Buonasera, avrei bisogno di consultarmi con uno specialista x poter rispondere adeguatamente alle m

19 risposte
Buonasera,
avrei bisogno di consultarmi con uno specialista x poter rispondere adeguatamente alle mie colleghe.
Sono un'insegnante della scuola primaria, che non ha acconsentito di far partecipare la sua quinta ad una gita virtuale di 2 giorni!!!
Siamo in un periodo ormai in cui i bambini vivono connessi x la maggior parte della giornata e molti di loro fanno fatica a distinguere il reale dal virtuale.
Non ho ritenuto educativa questa proposta e vorrei dare una motivazione più specifica che solo voi esperti potete darmi.
Dovrò spiegarlo anche ai genitori.
Vi ringrazio anticipatamente x la risposta che riceverò.
Grazie
Maestra Grazia
Salve, ritengo che esporre semplicemente le sue motivazioni, più che legittime, sia già sufficiente per sostenere il razionale che c'è dietro la scelta.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, ha preso una posizione decisa nei confronti della situazione, quindi ritengo che debba spiegare le motivazioni che l'hanno portata a fare questa scelta, nella spiegazione si accompagni con degli esempi concreti della sua classe così da permettere una migliore comprensione alle sue colleghe. Noi professionisti non riusciamo a fornirle delle indicazioni "scientifiche" in quanto ci sono molti fattori che intervengono nella sua scelta. A disposizione Dott.ssa Maria Elisa
Salve, sono d'accordo con il collega, è sufficiente esporre semplicemente le sue motivazioni. Crede che possa esserci qualche problema?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile signora,
Le ripercussioni dell'utilizzo della tecnologia nei giovani sono numerose. I ragazzi hanno trasferito buona parte della loro socialità sul web. Dalle ricerche emergono sentimenti di solitudine, uso di strategie di evitamento dal mondo reale. Queste sono solo alcune delle problematiche riscontrate. Va però riconosciuto il valore che nel periodo attuale ha avuto tale modalità comunicativa perciò ritengo che se strutturata e organizzata seguendo regole ben precise in collaborazione con la famiglia si può sfruttare il meglio che la tecnologia possa offrire. La sua posizione è sicuramente rispettabile e può essere espressa motivandola come ha fatta in questa circostanza.
Spero di essere stata utile
Dott.ssa Gesuè
Salve. Concordo con i colleghi, la sua motivazione è sufficiente a spiegare la sua posizione, lo esprima chiaramente come lo ha espresso qui. Non tutti saranno d'accordo ma lei ha fatto la scelta che riteneva giusta in questo momento. L'eccesso di tutte le cose, può danneggiare. Il cibo è fondamentale per la sopravvivenza ma l'eccesso diventa dannoso. È così per tutto. Distinti saluti
Salve. Concordo con i colleghi; secondo me non è necessario essere sempre d'accordo con tutti e trovo molto bello vedere un'insegnante che prende una posizione definita e decisa per il lavoro che porta avanti nella sua classe, complimenti.
Sorridente lavoro
Buongiorno, sono d’accordo con quanto riportato dai colleghi. La comunicazione efficace è tale quando consente di esprimere pensieri e riflessioni in modo assertivo, esponendo le sue motivazioni.
Distinti saluti
Gentile maestra Grazia, noto che in questa sede è stata capace di esprimere con chiarezza e fermezza la sua posizione. In accordo con quanto riportato dai colleghi, sono del parere che possa usare le sue stesse risorse per esplicitare le motivazioni della sua scelta alle sue colleghe e ai genitori degli alunni. Parta dalla sua esperienza, si permetta di esprimere autenticamente le sue preoccupazioni e di manifestare la sua attenzione nei confronti della classe. Buon lavoro, dott.ssa Valentina Cecchi
Buongiorno Grazia,
non le ripeterò quello che i colleghi già le hanno risposto. Le suggerisco, invece, alcuni spunti di riflessione:
Che rapporto ha con le colleghe?
Lei è l'unica a non aver aderito o altri la pensano come lei?
Chiede l'aiuto di specialisti perchè teme che i suoi argomenti non vengano presi sul serio?
Non dimetichi che i suoi primi interlocutori sono i suoi alunni: ha pensato che cosa dirà loro?
Mi auguro che siano spunti per lei utili. Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve, come già spiegato da altri colleghi, le motivazioni che l'hanno portata a fare questa scelta hanno probabilmemte radici nelle sue esperienze dirette con i bambini e nelle sue osservazioni durante l'ultimo anno, spesso queste sono più efficaci delle spiegazioni di un esperto per far comprendere il proprio punto di vista. Provi a esporre semplicemente il processo e le osservazioni che l'hanno portata a prendere questa scelta.
Buona giornata Dott.ssa Monica Visco
Buongiorno, prendere una decisione è sempre una assunzione di responsabilità.
