Buonasera, avrei bisogno di consultarmi con uno specialista x poter rispondere adeguatamente alle m
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risposte
Buonasera,
avrei bisogno di consultarmi con uno specialista x poter rispondere adeguatamente alle mie colleghe.
Sono un'insegnante della scuola primaria, che non ha acconsentito di far partecipare la sua quinta ad una gita virtuale di 2 giorni!!!
Siamo in un periodo ormai in cui i bambini vivono connessi x la maggior parte della giornata e molti di loro fanno fatica a distinguere il reale dal virtuale.
Non ho ritenuto educativa questa proposta e vorrei dare una motivazione più specifica che solo voi esperti potete darmi.
Dovrò spiegarlo anche ai genitori.
Vi ringrazio anticipatamente x la risposta che riceverò.
Grazie
Maestra Grazia
avrei bisogno di consultarmi con uno specialista x poter rispondere adeguatamente alle mie colleghe.
Sono un'insegnante della scuola primaria, che non ha acconsentito di far partecipare la sua quinta ad una gita virtuale di 2 giorni!!!
Siamo in un periodo ormai in cui i bambini vivono connessi x la maggior parte della giornata e molti di loro fanno fatica a distinguere il reale dal virtuale.
Non ho ritenuto educativa questa proposta e vorrei dare una motivazione più specifica che solo voi esperti potete darmi.
Dovrò spiegarlo anche ai genitori.
Vi ringrazio anticipatamente x la risposta che riceverò.
Grazie
Maestra Grazia

Salve, ritengo che esporre semplicemente le sue motivazioni, più che legittime, sia già sufficiente per sostenere il razionale che c'è dietro la scelta.
Cordialmente, dott FDL
Cordialmente, dott FDL
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Salve, ha preso una posizione decisa nei confronti della situazione, quindi ritengo che debba spiegare le motivazioni che l'hanno portata a fare questa scelta, nella spiegazione si accompagni con degli esempi concreti della sua classe così da permettere una migliore comprensione alle sue colleghe. Noi professionisti non riusciamo a fornirle delle indicazioni "scientifiche" in quanto ci sono molti fattori che intervengono nella sua scelta. A disposizione Dott.ssa Maria Elisa

Salve, sono d'accordo con il collega, è sufficiente esporre semplicemente le sue motivazioni. Crede che possa esserci qualche problema?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori

Gentile signora,
Le ripercussioni dell'utilizzo della tecnologia nei giovani sono numerose. I ragazzi hanno trasferito buona parte della loro socialità sul web. Dalle ricerche emergono sentimenti di solitudine, uso di strategie di evitamento dal mondo reale. Queste sono solo alcune delle problematiche riscontrate. Va però riconosciuto il valore che nel periodo attuale ha avuto tale modalità comunicativa perciò ritengo che se strutturata e organizzata seguendo regole ben precise in collaborazione con la famiglia si può sfruttare il meglio che la tecnologia possa offrire. La sua posizione è sicuramente rispettabile e può essere espressa motivandola come ha fatta in questa circostanza.
Spero di essere stata utile
Dott.ssa Gesuè
Le ripercussioni dell'utilizzo della tecnologia nei giovani sono numerose. I ragazzi hanno trasferito buona parte della loro socialità sul web. Dalle ricerche emergono sentimenti di solitudine, uso di strategie di evitamento dal mondo reale. Queste sono solo alcune delle problematiche riscontrate. Va però riconosciuto il valore che nel periodo attuale ha avuto tale modalità comunicativa perciò ritengo che se strutturata e organizzata seguendo regole ben precise in collaborazione con la famiglia si può sfruttare il meglio che la tecnologia possa offrire. La sua posizione è sicuramente rispettabile e può essere espressa motivandola come ha fatta in questa circostanza.
Spero di essere stata utile
Dott.ssa Gesuè

Salve. Concordo con i colleghi, la sua motivazione è sufficiente a spiegare la sua posizione, lo esprima chiaramente come lo ha espresso qui. Non tutti saranno d'accordo ma lei ha fatto la scelta che riteneva giusta in questo momento. L'eccesso di tutte le cose, può danneggiare. Il cibo è fondamentale per la sopravvivenza ma l'eccesso diventa dannoso. È così per tutto. Distinti saluti

