Buonasera dottori, ho una relazione con un coetaneo 40enne da circa 7 mesi. Negli ultimi tempi tra n

16 risposte
Buonasera dottori, ho una relazione con un coetaneo 40enne da circa 7 mesi. Negli ultimi tempi tra noi ci sono stati continui litigi e allontanamenti dovuti principalmente a gelosia patologica (da parte mia) legata soprattutto ai social network e al non sentirmi abbastnza al centro del suo mondo. Lui è tendenzialmente una persona tranquilla, dolce, affidabile, a suo modo presente (viviamo distanti e abbiamo diversi problemi logistici per vederci). Non ho mai avuto reale motivo di dubitare della sua fedeltà e a quanto so anche con la ex storica è sempre stato molto corretto.
Ho cercato di lasciarlo nei giorni intorno Pasqua ma è scoppiato in lacrime e l'ho interpretato, finalmente, come il segno che ci tenesse davvero a noi, così ho deciso di non chiudere. Dopo una settimana, scompare per 6 ore mentre è a guardare una partita con gli amici, lo chiamo e cade dalle nuvole come nulla fosse, al che infuriata lo lascio. Avevo espresso il mio bisogno di più attenzioni solo una settimana prima. Non ci siamo sentiti per 20 giorni, poi l'ho ricontattato e abbiamo parlato più rilassati. La sera stessa noto che aggiunge su Instagram la cameriera del pub che frequentiamo di solito - mi è sembrato strano, non è da lui. Nuova lite furiosa, sostiene che l'ha fatto senza malizia, che abbiamo tanti contatti in comune, volano parole definitive e pesanti. Aggiungo anch'io questa ragazza che ora, noto, guarda le mie stories ma sospetto mi abbia nascosto le sue (forse, ipotizzo, può aver fatto 2+2 e non aver gradito essere al centro della diatriba di una coppia).
In questo clima di grande nervosismo lui fa un incidente con lo scooter, non grave ma nemmeno troppo leggero. Stiamo continuando a sentirci, ci siamo anche rivisti ma lo sento freddo, abbottonato, non come al solito. Cosa comprensibile se si pensa allo spavento e ai problemi fisici per cui ora è chiuso in casa da 10 giorni e agli ultimi 4 mesi di tira e molla, ma continuo ad avere il tarlo che abbia un'altra. Mi ha assicurato più volte che non c'è nessuna e in effetti a parte quell'"aggiunta" su Instagram e la sua freddezza non ho altri elementi concreti per pensarlo.
Se riesco a proseguire questa relazione sicuramente mi rivolgerò a un terapeuta per affrontare i miei problemi di gelosia, ma che ne pensate?
Buongiorno, grazie per aver condiviso questo momento di difficoltà: penso sia una buona idea che lei voglia affrontare con un terapeuta questa tematica, le suggerirei di farlo indipendentemente dal fatto che la sua relazione prosegua o meno, perchè potrebbe trarre giovamento sia per una relazione futura sia per la sua vita in generale.
Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, comprendo che per lei sia un momento di difficoltà e per questo la ringrazio per averla condivisa.
Intraprendendo un percorso terapeutico, può diventare più consapevole delle dinamiche relazionali che mette in campo. Queste hanno origine all’interno propria famiglia, dove si instaurano schemi comportamentali.
La terapia è importante in quanto ci si può interrogare sul motivo per il quale si mette in atto un determinato tipo di comportamento e che cosa abbia significato nel passato.
Cordialmente
Alice Scazzino
Buongiorno cara utente, comprendo la sua difficoltà nella gestione di questa relazione che sente esser stata minata in parte dalla sua gelosia e quindi più profondamente dalla mancanza di fiducia in se stessa e negli altri. La sua idea di intraprendere un percorso psicoterapeutico è buona per lei e vedrà che le darà tanti strumenti e tante possibilità di comprendere cosa la fa star male nel suo intimo che non le da serenità. Se desidera io sono disponibile per incontri in presenza o anche on line. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno
Salve, se dovesse rileggere in modo distaccato questa storia, noterebbe quanta fatica lei faccia per star dietro ad una relazione e quanta necessità di sicurezza proveniente dall'altro lei richiede. mi piace pensare che intraprenderà un percorso per regolare il suo modo di pensare, coraggio!
Gentile utente, a volte nostre paure profonde non ci permettono di vivere serenamente le relazioni. Intraprendere un percorso terapeutico, indipendentemente da come andrà la vostra storia, potrà sicuramente aiutarla a comprendersi meglio e a liberarsi da condizionamenti inconsci. In bocca al lupo. Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Buongiorno cara utente,
si sicuramente è la scelta più saggia rivolgersi ad un collega per lavorare sulla sua gelosia se non vuole perdere il suo compagno.
Credo che lei da quello che leggo, si stia autosabotando (cercando qualcosa nei vari aspetti della vita del suo compagno che la inducono a cercare conferme per le sue gelosie o paranoie ).
Provi a chiedersi cos'è che sente quando avverte di non essere al centro della vita del suo compagno, e come mai richiede questo bisogno. Lui è al centro del suo? le consiglio di lavorare sulle sue emozioni. Se vuole chiedermi altro in merito resto a disposizione. Buona giornata
Dr. Jasmine Scioscia
Buongiorno, posso dire che la gelosia è un’emozione complessa che può portare a tensioni in una relazione. È importante ricordare che la fiducia è fondamentale in una relazione. Se sente che la sua gelosia sta influenzando negativamente la sua relazione, potrebbe essere utile cercare l’aiuto di un terapeuta. Un professionista può aiutarla a capire meglio le sue emozioni e a sviluppare strategie per gestire la gelosia in modo più sano. Ricordi, è importante prendersi cura di sé stessi.

