Buonasera Dottori, sono un ragazzo di 23 anni appassionato di nutrizione e molto attento alla qualit
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Buonasera Dottori, sono un ragazzo di 23 anni appassionato di nutrizione e molto attento alla qualità e salubrità di ciò che ogni giorno metto nel mio piatto. Sono a conoscenza delle dosi, giornaliere e settimanali che siano, di tutti i tipi di alimenti che le linee guida nazionali consigliano. Prima di descrivere il mio dubbio premetto di essere da sempre sottopeso, nonostante io adori mangiare e superi costantemente tutte le dosi giornaliere indicate dalle linee guida per qualsiasi alimento, che sia pasta, carne bianca, pesce, uova, frutta fresca e secca eccetera, non tanto come tentativo di mettere su massa ma proprio perché le dosi consigliate non mi portano mai a sazietà. Nonostante tutto, la bilancia non si schioda di un etto, con la conseguenza che arrivo a farmi mille problemi sulle quantità di nutrienti che assumo che oltre a non portarmi un aumento di massa potrebbero nuocermi sotto altri aspetti. In particolare sono molto attratto dagli alimenti grassi, non saturi e trans, che limito fortemente, ma “buoni”: avocado, cioccolato fondente al 100%, cocco, olio evo e soprattutto frutta secca: quest’ultima tendo a inserirla in colazione, spuntino di metà mattina e merenda, perché non trovo altri alimenti grassi adatti e pratici che mi permettano di comporre spuntini bilanciati dal punto di vista dei macronutrienti, per cui supero di gran lunga il consumo consigliato di 30 g giornalieri (o per alcuni addirittura di 15/20 g), questo in aggiunta a 20/30 g di cioccolato fondente 100% al giorno contro i 10 g consigliati. Vorrei capire, con il vostro aiuto, se questo eccesso di grassi, seppur insaturi oppure saturi ma di origine vegetale, possa avere controindicazioni che esulano dall’apporto calorico, che come detto non rappresenta un problema per me. Penso soprattutto a effetti sul sistema cardiovascolare, anche se dalle analisi il mio colesterolo risulta diminuito rispetto alla mia vecchia dieta "da incosciente", però non sono sicuro che esso sia l’unico parametro di valutazione della mia salute e rischio cardiovascolare. Ribadisco che la qualità degli alimenti che compongono la mia dieta è massima, ho completamente eliminato carne lavorata, carne rossa, formaggi stagionati, additivi vari e prodotti ultraprocessati in genere. Seguo quindi abbastanza fedelmente la dieta mediterranea per quanto riguarda le frequenze settimanali, molto meno come detto sulle frequenze giornaliere che supero continuamente, non solo degli alimenti grassi ma di tutti. Vi ringrazio sentitamente per l’attenzione e il tempo che possiate dedicarmi e vi saluto cordialmente.
Mangiare più grassi non è sempre correlato all’ingrassare di più. L’ingrassamento è determinato prima di tutto da quante calorie introduci: se sono in eccesso ingrassi (dieta ipercalorica). Questo significa che se stai seguendo una dieta ipocalorica (per dimagrire) o normocalorica (per mantenere il peso), se rispetti l’introito calorico e mangi più grassi non metterai peso. Quello che è pericoloso per la salute e che fa mettere grasso, quindi, è l’eccesso calorico cronico a cui consegue un incremento ponderale, che a sua volta porta a: - incremento dei grassi nel sangue, che a sua volta può portare ad aterosclerosi e quindi ostruzione delle vie sanguifere; - accumulo di grasso addominale, parametro di riferimento per l’incidenza del rischio cardiovascolare; - alterazione del profilo ormonale; - fegato grasso: il fegato (centrale metabolica dell’organismo) subisce un sovvertimento della sua architettura cellulare, che corrisponde ad un’alterazione delle sue numerose funzioni e quindi ad un danno sistemico.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
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Gentilissimo paziente,
Gli acidi grassi insaturi si differenziano dai grassi saturi per la presenza di almeno un doppio legame lungo la catena di atomi di carbonio, rendendoli in primis, più digeribili da parte del nostro organismo.
In generale, i grassi insaturi regolano il livello di colesterolo nel sangue (contribuendo ad abbassare il colesterolo “cattivo” LDL e ad alzare quello “buono” HDL), diminuiscono il rischio di sviluppare malattie cardiache, contribuiscono a mantenere l’equilibrio ormonale, sembrano in grado di proteggere le cellule cerebrali dall’invecchiamento e hanno effetti positivi sul fegato.