Salve. Concordo con i colleghi; secondo me non è necessario essere sempre d'accordo con tutti e trovo molto bello vedere un'insegnante che prende una posizione definita e decisa per il lavoro che porta avanti nella sua classe, complimenti.
Sorridente lavoro
Sorridente lavoro

Buongiorno, sono d’accordo con quanto riportato dai colleghi. La comunicazione efficace è tale quando consente di esprimere pensieri e riflessioni in modo assertivo, esponendo le sue motivazioni.
Distinti saluti
Distinti saluti

Gentile maestra Grazia, noto che in questa sede è stata capace di esprimere con chiarezza e fermezza la sua posizione. In accordo con quanto riportato dai colleghi, sono del parere che possa usare le sue stesse risorse per esplicitare le motivazioni della sua scelta alle sue colleghe e ai genitori degli alunni. Parta dalla sua esperienza, si permetta di esprimere autenticamente le sue preoccupazioni e di manifestare la sua attenzione nei confronti della classe. Buon lavoro, dott.ssa Valentina Cecchi

Buongiorno Grazia,
non le ripeterò quello che i colleghi già le hanno risposto. Le suggerisco, invece, alcuni spunti di riflessione:
Che rapporto ha con le colleghe?
Lei è l'unica a non aver aderito o altri la pensano come lei?
Chiede l'aiuto di specialisti perchè teme che i suoi argomenti non vengano presi sul serio?
Non dimetichi che i suoi primi interlocutori sono i suoi alunni: ha pensato che cosa dirà loro?
Mi auguro che siano spunti per lei utili. Dott.ssa Franca Vocaturi
non le ripeterò quello che i colleghi già le hanno risposto. Le suggerisco, invece, alcuni spunti di riflessione:
Che rapporto ha con le colleghe?
Lei è l'unica a non aver aderito o altri la pensano come lei?
Chiede l'aiuto di specialisti perchè teme che i suoi argomenti non vengano presi sul serio?
Non dimetichi che i suoi primi interlocutori sono i suoi alunni: ha pensato che cosa dirà loro?
Mi auguro che siano spunti per lei utili. Dott.ssa Franca Vocaturi

Salve, come già spiegato da altri colleghi, le motivazioni che l'hanno portata a fare questa scelta hanno probabilmemte radici nelle sue esperienze dirette con i bambini e nelle sue osservazioni durante l'ultimo anno, spesso queste sono più efficaci delle spiegazioni di un esperto per far comprendere il proprio punto di vista. Provi a esporre semplicemente il processo e le osservazioni che l'hanno portata a prendere questa scelta.
Buona giornata Dott.ssa Monica Visco
Buona giornata Dott.ssa Monica Visco

Buongiorno, prendere una decisione è sempre una assunzione di responsabilità.
In tutte le situazioni ci sono pro e contro se ha deciso di non aderire a questa iniziativa ha le sue motivazioni e non deve far altro che esporle alle sue colleghe/i.
Saluti
In tutte le situazioni ci sono pro e contro se ha deciso di non aderire a questa iniziativa ha le sue motivazioni e non deve far altro che esporle alle sue colleghe/i.
Saluti

Buongiorno maestra Grazia, innanzitutto la ringrazio per averci scritto è sintomo di grande attenzione e professionalità il porsi domande riguardo ciò che si ritiene utile o meno nei riguardi in questo caso dei suoi alunni. Le sue motivazioni sono molto importanti e hanno una valenza anche psicologica, in quanto il tempo del virtuale è davvero significativo ad oggi e come giustamente espone lei, si fa fatica a distinguere il reale dal virtuale.
Si perde la capacità critica di formulare un pensiero proprio non vivendo la realtà tangibile, si perde il contatto con le proprie emozioni facendo poi fatica a riconoscere e a gestirle. Ma soprattutto questi ragazzi rischiano di perdere il contatto con il proprio corpo fisico e con i cinque sensi, nonché con la natura, rischiando di sviluppare nel tempo patologie sia psicologiche che fisiche.
Resto a disposizione maestra Grazia.
Cordialmente, Dottoressa Monica Pesenti
Si perde la capacità critica di formulare un pensiero proprio non vivendo la realtà tangibile, si perde il contatto con le proprie emozioni facendo poi fatica a riconoscere e a gestirle. Ma soprattutto questi ragazzi rischiano di perdere il contatto con il proprio corpo fisico e con i cinque sensi, nonché con la natura, rischiando di sviluppare nel tempo patologie sia psicologiche che fisiche.
Resto a disposizione maestra Grazia.
Cordialmente, Dottoressa Monica Pesenti

