Buonasera , avrei bisogno di un vostro aiuto cortesemente , purtroppo mi ritrovo a 25 anni ad aver a

18 risposte
Buonasera , avrei bisogno di un vostro aiuto cortesemente , purtroppo mi ritrovo a 25 anni ad aver affrontato nel corso di questi 5 anni una brutta causa durata per li più da 11 che mi ha destabilizzato l’umore facendomi entrare anche in depressione con conseguenti problemi di attacchi di panico , da poco fortunatamente sto molto meglio ma purtroppo ho un pensiero che mi affossa da tanto tempo ormai purtroppo , non so cosa fare della mia vita adesso che ho 25 anni, prima studiavo facevo l’università ma solo all’idea di ricominciare purtroppo mi spaventa e non so proprio purtroppo cosa fare e da dove ricominciare , vedo i miei amici tutti laureati e sereni e spensierati , fortunatamente non mi manca nulla ma vorrei uscire da questo stato che purtroppo non mi porta a nulla , sto cercando di uscire e di trovare una decisione ma non so da dove ripartire, cortesemente potreste darmi una mano? Perché ormai passo le giornate a pensare ma senza concludere nulla .
Vi ringrazio
Gentile utente, nella sua dolorosa descrizione scrive che l'evento scatenante (la causa durata per molti anni) ha determinato l'insorgenza di attacchi di panico e una deflessione del tono dell'umore. Per uscire da questa fase di stallo, caratterizzata da una intensa rimuginazione e dalla incapacità di "infuturarsi", sarebbe utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che la possa aiutare a focalizzare e a modificare la sua modalità di pensiero di tipo catastrofico, a rafforzare sulla sua autostima (mi riferisco al paragone con i suoi amici laureati e spensierati) e la aiuti a sciogliere i suoi dubbi, imparando gradualmente a concludere e - perchè no' - a ricominciare gli studi. Lei è molto giovane: contatti uno specialista "ieri", non domani !
Disponibile anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Ceruti

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, mi accodo al consiglio dei colleghi per la possibilità di rivolgersi ad un esperto. Il nostro cervello ha tutte le carte in regola "fisiologiche" per consentirci di approcciare in modo più efficace al nostro mondo dei pensieri "e cominciare a fare filtro": tratteniamo e lavoriamo solo quelli utili per noi, ovvero quelli che ci restituiscono, come elaborato finale, un approccio progettuale e costruttivo in base alle nostre caratteristiche peculiari. Anche l'umore ne guadagnerebbe. La vita è un flusso, quindi c'è sempre la possibilità di riprogettarsi.
Cordialmente, Dr.ssa Maria Torlini
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Salve. Si trova in una condizione di blocco che le impedisce di muoversi, di agire, preso soltanto dai pensieri di sconforto. Si conceda la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere quale è la causa del blocco e per elaborare ed esprimere i vissuti emotivi. Nella mia esperienza, stimolare la fiducia in sé che attiva la vitalità profonda, attraverso il lavoro di integrazione psicocorporeo basato sul rispetto di sé e sul recupero delle sensazioni, permette di liberarsi dai condizionamenti che creano il blocco. Distinti saluti
Gentilissimo,
dalle sue parole percepisco il senso di smarrimento e di confusione che sta attraversando. Eppure, spesso accade che proprio nei momenti più critici, come questo, ci poniamo domande ed interrogativi...esattamente come sta facendo lei. E questo rappresenta il primo passo per uscire da una situazione di immobilità e crisi.
La risposta che cerca è già contenuta nelle sua domanda, lei scrive: "Da dove ripartire?" DA SE'! Inizi a mettere se stesso al primo posto, continui a chiedersi, a farsi delle domande e stabilisca le sue priorità...quello è il primo passo per ripartire realmente...!
Consideri la possibilità di rivolgersi ad uno specialista e nello spazio della terapia condividere dubbi, perplessità, timori e parti di sè al fine di sbloccare questa situazione di immobilità e di ritrovare armonia e dinamicità...con se stesso e con gli altri.

Cordialmente,
dott.ssa Ester Miranda
Buongiorno, la sofferenza che emerge dalle sue parole è tangibile; quando le difficoltà e gli stati di ansia si protraggono per tanto tempo, spesso lasciano delle ferite e delle cicatrici che hanno bisogno di tempo per guarire. Da quello che dice negli ultimi periodi ha riconosciuto un miglioramento, ma lamenta un forte senso di vuoto e smarrimento rispetto al futuro: purtroppo quando si ha a che fare con depressione ed attacchi di panico, riprendere le redini della propria vita non sempre è semplice ed immediato.
Le consiglio di continuare il suo percorso terapeutico con impegno e coraggio, perchè solo così è possibile ottenere i risultati che già ha ottenuto, che sono le basi per la costruzione delle future conquiste. So che al momento è facile vedere la luce alla fine del tunnel, ma la pazienza e la costanza sono i suoi migliori alleati insieme al suo terapeuta. Un saluto, Tiziano Salciccia
Gentile utente, ricominciare come ogni nuovo inzio spaventa e apre sempre molti quesiti. Sarebbe importante approfondire meglio la sua storia, ciò che la portata dov'è oggi.
Non è possibile darle una risposta o dirle cose fare. Ma con l'aiuto di uno psicologo potrebbe trovare le sue risposte.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Salve, innanzitutto grazie per aver condiviso i suoi pensieri e la sua difficoltà a vedersi proiettato nel futuro. Comprendo che la sensazione di essere rimasti fermi può farle pensare di non essere più in grado di riprendere a camminare, ma forse è spaventato dalle scelte che può fare.
La invito a prendersi del tempo per poter recuperare fiducia nella propria capacità di "andare", affiancato da un professionista che possa essere suo co-pilota in questa avventura. Se lo valuterà utile, sono a disposizione per iniziare questo viaggio, anche online.

