Buonasera, Assumo xanax 0,25 due volte al giorno da inizio Marzo. Circa un mese fa ho avuto un atta
20
risposte
Buonasera,
Assumo xanax 0,25 due volte al giorno da inizio Marzo. Circa un mese fa ho avuto un attacco di panico fortissimo durato parecchio e come non ne avevo da anni. Da quel giorno mi sono bloccata e sono sempre terrorizzata che possa accadere di nuovo. Quello che vorrei sapere è se sia possibile introdurre una terza dose giornaliera sempre da 0,25 (ed eventualmente in che orari cadenzare le tre dosi giornaliere), e quanto dura l’effetto di una compressa da 0,25. In alternativa potrei assumere una compressa da 0,50 a rilascio prolungato. Sarebbe meglio? In quanto tempo fa effetto la compressa a rilascio prolungato e per quante ore sarei coperta? Grazie mille per l’attenzione.
Assumo xanax 0,25 due volte al giorno da inizio Marzo. Circa un mese fa ho avuto un attacco di panico fortissimo durato parecchio e come non ne avevo da anni. Da quel giorno mi sono bloccata e sono sempre terrorizzata che possa accadere di nuovo. Quello che vorrei sapere è se sia possibile introdurre una terza dose giornaliera sempre da 0,25 (ed eventualmente in che orari cadenzare le tre dosi giornaliere), e quanto dura l’effetto di una compressa da 0,25. In alternativa potrei assumere una compressa da 0,50 a rilascio prolungato. Sarebbe meglio? In quanto tempo fa effetto la compressa a rilascio prolungato e per quante ore sarei coperta? Grazie mille per l’attenzione.
Buongiorno, chieda indicazioni al medico che le ha fatto la prescrizione.
SM
SM
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, per ogni prescrizione farmacologica e cambiamento nei dosaggi è sempre opportuno consultare il medico che glielo ha prescritto. Potrebbe anche valutare l’ipotesi di esplorare le ragioni profonde di questa ansia attraverso una consultazione con uno psicoterapeuta, per cercare di dare un senso al suo vissuto e non solo metterlo a “tacere” con il farmaco. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Salve,
le consiglio di non assumere farmaci in modalità "fai da te" e di rivolgersi o al suo medico curante o, meglio ancora ad uno psichiatra. Inoltre credo sia necessario che chieda aiuto anche ad uno psicoterapeuta perchè la sola terapia farmacologica è insufficiente per il buon esito del trattamento, in quanto è il caso di comprendere la natura di tali sintomi ansiosi.
Saluti.
le consiglio di non assumere farmaci in modalità "fai da te" e di rivolgersi o al suo medico curante o, meglio ancora ad uno psichiatra. Inoltre credo sia necessario che chieda aiuto anche ad uno psicoterapeuta perchè la sola terapia farmacologica è insufficiente per il buon esito del trattamento, in quanto è il caso di comprendere la natura di tali sintomi ansiosi.
Saluti.
Buongiorno. Sarebbe non professionale e non utile per lei risponderle senza aver chiaro il suo caso. Non sottovaluti la situazione è soprattutto se' stessa!
Buonasera, le suggerisco di porre il suo quesito al medico che le ha prescritto lo xanax. Inoltre, le consiglio di pensare ad un percorso psicologico per la gestione degli attacchi di panico che potrebbe aiutarla molto. Tale percorso può essere benissimo affiancato dalla cura farmacologica che sta seguendo ora. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Buonasera, per modificare la terapia chieda al medico che le ha prescritto il farmaco.
Valuti la possibilità di rivolgersi anche ad uno psicologo psicoterapeuta che l'aiuti a comprendere le cause della sua sintomatologia.
Un cordiale saluto
Valuti la possibilità di rivolgersi anche ad uno psicologo psicoterapeuta che l'aiuti a comprendere le cause della sua sintomatologia.
