Buonasera dottori, volevo porgervi delle cose che ho dimenticato di chiedere alla mia psichiatra, ch

19 risposte
Buonasera dottori, volevo porgervi delle cose che ho dimenticato di chiedere alla mia psichiatra, che sta andando pianissimo nel trattamento.

Io soffro di doc sicuramente, ma non ho capito fino a che punto, anche perché sto facendo test che valutino la presenza di Adhd.

1. Il Doc proviene da una scarsa apertura al mondo e da eventi scioccanti? C'è un elemento ereditario? Mi pare mi disse così la dottoressa.

2. La mia mente va per conto suo. Mi ritrovo a ripetere mentalmente le stesse frasi; è come se avessi una radio; sogno ad occhi aperti. Io spesso lo faccio volontariamente e non riesco a fermarmi e fermarla. Questo rientra nel doc?

Grazie a chi risponderà
Salve! Le cause e gli elementi che portano allo sviluppo di un disturbo non sono mai univoci, esistono infatti molti fattori che possono influire su tale processo: nel caso del DOC, come di altri disturbi, questi fattori possono includere tanto la genetica quanto l'ambiente di vita che "respiriamo" e le esperienze che lo caratterizzano; gli eventi traumatici possono essere fra questi fattori, ma non costituiscono una caratteristica necessaria. La presenza di pensieri intrusivi, ricorrenti e disturbanti (anche sottoforma di frasi ripetute mentalmente) fa parte del quadro, e mi rendo conto di quanto diventi faticoso gestirli, dal momento che la sensazione può essere che siano fuori dal nostro controllo. Se capisco bene è stata fatta diagnosi di Disturbo Ossessivo Compulsivo, e sta parallelamente indagando la presenza di ADHD. Non è chiaro se con la psichiatra stia facendo un percorso di psicoterapia o se questa la segua solo farmacologicamente: in tal caso potrebbe valutare di intraprendere un percorso di psicoterapia che possa supportarla nella comprensione di questa modalità di funzionamento che la caratterizza, affinché questa possa con il tempo diventare più chiara e gestibile!

