Buonasera Dottori. Succede che dopo un anno di amore, ci siamo lasciati da poco più di un mese perch

22 risposte
Buonasera Dottori. Succede che dopo un anno di amore, ci siamo lasciati da poco più di un mese perché lui non voleva darmi una famiglia, dato che ha già 1 figlio avuto da precedente relazione finita, e io invece avrei voluto un figlio da lui. Lui 47anni io 34. Adesso che abbiamo scelto di non stare insieme, nonostante il sentimento ci sia ancora, mi rendo conto di aver fatto la cosa giusta perché mi sto dando una possibilità futura di trovare la persona giusta che vorrà costruire con me una cosa bella come una famiglia, ma comunque soffro perché mi sembra che non abbiamo lottato abbastanza per restare uniti. Non tornerei indietro anche se, mettendomi in discussione, ho provato per tutto l'anno a farmi andare bene una storia senza progettualità di famiglia. Non è andata bene. Da cosa ricominciare? Dove trovare la forza senza ripensamenti che, peraltro, credete siano umani?
Buonasera, la fine di ogni relazione ci espone spesso a dubbi, insicurezze e tristezza. Dalle sue parole sembra molto determinata nel progetto che vuole per la sua vita, anche se l'affeto per questa persona resta vivo. Potrebbe provare e "ripartire" proprio da se stessa, esplorando con maggiore attenzione questi sentimenti e la solidità dei suoi programmi per il futuro. Se non dovesse riuscire da sola a trovare sollievo provi a rivolgersi a uno psicoterapeuta con cui approfondire i suoi dubbi e dare voce alla sua fragilità di questo particolare momento di vita. Un caro augurio Dott.ssa Elisa Galantini

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Buonasera. Immagino il peso della scelta e quanto possa riattivare fantasie di abbandono, senso di colpa e timore di essere troppo pretenziosi. Tuttavia le scelte si fanno in base a dei movimenti interni e nn sono mai caustiche. Possibile che invece si apra uno spazio di riflessione su di sé utile per fare nuovi cambiamenti
Buongiorno, la fine di una storia è sempre dolorosa e molto comuni sono anche quelli che lei chiama ripensamenti. In realtà, il ripensare alla storia conclusa non ha solo degli aspetti di sofferenza, ma credo porti con sé anche la possibilità di rielaborare l'esperienza vissuta, comprendendo meglio cosa l'ha condotta in quella relazione, cosa lei ha messo in gioco con quest'uomo e cosa questa storia le ha lasciato. Anche gli amori finiti possono diventare un'occasione per conoscere meglio se stessi e generare, quindi, nuove possibilità nella propria vita. Se sente che per lei è difficile rielaborare tutto questo da sola, tenga presente che questo processo può anche essere affrontato con il sostegno di uno psicoterapeuta. I miei migliori auguri per la sua serenità e i suoi progetti di vita. Dott.ssa Sara Zamperlin
Buonasera, probabilmente la scelta di non stare più insieme "nonostante il sentimento ci sia ancora", come lei stessa ha scritto, può comportare malessere, confusione e disorientamento. Penso però che l'esperienza emotiva che sta vivendo in questo momento della sua vita, per quanto dolorosa, possa esserle utile rispetto ad una riflessione più ampia ad esempio circa pensieri, idee, paure, aspettative. Le suggerisco di considerare la possibilità di contattare uno psicoterapeuta con il quale confrontarsi e riflettere insieme rispetto a quanto detto. In bocca al lupo, E. Cuzzucoli
Buonasera, spesso le scelte, anche se consapevoli di quanto siano più giuste per noi, portano lo stesso sofferenza. Prova ancora un sentimento per l'altra persona e questo è comprensibile, visto il poco tempo trascorso e il motivo che l'ha portata a compiere la scelta di lasciarvi.
Potrebbe riflettere sull'idea di svolgere una consulenza psicologica, che potrà aiutarla ad affrontare questo momento difficile e riflettere anche su alcuni aspetti della sua vita per lei importanti.
Resto a disposizione qualora ne avesse necessità.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buongiorno. Quando una relazione sentimentale finisce, dal mio punto di vista, l'opzione migliore, anche se sembra una contraddizione, è non fare nulla. Voglio dire, lasciare che il processo faccia il suo corso naturale. È normale prendersi una pausa, un momento di riflessione, e l’ideale è farlo con calma e solitudine. Solo così si potrà favorire un’adeguata introspezione, uno sguardo sincero e talvolta doloroso dentro di noi. Rispetti e osservi bene i suoi tempi senza fretta.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Il Tempo è un gran Dottore. Confido nella Sua capacità di incassare il costo di una delusione per ripartire e andare avanti nella Vita. Cordialmente.
Gentile Utente, la chiusura di una relazione porta con sé tristezza, paure, dubbi, ripensamenti. È normale che ora rifletta su questa relazione e si chieda se le scelte prese siano giuste. Da cosa ci ha raccontato, ha avuto la capacità di riconoscere il suo desiderio di maternità e ha dimostrato la forza di difendere il bisogno di costruire una famiglia, nonostante i sentimenti che prova. Credo quindi che possieda le risorse per affrontare il dolore generato dalla rottura affettiva. Si conceda il tempo che naturalmente serve per superare questa sofferenza. Se in futuro si accorge di non riuscire da sola a elaborare la chiusura di questa relazione, può rivolgersi a uno psicologo.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello.
Salve!
io credo che nella vita bisogna sempre concedersi delle possibilità e che se non si condividono gli stessi desisderi , forse è meglio lasciar perdere.
Da cosa iniziare???? Semplice ...Da SE STESSA.
RICOMICI DA SE.
che è davvero la cosa più importante che possa avere.
cordiali Saluti
Buonasera,
dalla sua risposta emerge non solo tanta forza ma soprattutto tanto Amore per sé e per il suo progetto di vita. Che dono stupendo!

