Buonasera è da 3 mesi che ho scoperto che mio figlio ha il disturbo ADHD. La specialista lo ha diagn
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Buonasera è da 3 mesi che ho scoperto che mio figlio ha il disturbo ADHD. La specialista lo ha diagnosticato, e mi ha dato un certificato da portare alla scuola, e così ho fatto . Nel certificato dice che mio figlio dovrebbe entrare nel programma bes ma fino a ieri nessuno ha fatto nulla . Oggi mi hanno inviato un messaggio che la scuola non dispone del programma bes . E mi hanno scritto che stimeranno il piano didattico personalizzato come fanno con tutti i ragazzi dsa. La mia domanda è: quale sarebbe la differenza?
Salve, la sigla Bes sta per bisogno educativo speciale, mentre pdp per piano didattico personalizzato.Altro
DSA, BES e ADHD: non sono la stessa cosa. In particolare con l’acronimo BES, si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali; ossia tutti quei deficit neurologici o quelle difficoltà manifestate dal bambino nell’apprendimento scolastico, non supportati da una specifica diagnosi ma che comportano comunque delle difficoltà nel rendimento scolastico.
Vengono incluse tre condizioni:
_Bambini con disabilità: gli alunni con disabilità certificata ai sensi della Legge n. 104 del 1992. Nei casi in cui è stata emessa la certificazione medica di diagnosi del disturbo, è prevista la presenza del docente di sostegno.
_Bambini con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale: casi quindi in cui il bambino non presenta problematiche fisiche o psichiche, certificata o diagnosticata ai sensi di una norma di riferimento ma che a causa di svantaggio relativo alla propria sfera personale, richiedono per un certo periodo una particolare attenzione educativa. Basti pensare ai bambini immigrati, che non hanno ancora imparato bene la lingua.
_Bambini con certificazione o con diagnosi di DSA: anche i Disturbi specifici dell’apprendimento, rappresenterebbero infatti un bisogno educativo speciale, riconosciuto.
Inoltre, rientrerebbero nella categoria, non solo le diagnosi effettuate sulla base della legge n. 170 del 2010, ma anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD).
Come già detto, quindi, anche i Disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA) e i Deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD), appartengono ai Bisogni educativi speciali (BES).
Con l’acronimo DSA, si fa quindi riferimento ad un Disturbo specifico relativo alla sfera dell’Apprendimento, che può riguardare l’abilità di lettura, scrittura o calcolo.
Per gli alunni con DSA è previsto il ricorso ad un Piano Didattico Personalizzato (PDP) predisposto dalla scuola, in accordo con la famiglia e l’utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative che possano garantire il suo successo scolastico.
Con l’acronimo ADHD, si fa invece riferimento al Deficit dell’Attenzione e dell’Iperattività, cioè un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, che include le difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività.
DSA, BES e ADHD: non sono la stessa cosa. In particolare con l’acronimo BES, si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali; ossia tutti quei deficit neurologici o quelle difficoltà manifestate dal bambino nell’apprendimento scolastico, non supportati da una specifica diagnosi ma che comportano comunque delle difficoltà nel rendimento scolastico.
Vengono incluse tre condizioni:
_Bambini con disabilità: gli alunni con disabilità certificata ai sensi della Legge n. 104 del 1992. Nei casi in cui è stata emessa la certificazione medica di diagnosi del disturbo, è prevista la presenza del docente di sostegno.
_Bambini con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale: casi quindi in cui il bambino non presenta problematiche fisiche o psichiche, certificata o diagnosticata ai sensi di una norma di riferimento ma che a causa di svantaggio relativo alla propria sfera personale, richiedono per un certo periodo una particolare attenzione educativa. Basti pensare ai bambini immigrati, che non hanno ancora imparato bene la lingua.
_Bambini con certificazione o con diagnosi di DSA: anche i Disturbi specifici dell’apprendimento, rappresenterebbero infatti un bisogno educativo speciale, riconosciuto.
Inoltre, rientrerebbero nella categoria, non solo le diagnosi effettuate sulla base della legge n. 170 del 2010, ma anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD).
Come già detto, quindi, anche i Disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA) e i Deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD), appartengono ai Bisogni educativi speciali (BES).
Con l’acronimo DSA, si fa quindi riferimento ad un Disturbo specifico relativo alla sfera dell’Apprendimento, che può riguardare l’abilità di lettura, scrittura o calcolo.
Per gli alunni con DSA è previsto il ricorso ad un Piano Didattico Personalizzato (PDP) predisposto dalla scuola, in accordo con la famiglia e l’utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative che possano garantire il suo successo scolastico.
Con l’acronimo ADHD, si fa invece riferimento al Deficit dell’Attenzione e dell’Iperattività, cioè un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, che include le difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività.
