Buonasera a tutti, sono terribilmente in ansia in quanto ad un controllo ecografico di routine mi è
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Buonasera a tutti,
sono terribilmente in ansia in quanto ad un controllo ecografico di routine mi è stato riscontrato un nodulino di recente insorgenza (12 mesi fa non c'era) delle dimensioni di 10mm x 0, 8 mm
La radiologa che ha effettuato l'ecografia (in mammografia nulla si vedeva) ha ritenuto di darmi una cura a base di Bromelina per due mesi e poi rifare eco, se ancora dimensioni uguale avrebbe effettuato una RM mammaria.
Presa dal panico però sono andata a sentire un secondo consulto, la seconda radiologa/senologa conferma presenza del nodulo e lo definisce "non brutto", ritiene però di fare una agobiopsia per sicurezza avendo superato i 40 anni (o almeno così ho capito)
referto istologico B3: MASTOPATIA PROLIFERATIVA DI TIPO FIBROADENOMATOIDE CON ADENOSI, SIA SCLEROSANTE SIA MICROGHIANDOLARE, ALCUNME AREE DI AUMENTATA CELLULARITà STROMALE
Lei mi dice che non è nulla dei che, meglio toglierlo per evitare di stare a fare tanti controlli di sentire il chirurgo
Sento il chirurgo che mi ha un pò spaventata, mi dice che in questi casi c'è in letteratura il 30% delle possibilità di trovare un focolaio di malignità in particolare nei punti dove l'ago non ha pescato, ed essendoci una parte piu scura all'interno non vorrebbe che in quel punto sia gia iniziata una mutazione di qualche tipo.
Mi dicono sia una lesione dubbia, che le cellule trovate dal patologo non sono ne' carne ne' pesce ma non sappiamo cosa c'è dove non vediamo, mi pare abbia detto addirittura che si tratta di cellule precancerose, quindi non sappiamo se l evoluzione delle stesse è gia iniziata..
Aggiunge che non essendovi calcificazioni visibili in mammografia se è un tumore non è in situ ma invasivo perché questi ultimi sono quelli che potrebbero non fare calcificazioni.
Tra l'altro un documento della società di senologia facilmente reperibile in rete indica la adenosi microghiandolare come possibile precursore del tumore triplo negativo!! ! ! Sono nel pallone mi creda
Sono in attesa di intervento.
Vorrei sapere se le percentuali sopra descritte sono attendibili nel mio caso?
Sono madre di 2 figli piccoli, sono al momento paralzzata dall'ansia, non mangio non dormo e ho dolori di stomaco da due settimane.
Grazie a chi vorrà aiutarmi
sono terribilmente in ansia in quanto ad un controllo ecografico di routine mi è stato riscontrato un nodulino di recente insorgenza (12 mesi fa non c'era) delle dimensioni di 10mm x 0, 8 mm
La radiologa che ha effettuato l'ecografia (in mammografia nulla si vedeva) ha ritenuto di darmi una cura a base di Bromelina per due mesi e poi rifare eco, se ancora dimensioni uguale avrebbe effettuato una RM mammaria.
Presa dal panico però sono andata a sentire un secondo consulto, la seconda radiologa/senologa conferma presenza del nodulo e lo definisce "non brutto", ritiene però di fare una agobiopsia per sicurezza avendo superato i 40 anni (o almeno così ho capito)
referto istologico B3: MASTOPATIA PROLIFERATIVA DI TIPO FIBROADENOMATOIDE CON ADENOSI, SIA SCLEROSANTE SIA MICROGHIANDOLARE, ALCUNME AREE DI AUMENTATA CELLULARITà STROMALE
Lei mi dice che non è nulla dei che, meglio toglierlo per evitare di stare a fare tanti controlli di sentire il chirurgo
Sento il chirurgo che mi ha un pò spaventata, mi dice che in questi casi c'è in letteratura il 30% delle possibilità di trovare un focolaio di malignità in particolare nei punti dove l'ago non ha pescato, ed essendoci una parte piu scura all'interno non vorrebbe che in quel punto sia gia iniziata una mutazione di qualche tipo.
Mi dicono sia una lesione dubbia, che le cellule trovate dal patologo non sono ne' carne ne' pesce ma non sappiamo cosa c'è dove non vediamo, mi pare abbia detto addirittura che si tratta di cellule precancerose, quindi non sappiamo se l evoluzione delle stesse è gia iniziata..
Aggiunge che non essendovi calcificazioni visibili in mammografia se è un tumore non è in situ ma invasivo perché questi ultimi sono quelli che potrebbero non fare calcificazioni.
Tra l'altro un documento della società di senologia facilmente reperibile in rete indica la adenosi microghiandolare come possibile precursore del tumore triplo negativo!! ! ! Sono nel pallone mi creda
Sono in attesa di intervento.
