Buonasera cari dottori, Ho partorito 20 mesi fa , da 20 mesi allatto al seno ( anche se vorrei tant
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Buonasera cari dottori,
Ho partorito 20 mesi fa , da 20 mesi allatto al seno ( anche se vorrei tanto smettere ) il ciclo mi è ritornato dopo 9/10 mesi dal parto . Diciamo spesso irregolare , questo mese mi è arrivato con 9 giorni di ritardo accompagnato da sbalzi d umore pazzeschi , passo dall essere felice all essere triste nel giro di pochi minuti , non prendo anticoncezionali . Sono al quarto giorno di ciclo e mi sembra di combattere una guerra . Ho iniziato a stare male nel giorno di cambio stagione dall inverno alla primavera , attacchi d ansia forti e ora sono scomparsi lasciando spazio a sbalzi d umore continui da 2 giorni ( momenti di normalità e momenti in cui vado nello sconforto più totale e L umore scende ) . Non ho avuto nessun cambiamento particolare nella vita se non uno stress che ho perso il lavoro trovandone un altro dove guadagno molto meno per poter occuparmi dei figli ( ne ho 2) . Il ciclo mestruale in ritardo può fare questi problemi? Oppure accompagnato dal cambio di stagione è peggiorato il tutto ?
Ho partorito 20 mesi fa , da 20 mesi allatto al seno ( anche se vorrei tanto smettere ) il ciclo mi è ritornato dopo 9/10 mesi dal parto . Diciamo spesso irregolare , questo mese mi è arrivato con 9 giorni di ritardo accompagnato da sbalzi d umore pazzeschi , passo dall essere felice all essere triste nel giro di pochi minuti , non prendo anticoncezionali . Sono al quarto giorno di ciclo e mi sembra di combattere una guerra . Ho iniziato a stare male nel giorno di cambio stagione dall inverno alla primavera , attacchi d ansia forti e ora sono scomparsi lasciando spazio a sbalzi d umore continui da 2 giorni ( momenti di normalità e momenti in cui vado nello sconforto più totale e L umore scende ) . Non ho avuto nessun cambiamento particolare nella vita se non uno stress che ho perso il lavoro trovandone un altro dove guadagno molto meno per poter occuparmi dei figli ( ne ho 2) . Il ciclo mestruale in ritardo può fare questi problemi? Oppure accompagnato dal cambio di stagione è peggiorato il tutto ?
Buon pomeriggio, grazie di averci scritto!
I quesiti che Lei pone sono importantissimi ed è una gran cosa che si accorga di tutto quello che le sta accadendo e che si interessi di potersi prendere cura di poter stare meglio di così!
Sa bene, se questo non è il suo primo figlio, che una nascita non è uno stress da poco e non è un cambiamento "non particolare", soprattutto nei primi due anni, la conoscenza reciproca e l'adattamento della propria vita alle esigenze di una persona completamente "sconosciuta" è faticosa e mette continuamente alla prova rispetto alle proprie esigenze, ai propri bisogni, alle aspettative, al prendersi dei momenti di pausa quando si è sulle proprie forze.
E' importantissimo che anzitutto provi a confrontarsi con le persone più vicine a lei e che sente come comprensive e accoglienti, sia nella cerchia di famiglia/amici, ma anche in termini di professionisti che possono aiutarla a decifrare i suoi attuali bisogni: pediatra ad esempio, ostetricə/consulenti dell'allattamento, ginecologə, educatorə (se il bimbo frequenta un nido, ad esempio), psicologə.
Indipendentemente dagli elementi che possano essersi sommati (cambio di stagione, cambiamenti ormonali legati alla ripresa del ciclo, quelli che sembrano apparenti "piccoli" cambiamenti), la cosa più importante è che qualcuno la sostenga nel districare la matassa di quanto sta chiedendo al suo organismo (globalmente inteso, compresa la psiche!) in questo momento.
Un cordialissimo saluto e augurio,
Dott.ssa Micaela Bozzetti (Terni)
I quesiti che Lei pone sono importantissimi ed è una gran cosa che si accorga di tutto quello che le sta accadendo e che si interessi di potersi prendere cura di poter stare meglio di così!
Sa bene, se questo non è il suo primo figlio, che una nascita non è uno stress da poco e non è un cambiamento "non particolare", soprattutto nei primi due anni, la conoscenza reciproca e l'adattamento della propria vita alle esigenze di una persona completamente "sconosciuta" è faticosa e mette continuamente alla prova rispetto alle proprie esigenze, ai propri bisogni, alle aspettative, al prendersi dei momenti di pausa quando si è sulle proprie forze.