Io penso che elaborare una separazione possa essere doloroso, anche quando si è convinti della propria scelta. Quando ci si allontana da una persona importante lo spazio dentro di noi a lei dedicato rimane vuoto ed abbiamo bisogno di tempo e di cura per riempirlo. Abbiamo bisogno di starci accanto mentre medichiamo le nostre ferite.
Si dia questo tempo, e si conceda i momenti di dolore e confusione, non tolgono nulla alla forza del suo desiderio, anzi! Può ripartire da se stessa, esattamente come sta facendo, STARE con questo dolore, ascoltarlo.
Se poi dovesse capire che questo dolore parla di altro, che da sola non riesce a trasformarlo, con lo stesso Amore con cui ha deciso di lasciare il suo compagno e condividere la Sua esperienza con noi può valutare l'opportunità di rivolgersi ad una/un collega.
Ma intanto stia, attraversi, ha il tempo ed un forte desiderio dalla sua parte! E soprattutto ha se stessa, e non è poco!

Buonasera, la fine di una relazione rappresenta di fatto un lutto che, in quanto tale, richiede un periodo di tempo per essere rielaborato e superato. E' quindi comprensibile la sofferenza per aver chiuso un capitolo importante della sua vita. Tuttavia, è altrettanto importante sapere che, nella prospettiva di una vita di coppia, centrale è l'elemento di una progettualità condivisa, come potrebbe essere la costruzione di una famiglia. Perciò, per rispondere alla sua domanda sui ripensamenti (che sicuramente sono umani e fanno parte dell'incertezza di fronte ad una scelta difficile), credo che quando questi ripensamenti si affacceranno alla sua mente, lei potrà affrontarli con la consapevolezza che la vostra coppia sarebbe stata "zoppa", sarebbe mancato un pilastro importante e lei avrebbe dovuto rinunciare a priori ad un suo grande desiderio. Di conseguenza, trovo che la sua scelta, anche se difficile, sia stata molto matura e rispettosa nei confronti di se stessa. E credo che proprio questo rispetto, per se stessa e per i propri desideri, possa essere un buon punto da cui ripartire, per darsi un'altra possibilità... Lo custodisca sempre, perchè è una risorsa preziosa.
Spero di esserle stata utile.
Dottoressa Silia Lafortezza | Milano - Buccinasco
Buongiorno,
la fine di ogni relazione ci espone spesso a dubbi ed insicurezze, lasciando anche un senso spesso di vuoto e disorientamento. Sicuramente elaborare una separazione genera sofferenza, anche quando si è convinti della propria scelta. Occorre darsi tempo per riconoscere ed accogliere lo spazio vuoto che si è creato. Può ripartire da se stessa, esattamente come sta facendo, stare con questo dolore, ascoltarlo e, perchè no, con l'aiuto di una psicoterapia indagare e capire che significato hanno quei ripensamenti, cosa significa per lei la progettualità, che valore da alla coppia, da dove ha origine quel suo desiderio.
La cosa che ritengo fondamentale è l'importanza di partire pienamente da sè nella vita, assumendosi le proprie scelte.

