Buonasera. Da circa un mese avverto un dolore nella zona del tallone sinistro posteriore leggerment
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Buonasera.
Da circa un mese avverto un dolore nella zona del tallone sinistro posteriore leggermente verso l'esterno del piede.
Al tatto il dolore è presente solo se allungo il piede( come x mettermi n sulle punte) e diminuisce se lo rimetto in posizione perpendicolare a martello.
Non è arrossato o gonfio.
Lavoro 9 ore in piedi portando pesi e spesso sovraccarico la parte posteriore( sono serigrafa), ho la passione del trekking da qualche anno ed indosso plantari e scarpe idonee.
Ho 44 anni e non sono particolarmente in sovrappeso.
Il dolore si sente quando cammino diverse ore e a fine giornata lavorativa peggiora parecchio( al tatto sembra che ci abbia preso una botta ma non si gonfia e non si arrossa).
Per ora ho fatto impacchi di ghiaccio, voltaren in pomata e riposo dal trekking ma purtroppo devo lavorare e non posso stare ferma x cui ho usato cerotti con voltaren e anti infiammatorio ( voltadvance) ,proprio nei giorni peggiori, ma con pochi risultati.
Potrebbe essere qualcosa al tendine d'Achille?
Il morbo di Hanglund ho visto che presenta delle protuberanze che io non ho x cui non saprei cosa pensare..
Che esami mi consigliate di fare?
Grazie
Da circa un mese avverto un dolore nella zona del tallone sinistro posteriore leggermente verso l'esterno del piede.
Al tatto il dolore è presente solo se allungo il piede( come x mettermi n sulle punte) e diminuisce se lo rimetto in posizione perpendicolare a martello.
Non è arrossato o gonfio.
Lavoro 9 ore in piedi portando pesi e spesso sovraccarico la parte posteriore( sono serigrafa), ho la passione del trekking da qualche anno ed indosso plantari e scarpe idonee.
Ho 44 anni e non sono particolarmente in sovrappeso.
Il dolore si sente quando cammino diverse ore e a fine giornata lavorativa peggiora parecchio( al tatto sembra che ci abbia preso una botta ma non si gonfia e non si arrossa).
Per ora ho fatto impacchi di ghiaccio, voltaren in pomata e riposo dal trekking ma purtroppo devo lavorare e non posso stare ferma x cui ho usato cerotti con voltaren e anti infiammatorio ( voltadvance) ,proprio nei giorni peggiori, ma con pochi risultati.
Potrebbe essere qualcosa al tendine d'Achille?
Il morbo di Hanglund ho visto che presenta delle protuberanze che io non ho x cui non saprei cosa pensare..
Che esami mi consigliate di fare?
Grazie
Buonasera,
Può provare con un’ecografia per vedere se c’è un’infiammazione de tendine o una boriste! È probabile che sia un sovraccarico dovuto alle tante ore in piedi, ma non basta a giustificare il dolore.
Un trattamento osteopatico potrebbe aiutare in aggiunta alle terapie indicate per la problematica. Sarebbe meglio avere una diagnosi prima, ovviamente!
Resto a disposizione
Può provare con un’ecografia per vedere se c’è un’infiammazione de tendine o una boriste! È probabile che sia un sovraccarico dovuto alle tante ore in piedi, ma non basta a giustificare il dolore.
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Buongiorno, concordo con il collega riguardo gli esami strumentali che Le ha proposto. Il fatto che si aggrava il dolore se posiziona il piede in flessione plantare fa pensare sicuramente che c’è un sovraccarico meccanico delle strutture del piede e della gamba. Difficilmente mi fa pensare al morbo di Hanglund che si limita proprio alla parte posteriore del calcagno. Probabilmente le strutture connesse al tendine di Achille possono alterare la meccanica del piede!
Salve per poterle dare indicazioni precise vista la sua scrupolosa disamina....avrei bisogno di ulteriori informazioni e soprattutto di una palpazione accurata...detto questo il problema sembrerebbe di sovraccarico funzionale il che vuol dire nessun morbo ma solo da ricercarsi nella postura, rigidità, forza ed affaticamento dei muscoli.
Per poter capire ed avere dei consigli più precisi vada da un collega nella sua zona e saprà darle indicazioni in merito, nel frattempo continui con lo stretching, rinforzo in eccentrico e con tavolette propriocettive per la caviglia e gambe in generale.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordilamente
Per poter capire ed avere dei consigli più precisi vada da un collega nella sua zona e saprà darle indicazioni in merito, nel frattempo continui con lo stretching, rinforzo in eccentrico e con tavolette propriocettive per la caviglia e gambe in generale.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordilamente
salve, le consiglio di fare un RX ai piedi in diverse proiezioni cosi può escludere sia la presenza di spine calcaneari sia l ' ipertrofia calcaneare. sarà possibile aiutarla solo dopo indagini più precise. cordiali saluti.
Buongiorno le consiglio di effettuare un esame più approfondito come le hanno suggerito i colleghi.
In seconda battuta una visita posturale dall’osteopata le può essere d’aiuto da valutare bene , attraverso anamnesi accurata , se ci sono dei sovraccarichi o posizioni errate e darle i giusti consigli per risolvere il suo problema .
