Buonasera a tutti, vorrei dei chiarimenti sulla questione psicoterapia in presenza o a distanza. Son
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risposte
Buonasera a tutti, vorrei dei chiarimenti sulla questione psicoterapia in presenza o a distanza. Sono entrambe efficaci?
Buonasera, sono efficaci entrambi laddove si instaura un buon rapporto terapeutico. Certamente in alcuni casi potrebbe essere più indicata una terapia in presenza ma questo dipende dalla persona (alcuni si sentono meno a loro agio dietro uno schermo) e dal tipo di condizione presentata.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Gentile utente, grazie per la sua domanda
La psicoterapia online equivale a quella in presenza: consideri che, dalla pandemia in poi, l'online ha preso sempre più piede nelle nostre vite e che, la telemedicina, sarà il futuro...
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordialmente,
Dr. E. Nola
La psicoterapia online equivale a quella in presenza: consideri che, dalla pandemia in poi, l'online ha preso sempre più piede nelle nostre vite e che, la telemedicina, sarà il futuro...
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Cordialmente,
Dr. E. Nola
Gentile utente, le due modalità sono identiche. Ciò che cambia è cosa mette lei/il paziente più a suo agio. Ci sono persone he si trovano molto bene nella modalità online (soprattutto dopo il COVID), altre persone che è preferiscono la presenza, o ancora persone a cui non fa alcuna differenza. Pertanto in termini terapeutici non c'è differenza, ciò che cambia è solo come il soggetto vive le due modalità. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno a lei. Sono dell'idea che la terapia svolta in presenza offra, come valore aggiunto, il setting fisico dello Studio del terapeuta quale luogo libero da conflitti, entro il quale il cliente prende le distanze dai vissuti quotidiani che spesso costituiscono parte rilevante delle sue problematiche.
Ciò premesso, sempre a mio modo di vedere, la qualità della relazione col particolare terapeuta che si è scelto, ha un peso maggiore anche del setting ambientale, per cui è meglio condurre sedute a distanza con il terapeuta col quale si è stretta una buona alleanza, piuttosto che sedute in presenza con un terapeuta con cui si è meno in sintonia.
Spesso la necessità condiziona la scelta e quando si è fuori dal proprio luogo abituale di soggiorno ci si può adattare a condurre sedute via internet, così come se si presentano altre cause di impossibilità a recarsi presso lo Studio.
Spero di avere risposto alla sua domanda e porgo i migliori saluti.
Ciò premesso, sempre a mio modo di vedere, la qualità della relazione col particolare terapeuta che si è scelto, ha un peso maggiore anche del setting ambientale, per cui è meglio condurre sedute a distanza con il terapeuta col quale si è stretta una buona alleanza, piuttosto che sedute in presenza con un terapeuta con cui si è meno in sintonia.
Spesso la necessità condiziona la scelta e quando si è fuori dal proprio luogo abituale di soggiorno ci si può adattare a condurre sedute via internet, così come se si presentano altre cause di impossibilità a recarsi presso lo Studio.
Spero di avere risposto alla sua domanda e porgo i migliori saluti.
Buonasera, certamente!
Che si tratti di psicoterapia in presenza o on line l'efficacia dipende dalla relazione che si instaura, dalla motivazione personale e da quanto una persona è disposta a mettersi in discussione e ad agire in modo diverso.
Lo psicoterapeuta fornisce gli strumenti in entrambi i casi e la buona riuscita dipende sia dalle competenze dello psicoteraputa sia da quanto diventiamo attori attivi del cambiamento!
Un'integrazione tra psicoterapia in presenza e on line, può essere sicuramente un valore aggiunto!
Che si tratti di psicoterapia in presenza o on line l'efficacia dipende dalla relazione che si instaura, dalla motivazione personale e da quanto una persona è disposta a mettersi in discussione e ad agire in modo diverso.
Lo psicoterapeuta fornisce gli strumenti in entrambi i casi e la buona riuscita dipende sia dalle competenze dello psicoteraputa sia da quanto diventiamo attori attivi del cambiamento!
Un'integrazione tra psicoterapia in presenza e on line, può essere sicuramente un valore aggiunto!
Buongiorno gentilissimo utente, grazie per la condivisione. Mi trova d'accordo con i colleghi rispetto alle differenze di setting riguardo la terapia in presenza e online.