E' importantissimo che anzitutto provi a confrontarsi con le persone più vicine a lei e che sente come comprensive e accoglienti, sia nella cerchia di famiglia/amici, ma anche in termini di professionisti che possono aiutarla a decifrare i suoi attuali bisogni: pediatra ad esempio, ostetricə/consulenti dell'allattamento, ginecologə, educatorə (se il bimbo frequenta un nido, ad esempio), psicologə.
Indipendentemente dagli elementi che possano essersi sommati (cambio di stagione, cambiamenti ormonali legati alla ripresa del ciclo, quelli che sembrano apparenti "piccoli" cambiamenti), la cosa più importante è che qualcuno la sostenga nel districare la matassa di quanto sta chiedendo al suo organismo (globalmente inteso, compresa la psiche!) in questo momento.
Un cordialissimo saluto e augurio,
Dott.ssa Micaela Bozzetti (Terni)
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Salve cara, la ringrazio per aver scritto.
Sicuramente riporta un periodo carico di mutamenti psicofisici e di trasformazioni del ritmo di vita che possono interferire con lo stato che descrive.
Ogni organismo femminile è diverso e dunque anche i segnali che manifesta possono variare, motivo per cui può rivelarsi di aiuto imparare a conoscere e ascoltare il proprio corpo proprio per le modificazioni a cui è chiamato dopo una gravidanza e fare riferimento agli specialisti che l’hanno seguita nella gestazione per confrontarsi sui cambiamenti ormonali, fisici e psicologici.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Di Costanzo
Sicuramente riporta un periodo carico di mutamenti psicofisici e di trasformazioni del ritmo di vita che possono interferire con lo stato che descrive.
Ogni organismo femminile è diverso e dunque anche i segnali che manifesta possono variare, motivo per cui può rivelarsi di aiuto imparare a conoscere e ascoltare il proprio corpo proprio per le modificazioni a cui è chiamato dopo una gravidanza e fare riferimento agli specialisti che l’hanno seguita nella gestazione per confrontarsi sui cambiamenti ormonali, fisici e psicologici.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Di Costanzo
Gentilissima,
la gravidanza, il parto e tutto il periodo successivo sono portatori di grandi cambiamenti nella vita di ogni donna. Ci si trova a fare i conti con delle trasformazioni psicofisiche molto potenti.
Spero che abbia una solida rete intorno su cui possa far affidamento; inoltre inoltre ci sono dei validi servizi sanitari che possono aiutare le donne -e le famiglie in generale- a gestire tutte le "novità". Le auguro di poter prendersi cura di se stessa e del suo benessere.
la gravidanza, il parto e tutto il periodo successivo sono portatori di grandi cambiamenti nella vita di ogni donna. Ci si trova a fare i conti con delle trasformazioni psicofisiche molto potenti.
Spero che abbia una solida rete intorno su cui possa far affidamento; inoltre inoltre ci sono dei validi servizi sanitari che possono aiutare le donne -e le famiglie in generale- a gestire tutte le "novità". Le auguro di poter prendersi cura di se stessa e del suo benessere.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la sua vita da 20 mesi fa ad oggi ha subito molti mutamenti, avere un figlio, cambiare lavoro, il cambio psicofisico e della routine posso essere grandi fattori di stress. I sintomi che lei descrive andrebbero meglio indagati per poterle dare il giusto supporto e sostegno. Si rivolga anche al suo medico di base per un miglior indirizzamento verso il servizio che fa la caso suo. Mi sento di suggerirle di valutare la possibilità di un supporto psicologico in questo momento così delicato della sua vita. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, come scritto dalle colleghe la gravidanza e la nuova condizione di madre, anche se non è il primo figlio, porta un cambiamento immenso nella vita delle donne, sia a livello fisico, sia psicologico. Inoltre ha dovuto cambiare lavoro per riuscire a gestire il tempo con i figli e anche questo è un cambiamento importante. Si affidi a uno specialista ginecologo per trovare un aiuto rispetto agli aspetti fisici che la mettono in difficoltà; inoltre potrebbe essere di sostegno un ciclo di colloqui psicologici al fine di approfondire le origini del suo malessere e degli sbalzi di umore.
Resto a disposizione, cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo
Resto a disposizione, cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo
Salve , la gravidanza e la condizione di neo medre possono creare molta confusione. Si faccia aiutare e tenga presente che, per fare star bene il bambino, occorre che stia bene lei.