Un cordiale saluto
Buonasera. Qualsiasi variazione di una cura farmacologica, specie se si tratta di psicofarmaci, necessita la consultazione con lo specialista prescrivente. Potrebbe, come suggerito, anche valutare la possibilità di cercare un sostegno psicologico per affrontare la sintomatologia che descrive, qualora abbia desiderio e motivazione ad approfondire e dialogare con la sua psiche. Cari saluti
Lo psicologo non può pronunziarsi sulle dosi di un farmaco in quanto, per farlo, bisogna essere un medico. Tuttavia, va anche detto che, solitamente, un attacco di panico viene curato sia con una terapia farmacologica, che consente di attenuare i sintomi, sia con una psicoterapia, che consente di andare alla radice del problema e di risolverlo a monte. Le consiglio quindi di provvedere in entrambe le direzioni, rivolgendosi sia al suo medico curante o ad uno psichiatra sia ad uno psicoterapeuta
Buonasera, la giusta posologia di ansiolitico per il suo caso la può valutare solo il medico che glielo ha prescritto. Non sottovaluti l'integrazione di colloqui psicologici come cura efficace nel tempo per la gestione della sua ansia, ed anche per imparare a rapportarsi con la "paura della paura" di un nuovo attacco d'ansia. Coraggio!
Dr. Cameriero V
Dr. Cameriero V
Gentile utente di mio dottore,
In merito alla richiesta di informazioni sul farmaco che prende, dovrebbe porgerla al medico prescrivente che la tiene in cura.
Aggiungo che nei casi come il suo è indicato accompagnare al trattamento farmacologico una psicoterapia. Questo per poter pensare ad un benessere più a lungo termine.
Inizi quanto prima la psicoterapia, vedrà che pian piano le cose andranno meglio.
Cordiali saluti.
Dott. Diego Ferrara
In merito alla richiesta di informazioni sul farmaco che prende, dovrebbe porgerla al medico prescrivente che la tiene in cura.
Aggiungo che nei casi come il suo è indicato accompagnare al trattamento farmacologico una psicoterapia. Questo per poter pensare ad un benessere più a lungo termine.
Inizi quanto prima la psicoterapia, vedrà che pian piano le cose andranno meglio.
Cordiali saluti.
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, per l'aspetto farmacologico deve rivolgersi al medico che ha prescritto il farmaco. La invito a valutare di chiedere un aiuto ad uno psicoterapeuta per l'attacco di panico. I farmaci in questo caso agiscono a livello di emozionale togliendo l' ansia ma solo fintantoché c'è il farmaco, poi gli attacchi di panico si ripresentano anche a distanza di tempo perché in genere alla base di questo sintomo c'è il tema del mantenere la vicinanza con l'altro e della separazione. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buonasera la sua richiesta è di pertinenza psichiatrica. Consulti il medico che le ha prescritto i farmaci
Gentile utente, la posologia del farmaco deve essere decisa da chi gliel ha prescritta. È preoccupata di poter avere nuovamente un attacco di panico ma questo ultimo è un segnale che qualcosa non sta andando per il verso giusto e c'è qualcosa che lei non sta considerando di sé stessa. Più che modulare i farmaci credo sia h brevetto verificare come stia nel profondo. Non è soffochi tutto con i farmaci e abbia fiducia nelle sue capacità di ascoltarsi.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente per quanto riguarda la dose farmacologica deve fare riferimento a chi le ha prescritto i farmaci . Le consiglio però oltre alla cura farmacologica di intraprendere un percorso psicoterapeutico dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema. Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . un caro saluto
Buongiorno, le consiglio per quanto riguarda l'aspetto farmacologico, di rivolgersi SEMPRE al suo medico di base o se è diverso, al medico che le ha prescritto il farmaco. Ha mai provato ad associare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia? Potrebbe aiutarla a capire le cause del suo malessere e a elaborarle in maniera più duratura.
Cordialmente,
Dott.ssa Velia Gallozzi
Cordialmente,
Dott.ssa Velia Gallozzi
Buona sera oltre a ricorrere al farmaco che attenua solo il sintomo, la causa va riconosciuta nell'attribuzione mentale di paura de panico stesso che pure non essendo pericoloso limita molto la vita delle persone. La psicoterapia breve cognitivo comportamentale si rivela molto efficace in questo senso.
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Buongiorno, deve parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco perchè sicuramente conosce la sua storia personale e clinica.
Le consiglio inoltre di affidarsi ad uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia perchè talvolta il solo aiuto farmacologico non basta.
Disponibile per chiarimenti.
In bocca al lupo! Dottor Roberto Morlacchi
Le consiglio inoltre di affidarsi ad uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia perchè talvolta il solo aiuto farmacologico non basta.
Disponibile per chiarimenti.