Gentile utente, le sue preoccupazioni sono legittime. Pensi se esista un altro modo di effettuare efficacemente una "gita online", come ad esempio portare fotografie dei diversi luoghi, monumenti, lasciare dietro la lavagna elettronica uno sfondo con i principali monumenti della città in questione, e nel frattempo far spiegare alla Maestra ciò che si sta vedendo. Qualora questo non fosse possibile, sarebbe opportuno associare a questa "gita virtuale" un gruppo di discussione tra ragazzi, in cui ognuno legga le descrizione dei vari luoghi di interesse etc, in modo da unire la partecipazione attiva, il dialogo, lo "sforzo cognitivo" e di aggregazione sociale, unito ad un'occasione per stimolare l'immaginazione, ad un'esperienza virtuale più di tipo passivo.
Cordialmente, Dott.ssa Giulia Casole
Cordialmente, Dott.ssa Giulia Casole

Gentile signora,
una posizione così netta è già sentore di una motivazione abbastanza forte che la sostenga. Da quello che capisco riguarda la sua preoccupazione circa gli effetti negativi dell'uso massivo della tecnologia, soprattutto in un momento storico come questo in cui (purtroppo) tanto ci siamo dovuti allontanare dalle modalità di interazioni naturali ed in presenza. Io proverei a veicolare meglio questo concetto, cioè che lei agisce nella prevenzione di una situazione che pensa possa essere dannosa. Inoltre le consiglierei di fare una proposta alternativa alle colleghe o di trovare una sorta di mediazione tra la sua e la loro prospettiva; in genere l'altro è più disposto ad ascoltare le nostre ragioni se percepisce in noi la volontà di trovare una soluzione comune.
Cordiali saluti
una posizione così netta è già sentore di una motivazione abbastanza forte che la sostenga. Da quello che capisco riguarda la sua preoccupazione circa gli effetti negativi dell'uso massivo della tecnologia, soprattutto in un momento storico come questo in cui (purtroppo) tanto ci siamo dovuti allontanare dalle modalità di interazioni naturali ed in presenza. Io proverei a veicolare meglio questo concetto, cioè che lei agisce nella prevenzione di una situazione che pensa possa essere dannosa. Inoltre le consiglierei di fare una proposta alternativa alle colleghe o di trovare una sorta di mediazione tra la sua e la loro prospettiva; in genere l'altro è più disposto ad ascoltare le nostre ragioni se percepisce in noi la volontà di trovare una soluzione comune.
Cordiali saluti

Non penso che troverà qualcuno tra noi capace di esprimere meglio di lei stessa il suo pensiero. Per quanto mi riguarda mi è sembrata convinta e decisa e a me sono ben arrivate le sue motivazioni, se lo dirà così come le ha riferite qui otterrà la piena comprensione del suo pubblico, potrebbe dover poi lavorare sulle obiezioni che qualcuno potrebbe contestarle... ma al momento pensiamo positivamente che non ce ne saranno.
Con simpatia
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Con simpatia
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini

Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

buongiorno, le motivazioni che l'hanno portata a questa scelta sono soggettive, cosi` come il metodo di insegnamento e il messaggio che attraverso tale scelta ha inviato alle famiglie dei suoi allevi. I genitori possono essere d'accordo o in disaccordo ma ciò che conta e che ci sia stata una riflessione rispetto alla scelta presa, pensando a ciò che può essere educativo per i bambini. educare all'uso della tecnologia rimane un fattore importante al fine di non confondere la realtà fisica con quella virtuale. per qualsiasi altra domanda rimango a disposizione. un saluto, D.ssa Anna Dimitri