Gentilissima, quanti cambiamenti nella sua vita! Ha cambiato lavoro, ha due figli da gestire di cui uno è davvero piccolo.
La fatica (sia fisica che mentale), la mancanza di sonno, i cambiamenti fisiologici dell'essere mamma hanno un grande impatto sulla salute di tutte le donne. A questo si possono aggiungere i cambiamenti ormonali dovuti alle mestruazioni e quelli dovuti al cambio di stagione (esistono veri e propri disturbi mentali legati alla stagionalità).
Si prenda cura di sè e della sua salute mentale. Non solo ne beneficerà lei ma vedrà anche la sua famiglia. Le auguro il meglio.
Dott.ssa Elena Sirotti
La fatica (sia fisica che mentale), la mancanza di sonno, i cambiamenti fisiologici dell'essere mamma hanno un grande impatto sulla salute di tutte le donne. A questo si possono aggiungere i cambiamenti ormonali dovuti alle mestruazioni e quelli dovuti al cambio di stagione (esistono veri e propri disturbi mentali legati alla stagionalità).
Si prenda cura di sè e della sua salute mentale. Non solo ne beneficerà lei ma vedrà anche la sua famiglia. Le auguro il meglio.
Dott.ssa Elena Sirotti
Carissima, il periodo che stai affrontando è pieno di eventi meravigliosi (la nascita) e grandi cambiamenti ( lavoro). Credo sia necessario trovare uno spazio per prenderti cura di té e dei tuoi bisogni. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona serata Dott.ssa Barretta
Gentilissima,
chiedere consiglio è un primo passo per meglio comprendere una situazione e la sua come già detto rappresenta la condizione di una donna che attraversa grandi cambiamenti che inevitabilmente la sottopongono ad un forte stress psicofisico. I fattori che concorrono a tutto questo sono molteplici e quindi un supporto di rete che va dalla famiglia alle figure professionali è fondamentale per evitare crolli e ripercussioni anche nel bambino
Chieda aiuto senza pensare di farcela da sola!!
Dott.ssa Aida Faraone
chiedere consiglio è un primo passo per meglio comprendere una situazione e la sua come già detto rappresenta la condizione di una donna che attraversa grandi cambiamenti che inevitabilmente la sottopongono ad un forte stress psicofisico. I fattori che concorrono a tutto questo sono molteplici e quindi un supporto di rete che va dalla famiglia alle figure professionali è fondamentale per evitare crolli e ripercussioni anche nel bambino
Chieda aiuto senza pensare di farcela da sola!!
Dott.ssa Aida Faraone
Buongiorno,
Il periodo post parto è molto delicato sia in termini fisici sia psicologici, implica un processo di adattamento dal punto di vista ormonale, un aumento del carico nella gestione familiare ed un aumento delle preoccupazioni e mansioni quotidiane. Le consiglio di rivolgersi dapprima al medico di base od al suo ginecologo per la stabilizzazione del ciclo mestruale e cercare un supporto psicologico che la possa sostenere negli eventuali stati ansiosi derivanti da una nuova distribuzione degli equilibri familiari.
Il periodo post parto è molto delicato sia in termini fisici sia psicologici, implica un processo di adattamento dal punto di vista ormonale, un aumento del carico nella gestione familiare ed un aumento delle preoccupazioni e mansioni quotidiane. Le consiglio di rivolgersi dapprima al medico di base od al suo ginecologo per la stabilizzazione del ciclo mestruale e cercare un supporto psicologico che la possa sostenere negli eventuali stati ansiosi derivanti da una nuova distribuzione degli equilibri familiari.
Buongiorno Signora,
descrive un periodo di grossi cambiamenti: gravidanza, lavoro e stagionalità. Probabilmente ha semplicemente bisogno di stabilizzare un nuovo equilibrio determinato dai cambiamenti di cui sopra.
Ci vuole un po' di pazienza e la consapevolezza che questi periodi così complicati possono offrire grandi opportunità.
In linea generale posso consigliarle un ciclo di Psicoterapia anche per gestire nel modo migliore lo svezzamento che sarà anch'esso un passaggio importante.
Un grande augurio di buone cose a lei e al suo bambino :)
descrive un periodo di grossi cambiamenti: gravidanza, lavoro e stagionalità. Probabilmente ha semplicemente bisogno di stabilizzare un nuovo equilibrio determinato dai cambiamenti di cui sopra.