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buon giorno! Da ciò che scrive mi sembrerebbe utile confrontarsi anche con una psicoterapeuta Che può aiutarla ad elaborare questa sua difficile situazione. Cordiali saluti. Lina Isardi
Buonasera e grazie per la domanda. Il DOC è una delle possibili risposte della psiche a eventi che ci mettono a dura prova. Ci sono persone che piombano nella disperazione (es. depressione) e persone che cercano di gestire la cosa controllando tutto (es. ossessioni). Il DOC è un'ipertrofia della funzione controllo a seguito della ripetizione di procedure e frasi che in passato hanno funzionato ma che da medicina sono diventate patologia. Molto probabilmente una parte della sua psiche sta cercando di controllare tutto il possibile e il corpo sta rispondendo come può (ovvero ribellandosi) a tale regime totalitario. La psicogenealogia ha messo in evidenza che esiste una trasmissione dei traumi familiari per almeno 3 generazioni ma questi eventi registrati nell'inconscio non sono sentenze assolute bensì tematiche sulle quali poter intervenire. Il problema non è ripetere frasi (ognuno di noi si confronta con circa 60.000 pensieri al giorno), ma quali frasi si ripetono: se le frasi sono ben impostate si ottengono benefici altrimenti si creano ulteriori ipertrofie che si manifestano nel quotidiano come perdite di controllo degli impulsi. La invito a contattarmi per fissare un appuntamento senza impegno da parte sua. Grazie. Saluti, dott. Alessandro Gambugiati
Gentile utente, non è possibile rispondere alle sue domande con queste poche informazioni ma sicuramente è utile associare anche un percorso di supporto psicologico.
Se ne avesse voglia, può contattarmi per un primo incontro gratuito.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buongiorno, il DOC può manifestarsi in molti contesti e situazioni…potrebbe comparire ad esempio in seguito ad ansia generalizzata e portare ,successivamente , a pensieri intrusivi che tendono a mantenere ‘’ impegnata la mente’’ finendo a volte per creare dei rituali che ,se non rispettati , possono creare disagio con la paura di un’ eventuale rischio per se stessi. Il Doc può essere tranquillamente risolto soprattutto individuando le cause , lo schema che s’innesca per poter così gestirlo eventualmente il DOC può manifestarsi in molti contesti e situazioni…potrebbe comparire ad esempio in seguito ad un ‘ ansia generalizzata che porta successivamente a pensieri intrusivi che cercano di tenere ‘’ impegnata la mente’’ per così dire e quindi tendono a formare alcune volte dei rituali che se non rispettati possono creare disagio e la paura di un’ eventuale rischio per se stessi. Il Doc può essere tranquillamente risolvibile riuscendo a comprendere lo schema e le cause che lo determinano così da poterlo gestire
Risponderò alle vostre domande in merito al DOC. 1. Il DOC può essere influenzato da vari fattori, tra cui eventi scioccanti o stressanti. Mentre l'elemento ereditario può giocare un ruolo, non è l'unico determinante. È importante lavorare con la vostra psichiatra per comprendere i fattori specifici che contribuiscono al vostro disturbo. 2. L'esperienza di ripetere mentalmente le stesse frasi e avere una mente che va per conto suo può essere correlata al DOC. Questo comportamento rientra nella categoria delle ossessioni mentali, che è una caratteristica distintiva del disturbo ossessivo-compulsivo. È consigliabile discutere di questi sintomi con la vostra psichiatra per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
In genere le cause di un disturbo non sono mai singole ma possono essere ricondotte all'insieme di fattori biologici, fattori ambientali e fattori legati al proprio temperamento.
Per quanto riguarda la sua seconda domanda, dipende dal tipo di pensieri e fantasie che fa. È bene indagare anche, come già sta facendo, l'eventuale presenza di ADHD. Sicuramente la sua psichiatra avrà maggiori risposte da darle in quanto conoscerà bene la sua situazione clinica.
In ogni caso, oltre alla terapia farmacologica sarebbe utile un percorso psicoterapeutico per esplorare e fronteggiare questa situazione che per lei è così invalidante
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi riguardo al malessere da lei descritto. Il Disturbo Ossessivo -Compulsivo è una patologia complessa, le cui cause non sono ancora chiare. Si sospetta un legame tra fattori biologici, genetici ed ambientali ed una familiarità che può esporre ad un rischio maggiore di sviluppare tale disturbo. Può diventare invalidante quando le ossessioni, sotto forma di pensieri ripetitivi ed intrusivi, pressano per attivare le compulsioni, il dover fare, controllare ripetutamente. Occorre rivolgersi a degli specialisti in grado di analizzare il suo vissuto e indicarle un percorso sia psicoterapeutico che farmacologico, se necessario. Le consiglio di indagare anche l' eventuale presenza di ADHD per costruire un progetto terapeutico più adatto alle sue necessità.
Resto a disposizione. Dott.ssa Laura Pia Altieri.
Il Doc può essere influenzato da tanti fattori di varia natura:sociale, familiare, personale, ambientale, genetica... può insorgere un seguito a un evento traumatico o stressante per esempio. Può esserci effettivamente una comorbilità con ADHD, anche se questo disturbo rientra tra i disturbi del neurosviluppo, potrebbe esserci una componente genetica comune tra questi due disturbi. Ci sarebbero tante domande e tanti aspetti da approfondire quindi dare una risposta che soddisfi a pieno la domanda è impossibile.
In ogni caso, una valutazione per escludere o confermare ADHD può aiutare a capire meglio la sua situazione.
Buonasera, dalle poche informazione che fornisce si può dire che i sintomi descritti rientrino nel DOC. Per quanto riguarda le case, spesso non è mai una sola, molto spesso può essere di natura ansiosa, e la preoccupazione per qualcosa la porta a creare questi pensieri ricorrenti, nel suo caso non sapendo nemmeno di che natura sono tali pensieri sarebbe difficile fare un ipotesi. La sua psichiatra sembra tuttavia che stia lavorando per non lasciare niente la caso.
Qualora desiderasse maggiori informazioni e più dettagliate, resto a sua disposizione , anche online. Dott. Antonino Genova
Gentile utente, capisco la difficoltà che sta vivendo ma penso anche che abbia intrapreso la giusta direzione. Dia tempo alla psichiatra di completare il percorso che le permetta di arrivare a una diagnosi più chiara e certa possibile; quindi, chieda una buona restituzione ovvero che le spieghi al meglio il disagio che l'ha colpito. Sembrerebbe che il suo disturbo abbia una certa famigliarità, ossia si ripeta all'interno della famiglia. Sembrerebbe dimostrato, inoltre, che il fatto o meno che poi la patologia si manifesti, dipenda da vissuti traumatici, affettivi o relazionali da lei sperimentati nella sua vita e dagli schemi mentali/comportamentali appresi nell'infanzia.
Le consiglio di integrare la terapia farmacologica con un sostegno di tipo psicologico. Ad esempio, la terapia cognitivo-comportamentale sembra essere molto utile ad aiutarla a gestire il disagio nella quotidianità.
Terapie di altro indirizzo potrebbero, invece, aiutarla a cercare ed elaborare le cause profonde (qualora siano individuabili possibili eventi ritenibili scatenanti). Questa seconda via, le faccio presente, richiede più tempo e un desiderio autentico di andare più in profondità nel suo mondo interiore.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è una condizione complessa e multifattoriale. Non esiste una causa unica, ma piuttosto una combinazione di fattori genetici, biologici, psicologici e ambientali che possono contribuire allo sviluppo del disturbo. Ci sono evidenze che suggeriscono una componente ereditaria nel DOC. Se un membro della famiglia soffre di DOC, il rischio che un parente stretto sviluppi il disturbo è maggiore rispetto alla popolazione generale. Alterazioni nei circuiti neuronali del cervello, in particolare quelli coinvolti nella regolazione dell’ansia, della paura e del comportamento ripetitivo (come il circuito cortico-striato-talamo-corticale), sono stati associati al DOC. Anche squilibri nei neurotrasmettitori, come la serotonina, possono giocare un ruolo. Eventi stressanti o traumatici possono contribuire allo sviluppo del DOC, specialmente in individui già predisposti geneticamente. Anche l’esposizione a situazioni difficili durante l’infanzia, come un ambiente familiare rigido o traumatico, può aumentare la vulnerabilità al DOC. Un aspetto importante è la “scarsa apertura al mondo”, come hai menzionato. Questo potrebbe riferirsi a una tendenza alla rigidità mentale o alla difficoltà nel gestire l’incertezza e il cambiamento, caratteristiche spesso osservate nelle persone con DOC. Tuttavia, è importante notare che il DOC può svilupparsi anche in individui senza un’evidente scarsa apertura al mondo. La tua descrizione dei sintomi suggerisce che il DOC potrebbe essere una componente importante del tuo quadro clinico, ma la presenza di sintomi compatibili con l’ADHD richiede una valutazione attenta e una possibile diagnosi combinata. Lavorare a stretto contatto con la tua psichiatra e magari considerare anche il supporto di uno Psicologo o Psicoterapeuta specializzato potrebbe offrire una gestione efficace dei sintomi.
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi



