Buonasera a tutti, vorrei porre alla vostra cortese attenzione un quesito riguardante la condizione
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Buonasera a tutti, vorrei porre alla vostra cortese attenzione un quesito riguardante la condizione clinica di mia nonna, una signora di 89 anni. Nel '95 le è stata diagnosticata una flebite alla gamba sinistra a seguito di alcuni episodi di "caviglie gonfie". Portò una fasciatura per un mese, al termine del quale dice di non aver avuto più disturbi. Circa 3-4 anni fa, ha avuto una linfangite, che ha lasciato evidenti lesioni nodulari di consistenza ferma a livello del polpaccio. Negli anni a seguire, ha cominciato a soffrire di bruciore e prurito alle gambe, soprattutto dal ginocchio in giù e nei mesi estivi. Le caviglie e il collo dei piedi diventano di colore rosso-violaceo e si riesce ad evidenziare la trama vascolare. A Dicembre le è stata diagnosticata una Trombosi Venosa Profonda, causata da un trombo posto a cavallo di femorale e safena. Questo si è notevolmente ridotto di dimensioni dopo una cura di 40 giorni a base di fondaparinux (Arixtra). Ha continuato prendendo il Prisma due volte al giorno per tre mesi, e poi una volta al giorno tuttora. Ora che è tornato il caldo, sono ricomparsi i bruciori, preceduti da intenso prurito, ad entrambe le gambe, ma in particolare sulla gamba sinistra. Abbiamo notato che li manifesta a giorni alterni e non sembra che questo sia associato a cambi di alimentazione o di temperatura particolari. Non soffre di diabete, né di particolari problemi cardiorespiratori (solo le carotidi risultano leggermente occluse, ma ci è stato detto essere compatibile con l'età). Non ha nefropatie, ma un'anemia ferro-priva che sta gestendo con un'integrazione orale di ferro e folina. Da più di vent'anni prende l'Eutirox e il Verapamil una volta al giorno tutti i giorni e il Coaprovel SID a giorni alterni. Per completezza, riporto anche l'ernia iatale congenita che le è stata diagnosticata solo pochi anni fa. Ci chiedevamo a cosa possano essere dovuti il bruciore e il prurito e perché compaiono un giorno sì e l'altro no. Quest'ultimo aspetto può dipendere dai farmaci che prende, magari dal Coaprovel? Quali rimedi può adottare per ridurre questi sintomi? Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Buongiorno, situazione molto particolare che con un’attenta visita potrebbe essere risolta molto rapidamente. I dati forniti potrebbero supporre per un’insufficienza venosa meritevole di trattamento, anche se anziana. Il limite purtroppo è la visita in presenza con un ecocolordoppler senza le quali non si può prescrivere alcun trattamento medico.
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