malessere generale. Cosa posso fare?
Gentile utente,
le consiglio di affrontare questa problematica con anzitutto il suo medico di base ed inoltre con un terapeuta per approfondire meglio la situazione.
Dott.ssa Federica Monte
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Buongiorno, l'ansia può essere un problema davvero debilitante, e lei se ne sta rendendo conto. Ci racconta che il problema è insorto circa tre mesi fa, riesce anche a capire se c'è stato un fattore scatenante? La buona notizia è che l'ansia si può imparare a gestire evitando così che condizioni la vita in maniera così invalidante. Cerchi un supporto psicologico che le permetta di conoscere il modo in cui l'ansia riesce a tenerla in scacco come sta facendo ora, vedrà che progressivamente imparerà a gestirla e a stare meglio. Io resto a sua disposizione se lo desidera. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile utente, sentirsi spaventati ed in ansia quando percepiamo certe sensazioni corporee è normale. Lei ha fatto molto bene ad assicurarsi che non fosse presenti altre condizioni mediche, tuttavia vista la sua buona salute accerta possiamo ipotizzare che lei stia avendo degli stati ansiosi importanti che andrebbero adeguatamente approfonditi e cui potrebbe prendersi cura insieme ad un professionista. Rimango a sua disposizione Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, mi dispiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso.ho fatto bene ad effettuare prima un approfondimento organico per valutare eventuali cause mediche, tuttavia da quello che dice non sembra essere riscontrata alcuna anomalia dunque la causa non può che essere di natura psicologica: evidentemente sta attraversando un periodo molto stressante oppure lo ha attraversato qualche tempo fa ed adesso il suo corpo ne sta risentendo dunque la invito a richiedere al più presto Un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per tratteggiare momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale posso aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico ad orientamento cognitivo comportamentale.
Per imparare ad affrontare la sua ansia, comprendere i meccanismi che sono alla base e i fattori di mantenimento del disturbo.

Resto a disposizione per eventuali approfondimenti o dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buon pomeriggio, ho letto le sue parole e la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista in modo tale da poter apprendere insieme l'origine dei sintomi e far rientrare la situazione.
Rimango a disposizione,
cordiali saluti,
Dott.ssa Simona Pietrafesa
Gentilissima, se hanno escluso la causa organica probabilmente potrebbe considerare l'intraprendere un percorso psicoterapeutico. Quantomeno una visita per fare il punto sulla problematica e poi decidere col professionista se orientarsi verso degli obiettivi terapeutici.
Cordiali Saluti. Paolo Mirri
Da quanto scrive emerge la sua comprensibile agitazione ed ansia di fronte a questi episodi imprevedibili e dolorosi. Intraprendere un percorso psicoterapeutico per fronteggiare questa sintomatologia così invalidante, rappresenta una possibilità che la invito a tenere in considerazione. Gli incontri con un professionista la aiuteranno a gestire il suo malessere e gradualmente ad indagare i motivi per i quali si é manifestato.
Le faccio i miei migliori auguri.
Salve, comprendo molto bene il suo stato d'animo. Avere attacchi di panico, forti come li descrive lei, lascia una sensazione di disorientamento importante. Se la sua ansia è così forte da 3 mesi, è importante chiedersi cos'è successo in quel periodo? Quali eventi l'hanno scatenata. L'ansia è un sintomo che comunica qualcosa, con un percorso terapeutico è possibile capirne il significato, da cosa scaturisce e imparare a gestirla
Buonasera, ha fatto bene ad escludere, preliminarmente, delle cause organiche relative al suo malessere. Altrettanto bene ha fatto ha mettere in parola la sua questione e formulare una domanda. Adesso, la invito a valutare l’opportunità di un più articolato percorso con il sostegno di un professionista. Un saluto cordiale
Gentile utente buonasera.
Gli attacco di panico, come quello che si è verificato a lei e che l'ha costretta a rivolgersi al pronto soccorso, possono avere risposte fisiologiche molto intense, tra le quali quelle che ha descritto: affanno, forte tensione, dolori al petto, eccetera.

E' possibile anche che adesso quando percepisce fastidio o piccoli dolori la reazione emotiva è di forte preoccupazione (stato ansiogeno), come per uno stato d'allarme che minaccia la sua incolumità. La memoria per eventi emotivamente importanti è molto resistente, pressoché indelebile e rivivere, anche solo in parte, le stesse sensazioni può far comparire di nuovo tutti i sintomi psicologici dell'ansia e dell'attacco di panico.
Tutto questo senza che lei abbia problemi organici di altra natura, come ci ha sottolineato.

Pertanto, il mio consiglio è di avvalersi del supporto psicologico per comprendere meglio la natura della sua ansia, quando si verifica più di frequente, quali sensazioni suscita, che tipo di risposte comportamentali mette in atto per placare i sintomi (ad esempio piangere può essere vista come una risposta comportamentale).
Tracciando quotidianamente le abitudini legate agli stati d'ansia, lo psicologo avrà informazioni sufficienti a guidarla verso una elaborazione più adattiva dello stato emotivo e cognitivo, e verso una risposta comportamentale più strategica e utile a limitare gli effetti della causa scatenante l'ansia.