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Buonasera. Nella pratica sostanziale non credo ci saranno grandi cambiamenti: il ragazzo avrà interrogazioni programmate, degli strumenti compensativi (es. Calcolatrice) o dispensativi (es. Studio mnemonico di formule NO). Però deve considerare una cosa fondamentale: la scuola concorda il PdP con la famiglia sulla base della valutazione ASL: ogni caso ha il suo profilo individuale
Gli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) sono seguiti in maniera più attenta. Per questi ragazzi esistono due diversi tipi di documenti : Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) per quanto riguarda gli alunni che presentano disabilità, che non deve essere confuso con il Piano Didattico Personalizzato (PDP) che si rivolge invece ad alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e disturbi come ADHD. La scuola di suo figlio redigerà il PDP al fine di garantire il raggiungimento del successo scolastico di suo diritto, definendo metodologie, strategie di apprendimento più efficaci, strumenti compensativi e dispensativi piu’ utili a seconda del suo profilo di apprendimento i suoi punti di forza e di debolezza che emergono dalla certificazione diagnostica e dal profilo descritto dalle insegnanti. Cordialmente
Dottssa Guzzino
Dottssa Guzzino
Buongiorno,
credo che la cosa più sensata da fare sia riconttatare lo specialista che ha effettuato la diagnosi e fare in modo che possa confrontarsi con i docenti, questo permetterà a suo figlio di essere tutelato nel modo più corretto possibile e adeguato a lui (indipendentemente dal tipo di normativa che viene applicata).
credo che la cosa più sensata da fare sia riconttatare lo specialista che ha effettuato la diagnosi e fare in modo che possa confrontarsi con i docenti, questo permetterà a suo figlio di essere tutelato nel modo più corretto possibile e adeguato a lui (indipendentemente dal tipo di normativa che viene applicata).
Al di là dei nomi che vengono attribuiti nello svolgimento del progetto credo non ci saranno differenze sostanziali. La tenzenda a mettere 'etichette' alle volte fa perdere il focus su ciò che veramente conta, ovvero il riconoscimento dell'individuo, in questo caso di un bambino, nella sua unicità e di conseguenza nello sviluppo di un progetto ad hoc che risponda alle esigenze specifiche di suo figlio, a prescindere dalla diagnosi di ADHD che gli è stata attribuita.
Buongiorno,
non esiste un "Programma Bes", la scuola con la relazione del suo specialista stilerà un pdp, in cui ci sarà scritto cosa si impegnano a fare per aiutare suo figlio in ogni materia. Lei dovrà prenderne visione e firmarlo ( magari si confronti il suo specialista per capire se le scelte fatte dagli insegnanti sono valide). Tutto quello che hanno detto i colleghi è giusto, mi raccomando solo di tenere monitorata la situazione, cioè vigilate sul fatto che quelo che viene scritto nel pdp poi venga in effetti messo in pratica.
non esiste un "Programma Bes", la scuola con la relazione del suo specialista stilerà un pdp, in cui ci sarà scritto cosa si impegnano a fare per aiutare suo figlio in ogni materia. Lei dovrà prenderne visione e firmarlo ( magari si confronti il suo specialista per capire se le scelte fatte dagli insegnanti sono valide). Tutto quello che hanno detto i colleghi è giusto, mi raccomando solo di tenere monitorata la situazione, cioè vigilate sul fatto che quelo che viene scritto nel pdp poi venga in effetti messo in pratica.
