buonasera dottori, ho 18 anni, premetto che purtroppo ho iniziato qualche anno fa ma sto diminuendo
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buonasera dottori, ho 18 anni, premetto che purtroppo ho iniziato qualche anno fa ma sto diminuendo molto e credo di riuscire a smettere definitivamente nel giro di un mese, da circa un mese ho forti dolori al braccio sinistro e a volte anche al petto (ho eseguito vaccino moderna seconda dose il 6 settembre), tramite accertamenti ho escluso il reflusso, al pronto soccorso mi hanno fatto un elettrocardiogramma cardiogramma e non è risultato niente di anomalo, misuro la pressione più volte al giorno perché sto diventando seriamente ipocondriaca e in media è 110/70 tranne alcune volte in cui è più bassa.
non riesco a spiegarmi i dolori al braccio ho seriamente paura, ho sentito di altri ragazzi della mia età a cui è successo e ora ho molta paura, inoltre volevo sapere: se stessi per avere un infarto la pressione come sarebbe?
cordiali saluti e grazie in anticipo per le risposte
non riesco a spiegarmi i dolori al braccio ho seriamente paura, ho sentito di altri ragazzi della mia età a cui è successo e ora ho molta paura, inoltre volevo sapere: se stessi per avere un infarto la pressione come sarebbe?
cordiali saluti e grazie in anticipo per le risposte
Gentile utente,
capisco il difficile stato di paura a cui la percezione di questi sintomi la portano.
Il dolore al braccio da lei lamentato non lo porrei affatto come di probabile origine cardiaca, fermo restando che ha già effettuato degli accertamenti di I livello risultati, a quanto mi riferisce, negativi.
Inoltre, l'infarto miocardico all'età di 18 anni è un'evenienza assai rara, e quasi invariabilmente dovuta a rare anomalie dell'origine e del decorso delle arterie coronarie, i vasi arteriosi che irrorano il cuore. Non c'è alcun valore pressorio o limite alto/basso che faccia predire l'insorgenza di eventi infartuali.
Il mio consiglio, una volta misurata già più volte la pressione arteriosa e accertati dei valori ottimali quali lei ha, è di non concentrarsi continuativamente sulla misurazione di questo parametro, a meno che non insorgano sintomi quali vertigini, capogiri, cefalea o svenimenti, motivi per cui è indicato sempre nel momento in cui si manifestano una misurazione dei parametri vitali.
Parli di questo suo disagio al collega che la ha in cura, e sono convinto che, dati e referti alla mano, saprà rassicurarla nel migliore dei modi
Un caro saluto
FP
capisco il difficile stato di paura a cui la percezione di questi sintomi la portano.
Il dolore al braccio da lei lamentato non lo porrei affatto come di probabile origine cardiaca, fermo restando che ha già effettuato degli accertamenti di I livello risultati, a quanto mi riferisce, negativi.
Inoltre, l'infarto miocardico all'età di 18 anni è un'evenienza assai rara, e quasi invariabilmente dovuta a rare anomalie dell'origine e del decorso delle arterie coronarie, i vasi arteriosi che irrorano il cuore. Non c'è alcun valore pressorio o limite alto/basso che faccia predire l'insorgenza di eventi infartuali.
Il mio consiglio, una volta misurata già più volte la pressione arteriosa e accertati dei valori ottimali quali lei ha, è di non concentrarsi continuativamente sulla misurazione di questo parametro, a meno che non insorgano sintomi quali vertigini, capogiri, cefalea o svenimenti, motivi per cui è indicato sempre nel momento in cui si manifestano una misurazione dei parametri vitali.
Parli di questo suo disagio al collega che la ha in cura, e sono convinto che, dati e referti alla mano, saprà rassicurarla nel migliore dei modi
Un caro saluto
FP
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