È necessario inoltre ricordare che gli omega 3, 6, 9 (acido oleico) sono acidi grassi essenziali, cioè nutrienti che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo e devono quindi essere integrati con l’alimentazione.
Quindi assumere i grassi insaturi è necessario per la nostra salute.
Gli alimenti da preferire, che contengono grassi buoni sono numerosi quindi può tranquillamente trovare una grande scelta.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gli acidi grassi insaturi si differenziano dai grassi saturi per la presenza di almeno un doppio legame lungo la catena di atomi di carbonio, rendendoli in primis, più digeribili da parte del nostro organismo.
In generale, i grassi insaturi regolano il livello di colesterolo nel sangue (contribuendo ad abbassare il colesterolo “cattivo” LDL e ad alzare quello “buono” HDL), diminuiscono il rischio di sviluppare malattie cardiache, contribuiscono a mantenere l’equilibrio ormonale, sembrano in grado di proteggere le cellule cerebrali dall’invecchiamento e hanno effetti positivi sul fegato.
È necessario inoltre ricordare che gli omega 3, 6, 9 (acido oleico) sono acidi grassi essenziali, cioè nutrienti che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo e devono quindi essere integrati con l’alimentazione.
Quindi assumere i grassi insaturi è necessario per la nostra salute.
Gli alimenti da preferire, che contengono grassi buoni sono numerosi quindi può tranquillamente trovare una grande scelta.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buonasera! Le linee guida sono formulate per la popolazione generale e per questo devono essere utilizzate come punto di partenza per poter poi modulare l’alimentazione in base alle necessità individuali. Il mio consiglio è quello di non focalizzarsi sul quantitativo di fonti di grassi consumato ma di contestualizzarlo rispetto a tutti gli altri nutrienti e di farti aiutare in questo, per non rischiare di rendere l’alimentazione incentrata sui numeri, bensì sull’equilibrio. Buona giornata!
salve, conoscere le linee guida è un ottimo punto di partenza, ma va tenuto in considerazione che per stabilire i quantitativi di nutrienti ottimali per la sua persona occorre eseguire con un professionista una valutazione della composizione corporea, dello stile di vita e del suo quadro clinico generale.
Gentilissimo paziente, non riesce a prendere peso perché per poterlo fare la dieta deve essere ipercalorica ed equilibrata dal punto di vista dei macronutrienti. Per determinare correttamente la quantità di kcal giornaliere da assumere è necessaria una valutazione della composizione corporea (massa magra e grassa). Probabilmente la quantità di cibo da lei assunta non è ancora abbastanza.
Per quanto riguarda i grassi, non bisogna eccedere (non superare la percentuale di grassi indicata nelle linee guida, indipendentemente dal tipo di grassi assunti)) per non favorire lo svilupparsi delle patologie precedentemente elencate.
Resto a disposizione,
Un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Per quanto riguarda i grassi, non bisogna eccedere (non superare la percentuale di grassi indicata nelle linee guida, indipendentemente dal tipo di grassi assunti)) per non favorire lo svilupparsi delle patologie precedentemente elencate.
Resto a disposizione,
Un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Buongiorno, complimenti per la scelta del piano alimentare. Sì, gli acidi grassi polinsaturi vengono usati dal nostro organismo per sintetizzare molecole di grande importanza : prostaglandine, leucotrieni, tombossani ed ancora altre. Come vede, l'assunzione di questi grassi non fa ingrassare. Inoltre seleziona un microbiota sano - eubiotico - che la tiene al riparo da malattie metaboliche e autoimmuni.
Buona giornata
Buona giornata
Salve, le linee guida che lei segue sono generali, dovrebbero essere contestualizzate alla sua composizione corporea ed al tipo di vita che lei svolge.
L'aumento dei grassi non è l'unico fattore che le porta un aumento di peso, bensì necessita di un piano alimentare ipercalorico rispetto al suo fabbisogno.
Le consiglio di iniziare un percorso nutrizionale così valutare insieme ad un professionista la strada giusta per lei.
Buona giornata, Dottoressa Ilenia Russo
L'aumento dei grassi non è l'unico fattore che le porta un aumento di peso, bensì necessita di un piano alimentare ipercalorico rispetto al suo fabbisogno.