Vorrei sapere se le percentuali sopra descritte sono attendibili nel mio caso?
Sono madre di 2 figli piccoli, sono al momento paralzzata dall'ansia, non mangio non dormo e ho dolori di stomaco da due settimane.
Grazie a chi vorrà aiutarmi
Capisco benissimo la tua ansia e il tuo stato d’animo in questo momento. Ricevere una diagnosi con elementi di incertezza è estremamente stressante, soprattutto quando si ha una famiglia da accudire. Provo a darti qualche spunto per aiutarti a gestire la situazione con maggiore lucidità.
Il referto istologico B3: La categoria B3 indica una lesione "borderline" o "a rischio indeterminato", non significa che ci sia un tumore, ma che ci sono alterazioni che richiedono approfondimenti.
Mastopatia proliferativa con adenosi è un’alterazione benigna, ma a volte viene considerata "a rischio" perché in rari casi può essere associata a un’evoluzione maligna.
Le probabilità di malignità: Il chirurgo ti ha parlato di una probabilità del 30% di trovare un focolaio maligno, che è un dato riportato in alcuni studi per alcune lesioni B3, ma dipende molto dal tipo specifico di alterazione trovata e dalla valutazione complessiva. L'adenosi microghiandolare è stata studiata come possibile precursore del tumore triplo negativo, ma ciò non significa che ogni caso di adenosi evolva in tumore.
Intervento e prevenzione: Il fatto che il tuo caso sia stato individuato così precocemente è positivo: se ci fosse un rischio, lo stai affrontando in tempo. L'intervento chirurgico consigliato è spesso precauzionale per evitare il rischio di una possibile evoluzione futura. Dopo l’intervento, se tutto è confermato come benigno, potresti non dover affrontare ulteriori preoccupazioni.
È comprensibile che l’ansia ti stia paralizzando, ma cerca di focalizzarti su ciò che puoi controllare ora: affidarti ai medici e seguire i prossimi passi. So che è facile dirlo e difficile metterlo in pratica, ma cerca di non lasciarti sopraffare dai pensieri negativi. Sei in mani esperte, stai facendo tutto il necessario per tutelare la tua salute e quella dei tuoi figli. Ti mando un abbraccio e, se vuoi, sono qui per continuare a parlare di ciò che ti preoccupa.
Il referto istologico B3: La categoria B3 indica una lesione "borderline" o "a rischio indeterminato", non significa che ci sia un tumore, ma che ci sono alterazioni che richiedono approfondimenti.
Mastopatia proliferativa con adenosi è un’alterazione benigna, ma a volte viene considerata "a rischio" perché in rari casi può essere associata a un’evoluzione maligna.
Le probabilità di malignità: Il chirurgo ti ha parlato di una probabilità del 30% di trovare un focolaio maligno, che è un dato riportato in alcuni studi per alcune lesioni B3, ma dipende molto dal tipo specifico di alterazione trovata e dalla valutazione complessiva. L'adenosi microghiandolare è stata studiata come possibile precursore del tumore triplo negativo, ma ciò non significa che ogni caso di adenosi evolva in tumore.
Intervento e prevenzione: Il fatto che il tuo caso sia stato individuato così precocemente è positivo: se ci fosse un rischio, lo stai affrontando in tempo. L'intervento chirurgico consigliato è spesso precauzionale per evitare il rischio di una possibile evoluzione futura. Dopo l’intervento, se tutto è confermato come benigno, potresti non dover affrontare ulteriori preoccupazioni.
È comprensibile che l’ansia ti stia paralizzando, ma cerca di focalizzarti su ciò che puoi controllare ora: affidarti ai medici e seguire i prossimi passi. So che è facile dirlo e difficile metterlo in pratica, ma cerca di non lasciarti sopraffare dai pensieri negativi. Sei in mani esperte, stai facendo tutto il necessario per tutelare la tua salute e quella dei tuoi figli. Ti mando un abbraccio e, se vuoi, sono qui per continuare a parlare di ciò che ti preoccupa.
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Buongiorno
i noduli B3 hanno un percentuale abbastanza ridotta (tra 2%e 10%) di rivelarsi maligni all'esame istologico definitivo e questo accade sopratutto se ci sono atipie cellulari che nel suo esito istologico non sono riportate.
Pertanto proceda con exeresi chirurgica con tranquillità.
i noduli B3 hanno un percentuale abbastanza ridotta (tra 2%e 10%) di rivelarsi maligni all'esame istologico definitivo e questo accade sopratutto se ci sono atipie cellulari che nel suo esito istologico non sono riportate.
Pertanto proceda con exeresi chirurgica con tranquillità.
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