Buonasera dottori, sono una ragazza di 14 anni e vi scrivo per un problema che mi preoccupa parecchi
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Buonasera dottori, sono una ragazza di 14 anni e vi scrivo per un problema che mi preoccupa parecchio perché non mi permette di stare tranquilla durante le conversazioni.
Alcune volte quando parlo mi capita di pensare che alcune parole che dico siano sbagliate, come se la mia bocca fosse “scollegata” dalla mia testa e che quindi parlasse da sola. Ho paura che mentre parlo di un determinato argomento dalla mia bocca possano uscire parole che non c’entrano nulla, e per questo a volte mi capita di sbagliare a dire una parola e quindi a scambiare delle lettere. Sapreste dirmi cosa potrebbe essere? Grazie mille.
Alcune volte quando parlo mi capita di pensare che alcune parole che dico siano sbagliate, come se la mia bocca fosse “scollegata” dalla mia testa e che quindi parlasse da sola. Ho paura che mentre parlo di un determinato argomento dalla mia bocca possano uscire parole che non c’entrano nulla, e per questo a volte mi capita di sbagliare a dire una parola e quindi a scambiare delle lettere. Sapreste dirmi cosa potrebbe essere? Grazie mille.
Cara Ragazza,
La possibilità di dire parole sbagliate ti preoccupa perché...? Cosa temi possa seguire all’aver detto una parola che non c’entra nulla con il discorso affrontato? Il significato che dai a questa eventualità è centrale per capire come nasce il timore, e per dare senso all’elevata attenzione che metti mentre parli, che poi facilmente ti porta a sentirti disconnessa dalla conversazione perché in realtà non sei lì, ma in un rapporto molto più complesso ed esclusivo con te stessa. È una situazione che puoi pensare di portare da uno psicologo, dopo averne parlato con mamma e papà ed aver ricevuto da loro la necessaria autorizzazione in considerazione della tua giovanissima età. In bocca al lupo!
La possibilità di dire parole sbagliate ti preoccupa perché...? Cosa temi possa seguire all’aver detto una parola che non c’entra nulla con il discorso affrontato? Il significato che dai a questa eventualità è centrale per capire come nasce il timore, e per dare senso all’elevata attenzione che metti mentre parli, che poi facilmente ti porta a sentirti disconnessa dalla conversazione perché in realtà non sei lì, ma in un rapporto molto più complesso ed esclusivo con te stessa. È una situazione che puoi pensare di portare da uno psicologo, dopo averne parlato con mamma e papà ed aver ricevuto da loro la necessaria autorizzazione in considerazione della tua giovanissima età. In bocca al lupo!
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Cara ragazza, grazie per aver deciso di condividere queste sue paure. Sarebbe importante capire se effettivamente queste parole che pronuncia sono "sbagliate" o se semplicemente è forte il timore che ciò possa accadere. Lei dice che a volte le può capitare di sbagliare parole, ma quanto spesso accade? Errori occasionali di questo genere possono capitare a chiunque. Potrebbe essere che ormai, per colpa di questa paura, affronta le discussioni con con una grande carica ansiosa, timorosa di sbagliare, e essendo così nervosa aumenta la possibilità che possa davvero sbagliare alcune parole? Provi ad avere più fiducia delle sue capacità, e anche dovesse sbagliare pensi che non sarà nulla di irrimediabile.
Salve, le ipotesi che si possono fare sono molte e quindi è opportuno valutare la possibilità di un consulto con uno specialista. Sicuramente l'imbarazzo legato alla relazione con gli altri è un punto su cui riflettere e lavorare. E' un buon inizio parlare di questa situazione anche con i suoi genitore per raccontare il disagio che prova in certe circostanze e valutare con loro la possibilità di chiedere un parere ad uno specialista. Di solito questo tipo di situazioni migliorano con un intervento specialistico. Un cordiale saluto
Gentile utente, tutti commettiamo degli errori nell'eloquio, ma se sospetta di commetterne più degli altri, o se dovesse rendersi conto che le persone le fanno notare di questi errori, può chiedere ai suoi genitori di accompagnarla da un neuropsicologo per una valutazione. Ad ogni modo, potrebbe trattarsi di una questione ansiosa, un timore che non si concretizza effettivamente in un eloquio scorretto. Valuti lei: gli errori sono così frequenti o per la maggior parte del tempo rimane un timore "infondato"?