Cordiali saluti, Dott. Marco Di Campli, Psicologo Psicoterapeuta
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso questo suo periodo difficile. Le dinamiche relazionali possono essere davvero complesse per cui intraprendere un percorso psicoterapeutico le permetterà di farle emergere e gestirle in maniera efficace. In bocca al lupo!
Dott.ssa Francesca De Angelis
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Mi colpisce il fatto che lei dice apertamente che sulla carta non ha nulla da sospettare, ma intorno a Pasqua cerca di lasciarlo, e in una situazione successiva quando lui si è ritagliato del tempo per sè ad una partita con degli amici (se ho capito correttamente) lei si infuria e lo lascia definitivamente. Che cosa significa per lei avere più bisogno di attenzione? Nella sua idea, questa persona ha la possibilità di avere degli spazi personali propri in cui lei non c'è? Di che regole avrebbe bisogno per essere tranquilla, e perchè continua a dubitare di questa persona che lei riconosce essere corretta? Io credo che sia importante esplorare questo aspetto con un sostegno, e capire perchè c'è questa diffidenza costante che la porta ad avere poi comportamenti che possono essere percepiti soffocanti e che possono portare l'altro ad allontanarsi. Se avesse bisogno di ulteriore supporto mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Buongiorno, penso che qualora lei si rivolgesse ad un terapeuta dovrebbe considerare l'idea che la sua richiesta possa essere riformulata, altrimenti avrebbe da scegliere un detective non un terapeuta. Qualora volesse comprendere come ascoltarsi per ascoltare, come darsi valore per dare valore, come amarsi per amare, la richiesta potrebbe trovare un valido sostegno nella psicoterapia.
Resto a disposizione per le sue necessità.

Dott. Festa Simone
Buongiorno, grazie per la sua condivisione e mi dispiace per la sua sofferenza. Come ha già riconosciuto, la gelosia può portare tensioni e può diventare complicata da gestire. Affidarsi a un terapeuta per iniziare un percorso, potrebbe essere utile a prescindere per lei per aiutare a gestire al meglio le emozioni, imparando a fronteggiarle nel migliore dei modi.
Saluti Dott.ssa Di Gennaro Laura
Buonasera gentile utente, la ringrazio per aver condiviso questo suo momento di difficoltà. Potrebbe valutare di intraprendere un percorso psicologico con uno specialistica per conoscersi meglio e comprendere le sue reazioni all'interno di un rapporto di coppia. Inoltre potrebbe rappresentare un importante spazio di riflessione e di ascolto, che le potrebbe esser utile per comprendere come lei possa star bene ed sentirsi a suo agio all'interno di un rapporto di coppia. Resto a disposizione per ulteriori necessità, cordiali saluti Dott.ssa Arianna Magnani
Buongiorno, ho letto con attenzione le sue parole e mi sembra di capire che la difficoltà in questa coppia sia la comunicazione, più volte interrotta, fraintesa, bloccata. Le consigli degli incontri di coppia per comprendere questa dinamica e poterla risolvere. Per qualunque chiarimento Dott.ssa Lucia Giammattei
Salve, comprendo il momento di difficoltà che sta vivendo.
Le suggerirei di intraprendere un percorso di psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale per comprendere meglio quali parti di sé’ porta nella sua relazione ed imparare a gestirle, migliorarle o rafforzarle.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, sì in effetti lei esagera un pò con la gelosia.
A me sembra che lei non veda tanto la persona che ha di fronte ma il ranking che sé stessa occupa nel sociale, cioè...è come se lei fosse sempre in gara con la altre e questa gara è la cosa che le preme di più, molto più di ciò che prova il suo lui.
Direi che è un tipo di narcisismo egoico che non le permette di stare in relazione con l'altro, ed in effetti io non sento che lei lo vede per cosa realmente fa o è.
Provi ad immaginare come e cosa farebbe lui se lei si comportasse senza ricercare un proprio tornaconto.
E, se vuole, mi faccia sapere.
A. M.

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