Buonasera, da due settimane ho dolore al gluteo sinistro che poi passa alla parte anteriore della co
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Buonasera, da due settimane ho dolore al gluteo sinistro che poi passa alla parte anteriore della coscia, prosegue sotto al ginocchio lateralmente fino alla gamba lungo il lato della tibia. Il piede è escluso e non ho mal di schiena se non un risentimento al lato del gluteo verso la colonna.
Ho fatto cortisone in fiale e antidolorifici perché soprattutto la notte non resisto. L'RX della colonna è sovrapponibile alle precedenti dato che comunque mi erano state diagnosticate due ernie L5 S1. Oggi ho fatto la risonanza e aspetto il referto.
Per la disperazione ho chiamato un osteopata/fisioterapista che pensa possa essere la "sindrome della bandelletta ileotibiale". In realtà mi sembrava di stare un po' meglio, ma ieri per prendere una ricetta ho camminato un po' ed ora mi sembra di essere punto e a capo. Possibile un dolore così acuto per aver camminato forse troppo? Grazie mille per una risposta.
Ho fatto cortisone in fiale e antidolorifici perché soprattutto la notte non resisto. L'RX della colonna è sovrapponibile alle precedenti dato che comunque mi erano state diagnosticate due ernie L5 S1. Oggi ho fatto la risonanza e aspetto il referto.
Per la disperazione ho chiamato un osteopata/fisioterapista che pensa possa essere la "sindrome della bandelletta ileotibiale". In realtà mi sembrava di stare un po' meglio, ma ieri per prendere una ricetta ho camminato un po' ed ora mi sembra di essere punto e a capo. Possibile un dolore così acuto per aver camminato forse troppo? Grazie mille per una risposta.
La distribuzione del dolore sembra proprio quella di una sofferenza del nervo sciatico che a volte può dare sintomi anche in assenza di mal di schiena. Le consiglio di farsi vedere da un fisioterapista perchè va valutata la presenza di deficit di conduzione del nervo mediante un banale esame neurologico. Quest'esame è un semplice, non doloroso e non invasivo esame che fornisce informazioni sul funzionamento del nervo ovvero se la forza, i riflessi e la.sensibilità sono preservati. In seguito a questa valutazione la gestione cambia. Non aspetti che la cosa peggiori!
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Per diagnosticare una radicolopatia dello sciatico o del crurale deve fare dei test e sarebbe utile anche una risonanza magnetica. Da un punto di vista osteopatico potrebbe essere un problema biomeccanico ma anche molto spesso viscerale.
Cordiali saluti
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Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito? Senza impegno economico.
Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito? Senza impegno economico.
Grazie
Buongiorno.
La periferalizzazione della sintomatologia dolorosa lascerebbe intendere che ci sia una sofferenza a livello del territorio dello sciatico,però bisogna risalire alla causa .
Senza un’attenta anamnesi e una valutazione osteopatica non si può intervenire con tecniche osteopatiche improvvisate.
Detto questo, la invito a non sottovalutare la sindrome e seguire un percorso terapeutico che riesca ad individuare dapprima la diagnosi dalla quale questo dolore nasce.
Mi rendo disponibile per qualsivoglia ulteriore delucidazione o consiglio.
A presto e grazie.
La periferalizzazione della sintomatologia dolorosa lascerebbe intendere che ci sia una sofferenza a livello del territorio dello sciatico,però bisogna risalire alla causa .
Senza un’attenta anamnesi e una valutazione osteopatica non si può intervenire con tecniche osteopatiche improvvisate.
Detto questo, la invito a non sottovalutare la sindrome e seguire un percorso terapeutico che riesca ad individuare dapprima la diagnosi dalla quale questo dolore nasce.
Mi rendo disponibile per qualsivoglia ulteriore delucidazione o consiglio.
A presto e grazie.
Si faccia valutare meglio e attenda la rm . Saluti
Buongiorno. In base alla descrizione della sintomatologia e considerando la pregressa presenza di sofferenza discale di L5-S1 è probabile che si tratti appunto di una sofferenza dello sciatico. È importante che gli accertamenti in corso aiutino a stabilire se l’effettivo coinvolgimento o meno della radice nervosa è presente e quale sia la causa. Tali risultati vanno poi confrontati con ciò che si rileva nei test specifici (da fare in sede di visita). Se la diagnosi finale dovesse confermare la sciatalgia, le linee guida di intervento suggeriscono di proseguire con un trattamento conservativo e fisioterapico. Cordiali saluti.
Buongiorno,
Mi dispiace per la sua condizione dolorosa che può essere davvero invalidante.
Dalla descrizione dei sintomi sembra possa esserci un coinvolgimento del nervo sciatico, ma è opportuno rivolgersi ad un professionista specializzato in disturbi muscoloscheletrici che possa individuarne l'origine grazie anche al risultato della risonanza magnetica.
Purtroppo nelle prime settimane quando si è nella fase irritativa i sintomi sono di difficile gestione, sicuramente con un fisioterapista esperto si può trovare un grande aiuto.
Cordialmente
Daniele Trapani
Mi dispiace per la sua condizione dolorosa che può essere davvero invalidante.
Dalla descrizione dei sintomi sembra possa esserci un coinvolgimento del nervo sciatico, ma è opportuno rivolgersi ad un professionista specializzato in disturbi muscoloscheletrici che possa individuarne l'origine grazie anche al risultato della risonanza magnetica.
Purtroppo nelle prime settimane quando si è nella fase irritativa i sintomi sono di difficile gestione, sicuramente con un fisioterapista esperto si può trovare un grande aiuto.
Cordialmente
Daniele Trapani
Buonasera, sembra un problema di origine lombosacrale. Il tutto andrebbe valutato attraverso dei test specifici in presenza. Si rivolga ad un collega esperto in problematiche lombosacrali, sarà lui a proporle terapia manuale ed esercizi adeguati per ridurre la sintomatologia e darle beneficio. Saluti
Buonasera, Mi auguro possa stare meglio. Dai sintomi espressi, che sono aumentati nuovamente dopo una camminata più lunga, sembra ci possa essere una problematica di natura compressiva a livello lombare che provoca una infiammazione del nervo sciatico. Grazie alla valutazione delle immagini della risonanza magnetica è possibile valutare l'integrità delle strutture lombari e grazie ad una valutazione manuale è possibile capire la probabile zona di sovraccarico lombo-sacrale, così da poter impostare un percorso terapeutico mirato, finalizzato prima ad un effetto di modulazione del dolore e dopo ad un effetto di miglioramento posturale. Buon recupero
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