Saluti
A.S.
Gentile, purtroppo a volte bisogna discriminare il sentimento che si prova per una persona dal progetto di vita. Il sentimento è la fase di innamoramento che dura circa 9 mesi e spesso molte relazioni non vanno più in là, poiché manca il progetto comune che traghetta la coppia dall'innamoramento verso l'amore vero e proprio. Queste 'fini' o semplicemente mancati inizi, sono dovuti, come ha già intuito nel suo caso, a divergenze di opinioni o carattere, può accadere e va bene così, va bene al più presto. Vedrà che troverà il modo di risollevarsi e nel caso abbia bisogno di un sostegno psicologico potrà optare per una consulenza psicologica. Saluti.
Gentile Utente,
la relazione tra lei e il suo partner non è giunta a conclusione per la fine del sentimento, ma per una progettualità che non vi ha trovato complici, e i ripensamenti dunque mi sembrano umani e comprensibili. Il desiderio di una famiglia, dei figli, sembrano tuttavia avere un significato molto profondo per lei, al punto da portarla a remare contro un sentimento che tutt'ora sopravvive forte, e vale la pena chiedersi cosa non abbia consentito alla vostra coppia di cercare un punto di incontro o riconsiderare ciascuno la propria idea del futuro. Potrebbe esserle di aiuto parlare con un/una psicoterapeuta per comprendere quali elementi del suo mondo interno l'hanno portata a prendere una decisione della quale ancora oggi non riesce ad essere pienamente convinta se non sul piano razionale. Un caro augurio di buona fortuna
Buonasera,
ripensare alla sua storia e riflettere su cosa l'ha portata a mantenere nel tempo una relazione tanto difficile e senza una progettualità condivisa, Le consentirebbe non solo di elaborare il dolore della separazione ma anche di acquisire una maggiore consapevolezza di se stessa e delle sue dinamiche relazionali.
Pertanto, parlarne con uno psicoterapeuta Le permetterebbe di affrontare questo momento difficile con il dovuto sostegno.
Cordialmente
Dott.ssa Ferrara Eugenia
Buona sera, la fine di una relazione è sempre difficile e dolorosa. Credo in particolar modo lo sia quando la scelta viene compiuta sul piano cognitivo mentre quello emotivo è ancora aperto.
Sento che si pone delle domande, e questa è la parte di opportunità di crescita che adesso ha. Per quanto possa sembrare banale e scontato, si riparte proprio da se stessi e dai propri desideri, dalle parti che magari non abbiamo ascoltato mentre vivevamo la storia, da quelle che possiamo scoprire grazie alla storia che è stata. D'altro canto, è importante non negare il dolore che inevitabilmente si prova, e cercare di accettarlo senza giudicarlo e giudicarsi. Io spesso in questi casi consiglio di leggere, guardare, osservare storie che possano facilitare il processo di accettazione di questo umano sentire. In questo penso possa farsi guidare dal suo istinto, dai suoi gusti e dalle sue inclinazioni, ma se desidera qualche dritta sono a disposizione per cercare con lei qualche "coccola" di questo tipo.
Buona serata
Salve! La separazione comporta sempre uno stato di sofferenza, anche quando scelta consapevolmente.
Credo che in parte lei sia già “ripartita”, aprendosi alla possibilità di trovare ciò che desidera.
Si dia tempo e fiducia!! E tenga aperta la porta alla possibilità di un sostegno psicologico in una fase così delicata!
Cari saluti
Salve,
chiedi da cosa ricominciare, sicuramente da te stessa e dall'elaborazione di questa separazione dato che, come tu stessa scrivi, hai investito del tempo in una relazione in cui le esigenze erano diverse e di questo ne sei consapevole e credo sia un primo passo per meglio comprendere cosa vuoi, cosa stai cercando, senza compromessi.
Saluti.
ciao, i ripensamenti sono normali, sempre. anzi, va bene che ci siano, così ti aiutano a capire meglio se hai fatto la scelta giusta oppure no, piano piano vedrai che cominceranno a diminuire, grazie anche al fatto che comincerà ad essere meno intenso anche il sentimento provato nei suoi confronti. pensa sempre al fatto che questa storia può essere stata d'aiuto a conoscerti meglio e a cercare di capire che tipo di persona vuoi in futuro. ricomincia da te, dedicandoti a te e al tuo benessere, il resto verrà da se!
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Carissima,
si chiede da dove poter ripartire dopo una relazione finita perchè i suoi progetti di vita erano diversi da quelli del suo partner.
Ecco, credo un primo importante punto da cui provare a ripartire possa essere proprio in questi suoi progetti di vita, in se stessa, nei suoi desideri e bisogni di questo momento, compreso - se c'è - quello di prendersi il giusto tempo per elaborare la fine di questa relazione, che può essere un tempo diverso da persona a persona.
In bocca al lupo!
Salve,
si riparte sempre da se stessi. L'altro e le relazioni sono un ottimo modo per conoscersi.
Un caro saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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