Complimenti maestra per la
scelta. Potrà spiegarlo con qualsiasi parola ma qualcuno potrà non essere d’accordo sul privare i bambini di un’esperienza con i propri compagni. Potrebbe pensare di fare una controproposta in linea con le motivazioni già adottate: organizzi lei un’attività alternativa. Ci ha pensato?Se non ha idee, può provare con tecniche del pensiero creativo-laterale per generare idee. Oppure posso aiutarla io stesso.Mi contatti se le interessa. saluti.
scelta. Potrà spiegarlo con qualsiasi parola ma qualcuno potrà non essere d’accordo sul privare i bambini di un’esperienza con i propri compagni. Potrebbe pensare di fare una controproposta in linea con le motivazioni già adottate: organizzi lei un’attività alternativa. Ci ha pensato?Se non ha idee, può provare con tecniche del pensiero creativo-laterale per generare idee. Oppure posso aiutarla io stesso.Mi contatti se le interessa. saluti.

gentile Maestra Grazia le motivazioni sono molte e condivisibili anche se molti genitori non sono consapevoli degli effetti che l'iper-connessione ha sui propri figli. Le consiglio un libro della dott.ssa Volpi "Genitori digitali. Crescere i propri figli nell'era di internet". Possiamo sensibilizzare sui rischi del mondo virtuale anche se non tutto è da demonizzare. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino

Buonasera Maestra Grazia, capisco il suo punto di vista e la sua preoccupazione riguardo l'educatività della gita virtuale. L'integrazione della tecnologia nell'apprendimento può essere molto utile, ma è importante ricordare che i bambini, soprattutto a questa età, hanno bisogno di esperienze concrete e sensoriali per sviluppare abilità sociali, emotive e cognitive in modo equilibrato. Un’attività in presenza, anche se più impegnativa, favorisce il contatto diretto con l'ambiente, con gli altri bambini e con gli adulti, e permette loro di vivere emozioni autentiche che non possono essere replicate attraverso uno schermo. Inoltre, il rischio di una maggiore dipendenza dalla tecnologia potrebbe creare difficoltà nel distinguere tra virtuale e reale.
Nel motivare questa scelta, potrebbe sottolineare che, pur riconoscendo il valore delle esperienze digitali, è essenziale offrire ai bambini anche momenti di socializzazione fisica, di apprendimento esperienziale e di stimoli che favoriscano il loro sviluppo emotivo e relazionale in un contesto reale. Queste esperienze contribuiscono a un miglior equilibrio tra il mondo digitale e quello concreto.
Spero che questa riflessione possa aiutarla a trasmettere con serenità il suo punto di vista. È importante fare scelte educative che siano in linea con le esigenze di crescita dei bambini, e lei sta già facendo un ottimo lavoro nel ponderare attentamente le opzioni.
Nel motivare questa scelta, potrebbe sottolineare che, pur riconoscendo il valore delle esperienze digitali, è essenziale offrire ai bambini anche momenti di socializzazione fisica, di apprendimento esperienziale e di stimoli che favoriscano il loro sviluppo emotivo e relazionale in un contesto reale. Queste esperienze contribuiscono a un miglior equilibrio tra il mondo digitale e quello concreto.
Spero che questa riflessione possa aiutarla a trasmettere con serenità il suo punto di vista. È importante fare scelte educative che siano in linea con le esigenze di crescita dei bambini, e lei sta già facendo un ottimo lavoro nel ponderare attentamente le opzioni.