Cordiali saluti
AV
Cordiali saluti
AV
Per quanto mi rigurada ritengo che la terapia fatta in presenza sia notevolmente più efficace, Proprio perché alla base della terapia c'è la relazione terapeutica e a mio avviso una relazione mediata da uno schermo non può sostituire con altrettanta efficacia una relazione in presenza (come accade per ogni relazione). Il corpo ha un ruolo informativo molto importante in ogni relazione, va da sé che dietro ad uno schermo non si abbiano le stesse possibilità di lettura e di espressione. Ciò premesso anche la natura della domanda fa la differenza, lavorare per un supporto psicologico o per un coaching è molto diverso da lavorare per una psicoterapia. Cari saluti, Dott.ssa Fagnani
Buongiorno, i due trattamenti non sono esattamente uguali.
Tenga presente che in una psicoterapia l'aspetto relazionale tra terapeuta e paziente rappresenta un aspetto centrale. La presenza implica il fatto che nella comunicazione entrano in gioco componenti non verbali che non riguardano solo l'espressione del viso ma un insieme di segnali, sensazioni, ecc prevalentemente di natura inconscia che considero fondamentali.
Fatta questa premessa, consiglio sempre una psicoterapia in presenza ma con delle eccezioni:
la prima riguarda questioni logistiche e/o di salute che impediscono oggettivamente la presenza;
la seconda riguarda persone che per questioni di lavoro o studio viaggiano e non possono garantire la presenza.
In quest'ultimo caso, consiglio nel limite del possibile di alternare sedute in presenza e a distanza.
Tenga presente che in una psicoterapia l'aspetto relazionale tra terapeuta e paziente rappresenta un aspetto centrale. La presenza implica il fatto che nella comunicazione entrano in gioco componenti non verbali che non riguardano solo l'espressione del viso ma un insieme di segnali, sensazioni, ecc prevalentemente di natura inconscia che considero fondamentali.
Fatta questa premessa, consiglio sempre una psicoterapia in presenza ma con delle eccezioni:
la prima riguarda questioni logistiche e/o di salute che impediscono oggettivamente la presenza;
la seconda riguarda persone che per questioni di lavoro o studio viaggiano e non possono garantire la presenza.
In quest'ultimo caso, consiglio nel limite del possibile di alternare sedute in presenza e a distanza.
Buongiorno, la risposta, come diciamo spesso, è "dipende". Dipende dal tipo di problematica, dal tipo di persona, e dalla fattibilità o meno.
La terapia, almeno nei suoi orientamenti principali, è in primo luogo relazione: relazione con le parole, gli sguardi, i gesti, i corpi. Ecco che interporre uno schermo di certo cambia il setting, e non si può pensare che non cambi nulla. Per alcuni la presenza è importante, fa sentire immersi e a proprio agio e lo schermo quindi allontana, deforma, tiene a distanza.
Se però la situazione problematica che si porta in terapia non ha al centro una base relazionale (ad esempio un problema lavorativo, o una necessità di confronto su determinate problematiche, ad esempio come posso affrontare la situazione scolastica di mio figlio, o come posso organizzare meglio i miei tempi e la mia capacità di dire di no ad alcuni impegni) allora un a terapia a distanza non è molto differente.
C'è anche chi a distanza si trova benissimo, perchè è al sicuro a casa e non ama, o non è pronto, a esporsi, per cui la preferisce anche quando è qualcosa di profondo.
L'ultimo elemento da considerare, o meglio il primo, è la fattibilità: se mi sono trasferito ma voglio mantenere i contatti col mio terapeuta, dovrò per forza farlo a distanza. Se mi sono rotto una gamba e non posso uscire di casa, anche.
Per cui, se il terapeuta è raggiungibile, potreste anche decidere di sperimentarvi in entrambe le modalità e capire quale sia la migliore per voi. Saluti
La terapia, almeno nei suoi orientamenti principali, è in primo luogo relazione: relazione con le parole, gli sguardi, i gesti, i corpi. Ecco che interporre uno schermo di certo cambia il setting, e non si può pensare che non cambi nulla. Per alcuni la presenza è importante, fa sentire immersi e a proprio agio e lo schermo quindi allontana, deforma, tiene a distanza.
Se però la situazione problematica che si porta in terapia non ha al centro una base relazionale (ad esempio un problema lavorativo, o una necessità di confronto su determinate problematiche, ad esempio come posso affrontare la situazione scolastica di mio figlio, o come posso organizzare meglio i miei tempi e la mia capacità di dire di no ad alcuni impegni) allora un a terapia a distanza non è molto differente.