In tutte le situazioni ci sono pro e contro se ha deciso di non aderire a questa iniziativa ha le sue motivazioni e non deve far altro che esporle alle sue colleghe/i.
Saluti
Buongiorno maestra Grazia, innanzitutto la ringrazio per averci scritto è sintomo di grande attenzione e professionalità il porsi domande riguardo ciò che si ritiene utile o meno nei riguardi in questo caso dei suoi alunni. Le sue motivazioni sono molto importanti e hanno una valenza anche psicologica, in quanto il tempo del virtuale è davvero significativo ad oggi e come giustamente espone lei, si fa fatica a distinguere il reale dal virtuale.
Si perde la capacità critica di formulare un pensiero proprio non vivendo la realtà tangibile, si perde il contatto con le proprie emozioni facendo poi fatica a riconoscere e a gestirle. Ma soprattutto questi ragazzi rischiano di perdere il contatto con il proprio corpo fisico e con i cinque sensi, nonché con la natura, rischiando di sviluppare nel tempo patologie sia psicologiche che fisiche.
Resto a disposizione maestra Grazia.
Cordialmente, Dottoressa Monica Pesenti
Gentile utente, le sue preoccupazioni sono legittime. Pensi se esista un altro modo di effettuare efficacemente una "gita online", come ad esempio portare fotografie dei diversi luoghi, monumenti, lasciare dietro la lavagna elettronica uno sfondo con i principali monumenti della città in questione, e nel frattempo far spiegare alla Maestra ciò che si sta vedendo. Qualora questo non fosse possibile, sarebbe opportuno associare a questa "gita virtuale" un gruppo di discussione tra ragazzi, in cui ognuno legga le descrizione dei vari luoghi di interesse etc, in modo da unire la partecipazione attiva, il dialogo, lo "sforzo cognitivo" e di aggregazione sociale, unito ad un'occasione per stimolare l'immaginazione, ad un'esperienza virtuale più di tipo passivo.
Cordialmente, Dott.ssa Giulia Casole
Gentile signora,
una posizione così netta è già sentore di una motivazione abbastanza forte che la sostenga. Da quello che capisco riguarda la sua preoccupazione circa gli effetti negativi dell'uso massivo della tecnologia, soprattutto in un momento storico come questo in cui (purtroppo) tanto ci siamo dovuti allontanare dalle modalità di interazioni naturali ed in presenza. Io proverei a veicolare meglio questo concetto, cioè che lei agisce nella prevenzione di una situazione che pensa possa essere dannosa. Inoltre le consiglierei di fare una proposta alternativa alle colleghe o di trovare una sorta di mediazione tra la sua e la loro prospettiva; in genere l'altro è più disposto ad ascoltare le nostre ragioni se percepisce in noi la volontà di trovare una soluzione comune.
Cordiali saluti
Non penso che troverà qualcuno tra noi capace di esprimere meglio di lei stessa il suo pensiero. Per quanto mi riguarda mi è sembrata convinta e decisa e a me sono ben arrivate le sue motivazioni, se lo dirà così come le ha riferite qui otterrà la piena comprensione del suo pubblico, potrebbe dover poi lavorare sulle obiezioni che qualcuno potrebbe contestarle... ma al momento pensiamo positivamente che non ce ne saranno.
Con simpatia
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
buongiorno, le motivazioni che l'hanno portata a questa scelta sono soggettive, cosi` come il metodo di insegnamento e il messaggio che attraverso tale scelta ha inviato alle famiglie dei suoi allevi. I genitori possono essere d'accordo o in disaccordo ma ciò che conta e che ci sia stata una riflessione rispetto alla scelta presa, pensando a ciò che può essere educativo per i bambini. educare all'uso della tecnologia rimane un fattore importante al fine di non confondere la realtà fisica con quella virtuale. per qualsiasi altra domanda rimango a disposizione. un saluto, D.ssa Anna Dimitri
Complimenti maestra per la
scelta. Potrà spiegarlo con qualsiasi parola ma qualcuno potrà non essere d’accordo sul privare i bambini di un’esperienza con i propri compagni. Potrebbe pensare di fare una controproposta in linea con le motivazioni già adottate: organizzi lei un’attività alternativa. Ci ha pensato?Se non ha idee, può provare con tecniche del pensiero creativo-laterale per generare idee. Oppure posso aiutarla io stesso.Mi contatti se le interessa. saluti.
gentile Maestra Grazia le motivazioni sono molte e condivisibili anche se molti genitori non sono consapevoli degli effetti che l'iper-connessione ha sui propri figli. Le consiglio un libro della dott.ssa Volpi "Genitori digitali. Crescere i propri figli nell'era di internet". Possiamo sensibilizzare sui rischi del mondo virtuale anche se non tutto è da demonizzare. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino

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