Buonasera Dottori, avrei bisogno di alcune delucidazioni. Quattro anni fa ho fatto una visita aller

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Buonasera Dottori, avrei bisogno di alcune delucidazioni.
Quattro anni fa ho fatto una visita allergologica (con prelievo del sangue e prick test) dalla quale è risultata la mia allergia a pollini di graminacee, betulla, nocciolo, ulivo, gatto e cane, e ipersensibilità allergica a PR-10 e LTP.
Ad oggi non so ancora come comportarmi con l’alimentazione. Voglio dire che ovviamente non posso evitare qualsiasi vegetale, ma ormai le reazioni sono diventate imprevedibili (stasera ho mangiato castagne arrosto, che non mi avevano mai dato alcuna reazione, se non, 4 anni fa, un leggero prurito delle labbra, mentre stasera mi hanno causato fortissimi dolori addominali, nausea, extrasistoli e mal di testa), e situazioni simili sono capitate anche con altri frutti. Così come è successo anche il contrario, cioè che alcuni alimenti che prima mi davano reazioni adesso non me ne danno più.
In questa mia situazione disperata mi domando, ad oggi esiste qualche test specifico per vedere effettivamente a quali vegetali io sia “più allergica”?
Ho anche un’altra domanda, un vaccino desensibilizzante per gli allergeni inalanti a cui sono allergica esiste? In quali casi sarebbe indicato? Farebbe passare la mia rinite perenne oppure attutire le reazioni ai cibi che ho?
Vi ringrazio molto.
Sicuramente lo Specialista Allergologo da Lei consultato quattro anni fa le avrà fornito le necessarie indicazioni relative a precauzioni e le limitazioni alimentari da applicare, si affidi a queste, mantenendo i contatti con il suo Allergologo di riferimento. Purtroppo PR10 ed LTP sono contenuti in una vasta gamma di alimenti; è comunque utile sapere che una "sensibilizzazione" si può anche presentare in assenza di sintomatologia.
Da decenni esiste, ed è consigliata dagli Specialisti Allergologi, l'immunoterapia iposensibilizzabìnte specifica per allergeni inalanti, seguita da moltissimi pazienti con eccellenti risultati sui sintomi.
La malattia allergica respiratoria è, purtroppo, cronica; i mezzi a disposizione ne consentono, comunque, una efficace gestione.
Spero di avere fornito utili indicazioni, anche se con le limitazioni dovute allo strumento disponibile.

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