Buonasera, Circa 20 giorni fa mia moglie ha effettuato una litotrissia extracorporea per un calcolo
8
risposte
Buonasera, Circa 20 giorni fa mia moglie ha effettuato una litotrissia extracorporea per un calcolo di mm12 situato nel calice inferiore del rene sx, con conseguenti coliche renali e intervento di uretreroscopia, dilatazione della stenosi c/palloncino, litotrissia e litolapassi, stenting uretrale doppio j4, 8ch. Il 12/06/2018 dovrà eseguire ESWL perché nel rene è rimasto ancora il calcolo di dimensioni ridotte 8x5mm, e siccome lo stenting le causa dolore, vorrei sapere se c'è una soluzione più rapida oltre la litotrissia extracorporea per risolvere il problema . Saluti
Buonasera, sicuramente il trattamento extracorporeo è meno invasivo. Lo stent può dare fastidio già di suo. In quanto può provocare lieve erosione sulla mucosa vescicale e occasionalmente spasmi dell'uretere in quanto dobbiamo considerarlo un elemento estraneo. Il ruolo dello stent è importante perché permette di "modellare" il lume ureterale . Oltre al trattamento extracorporeo c'è la nefrolitotrissia percutanea. Tutto dipende dalle indicazioni.
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, l’alternativa alla litotrissia extracorporea può essere una seconda ureteroscopia con strumento flessibile che consenta di andare nel calice a rimuovere il calcolo.
Buongiorno, l'alternativa al trattamento extracorporeo è effettuare un intervento di RIRS: una ureterorenoscopia nella quale si raggiunge il calcolo, lo si frantuma con una fibra laser e se ne asportano i frammenti.
credo che la signora abbia fatto tutto quello che correttamente andava fatto.
il dolore, fastidio, determinato dallo stent va accettato rispetto ai dolori, quelli sì lancinanti di una possibile colica renale. Le altre modalità operative suggerite dagli esperti colleghi possono essere utili ma richiedono procedure, preparazioni e fastidi
cari saluti
il dolore, fastidio, determinato dallo stent va accettato rispetto ai dolori, quelli sì lancinanti di una possibile colica renale. Le altre modalità operative suggerite dagli esperti colleghi possono essere utili ma richiedono procedure, preparazioni e fastidi
cari saluti
Visto il risultato poco soddisfacente del primo tentativo di trattamento con le onde d'urto, il secondo può essere considerato un "ulteriore tentativo". Comprendiamo che sia certamente meno invasivo, ma le possibilità di risoluzione completa sono tutto sommato modeste e comunque lo stent andrebbe rimosso per facilitare la progressione di eventuali frammenti. A noi pare più ragionevole consigliare un secondo tempo endoscopico (uretero-renoscopia operativa, detta RIRS) presso un centro di riferimento in cui si disponga della strumentazione completa per il trattamento diretto del calcolo (strumento flessibile, laser, eccetera). Anche se relativamente più invasiva, ci pare la via che porta ad una più completa e rapida risoluzione del caso.
In questo caso bisogna procedere dopo 1mese dal primo trattamento ad una RIRS, procedura più invasiva ma che può risolvere la situazione creatasi dopo le onde d'urto.
Prenota subito una visita online: Visita urologica - 200 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
L'unica soluzuine è una RIRS (uretero-renoscopia operativa) ma, attenzione in strutture altamente specializzate
L’Ureterorenoscopia viene condotta utilizzando uno strumento, l’ureterorenoscopio flessibile a fibre ottiche, di pochi millimetri di diametro (2-3mm) che, passando attraverso l’uretra e la vescica, è introdotto nell’uretere e fatto risalire nello stesso.
L’Ureterorenoscopia viene condotta utilizzando uno strumento, l’ureterorenoscopio flessibile a fibre ottiche, di pochi millimetri di diametro (2-3mm) che, passando attraverso l’uretra e la vescica, è introdotto nell’uretere e fatto risalire nello stesso.