Saluti, Dott.ssa Maria Giulia Panetta
Buongiorno, grazie per aver esposto la situazione difficile che sta vivendo. Da quanto esprime ha una consapevolezza della fatica emotiva data dalla causa (“una brutta causa”) che l’ha destabilizzata portandola e esperire un abbassamento dell’'umore con attacchi di panico. Mi domando se questa consapevolezza è stata raggiunta attraverso un percorso psicologico e se non fosse mi spiace per la fatica emotiva che ha gestito fin ora da solo. Le consiglio di confrontarsi con uno psicoterapeuta per ricostruire la sua esperienza dando importanza a quanto ha vissuto nel corso della causa e a seguito. Forse ad oggi come in passato si scopre in un momento di stallo dove le sue capacità di fronteggiare la situazione vengono meno e ha bisogno di un esperto che la accompagni in questo momento. Saluti
Purtroppo non c'è altra soluzione che iniziare un percorso di psicoterapia. Scelga il terapeuta che più la ispira e provi a mettersi in gioco così, vedrà che lo sblocco avverrà in maniera molto naturale. Resto a disposizione per un consulto on line. Un caro saluto
Buonasera, mi dispiace per la sua situazione di sofferenza e confusione. Ha preso in considerazione l'idea di farsi aiutare. Nei momenti brutti e pesanti chiedere aiuto è fondamentale, non è necessario uscire continuare a star male. Un primo passo per uscire dal suo stato è trovare un buon professionista che la accolga e l'aiuto a ritrovare la giusta spinta per tornare sereno e trovare la gioia di fare ciò che le piace e di costruire il suo futuro.
Resto a disposizione
La saluto
Claudia m
Buongiorno, si trova un situazione di grande difficoltà. Tuttavia sta cercando di uscirne, non vuole arrendersi alla mortificazione cui è andata in contro la sua vita. Riferisce da sola, nonostante l'impegno e gli sforzi, a non riuscirci: i rivolga ad uno psicoterapeuta che la possa accompagnare in questa ripresa, aiutandola a dare un nome al suo dolore e a trovare le vie migliori in cui canalizzare il suo desiderio di ricominciare. un saluto
Salve, possono esserci motivi diversi per il suo disagio. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per affrontare nello specifico il problema e verificare con lui se la causa del suo blocco sia la " causa" oppure altro. In merito ai risultati non ottenuti, lei è ancora giovanissimo e può arrivare a qualsiasi traguardo con la giusta determinazione e serenità, risultati che si possono ottenere con il giusto sistema che uno psicologo preparato nella materia può fornirle. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera, al fine di fornirle un consiglio o esprimere un opinione avrei bisogno di avere altre informazioni.
In ogni caso le consiglierei un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il suo disagio.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Salve e grazie di aver scritto qui. Mi dispiace molto per questo senso di blocco e di ansia che sembra sopraffarla ogni giorno facendola restare fermo. Penso possa essere un passaggio importante per lei poter chiedere un aiuto e comprendere a cosa le serve questo blocco totale.
Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
Le auguro una buona giornata
La vita ci mette sempre davanti alla sfida di lottare per noi stessi e per i nostri sogni, credo che sia molto buono che lei stia prendendo in mano di nuovo la sua vita anche se l' accompagnino paura e confusione di cosa sarà, è fondamentale fare però comprendere già che comparare sé stessi con gli altri non fa altro che provocare insoddisfazione e frustrazione, il punto di vista deve essere proprio diverso, partire da ciò che si vuole fare della propria vita e focalizzare anche sui punti positivi che si aprirebbero per lei nel momento in cui intraprende un nuovo percorso universitario. Sulla sua domanda da dove iniziare direi che bisogna capire con calma con l' aiuto forse anche di uno specialista su che cosa effettivamente la blocca così tanto e la impaurisce.
Capisco che ti senti confuso e sopraffatto dal futuro, soprattutto dopo un periodo difficile. È importante accettare dove ti trovi senza giudicarti, ricordando che ogni percorso è diverso. Inizia a fare piccoli passi, esplorando le tue passioni o interessi senza aspettative immediate. La paura del cambiamento è naturale, ma ogni esperienza è un'opportunità di crescita. Continua a concentrarti sul tuo benessere mentale, facendo attività che ti piacciono e, se necessario, supporto terapeutico. Non è mai troppo tardi per ripartire, e nuove esperienze potrebbero aprirti a possibilità che ora non vedi.

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