Le consiglio di iniziare un percorso nutrizionale così valutare insieme ad un professionista la strada giusta per lei.
Buona giornata, Dottoressa Ilenia Russo
Salve, come dicono i miei colleghi le servirebbe un'alimentazione su misura per acquisire massa muscolare. Detto questo, il suo consumo mi sembra prettamente di grassi buoni, tant'è che gli insaturi sono molto presenti nella frutta secca, di cui dice di abusare. Quello che le consiglio è di continuare con l'alimentazione tipo che sta seguendo, decisamente la migliore dal punto di vista salutistico. Per quanto riguarda la problematica del prendere peso, dovrebbe iniziare un percorso molto più specifico sia di allenamento che nutrizionale. Buona serata.
Gentile paziente, per quanto lei sia appassionato di nutrizione se non riesce a raggiungere in autonomia l'obiettivo che si è posto vuol dire che c'è qualcosa che non funziona. Si affidi ad un professionista che la possa seguire e segua le linee guida senza farne un' ossessione. Saluti
Conoscere le linee guida è sicuramente importante, ma è fondamentale personalizzare la tua alimentazione in base alla tua composizione corporea, al tuo stile di vita e al tuo quadro clinico generale. Un professionista può aiutarti a valutare questi fattori e a stabilire quantità ottimali di nutrienti per te.
Inoltre, è importante evitare di etichettare gli alimenti come "buoni" o "cattivi". Tutti gli alimenti possono avere un posto nella tua dieta, purché consumati con moderazione e nell'ambito di un regime alimentare equilibrato. L'equilibrio è la chiave per una dieta sana e sostenibile nel lungo termine.
Infine, non concentrarti troppo sul tuo peso. La salute è molto più complessa del semplice numero sulla bilancia, e concentrarsi esclusivamente sul peso può portare a un rapporto poco sano con il cibo e con il proprio corpo.
Se hai ulteriori domande o dubbi, non esitare a chiedere assistenza a un professionista della salute.
Saluti,
Dott.ssa Ivana Allocca
Inoltre, è importante evitare di etichettare gli alimenti come "buoni" o "cattivi". Tutti gli alimenti possono avere un posto nella tua dieta, purché consumati con moderazione e nell'ambito di un regime alimentare equilibrato. L'equilibrio è la chiave per una dieta sana e sostenibile nel lungo termine.
Infine, non concentrarti troppo sul tuo peso. La salute è molto più complessa del semplice numero sulla bilancia, e concentrarsi esclusivamente sul peso può portare a un rapporto poco sano con il cibo e con il proprio corpo.
Se hai ulteriori domande o dubbi, non esitare a chiedere assistenza a un professionista della salute.
Saluti,
Dott.ssa Ivana Allocca
Buonasera il consumo di più o meno grassi non necessariamente porta ad un aumento o diminuzione di peso. L'alimentazione va valutata nel suo complesso e soprattutto sul lungo termine. Il consumo sporadico di quei cibi definiti "cattivi" non porta ad un peggioramento ne della salute ne della composizione corporea. Le linee guida sono un ottimo punto di partenza, però non possono andare bene per tutti e quindi vanno adattate in ogni singolo caso. Le consiglio di affidarsi ad un professionista della nutrizione, che studi il suo caso e si occupi del conteggio di macro e micronutrienti adeguati e che stili per lei un piano alimentare così da alleggerirle anche il carico psicologico. Resto a disposizione. Dott. Stefano Nicolosi
Gentile paziente, le linee guida sono basate sulla popolazione generale e su soggetti standard, pertanto potrebbero non andare bene per lei e vanno assolutamente personalizzate. Probabilmente, lei ha un metabolismo molto attivo e ha bisogno di mangiare molto di più, e quindi anche di più dei cibi da lei menzionati Sarebbe necessaria in questo caso una valutazione della composione corporea, del metabolismo basale e del fabbisogno energetico per capire di che quantità ha bisogno Mi permetto inoltre di consigliarle un buon allenamento in sala pesi, a mio parere assolutamente necessario per mettere massa magra.