Gent. Sig.
Lo Stent ureterale e' una triste necessita' e il caso di sua moglie lo documenta. La sua permanenza nell' uretere offre tuttavia il vantaggio di dilatarne il lume e di facilitare l' inserimento e la progressione verso il rene degli strumenti utilizzati per la rimozione dei calcoli reno_ureterali per via endoscopica (dall' interno). A mio giudizio questa e' la strada da seguire.
Cordiali saluti
Lo Stent ureterale e' una triste necessita' e il caso di sua moglie lo documenta. La sua permanenza nell' uretere offre tuttavia il vantaggio di dilatarne il lume e di facilitare l' inserimento e la progressione verso il rene degli strumenti utilizzati per la rimozione dei calcoli reno_ureterali per via endoscopica (dall' interno). A mio giudizio questa e' la strada da seguire.
Cordiali saluti
Esperti
Domande correlate
- Buon giorno, mio padre ha subito un intervento di prostatectomia due anni fa, i valori PSA anche subito dopo l'operazione non sono mai stati inferiori a 0.02 dopo sei mesi erano 0.04 dopo 18 mesi sono 0.08, sempre sotto costante controllo, ma nessuno ha mai prescritto una pet o cicli radioterapici di…
- Buon pomeriggio, scrivo qui perché nonostante mi sia sottoposto a visite con diversi urologi e dermatologi ancora non ne sono venuto a capo del mio caso. Da 7/8 anni, dopo essermi operato di tonsille, non so se è correlato, ho iniziato a soffrire di strani arrossamenti e desquamazioni del glande e della…
- Mio marito ha subito un intervento di prostatectomia radicale per tumore alla prostata,Glaeson 8.A due mesi dall'intervento il PSA risultava 0.07,a tre mesi il PSA era invece 0.06.Nell'ultimo controllo,a sei mesi di distanza il PSA è 0.11.Si parla di recidiva del tumore?Come intervenire per abbassare…
- Buona sera Dottori, La riduzione di una prostata di 103 cc, può avvenire solo chirurgicamente o c'è la possibilità di poterlo fare anche farmacologicamente? Grazie per una Vostra risposta in merito. G.G.
- Salve Dottori, ho eseguito una Multiparametrica con mezzo di contrasto e con le seguenti conclusioni: PI-RADS 2 (versione2.1); Ipertrofia prostatica con volume di circa 103 cc (DT 60MM;DAP 52MM;DL 64MM); PSA density regolare:0,044 ng/ml/cc (limite critico pari a 0,15 ng/ml/cc); In corrispondenza…
- Buongiorno, a distanza di 3 anni dall'intervento di PR i controlli periodici del PSA hanno sempre dato valori < 0.01 - Ora, a distanza di 6 mesi, il nuovo controllo del PSA risulta aumentato a 0.06. Puo essere indicazione di recidiva e cosa prevede la procedura in questo caso? Grazie.
- Buona sera, mio padre è stato operato per un carcinoma alla prostata e gli hanno fatto una prostatectomia totale a maggio 2024 a seguito dell'aumento del PSA 0,192 ha cominciato la radioterapia che a terminato luglio 2024 ora dopo 3 mesi il suo PSA è aumentato a 0,23, è normale? O bisogna intervenire,…
- HO 58 anni ed il PSA RILEVATO è 1,470NG/ML: COME è CONSIDERATO ?
- Buonasera il mio valore del psa 19,500 non riesco a dormire la notte pensando a questo problema grazie in attesa della vostra gentilezza
- Buongiorno dottore non capisco esami del PSA tot reflex 4.42- PSA libero reflex0,48 - PSA libero/totale10,9 il ratio sarebbe quest'ultima voce e un valore preoccupante tra pochi giorni o l ecografia transrettale sono in ansia mi scuso x l ,ignoranza in questo campo buona giornata
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 215 domande su antigene prostatico specifico (PSA)
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.