Buonasera Maestra Grazia,
Capisco la sua preoccupazione riguardo alla gita virtuale proposta. La sua decisione di non far partecipare la sua classe potrebbe derivare da una riflessione molto valida sul benessere educativo e psicologico dei bambini. Ecco alcuni punti che potrebbero aiutarla a spiegare la sua posizione sia alle sue colleghe che ai genitori:
-Importanza dell’esperienza concreta: Le gite scolastiche, siano esse virtuali o fisiche, dovrebbero avere l'obiettivo di arricchire l’esperienza dei bambini con attività che stimolano il loro sviluppo personale, sociale e cognitivo. Una gita virtuale potrebbe limitarsi a un’esperienza puramente teorica, che non coinvolge fisicamente i bambini, che potrebbe non stimolare altre abilità che si sviluppano attraverso l'interazione diretta con l'ambiente esterno e con i compagni.
-Saturazione digitale e benessere psicologico: I bambini passano già molto tempo davanti agli schermi, sia per motivi scolastici che per il tempo libero. L'introduzione di ulteriori attività online, come una gita virtuale, potrebbe contribuire al sovraccarico digitale, con possibili effetti negativi sulla salute mentale e sullo sviluppo sociale dei bambini. Troppo tempo passano davanti allo schermo può compromettere la loro capacità di concentrarsi, ridurre le loro opportunità di socializzazione reale e anche limitare la loro creatività.
-Distinzione tra reale e virtuale: Come ha giustamente sottolineato, i bambini di oggi hanno spesso difficoltà a distinguere la realtà dal virtuale. Un’attività che mescola elementi concreti e digitali può aumentare questa confusione. Le esperienze fisiche e dirette, come una gita scolastica, sono cruciali per lo sviluppo di una comprensione sana e chiara della realtà e delle relazioni umane. Questo è particolarmente importante in un'età in cui i bambini stanno sviluppando capacità relazionali e di socializzazione.
-L’importanza della presenza fisica e dell'esperienza sociale: Una gita fisica permette ai bambini di interagire in modo diretto con l’ambiente che li circonda e di condividere esperienze concrete con i loro compagni, creando legami più forti e apprendendo in modo più coinvolgente. Anche se le gite virtuali possono essere interessanti, non possono sostituire la qualità dell'esperienza fisica, che è fondamentale per il loro sviluppo psicologico e sociale.
Questi punti potrebbero costituire una base per spiegare la sua decisione in modo professionale e supportato da riflessioni educative e psicologiche. Potrebbe essere utile sottolineare anche che la sua scelta è motivata da un desiderio di promuovere esperienze che abbiano un impatto positivo e significativo sullo sviluppo dei bambini.
Spero che questi spunti possano aiutarla a spiegare la sua posizione con serenità e chiarezza.
Le auguro buon lavoro, e sono a disposizione se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Capisco la sua preoccupazione riguardo alla gita virtuale proposta. La sua decisione di non far partecipare la sua classe potrebbe derivare da una riflessione molto valida sul benessere educativo e psicologico dei bambini. Ecco alcuni punti che potrebbero aiutarla a spiegare la sua posizione sia alle sue colleghe che ai genitori:
-Importanza dell’esperienza concreta: Le gite scolastiche, siano esse virtuali o fisiche, dovrebbero avere l'obiettivo di arricchire l’esperienza dei bambini con attività che stimolano il loro sviluppo personale, sociale e cognitivo. Una gita virtuale potrebbe limitarsi a un’esperienza puramente teorica, che non coinvolge fisicamente i bambini, che potrebbe non stimolare altre abilità che si sviluppano attraverso l'interazione diretta con l'ambiente esterno e con i compagni.
-Saturazione digitale e benessere psicologico: I bambini passano già molto tempo davanti agli schermi, sia per motivi scolastici che per il tempo libero. L'introduzione di ulteriori attività online, come una gita virtuale, potrebbe contribuire al sovraccarico digitale, con possibili effetti negativi sulla salute mentale e sullo sviluppo sociale dei bambini. Troppo tempo passano davanti allo schermo può compromettere la loro capacità di concentrarsi, ridurre le loro opportunità di socializzazione reale e anche limitare la loro creatività.
-Distinzione tra reale e virtuale: Come ha giustamente sottolineato, i bambini di oggi hanno spesso difficoltà a distinguere la realtà dal virtuale. Un’attività che mescola elementi concreti e digitali può aumentare questa confusione. Le esperienze fisiche e dirette, come una gita scolastica, sono cruciali per lo sviluppo di una comprensione sana e chiara della realtà e delle relazioni umane. Questo è particolarmente importante in un'età in cui i bambini stanno sviluppando capacità relazionali e di socializzazione.
-L’importanza della presenza fisica e dell'esperienza sociale: Una gita fisica permette ai bambini di interagire in modo diretto con l’ambiente che li circonda e di condividere esperienze concrete con i loro compagni, creando legami più forti e apprendendo in modo più coinvolgente. Anche se le gite virtuali possono essere interessanti, non possono sostituire la qualità dell'esperienza fisica, che è fondamentale per il loro sviluppo psicologico e sociale.
Questi punti potrebbero costituire una base per spiegare la sua decisione in modo professionale e supportato da riflessioni educative e psicologiche. Potrebbe essere utile sottolineare anche che la sua scelta è motivata da un desiderio di promuovere esperienze che abbiano un impatto positivo e significativo sullo sviluppo dei bambini.
Spero che questi spunti possano aiutarla a spiegare la sua posizione con serenità e chiarezza.
Le auguro buon lavoro, e sono a disposizione se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
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