In bocca al lupo! Dottor Roberto Morlacchi
Buongiorno caro utente, le consiglio caldamente di non affidarsi alle sole benzodiazepine per curare gli attacchi di panico! Come può un farmaco modificare i pensieri disfunzionali che le determinano l'ansia e modificare i comportamenti che poi mantengono e rinforzano il disturbo stesso?
La psicoterapia cognitivo comportamentale è assolutamente la più efficace in questo disturbo. In bocca al lupo di cuore.
La psicoterapia cognitivo comportamentale è assolutamente la più efficace in questo disturbo. In bocca al lupo di cuore.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Al di là del fatto che non è possibile dare una risposta seria al suo quesito non avendola visitata direttamente; senso però in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica e Psicoterapeuta di sottolinearle che
gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni .Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso degli attacchi di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io - medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati. Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Sono anche disponibile per una terapia on line. Buona giornata!
gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni .Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso degli attacchi di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io - medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati. Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Sono anche disponibile per una terapia on line. Buona giornata!
Esperti
Domande correlate
- Buonasera io sono dal10Otttobre2024 che non dormo purtroppo mio padre è morto due anni e mezzo fa e mi sono preso la colpa della,sua morte perché quella mattina facemmo lite e lo mandai a quel paese poi mi chiese di come fare ha pasaare e io gli dissipassa dalluncoo lato della strada passa e poi mio…
- Salve. Ho un grave problema, di fatto per me lo é. Sono stata abituata a dormire 7 ore per notte e da circa 2 settimane dormo solamente 4 ore, con risvegli alle 4, 4 e 30. Queste ore solitamente le riesco a cpnciliare senza alcun uso di psicofarmaci, ma poi cercando di riadformentarmi prendo delle gocce…
- Buon giorno, da un anno assumo il SORINEM e noto un disturbo strano , di cui nota anche mio marito: dopo averlo assunto , dico e compio azioni di cui l'indomani io non ricordo assolutamente, me le riferisce mio marito e quindi mi sta vicino fin quando non vado a letto , ma l'effetto è normale?
- Buongiorno! Sono mamma di una neonata di 5 mesi, vi scrivo perché la piccola ha problemi a dormire serena! Dorme tutte le sere tranquilla dalle 20 all' 1 di notte dopo di che inizia ad agitarsi, per tutta la notte , ruota la testa velocemente a destra ed a sinistra in continuazione , e di conseguenza…
- Salve da 10 anni circa soffro d'insonnia ho 61 anni, dopo psicologo psichiatria sono andato da un neurologo specialista del sonno. Esilgan a scalare, talofen sempre a scalare e fluoxeren mattina. Diciamo che mi fanno dormire 3/4 ore ma la debolezza al mattino è spaventosa, non riesco a muovermi e questa…
- Salve, dottore, 3 anni fa mi hanno prescritto un farmaco, Modalina. Dopo 30 giorni che lo prendevo improvvisamente non sono più riuscito a dormire. Dormo solo con il farmaco Stilnox, ma a alte dosi (4 pastiglie, ho sentito che presto verrà discontinuato. Che posso fare? Grazie
- Ciao sono una ragazza di 22 anni. Soffro di insonnia da un po di mesi...avevo risolto la situazione ma purtroppo è ricomparsa. La notte mi addormento tardi, verso le 2 e 30 per l'esattezza e mi risveglio alle 8, se non prima. Inoltre durante quest'arco di tempo mi risveglio. Non so come fare, il medico…
- Salve, ho problemi a prendere sonno, giro e mi rigiro, pensieri su pensieri, il cervello non si spegne e a volte così per tutta la notte, non ho problemi ne finanziari ne affettivi, prima dormivo bene, non capisco quale può essere la causa, anche se sono stanca ed è tardi. Questo ormai dura da mesi,…
- Buongiorno, sono una donna di 39 anni e dall'anno scorso non riesco più a dormire oltre le 7/8 di mattina, anche quando vado a letto tardi e anche quando il mio fisico lo necessiterebbe. La sera dopo le 22 sono troppo stanca per fare qualsiasi cosa e spesso rinuncio ad occasioni di vita sociale perché…
- Buongiorno, soffro da tempo di insonnia alle volte dovuta a stati ansiosi alle volte invece legata (penso) a problemi ormonali infatti assumo terapia ormonale sostitutiva quotidianamente estrogeni e progesterone da quando sono adolescente. Ho provato con il circadin e la melatonina liquida ma non ho…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 150 domande su Disturbi del sonno
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.