C'è anche chi a distanza si trova benissimo, perchè è al sicuro a casa e non ama, o non è pronto, a esporsi, per cui la preferisce anche quando è qualcosa di profondo.
L'ultimo elemento da considerare, o meglio il primo, è la fattibilità: se mi sono trasferito ma voglio mantenere i contatti col mio terapeuta, dovrò per forza farlo a distanza. Se mi sono rotto una gamba e non posso uscire di casa, anche.
Per cui, se il terapeuta è raggiungibile, potreste anche decidere di sperimentarvi in entrambe le modalità e capire quale sia la migliore per voi. Saluti
Salve, assolutamente si: gli studi hanno ormai confermato la uguale efficacia della terapia a distanza e in presenza, specialmente di stampo cognitivo comportamentale.
Cordialmente, dott FDL
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la scelta della modalità dipende dalle particolari esigenze e circostanze. Ciò che rende veramente efficace una terapia è la predisposizione del paziente, le capacità del terapeuta, e la costanza da parte di entrambi nel sostenere il percorso quanto serve.
Le auguro una buona scelta, cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Le auguro una buona scelta, cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno, le due modalità di psicoterapia sono entrambe valide nella misura in cui viene ad instaurarsi una relazione fra paziente e terapeuta. A mio avviso la psicoterapia in presenza apre ad una possibilità di lavoro più diretta e forse sì più "allo scoperto" in confronto ad esempio ad una terapia on line che può permettere di mantenere più facilmente alcune distanze dal terapeuta e dal lavoro. Inoltre ad esempio il mio approccio bioenergetico è una psicoterapia a mediazione corporea e noi lavoriamo attraverso l'espressione verbale ma altrettanto attraverso un ascolto e attivazione del corpo e quindi a distanza diventa anche più complesso.
Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno, possono essere entrambi efficaci se si instaura una buona relazione terapeutica e, di conseguenza, un'alleanza terapeutica solida. Se vi è la volontà di raggiungere gli obiettivi stabiliti assieme al terapeuta, il successo della terapia può avvenire anche in modalità online. Tuttavia, nei colloqui online possono nascere delle difficoltà nell' applicare alcune strategie e tecniche psicoterapeutiche che necessitano, a parer mio, la presenza in studio. Ad esempio, tecniche drammaturgiche come Gioco delle due sedie, Role play e Enactment hanno più efficacia durante i colloqui in studio. Tuttavia, vi è la possibilità di applicare tecniche sostitutive. Chiara Lo Re
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buonasera grazie per la richiesta che ci ha fatto credo che oramai dopo il covid ci siamo resi conto che si possono fare molte cose sia online che in presenza e con la stessa efficacia ovviamente l'ideale sarebbe una giusta alternanza tra colloqui in presenza e online dove possibile almeno per quel che mi riguarda. I setting sono diversi ma importante ci sia una buona relazione di fiducia e di affidamento da parte del paziente e aver chiaro il setting e cio che ci sta attorno e che il terapeuta sia cosciente delle cose che mancano e di quelle che possono arricchire la relazione online con il paziente. Un caro saluto dott.ssa Valeria Sicari
Buonasera, grazie per la domanda molto interessante. In realta’ le due modalita’ si equivalgono salvo casi particolari ovvero quando oltre al linguaggio verbale sarebbe utile esplorare anche l’aspetto non verbale e corporeo che nelle sedute online risulta piu’ difficoltoso. L’deale quando e’ possibile, sarebbe alternare le due modalita’.
Un caro saluto!
Dott.ssa Angela Fortini
Un caro saluto!
Dott.ssa Angela Fortini
Buonasera e grazie per la domanda. Le due modalità di terapia possono essere entrambe valide ed efficaci, la cosa principale è riuscire a creare una buona relazione tra terapeuta e paziente perché questa farà la differenza nella buona riuscita della terapia. Tuttavia è molto importante considerare anche qual è il problema che induce a chiedere l'aiuto di un terapeuta e di conseguenza valutare la modalità più idonea per quel paziente. In ogni caso, dove possibile, è preferibile iniziare il percorso in presenza o eventualmente in modalità alternata.
Saluti.
Saluti.
Salve, se riesce a creare una relazione da casa si nel caso online, si!
Non vi sono controindicazioni ed il professionista sa comunque come regolarsi.
Per cui vi sono delle differenze nella gestione delle sedute ma non nei potenziali risultati.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Non vi sono controindicazioni ed il professionista sa comunque come regolarsi.
Per cui vi sono delle differenze nella gestione delle sedute ma non nei potenziali risultati.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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