Buonasera cari dottori, vi scrivo a nome di mio padre che avverte un dolore al braccio sx da parecch
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Buonasera cari dottori, vi scrivo a nome di mio padre che avverte un dolore al braccio sx da parecchio tempo, esattamente nella zona interna poco sotto l'ascella. Lui ha 60 anni e ha iniziato ad avvertire dolore, molto lieve, circa 20 anni fa e facendo una ecografia al tempo non era risultato nulla. Il dolore è andato ad aumentare durante gli anni fino ad ora in cui, quando si presenta, diventa insostenibile. Non è un dolore persistente, in quanto non lo ha tutti i giorni, ma si presenta magari una settimana no e l'altra si, oppure a giornate, senza una causa meccanica scatenante, assenza di movimenti particolari ecc. Quando arrivano le giornate in cui lo sente, anche il dolore stesso è intermittente e, se il braccio non viene direttamente toccato con una mano, si presenta come pulsazioni dolorosissime intervallate da minuti o secondi. Il dolore è descritto subito sotto pelle, come un coltello che la lacera e vi gira internamente. Se invece la zona viene toccata direttamente con una mano, il dolore è ancora più intenso e si presenta come delle fitte. Le difficoltà maggiori le ha durante la notte, in cui è costretto a dormire supino e a non stendere il braccio, altrimenti le pulsazioni ricominciano. Nel 2022 ha fatto dei controlli tra cui la risonanza magnetica alla spalla e al braccio sx con e senza contrasto. Premettendo che ometterò i commenti che riguardano le normali strutture e condizioni, riporto unicamente le anomalie riscontrate:
"Moderata ipertrofia artropatica dell'articolazione acromion-claveare che mostra focali irregolarità condrali accompagnate da una salienza osteofitaria della capsula articolare. Fenomeni di tendinopatia cronica inserzionale a carico del sovraspinoso senza lesioni a tutto spessore. Coesiste un fine impegno reattivo infiammatorio lungo la borsa subacromion-deltoidea. Esile tenosinovite infiammatoria apprezzabile lungo la guaina extracapsulare. Piccola alterazione distrofico-cistica compatibile con areola di versamento cistico-geodica apprezzabile in corrispondenza della testa omerale, a ridosso della superficie articolare con la scapola".
Nel 2023 invece ha fatto una risonanza magnetica alla colonna cervicale di cui ancora riporto solo le anomalie:
"Ridotta la fisiologica lordosi cervicale. Manifestazioni degenerative del rachide cervicale con riduzione di ampiezza degli spazi intersomatici ed osteofitosi somato-marginale. Alterata intensità di segnale dei dischi intersomatici cervicali. Nel tratto cervicale compreso tra C3 e C6 si osservano protrusioni disco-osteofitarie che in sede mediana paramediana improntano lo pazio adiposo peridurale senza segni di contatto midollare evidenziabili in clinostatismo: si associa restringimento bilaterale dei forami di coniugazione. Tra C6-C7 si segnala ernia distale paramediana intraforaminale sinistra che impronta lo spazio perimidollare anteriore e contatta la radice nervosa omolaterale".
Il nostro primo medico di base ci ha consigliato un neurochirurgo mentre il secondo, subentrato da poco, ha detto che tutto ciò potrebbe essere legato ad un problema ortopedico. Entrambi tuttavia sono sembrati abbastanza insicuri su cosa potesse causare questi dolori e su come agire per migliorare la situazione per cui mio padre non ha mai ricevuto una vera e propria cura e un indirizzamento mirato.
Perdonatemi la lunghezza del messaggio, ho cercato di essere precisa sperando di rendere tutto il più chiaro possibile. Spero anche di riuscire ad avere qualche opinione o consiglio perché la situazione è divenuta veramente poco gestibile e nessuno è riuscito a darci risposte. Vi ho scritto perché confido nella vostra disponibilità e bravura, che ho sempre ammirato e notato. Vi ringrazio in anticipo!
"Moderata ipertrofia artropatica dell'articolazione acromion-claveare che mostra focali irregolarità condrali accompagnate da una salienza osteofitaria della capsula articolare. Fenomeni di tendinopatia cronica inserzionale a carico del sovraspinoso senza lesioni a tutto spessore. Coesiste un fine impegno reattivo infiammatorio lungo la borsa subacromion-deltoidea. Esile tenosinovite infiammatoria apprezzabile lungo la guaina extracapsulare. Piccola alterazione distrofico-cistica compatibile con areola di versamento cistico-geodica apprezzabile in corrispondenza della testa omerale, a ridosso della superficie articolare con la scapola".
Nel 2023 invece ha fatto una risonanza magnetica alla colonna cervicale di cui ancora riporto solo le anomalie:
"Ridotta la fisiologica lordosi cervicale. Manifestazioni degenerative del rachide cervicale con riduzione di ampiezza degli spazi intersomatici ed osteofitosi somato-marginale. Alterata intensità di segnale dei dischi intersomatici cervicali. Nel tratto cervicale compreso tra C3 e C6 si osservano protrusioni disco-osteofitarie che in sede mediana paramediana improntano lo pazio adiposo peridurale senza segni di contatto midollare evidenziabili in clinostatismo: si associa restringimento bilaterale dei forami di coniugazione. Tra C6-C7 si segnala ernia distale paramediana intraforaminale sinistra che impronta lo spazio perimidollare anteriore e contatta la radice nervosa omolaterale".
Il nostro primo medico di base ci ha consigliato un neurochirurgo mentre il secondo, subentrato da poco, ha detto che tutto ciò potrebbe essere legato ad un problema ortopedico. Entrambi tuttavia sono sembrati abbastanza insicuri su cosa potesse causare questi dolori e su come agire per migliorare la situazione per cui mio padre non ha mai ricevuto una vera e propria cura e un indirizzamento mirato.
Perdonatemi la lunghezza del messaggio, ho cercato di essere precisa sperando di rendere tutto il più chiaro possibile. Spero anche di riuscire ad avere qualche opinione o consiglio perché la situazione è divenuta veramente poco gestibile e nessuno è riuscito a darci risposte. Vi ho scritto perché confido nella vostra disponibilità e bravura, che ho sempre ammirato e notato. Vi ringrazio in anticipo!
Buonasera, purtroppo non è possibile avere un'idea chiara leggendo solo i referti, ma sembra che sussistano due quadri patologici indipendenti tra di loro (spalla e colonna cervicale) che possono dare dolori simili. Le consiglio prima di escludere il quadro neurologico (colonna cervicale) facendo una visita neurochirurgica e successivamente una visita specialistica ortopedica per la spalla.
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