Buonasera Dottori, da circa un paio di anni ho un problema all'interno del torace, che va dalla zon

17 risposte
Buonasera Dottori,
da circa un paio di anni ho un problema all'interno del torace, che va dalla zona centrale alla parte sinistra.
Si tratta di un dolore sordo, sembra una costrizione o crampo al cuore a cui si associa una sensazione di difficoltà respiratoria come se la parte sinistra del torace fosse contratta e non si aprisse bene in fase di inspirazione.
Questo dolore di tipo costrittivo aumenta quando prendo il betabloccante (perchè alcuni giorni ho aritmie più accentuate).
Ho fatto diversi accertamenti cardiologici, tra cui tac alle coronarie, risonanza cardiaca, angio tac per aorta, ecocardio ed rx al torace.
Non è emerso niente, a parte un lieve prolasso della valvola mitralica.
I cardiologi che mi hanno visitato sostengono che non si tratta di un problema cardiaco.
Però io non riesco a fare sforzi fisici, infatti non faccio più attività sportive da circa due anni.
Dopo l'ultimo test da sforzo che ho fatto circa due anni fà, il senso di peso e costrizione dentro il torace era più intenso .
Non è un dolore che dipende dal movimento o dalla posizione.
Ho fatto anche una gastroscopia da cui è risultata esofagite da reflusso e cardias beante però io non ho mai avvertito bruciore retrosternale nè risalita di acidi.
Chiedo se secondo Voi potrebbe trattarsi di un problema osteoarticolare - muscolare o viscerale per il quale rivolgersi ad un osteopata.
Grazie
Distinti saluti
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di telefono su questo sito.
Grazie

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, mi complimento con lei per il messaggio ricco di info e completo.
Ovviamente è difficile poter valutare una situazione di questo tipo senza poter 'metterci mano', anche perché è possibile che ci sia più di una componente ad agire sulla sua situazione clinica.
Il mio consiglio è quello di unire magari il lavoro di un osteopata con quello di un medico (meglio se il cardiologo che l'ha seguita).
Le auguro una buona giornata e la speranza di una pronta guarigione.
Buonasera, mi dispiace per i disagi che sta vivendo. I sintomi che descrive potrebbero effettivamente essere collegati a una disfunzione di natura osteoarticolare, muscolare o viscerale, specie considerando l’esclusione di cause cardiache e la persistenza di quella sensazione costrittiva.

Una valutazione approfondita in studio ci permetterebbe di capire meglio l’origine del suo disagio e individuare un percorso specifico per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità respiratoria e motoria.

Resto a disposizione.
Buongiorno. Vista la grande mole di esami ad esito negativo da lei già svolti e in assenza di controindicazioni, può essere che la sintomatologia sia effettivamente causata da problematiche appunto osteoarticolari, muscolari o viscerali. Potrebbe diventare interessante un lavoro in equipe, unendo diciamo le visite osteopatiche con quelle di una figura prettamente medica.
Claudio
Salve le ipotesi possono essere molteplici tra cui come spesso accade una contrattura dei muscoli intercostarli per x problemi pregressi....deve comunque andare a fare una visita osteopatica da un collega nella sua zona per poter essere quanto più precisi possibile. Buona giornata Davide Savoia Osteopata
Buongiorno, è un quadro complesso ma il fatto che lei abbia una situazione di reflusso proveniente dall'esofago può assolutamente contribuire al tipo di sintomatologia di cui soffre. Le consiglio di visitare un osteopata in quanto può aiutarla a mettere insieme i pezzi durante il trattamento visto che fino ad ora non è riuscito a trovare una soluzione. A presto!
Buongiorno, descrivendo la sua problematica (ha fatto bene a fare gli accertamenti cardiologici), provabile che sia causato da reflussogastroesofageo e dalla esofagite. Questo perchè la componente diaframmatica e dello stomaco è interconnesso con la componente cardiaca e spesso succede che quando si ha irritazione allo stomaco provochi tachicardia e dolore riferito lungo la parte costale sinistra salendo fino alla scapola.

Per ulteriori informazioni sono a disposizione, cordiali saluti

Riccardo
Buon pomeriggio, una valutazione osteopatica sarebbe consigliata a mio parere in modo da valutare oltre che la parte viscerale, anche la parte di muscolatura costale e la meccanica respiratoria del suo torace. Rimango a disposizione.
Martina
Buongiorno, da quello che leggo potrebbe risultare un problema osteo-articolare/viscerale. Sicuramente in sede di valutazione andrebbe indagata meglio anche la questione alimentazione, in quanto le è stata diagnostica un'esofagite da reflusso che già di per sé può comportare sintomi diversi rispetto al solo bruciore retro-sternale. Il mio consiglio è quello di approcciare un percorso osteopatico in linea con le sue esigenze.
Cordiali saluti,
Matteo Listorto
Buongiorno, la sua sintomatologia è interessante poiché presenta dei sintomi associabili a diverse situazioni, sia viscerali, con dei possibili passaggi vasculo-nervosi irritati che muscolo-articolari, con delle tensioni che sfociano poi in questa sintomatologia. La sua esofagite e la difficoltà del cardias sono un importante indizio perche evidenziano una sofferenza di quel tratto, il bruciore assente non rappresenta un esclusione, anzi. Le consiglio una visita da un bravo osteopata, il collega dovrà capire cosa sta provocando questo dolore sordo ed intervenire per risolvere l problematica.

Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio, buona giornata
Salve, vista la negatività accertata delle varie indagini svolte potrebbe trattarsi di una costrizione di natura muscolo-scheletrica che servirebbe valutare in termini osteopatici. Per cui ritengo molto utile la valutazione da un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, avendo già fatto tutti gli accertamenti del caso ritengo che possa trattarsi di una problematica risolvibile o migliorabile con l'osteopatia. con un'attenta valutazione verrebbero individuate le eventuali rigidità che la stanno provocando questo fastidio. non è da escludere che il reflusso anche se noin avverte i sintomi classici sia la causa di questa problematica che però appunto necessita di valutazione chiara per poter rispondere. si rivolga ad un professionista della sua zona che saprà come aiutarla
Cordiali saluti
Buonasera,
rispondo alla domanda pur sapendo che senza una visita, sarà sicuramente una risposta parziale.
Appena ho letto l'inizio ho subito pensato ad un discorso di reflusso, confermato poi in un secondo momento. La cosa che mi viene subito da pensare è proprio un discorso di restrizione di movimento della gabbia toracica in senso muscolo-scheletrico legato al reflusso. Capita abbastanza frequentemente. Per cui il mio consiglio è di fare una terapia farmacologica che le potrà dare il gastroenterologo e delle sedute osteopatiche per migliorare (spesso anche risolvere) il fastidio.
Saluti
Dott.ssa Chiara Rosato
Buongiorno, anche l’esofagite potrebbe con influenzare il dolore che sente a livello del torace. Tuttavia potrebbe essere influenzato anche da una condizione muscolo-scheletrica, per questo le consiglio di rivolgersi anche a un osteopata. Cordiali saluti
Prenota subito una visita online: Prima visita osteopatica - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera,
Innanzitutto, sembra che tu abbia già eseguito una serie di accertamenti molto completi per escludere problematiche cardiologiche e altre cause gravi. È positivo che tutti i test cardiologici abbiano dato esito negativo, ma capisco quanto sia frustrante continuare a sperimentare sintomi invalidanti senza una risposta chiara.

Per quanto riguarda la tua domanda, è possibile che la causa dei tuoi sintomi possa essere legata a un problema osteoarticolare o muscolare; hai ragione infatti a notare che un test da sforzo può in effetti "aggravare" o evidenziare problematiche già esistenti, in particolare quando ci sono tensioni muscolari o difficoltà respiratorie. Durante un esercizio fisico, il corpo richiede un aumento del flusso sanguigno, un'espansione toracica maggiore e un'attivazione dei muscoli respiratori che può far emergere disfunzioni preesistenti a livello muscolare o articolare, magari non evidenti a riposo.
Nel tuo caso, se la difficoltà respiratoria è legata a tensioni muscolari o blocchi articolari nella zona toracica o cervicale, l'aumento della richiesta respiratoria durante l'esercizio potrebbe aver accentuato la sensazione di costrizione e il dolore al torace. Allo stesso modo, il test da sforzo potrebbe aver messo sotto pressione anche i meccanismi di compensazione del corpo, causando un'ulteriore difficoltà nel rilassamento muscolare o nell'espansione toracica, aggravando così i tuoi sintomi.

In queste situazioni, l'osteopatia potrebbe essere di grande aiuto. Un trattamento mirato a ridurre la tensione muscolare, migliorare la mobilità della colonna vertebrale e la funzionalità della gabbia toracica, può favorire una respirazione più fluida e ridurre la sensazione di costrizione. L'osteopata può anche lavorare sul ripristino della corretta postura e sul bilanciamento dei muscoli respiratori, aiutando a diminuire la tensione che potrebbe essere alla base della difficoltà respiratoria e del dolore toracico che hai sperimentato.

L'obiettivo, in questo caso, sarebbe ridurre le limitazioni che si presentano durante l'attività fisica o anche nelle normali attività quotidiane, e migliorare la tua qualità di vita complessiva.

Se ti interessa, possiamo valutare insieme come strutturare un percorso di trattamento osteopatico che possa alleviare i tuoi sintomi. Inoltre, ti consiglio di parlare con il tuo medico curante per verificare se ci siano altre indicazioni o accertamenti da fare, soprattutto considerando la tua sensibilità durante l'esercizio fisico.

Resto a disposizione per ogni altra domanda o chiarimento!

Un saluto,
Beatrice Cimarra
Osteopata D.O.
Buongiorno mi spiace per la sua situazione e il fastidio che sta vivendo.
Per rispondere in breve alla sua domanda è molto probabile che quello che lei avverte sia dovuto ad una problematica gastrica di reflusso anche se non così forte da farle sentire la risalita di acido.

Un'altra cosa da prendere in considerazione è se ha avuto o meno il Covid avendo come patologia dei tempi di recupero molto lunghi.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori dubbi.
Dott. R. Caminiti
Salve, avrei bisogno di effettuare una valutazione per poter fare una diagnosi. Da ciò che è emerso dagli esami da lei effettuati, il dolore che avverte potrebbe essere dovuto all'esofagite. Dato che l'esofago si trova nelle vicinanze del cuore, i sintomi che avverte possono derivare dal reflusso silente. Le consiglio di contattare un osteopata nelle sue vicinanze per avere un quadro completo e poterla aiutare a risolvere questo fastidio.
Rimango a disposizione per qualsiasi informazione

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.