Buonasera, da 4 anni svolgo un percorso di psicoterapia iniziato per umore depresso e ansia. Avendo
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Buonasera, da 4 anni svolgo un percorso di psicoterapia iniziato per umore depresso e ansia. Avendo ottenuto buoni risultati e sentendomi stabile, qualche mese fa sono diventato padre.
Mia figlia è sanissima e piange come tutti i bambini, ma faccio fatica a stare con lei perché non riesco a gestire emotivamente i suoi pianti e le sue urla. Mi generano una sofferenza insopportabile. Per ottenere sollievo dal dolore emotivo e la frustrazione, sbatto la testa contro il muro e mi prendo a schiaffi in faccia e pugni sulla testa.
Potrebbe essere utile un consulto psichiatrico per valutare la mia situazione?
Mia figlia è sanissima e piange come tutti i bambini, ma faccio fatica a stare con lei perché non riesco a gestire emotivamente i suoi pianti e le sue urla. Mi generano una sofferenza insopportabile. Per ottenere sollievo dal dolore emotivo e la frustrazione, sbatto la testa contro il muro e mi prendo a schiaffi in faccia e pugni sulla testa.
Potrebbe essere utile un consulto psichiatrico per valutare la mia situazione?
Buongiorno, in questo periodo sta facendo fatica a gestire una situazione stressante seppur molto comune nella vita di una persona. Il livello di sofferenza che descrive sembra tanto importante da indurla a compiere questi gesti autolesivi in modo impulsivo. Le consiglio di eseguire una valutazione psichiatrica al più presto prima che questa marcata impulsività possa peggiorare. Consideri anche che la psicoterapia e la terapia farmacologica non si escludono a vicenda, quindi può portare avanti entrambi i percorsi senza problemi.
Cordiali saluti
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Buon giorno.
Se ha già affrontato con il suo psicoterapeuta queste tematiche ed in questo momento i vissuti emotivi la sopraffanno al punto da perdere il controllo sul suo malessere e i suoi comportamenti impulsivi e autolesivi sono fonte di ulteriore angoscia, potrebbe essere utile una valutazione psichiatrica per aiutarla a ridurre il carico di angoscia attraverso una terapia psicofarmacologica, che le dia sollievo, permettendole di affrontare serenamente la sua desiderata paternità, e anche gli aspetti più dolorosi di questo momento, nel percorso di psicoterapia individuale.
Cordiali saluti
Se ha già affrontato con il suo psicoterapeuta queste tematiche ed in questo momento i vissuti emotivi la sopraffanno al punto da perdere il controllo sul suo malessere e i suoi comportamenti impulsivi e autolesivi sono fonte di ulteriore angoscia, potrebbe essere utile una valutazione psichiatrica per aiutarla a ridurre il carico di angoscia attraverso una terapia psicofarmacologica, che le dia sollievo, permettendole di affrontare serenamente la sua desiderata paternità, e anche gli aspetti più dolorosi di questo momento, nel percorso di psicoterapia individuale.
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