Cara ragazza di 14 anni. Difficile dire cosa sia, bisognerebbe fare approfondimenti di certo, per comprendere quando si attiva il pensiero e monitorare attraverso l'osservazione l'andamento degli episodi. Hai un'età nella quale emergono tanti interrogativi su di sé e tanti pensieri nuovi su come si cresce, in molti casi ci si può lavorare su e diverse difficoltà possono essere superate se comprese, accettate e affrontate. Alle volte basta anche una chiacchierata con il medico di famiglia e lui può indirizzarti sullo specialista più opportuno. Se non te la senti, puoi rivolgerti allo specialista, se presente nella tua scuola, dello sportello psicologico rivolto ai ragazzi/e. In molti territori esistono consultori che hanno servizi specifici per la tua età. Non so se hai confidato ai tuoi genitori i dubbi e preoccupazioni, potrebbero sostenerti nella ricerca del posto giusto per te nel quale portarli.
Ti mando il mio incoraggiamento a conoscerti meglio e ad affrontare con curiosità le tue domande. Un saluto
Ti mando il mio incoraggiamento a conoscerti meglio e ad affrontare con curiosità le tue domande. Un saluto
Salve, mi permetto di darti del tu vista la giovane età. Mi dispiace per il disagio e la situazione espressa, da quanto tempo ti capita? Riesci a ricollegare qualche antecedente specifico che inneschi questo tipo di situazione? Che significato ha questo per te? Ci sono conseguenze negative? Fai qualcosa per cercare di "rimediare"? Scusa le tante domande ma, come vedi, ci sono tantissimi aspetti su cui porre l'attenzione. Ti consiglio comunque di parlarne con i tuoi genitori e valutare, eventualmente, un supporto psicologico al fine di identificare le cause ed i fattori di mantenimento dei sintomi.
In bocca al lupo, dott. FDL
In bocca al lupo, dott. FDL
Ciao, essendo giovane ti do del tu.
Potrebbe essere l’ansia, ma ci serverebbero altre informazioni per comprendere meglio.
Hai mai parlato di queste cose con i tuoi genitori?
Buona serata.
Dott. Fiori
Potrebbe essere l’ansia, ma ci serverebbero altre informazioni per comprendere meglio.
Hai mai parlato di queste cose con i tuoi genitori?
Buona serata.
Dott. Fiori
Cara ragazza,
è molto giovane ed alcune preoccupazioni come quelle da lei descritte spesso in un periodo come quello della adolescenza sono frequenti e soprattutto potrebbero essere un qualcosa di transitorio. Il suo è un periodo della vita dove la proprià personalità deve farsi largo per cui è importante e necessario di tanto in tanto voler ricevere rassicurazioni come sta facendo qui adesso con noi. Anche il pensare di dire cose fuori luogo o sentirsi inadaugati all'interno delle relazioni sociali può esser normale in tale fase della vita. Se i suoi pensieri e le sue preoccupazioni sono un aspetto che in qualche modo in questo momento le impediscono di vivere serenamente potrebbe parlarne anche coi suoi genitori e perchè no richiedere il supporto di uno psicologo. Riflettere ed approfondire cosa la preoccupa potrebbe con pochi colloqui farle acquisire maggiori consapevolezze e una maggiore sicurezza interiore.
Ci rifletta!! Tanti auguri per tutto.
Cari Saluti
Dott. Diego Ferrara
è molto giovane ed alcune preoccupazioni come quelle da lei descritte spesso in un periodo come quello della adolescenza sono frequenti e soprattutto potrebbero essere un qualcosa di transitorio. Il suo è un periodo della vita dove la proprià personalità deve farsi largo per cui è importante e necessario di tanto in tanto voler ricevere rassicurazioni come sta facendo qui adesso con noi. Anche il pensare di dire cose fuori luogo o sentirsi inadaugati all'interno delle relazioni sociali può esser normale in tale fase della vita. Se i suoi pensieri e le sue preoccupazioni sono un aspetto che in qualche modo in questo momento le impediscono di vivere serenamente potrebbe parlarne anche coi suoi genitori e perchè no richiedere il supporto di uno psicologo. Riflettere ed approfondire cosa la preoccupa potrebbe con pochi colloqui farle acquisire maggiori consapevolezze e una maggiore sicurezza interiore.