Salve, ho numerosi pazienti che seguo con il suo stesso problema. Per essere breve le dico che un'alimentazione high fat se ben bilanciata e contestualizzata non apporta alcun problema al sistema cardiovascolare. Se la qualità degli alimenti che mangia è questa da lei indicata e oltretutto monitora il suo quadro mediante analisi del sangue le quali sono perfettamente nei range le dico di star tranquillo, anche in vista del fatto che i principali problemi cardiovascolari sono indotti dalle LDL ossidate (attenzione che non sono il parametro che comunemente si trova nel referto delle analisi del sangue sotto dicitura LDL). Per l'aumento di peso posso dirle che è necessario che lei svolga un'attività fisica contro resistenza per incrementare lo sviluppo di massa muscolare, associandoci ad un'alimentazione ben strutturata ma non ricca solo di grassi ma anche di carboidrati in prossimità dell'allenamento, gestendo ad hoc anche l'indice glicemico degli alimenti in vicinanza/lontananza dall'allenamento. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buonasera e grazie per il tuo dettagliato e interessante messaggio! È evidente che hai un'ottima consapevolezza dell'importanza della qualità della dieta e stai facendo scelte estremamente sane. È normale avere dubbi quando si supera la quantità raccomandata di alcuni alimenti, anche se di alta qualità, e posso rassicurarti su alcuni aspetti mentre ti fornisco spunti per ottimizzare ulteriormente la tua alimentazione.
L’apporto di grassi “buoni” nella tua dieta, come quelli provenienti da frutta secca, avocado, olio EVO e cioccolato fondente, è generalmente benefico per la salute cardiovascolare. I grassi insaturi (mono e polinsaturi) sono noti per migliorare il profilo lipidico, ridurre l’infiammazione e proteggere la salute delle arterie. Anche i grassi saturi di origine vegetale (come quelli del cocco e del cioccolato fondente) hanno un impatto meno negativo rispetto ai grassi saturi animali, sebbene andrebbero comunque consumati con moderazione.
Detto ciò, il superamento regolare delle dosi consigliate, anche per alimenti sani, potrebbe portare a un eccesso calorico che, nel lungo termine, potrebbe influire sulla salute metabolica. Tuttavia, poiché sei sottopeso e hai difficoltà ad aumentare di peso, non ci sono rischi immediati legati al consumo maggiore di grassi vegetali. Per quanto riguarda il rischio cardiovascolare, il colesterolo è un parametro importante ma non l'unico: valutare la qualità degli omega-3 e omega-6 nella tua dieta (ad esempio, assicurandoti di assumere fonti di omega-3 come semi di lino, chia o un piccolo integratore di DHA/EPA) può bilanciare eventuali eccessi di omega-6 provenienti dalla frutta secca.
In conclusione, il tuo focus dovrebbe rimanere sulla varietà e sull’equilibrio tra i macronutrienti, magari esplorando anche altre fonti caloriche dense ma equilibrate, come legumi, cereali integrali e piccoli spuntini proteici.
L’apporto di grassi “buoni” nella tua dieta, come quelli provenienti da frutta secca, avocado, olio EVO e cioccolato fondente, è generalmente benefico per la salute cardiovascolare. I grassi insaturi (mono e polinsaturi) sono noti per migliorare il profilo lipidico, ridurre l’infiammazione e proteggere la salute delle arterie. Anche i grassi saturi di origine vegetale (come quelli del cocco e del cioccolato fondente) hanno un impatto meno negativo rispetto ai grassi saturi animali, sebbene andrebbero comunque consumati con moderazione.
Detto ciò, il superamento regolare delle dosi consigliate, anche per alimenti sani, potrebbe portare a un eccesso calorico che, nel lungo termine, potrebbe influire sulla salute metabolica. Tuttavia, poiché sei sottopeso e hai difficoltà ad aumentare di peso, non ci sono rischi immediati legati al consumo maggiore di grassi vegetali. Per quanto riguarda il rischio cardiovascolare, il colesterolo è un parametro importante ma non l'unico: valutare la qualità degli omega-3 e omega-6 nella tua dieta (ad esempio, assicurandoti di assumere fonti di omega-3 come semi di lino, chia o un piccolo integratore di DHA/EPA) può bilanciare eventuali eccessi di omega-6 provenienti dalla frutta secca.
In conclusione, il tuo focus dovrebbe rimanere sulla varietà e sull’equilibrio tra i macronutrienti, magari esplorando anche altre fonti caloriche dense ma equilibrate, come legumi, cereali integrali e piccoli spuntini proteici.
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