Buongiorno,
Per Bes s'intende Bisogni Educativi Speciali, e le scuole ad oggi faticano ad attrezzarsi. I DSA hanno PDP (piano esucativo personalizzato) perché hanno difficoltà negli apprendimenti. Suo figlio non ha bisogno del sostegno scolastico perchè non ha diritto alla 104. Le consiglio se possibile di fare in modo che l'operatore che segue suo figlio incontri periodicamente il corpo insegnante per concordare delle misure per permettere a suo figlio di seguire le lezioni e per lui forse è importante fare un training per rafforzare l'attenzione e contenere l'iperattività. Spero di sserle stato d'aiuto
Per Bes s'intende Bisogni Educativi Speciali, e le scuole ad oggi faticano ad attrezzarsi. I DSA hanno PDP (piano esucativo personalizzato) perché hanno difficoltà negli apprendimenti. Suo figlio non ha bisogno del sostegno scolastico perchè non ha diritto alla 104. Le consiglio se possibile di fare in modo che l'operatore che segue suo figlio incontri periodicamente il corpo insegnante per concordare delle misure per permettere a suo figlio di seguire le lezioni e per lui forse è importante fare un training per rafforzare l'attenzione e contenere l'iperattività. Spero di sserle stato d'aiuto
Buongiorno, come avrà già capito leggendo le risposte dei colleghi e parlando con gli insegnanti di suo figlio, la normativa scolastica nel caso dei disturbi da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) prevede degli orientamenti e non dei protocolli predefiniti e nemmeno l'obbligatorietà. In effetti si tratta di definire caso per caso un programma scolastico a misura di bambino e cioè quello che si chiama PDP, piano didattico personalizzato. Questo richiede la disponibilità e la capacità degli insegnanti, come anche le condizioni per poterlo effettivamente attuare, ad esempio classi non troppo numerose e ben integrate. Vorrei soprattutto consigliarle di far seguire suo figli da una psicoterapeuta infantile che possa aiutarlo a ridefinire il suo spazio soggettivo. I bambini con ADHD hanno una psicomotricità non finalizzata e in generale una mancanza di attenzione e di interesse che sono i sintomi della loro difficoltà a sentire di avere un posto,ad occupare un posto definito, nell'ambito del sistema di relazioni in cui vivono. Cordiali saluti PG
Buongiorno, tutto quanto è stato spiegato dai miei colleghi chiarisce che i BES sono appunto la categoria più inclusiva all'interno della quale troviamo i DA(diversamente abili), gli unici che hanno diritto all'insegnante di sostegno e tutti gli altri alunni con disagio, che non hanno necessità del sostegno ma che richiedono da parte dei docenti attenzioni particolari e quindi i DSA (disturbi specifici di apprendimento, quali dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), gli alunni ADHD(disturbo da deficit dell'attenzione con o senza iperattività), gli alunni con svantaggio socio-culturale o con problemi temporanei che hanno bisogno di particolari attenzioni educativo-didattiche da parte della scuola. La possibilità di individuare questi alunni consente alla scuola di intervenire con strategie e strumenti (compensativi e\o dispensativi) a loro favore con un percorso scolastico più vicino alle esigenze dei singoli alunni. Questo percorso viene formalizzato nel PDP(piano didattico personalizzato), documento che va redatto dalla scuola in collaborazione con la famiglia tenendo conto della diagnosi funzionale, redatta dall'equipe clinica, e fa da punto di riferimento per le varie scelte didattiche e per le verifiche da predisporre. È un documento che diventa ufficiale con la firma dei genitori, di tutti i docenti e del Preside. Tale documento nel tempo va eventualmente aggiornato in base alle nuove diagnosi prodotte e all'andamento didattico-educativo del singolo alunno.
Save, è bene specificare che i DSA sono i disturbi specifici dell’apprendimento, molto diversi invece dai BES, i bisogni educativi speciali, categoria nata per facilitare e potenziare l’inclusione scolastica. In estrema sintesi i DSA è una categoria diagnostica, BES è una categoria scolastica, estremamente eterogenea.
Dott.ssa Dorella Pierini.
Dott.ssa Dorella Pierini.
Salve, L unica cosa da fare in questo caso è far parlare la scuola con una o tutte le figure che seguono suo figlio. Nella mia esperienza il confronto tra “esperti” facilità molto la vita delle mamme e del bambino , auguroni
Buongiorno signora, nella mia esperienza da coordinatore presso due istituti per la formazione dei docenti alla compilazione dei PDP ho potuto constatare che esistono scuole ove c'è molta confusione cosi' come per molti professionisti. Suo figlio a seguito della certificazione ha diritto alla costruzione di un PDP ossia di un piano didattico personalizzato che deve essere costruito ad hoc su di lui, pertanto mi permetto di consigliarle di far intervenire i professionisti che si sono occupati della valutazione in modo da costruire un reale piano didattico personalizzato su suo figlio ed in modo da condividere obbiettivi importanti con i docenti.
Cordialmente
Cordialmente
buongiorno, credo che i colleghi le abbiano chiarito i significati delle sigle e la necessità di lavorare e interagire tra le varie figure che ruotano intorno a suo figlio. vorrei aggiungere che i disturbi di attenzione vanno trattati con riabilitazione specifica e si possono ottenere ottimi miglioramenti. cari saluti
Buongiorno, il programma bes è un programma specifico, attuato dalle maestre all'inizio dell'anno e specifico per le difficoltà di suo figlio (in base alla diagnosi che lei porterà alla scuola all'inizio dell'anno). Esso consisterà nell'esonerare suo figlio dallo svolgimento di determinati compiti a casa e nell'adozione di strumenti compensativi più adatti alla situazione di suo figlio. Spero che la scuola impari ad adottare questo tipo di strategie (specialmente adesso che siamo nel 2021), molto importanti per la crescita e lo sviluppo degli apprendimenti dei ragazzi. Buona giornata.
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