Ci rifletta!! Tanti auguri per tutto.
Cari Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara ragazza. A 14 anni non deve essere facile gestire queste paure, specialmente relative all’eloquio, attività che ci espone agli altri. La paura di sbagliare a volte ci porta a evitare determinate situazioni in ci sentiamo esposte.
È difficile capire cosa sia. Servono più informazioni e una consultazione.
Prova a chiedere aiuto ai tuoi genitori o prova a parlarne ad una figura familiare o educativa (professori ad esempio) di cui ti fidi. Hai fatto molto bene a scriverci ma non è una cosa che puoi affrontare da sola perché hai bisogno di figure adulte che si prendano cura di questa tua preoccupazione.
Per qualsiasi cosa, sono a tua disposizione, coraggio!
Dott.ssa Francesca Tardio.
È difficile capire cosa sia. Servono più informazioni e una consultazione.
Prova a chiedere aiuto ai tuoi genitori o prova a parlarne ad una figura familiare o educativa (professori ad esempio) di cui ti fidi. Hai fatto molto bene a scriverci ma non è una cosa che puoi affrontare da sola perché hai bisogno di figure adulte che si prendano cura di questa tua preoccupazione.
Per qualsiasi cosa, sono a tua disposizione, coraggio!
Dott.ssa Francesca Tardio.
Ciao, mi dispiace per il disagio che ti provoca questo problema. Rispondere alla tua domanda potrebbe essere fuorviante: purtroppo gli elementi a disposizione sono pochi e non è possibile formulare un'ipotesi diagnostica precisa.
La cosa più probabile è che tu viva in maniera ansiosa questa parte di te in relazione con gli altri. Prova a far caso a come ti senti quando hai questi pensieri: di che paura si tratta? Di fare un brutta figura? Di sbagliare?
Può essere che tutto questo alimenti ansia, in un circolo vizioso che poi diventa difficile da fermare.
Nel caso la cosa dovesse continuare ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori per valutare la possibilità di una visita neuropsicologica. Un saluto, dott. Simeoni
La cosa più probabile è che tu viva in maniera ansiosa questa parte di te in relazione con gli altri. Prova a far caso a come ti senti quando hai questi pensieri: di che paura si tratta? Di fare un brutta figura? Di sbagliare?
Può essere che tutto questo alimenti ansia, in un circolo vizioso che poi diventa difficile da fermare.
Nel caso la cosa dovesse continuare ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori per valutare la possibilità di una visita neuropsicologica. Un saluto, dott. Simeoni
Gentile utente, bisognerebbe sapere se si vergogna di ciò che potrebbe dire o se teme di sbagliare ed essere giudicata? Sbaglia per davvero e si ritrova a dire una cosa per un'altra?
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara ragazza, bisogna valutare se effettivamente produce errori nell’eloquio o si tratta di paura nel produrli. Il mio consiglio è di parlare in primis con i suoi genitori e poi valutare di rivolgersi ad un professionista per approfondire e fare il punto della situazione .
Saluti
Saluti
Gentile utente, data la sua giovane età confusione, ansia e stravolgimenti potrebbero essere assolutamente normali e ascrivibili all’adolescenza che di per sé è un periodo di naturale squilibrio. Però, se la preoccupazione dovesse superare i livelli di guardia provi a parlare con i suoi genitori o con un adulto di cui si fida, vivere nella preoccupazione non aiuta, tanto più a 14 anni. Potrete trovare insieme delle risposte, e se fosse utile (o necessario) un sostegno adeguato a far luce sulle domande che si sta ponendo. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Buonasera, essendo molto giovane il consiglio sarebbe parlarne con i tuoi genitori, mettendoli al corrente di questi episodi. Insieme potrete rivolgervi ad un professionista che saprà aiutarvi.
