Buonasera, è circa un anno e mezzo che soffro di quella che sembrerebbe essere una prostatite ma non

Dal punto di vista uro-andrologico approfondirei con un'ecografia apparato urinario e residuo post minzionale + uroflussimetria per valutare presenza di eventuali dilatazioni renali responsabili del dolore, e scongiurare un cattivo svuotamento vescicale (segno indiretto di IPB o stenosi uretrale). Tali patologie possono causare una infiammazione a ritroso di tutto l'apparato urinario e genitale e causare i suoi disturbi. Ovviamente queste sono considerazioni indicative, la maglior cosa è sempre valutare con una visita il suo stato per intraprendere il miglior percorso diagnostico terapeutico. Cordiali saluti

Certo che fare terapie sul "sembra qualcosa" è inutile, assurdo e dannoso. Un buon andrologo/urologo con i dovuti esami genitali (ecografia della via urinaria, ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, vascolare, fisico e stressogeno) ben interpretati definirà il quadro e la conseguente terapia. Altrimenti si insegue ora un sintomo ora un altro e non si va da nessuna parte.