Ci vuole un po' di pazienza e la consapevolezza che questi periodi così complicati possono offrire grandi opportunità.
In linea generale posso consigliarle un ciclo di Psicoterapia anche per gestire nel modo migliore lo svezzamento che sarà anch'esso un passaggio importante.
Un grande augurio di buone cose a lei e al suo bambino :)
Gentile utente, certamente sta parlando di un periodo di cambiamenti importanti oltre che sul piano fisico sopratutto sul piano emotivo e relazionale. Ciò andrebbe approfondito per trovare un nuovo adattamento che la faccia stare bene. L’ansia così forte é un segnale che va ascoltato.
Dr.ssa Damiano Maria
Dr.ssa Damiano Maria
La vita, di noi donne è attraversata da periodi di importanti cambiamenti, sia a livello fisico che psicologici. Seguire due bimbi, cambiare lavoro, mestruazioni irregolari, cambiamenti umorali, sono aspetti non trascurabili e sono indicativi del suo stato. Avere un sostegno concreto, nella gestione del quotidiano, credo sia fondamentale, anche il sostegno psicologico le può essere di aiuto in questo momento di particolare difficoltà.
Grazie per aver condiviso la sua storia.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Grazie per aver condiviso la sua storia.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Buongiorno, come scritto dalle colleghe la gravidanza e la nuova condizione di madre, anche se non è il primo figlio, porta un cambiamento immenso nella vita delle donne.
Probabilmente ha semplicemente bisogno di stabilizzare un nuovo equilibrio determinato dai cambiamenti di cui sopra. Ci vuole un po' di pazienza e la consapevolezza che questi periodi così complicati possono offrire grandi opportunità.
Probabilmente ha semplicemente bisogno di stabilizzare un nuovo equilibrio determinato dai cambiamenti di cui sopra. Ci vuole un po' di pazienza e la consapevolezza che questi periodi così complicati possono offrire grandi opportunità.
Gentilissima, grazie per la sua condivisione...
La invito ad effettuare anzitutto un controllo specialistico dapprima con un* ginecolog*, e poi con un* medico psichiatr*: è molto frequente, nel post- partum, incorrere in situazioni dove l'umore non è stabile...Pertanto, la invito anzitutto ad appurare che, a livello ormonale, sia tutto ok; fatto ciò, qualora non dovesse riscontrare variazioni significative da un punto di vista prettamente medico, le consiglio di contattare un* psicoterapeuta, magari con competenze specifiche nel post-partum.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente,
Dr. E. Nola
La invito ad effettuare anzitutto un controllo specialistico dapprima con un* ginecolog*, e poi con un* medico psichiatr*: è molto frequente, nel post- partum, incorrere in situazioni dove l'umore non è stabile...Pertanto, la invito anzitutto ad appurare che, a livello ormonale, sia tutto ok; fatto ciò, qualora non dovesse riscontrare variazioni significative da un punto di vista prettamente medico, le consiglio di contattare un* psicoterapeuta, magari con competenze specifiche nel post-partum.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente,
Dr. E. Nola
Salve, l’allattamento implica un dispendio energetico molto forte.
É possibile che inoltre gli ormoni indotti dal prolungato allattamento contribuiscano al mantenimento di uno stato disforico.
Per tutte le scelte che farà si rivolga ai medici competenti.
I tempi sarebbero anche corretti psichicamente per lei ed il bambino per la sospensione di questo rapporto nutritivo.
La scelta però spetta solo a lei, ma, considerando che sembra essersi innestata anche una sorta di insoddisfazione lavorativa sarebbe opportuno che in mezzo a questa rivoluzione di vita potesse concedersi uno spazio in psicoterapia.
Ciò potrebbe contribuire a riportare un buon assetto nella sua vita e a ridarle agio in questa condizione mutata.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
É possibile che inoltre gli ormoni indotti dal prolungato allattamento contribuiscano al mantenimento di uno stato disforico.
Per tutte le scelte che farà si rivolga ai medici competenti.
I tempi sarebbero anche corretti psichicamente per lei ed il bambino per la sospensione di questo rapporto nutritivo.
La scelta però spetta solo a lei, ma, considerando che sembra essersi innestata anche una sorta di insoddisfazione lavorativa sarebbe opportuno che in mezzo a questa rivoluzione di vita potesse concedersi uno spazio in psicoterapia.
Ciò potrebbe contribuire a riportare un buon assetto nella sua vita e a ridarle agio in questa condizione mutata.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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