MMM
MMM
Gentile ragazza,
Le parole danno voce alle nostre emozioni. Forse c'è il timore che trapeli qualcosa che si sta pensando ma non si vuole dire? Ne parli con i suoi genitori o un adulto di fiducia. Insieme valuterete se è necessario approfondire. Senza altre informazioni è difficile dare risposte più precise. Un cordiale saluto
Le parole danno voce alle nostre emozioni. Forse c'è il timore che trapeli qualcosa che si sta pensando ma non si vuole dire? Ne parli con i suoi genitori o un adulto di fiducia. Insieme valuterete se è necessario approfondire. Senza altre informazioni è difficile dare risposte più precise. Un cordiale saluto
Ciao, sarebbe importante sapere alcune informazioni, per esempio da quanto tempo ti accade questa cosa, se solo con determinate persone o con tutti.
Parlane con il medico di famiglia, potrà indirizzarti a svolgere qualche visita che magari potrà ritenere opportuna in base al tuo racconto. Successivamente potresti valutare con i tuoi genitori di parlarne con uno psicologo, in quanto a volte ciò che ci hai raccontato può essere riconducibile a stati ansiosi o anche insicurezza personale.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Parlane con il medico di famiglia, potrà indirizzarti a svolgere qualche visita che magari potrà ritenere opportuna in base al tuo racconto. Successivamente potresti valutare con i tuoi genitori di parlarne con uno psicologo, in quanto a volte ciò che ci hai raccontato può essere riconducibile a stati ansiosi o anche insicurezza personale.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Ciao, la situazione che descrivi mi porta a pensare che tu possa avere dei problemi di ansia sociale, legati generalmente alla paura del giudizio altrui. Il senso di scollamento tra il pensiero e il corpo è comune in questi casi. Tuttavia, per formulare una diagnosi concreta, è importante raccogliere maggiori informazioni, per esempio sapere se la difficoltà che porti ti accade in contesti specifici oppure questa tua reazione si manifesta indipendentemente dal contesto; quale impatto ha su di te, per esempio se rinunci a partecipare a situazioni relazionali nelle quali temi di poter dire qualcosa di sbagliato, se partecipi isolandoti dagli altri, ecc...; si manifesta solo a livello di paura di sbagliare a pronunciare le parole giuste, oppure il tuo disagio si esprime anche in modo differente? Credo che sia importante che tu affronti questo tema con la tua famiglia prima di decidere eventualmente di intraprendere un percorso di supporto psicologico per affrontare la tua difficoltà. Resto a tua disposizione in caso di dubbi o ulteriori domande. Un caro saluto.
Da quello che dici sembra che tu sia così preoccupata di sbagliare da non prestare la dovuta attenzione a quello che dici mentre parli. Apparentemente sei più concentrata sul futuro di quanto non stia attenta al presente.
E' un po' come quando un gatto nero ci attraversa la strada e noi subito temiamo una possibile disgrazia... che accadrà, probabilmente, proprio perché ci lasciamo distrarre dalla paura e non siamo concentrati sul qui e ora.
Se questo per te è un problema ripetitivo e, come comprendo, ti porta molto disagio, chiedi ai tuoi genitori di aiutarti a parlarne con un professionista. In bocca al lupo!!
E' un po' come quando un gatto nero ci attraversa la strada e noi subito temiamo una possibile disgrazia... che accadrà, probabilmente, proprio perché ci lasciamo distrarre dalla paura e non siamo concentrati sul qui e ora.
Se questo per te è un problema ripetitivo e, come comprendo, ti porta molto disagio, chiedi ai tuoi genitori di aiutarti a parlarne con un professionista. In bocca al lupo!!
Ciao, non è facile dare delle risposte alla tua domanda non conoscendo niente di te, potrebbe essere timidezza o insicurezza. Avere paura del giudizio di persone che non ti conoscono potrebbe portare a dire cose sbagliate da ciò che pensi. Cmq dato che sei minorenne, dovresti parlarne con i tuoi genitori e chiedere loro che vorresti parlare ed approfondire questo pensiero che ti tormenta, con un professionista, uno psicoterapeuta che si occupa di adolescenti. Ti auguro di riuscire a capire cosa che ti succede un caldo saluto, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, da quanto descrive siamo orientati verso un versante ansioso, ma sarebbero necessarie ulteriori informazioni. Ne ha parlato, nel frattempo, con i suoi genitori?
MT
MT
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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