Gentile utente, non ci sono elementi sufficienti per rispondere alla sua domanda relativa al doc, bisognerebbe indagare meglio i suoi sintomi e la sua storia per poter formulare una diagnosi accurata. Il Doc può insorgere a seguito di diversi fattori, sia correlati ad eventi traumatici o stressanti che a fattori ereditari. In generale possiamo definire il doc come una risposta disfunzionale. Nel doc si effettuano dei rituali (compulsioni) per agire sulle ossessioni (pensieri ricorrenti, intrusivi e invalidanti) e metterle per così dire "a tacere". Tuttavia è importante trattare il sintomo come prezioso per contestualizzare l'origine del problema e trovare una soluzione a lungo termine. Sarebbe quindi opportuno intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta per individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere e porvi rimedio. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Buongiorno, grazie per condividere i suoi dubbi con noi.
Per un'utile diagnosi e un trattamento efficace, tuttavia, le consiglio l'intervento di uno psicoterapeuta, per valutare se vi sono tratti di altri disturbi in comorbidità.
Capisco comunque la sua sofferenza, pensieri intrusivi, immagini o impulsi possono presentarsi nella sua mente come qualcosa di estraneo e disturbante contro la sua volontà e compulsioni ripetitive sono altrettanto costrittive e disturbanti. Tali comportamenti possono essere osservabili anche nell'Adhd. Caratteristiche di rimuginio e ruminazione sono pensieri connessi a tale disturbo.
Possono esserci molti fattori influenzanti il Doc, che variano da persona a persona e sono presenti in diversi livelli di intensità, come eventi traumatici. Alcuni stimoli esterni e/o interni possono essere legati a memorie traumatiche, attivando pensieri ed immagini disturbanti che a loro volta cerca di gestire attraverso comportamenti ritualistici (presenti anche nell'Adhd), ma bisognerebbe approfondire il tutto conoscendo meglio il Suo funzionamento e le sue dinamiche di pensiero.
Resto a sua disposizione!
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Salve, non sono mai unici e uguali per tutti i fattori che portano a determinati comportamenti e funzionamenti ma sarebbe magari utile confrontarsi con uno psicoterapeuta per esplorare e indagare più a fondo circa il suo di funzionamento così da avere una maggiore chiarezza e capire se il suo disturbo è sintomo di qualcosa di cui ora non ha consapevolezza così da sapere "dove mettere le mani" cominciando col dare il giusto nome alle cose. Per ulteriori chiarimenti resto a sua disposizione.
Buonasera e la ringrazio della condivisione.
Oltre ad avere intrapreso un percorso con una psichiatra, sta facendo un percorso con uno/a psicoterapeuta? E se no, ha mai pensato di farlo? La cura farmacologica è utile e associare un percorso di psicoterapia in cui può affrontare le cause relative all'insorgenza del disturbo la potrebbe aiutare molto. Inoltre potrebbe chiedere alla psichiatra di chiarire i suoi dubbi essendo lei a conoscenza della sua situazione in maniera più profonda.