In seconda battuta una visita posturale dall’osteopata le può essere d’aiuto da valutare bene , attraverso anamnesi accurata , se ci sono dei sovraccarichi o posizioni errate e darle i giusti consigli per risolvere il suo problema .
Buongiorno. L'esame più indicato è l'ecografia. Qualora non dovessero emergere condizioni mediche le consiglio una valutazione osteopatica. Il suo dolore potrebbe essere dovuto a uno squilibrio posturale e, per comprenderne le cause, è necessaria un'anamnesi più approfondita e un'attenta osservazione della postura in statica e in dinamica e di come viene scaricato il peso a livello dei piedi; una valutazione dell’appoggio plantare, della biomeccanica dei piedi, degli arti inferiori, del bacino e della colonna.
Buongiorno,
Le consiglio di rivolgersi al medico di base che probabilmente le prescriverà un'ecografia per valutare lo stato di infiammazione, qualora non ci fossero controindicazioni può successivamente rivolgersi ad un Osteopata.
Cordiali saluti
Le consiglio di rivolgersi al medico di base che probabilmente le prescriverà un'ecografia per valutare lo stato di infiammazione, qualora non ci fossero controindicazioni può successivamente rivolgersi ad un Osteopata.
Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno,
le consiglio in prima battuta di effettuare un'ecografia della zona interessata.
In seguito, una volta ottenuti i referti, può decidere se iniziare un percorso terapeutico e trovare la soluzione migliore per il suo problema, che comunque merita di essere analizzato di persona per poter effettuare una valutazione globale non solo del piede, ma anche della sua postura, della distribuzione del carico, delle sue abitudini. Cordiali saluti.
le consiglio in prima battuta di effettuare un'ecografia della zona interessata.
In seguito, una volta ottenuti i referti, può decidere se iniziare un percorso terapeutico e trovare la soluzione migliore per il suo problema, che comunque merita di essere analizzato di persona per poter effettuare una valutazione globale non solo del piede, ma anche della sua postura, della distribuzione del carico, delle sue abitudini. Cordiali saluti.
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe necessario, in primo luogo, svolgere degli esami strumentali (ecografia), in seguito, se da questi accertamenti non risultassero problematiche di interesse prettamente medico, sarebbe utile svolgere una precisa valutazione osteopatica e intraprendere un percorso di trattamenti per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore. Buona giornata
Buongiorno, come primo step le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per verificare se sia il caso di eseguire un'ecografia per valutare lo stato d'infiammazione del tendine. Successivamente una visita osteopatica è indicata per risolvere problematiche a livello posturale che possono portare tensione a livello dell'arto inferiore. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita osteopatica in modo tale da poter valutare con il professionista l'iter terapeutico da scegliere per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore.
Buongiorno, in base a quanto descritto l'ipotesi di un sovraccarico funzionale è plausibile. Sarebbe il caso di approfondire eseguendo degli esami strumentali ed eventualmente recarsi da un osteopata per valutare come risolvere il problema.
Buonasera, vista la sua accurata disamina non sembra esserci nulla di particolarmente preoccupante. Potrebbe trattarsi di un sovraccarico funzionale dovuto alle tante ore in piedi o all'eventuale uso di scarpe antinfortunistiche. In questi casi normalmente si consigliano riposo e ghiaccio ma visto il fatto che debba lavorare può esserle utile una visita da un collega per aiutarla a risolvere questo problema
Salve da ciò che descrive potrebbe essere tendinite al tendine di Achille e/o plantar fasciitis dovuta allo stare tanto in piedi per il lavoro e dal trekking. ciò che potrebbe aiutare oltre al riposo dal trekking, come sta già facendo, sarebbe provare ad alternare due scarpe comode ogni 2 o 3 giorni oltre che fare esercizi di allungo e massaggio per la pianta del piede e al tendine di Achille. Tutto questo combinato all'osteopatia la aiuterà tanto.
Cordiali saluti,
Dott. Andrea Mannucci, M.Ost
Cordiali saluti,
Dott. Andrea Mannucci, M.Ost
Buongiorno, mi unisco ai miei colleghi consigliando degli esami strumentali (ecografia) e successivamente rivolgersi a un osteopata per valutare postura, cammino e arto inferiore.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno! Le consiglio prima di rivolgersi al suo medico di base per fare accertamenti più specifici tramite esami strumentali (ecografia). Successivamente, se non ci sono controindicazioni, le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per una valutazione posturale.
Buona giornata
Buona giornata
Salve, sarebbe utile effettuare un'indagine diagnostica per escludere reali problematiche a carico dei tendini della caviglia o del tendine d'achille. Successivamente si rivolga ad un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, le posso consigliare di fare una ecografia prima di fare una visita osteopatica in modo da avere più informazioni per comprendere al meglio la situazione. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Buongiorno, potrebbe trattarsi di una irritazione dei muscoli peronieri che passano precisamente in quella zona. Spiegherebbe il dolore in concomitanza con l'aumento dell'attività fisica. Oltre a questo come possibilità c'è un'infiammazione del legamento deltoideo ma solitamente è richiesto un trauma distorsivo perché questo inizi a dare fastidio. Purtroppo senza una visita è difficile darle una risposta adeguata in quanto vanno valutate diverse cose. Le suggerisco di prendere appuntamento con un collega per poter risolver ein via definitiva. A presto!
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