L'intervento psicologico sarà importante anche per capire se eventi precedenti al suo attacco di panico più rilevante abbiano potuto incidere, determinando quella manifestazione acuta.

Altrettanto importante per lei sarà effettuare un percorso di ricerca delle emozioni positive, delle situazioni e delle persone che la rendono felice e serena. In questo modo, la sua qualità della vita migliorerà e un maggiore equilibrio psicofisico le consentirà di affrontare meglio anche le situazioni difficili e potenzialmente ansiogene.

Spero di averla aiutata a comprendere meglio la situazione e a valutare attentamente l'opportunità di un aiuto psicologico.
Se lo desidera sono a sua disposizione per altre informazioni e chiarimenti, anche online.

Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, comprendo la fatica e la sofferenza che la sua sintomatologia comporta. L' ansia, così come gli attacchi di panico altro non sono che un campanello d'allarme del suo corpo e della sua mente che la avvisano che c'è qualcosa che non va pertanto la invito a considerare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico che le consenta di comprenderne le cause e trovare strategie utili sia per poter gestire il sintomo sia per ritrovare il suo equilibrio. Resto a disposizione e le auguro di ritrovare presto la serenità. Un saluto!
Buonasera, comprendo le sue difficoltà. Gli attacchi di panico spesso sono difficili da tollerare e gestire, cercare di esercitare un controllo su ciò che accade tra l'altro può andare ad acuire i sintomi. Poiché ha escluso cause organiche, è fondamentale in questo caso focalizzarsi su cosa sta accadendo e cosa è accaduto prima dell'insorgenza di questi attacchi di panico. Le consiglio in questo caso di valutare l'inizio di un percorso di supporto psicologico finalizzato ad approfondire cosa causa questo malessere e sviluppare delle strategie funzionali per affrontare questi momenti. Resto a disposizione. Dott.ssa Laura Cappello
Salve, grazie per aver condiviso qua la sua storia, deve essere stata un' esperienza fortemente toccante quella che ha vissuto, escluse le cause organiche, questi sintomi possono probabilmente essere collocati all' interno di un quadro di una sintomatologia psicologica. Sarebbe necessario comprendere meglio quando sono cominciate queste manifestazioni, collocando gli eventi nello spazio e nel tempo. Le consiglio di poter approfondire tutto questo, intraprendendo un percorso psicoterapeutico, in modo prima da far chiarezza dentro di lei per comprendere meglio ciò che le sta succedendo. Saluti
Buongiorno e grazie per la domanda. Le consiglio, dopo aver fatto una approfondita verifica del suo stato fisico di salute in modo da escludere patologie organiche, di cercare uno psicologo o psicoterapeuta esperto in tecniche di rilassamento. Questo per agire sull'immediato. Poi potrebbe valutare se iniziare un percorso di terapia, ma questo dipende molto da lei. Cordiali saluti,
Buongiorno, molto spesso la sintomatologia di un attacco di panico viene confusa proprio con quella legata a problemi cardiaci a causa delle sensazioni fisiche che suscita (respiro affannato, batticuore...). Un percorso con un collega la aiuterebbe a scoprire le cause che sottostanti la comparsa di questi sintomi.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, rispetto alla sintomatologia da lei riportata per prima cosa è utile escludere che essa abbia cause mediche, quindi le consiglio di svolgere degli accertamenti contattando anche il suo medico di riferimento. Una volta escluse tutte le possibili cause di origine medica sarà quindi utile indagare l'origine della sua sintomatologia ansiosa tramite un percorso psicologico. La sintomatologia che riporta viene trattata con buona efficacia da diversi approcci di psicoterapia, quindi rimando a lei la scelta di quello che maggiormente sente come adatto a lei. Un saluto.
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso sia alle preoccupazioni verso la sua salute sia rispetto alla gestione della preoccupazione stessa.
Le suggerirei di consultare inizialmente il suo medico curante, per poi valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Salve, grazie per aver condiviso qua con noi la sua domanda...ciò che lei descrive sembra abbastanza disfunzionale per viverlo nella quotidianità di tutti i giorni, se è già stata fatta una diagnosi differenziale, quindi da un punto di vista prettamente medico non abbiamo nulla, significa che il tutto potrebbe dirigersi verso un versante psicologico, ha mai svolto un primo colloquio di supporto a questa sua sintomatologia?

Resto a disposizione, anche online, Dott.ssa Gioia Picchianti
Gentile utente,
grazie per aver condiviso con noi il suo disagio emotivo.
Per tanto le e consiglio di affrontare questo suo disagio con un terapeuta per approfondire meglio la situazione.
Rimango a sua disposizione anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Rosa Argenti

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