Saluti
Elisabetta Cavicchioli
Gentile utente,
Grazie per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni e comprendo quanto il doc possa condizionare le sue attività della vita quotidiana.
Dalle poche informazioni che ci ha fornito non è possibile darle una risposta, ma le posso dire che ci possono essere diversi fattori che influenzano e hanno influenzano l’insorgenza del disturbo, es. eventi passati, l’ambiente, il contesto familiare e sociale,
Il disturbo ossessivo compulsivo, può essere risolto attraverso un percorso volto a individuare le cause, le modalità di funzionamento e cosa lo attiva.
Inoltre, se la sua psichiatra la segue solo dal punto di vista farmacologico, le consiglio di affiancare a questo percorso anche un supporto psicologico, che possa affiancarla e supportarla nella comprensione e gestione del doc.

Cordialmente
Dott.ssa Pisani Alessia
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Visto il suo disagio, immagino senta il bisogno e il desiderio di superare velocemente queste difficoltà, ma una diagnosi differenziale è importante per definire un intervento ad hoc per lei. 1. Il DOC può avere diverse origini e può esserci una componente di familiarità; è quindi necessario indagarne le cause rispetto alla sua storia personale e al suo funzionamento. 2. Ripetere le stesse frasi può essere una compulsione, ma anche in questo caso è necessario indagarne il significato e la funzione. Sicuramente un percorso di terapia per lavorare sugli aspetti di cui sopra e provare ad intervenire sul problema "alla radice" permetterebbe una maggior comprensione del suo funzionamento, del DOC (?) e favorirebbe lo sviluppo di strategie più funzionali. Cordialmente

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