Buonasera a tutti, riconosco in me molti dei segnali di un comportamento narcisistico che mi ha por
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Buonasera a tutti,
riconosco in me molti dei segnali di un comportamento narcisistico che mi ha portato di recente a perdere una persona a me cara per una mia incapacità a vivere le relazioni sentimentali in modo sano. Vorrei ricevere indicazioni su quale sia il metodo terapeutico più indicato per chi vuole affrontare e superare la propria personalità narcisistica. Vorrei iniziare un percorso ma non saprei a chi rivolgermi.
Grazie,
Cordiali saluti.
F.
riconosco in me molti dei segnali di un comportamento narcisistico che mi ha portato di recente a perdere una persona a me cara per una mia incapacità a vivere le relazioni sentimentali in modo sano. Vorrei ricevere indicazioni su quale sia il metodo terapeutico più indicato per chi vuole affrontare e superare la propria personalità narcisistica. Vorrei iniziare un percorso ma non saprei a chi rivolgermi.
Grazie,
Cordiali saluti.
F.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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Caro utente, mi dispiace per il malessere che accusa e per le difficoltà relazionali che lei attribuisce al "comportamento narcisistico". Questa sua auto-descrizione andrebbe certamente ampliata attraverso strumenti clinici idonei. Lei chiede indicazioni su un eventuale percorso, la inviterei a scegliere con cura a quale psicoterapeuta affidare il suo vissuto e di intraprendere al più presto una psicoterapia in presenza o on-line. La scelta del terapeuta è soggettiva e per questo deve essere ponderata.
Se posso ancora esserle utile mi contatti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa R. Curatolo
Se posso ancora esserle utile mi contatti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa R. Curatolo
Gentile utente, capisco che sia difficile orientarsi nella vasta scelta di approcci psicoterapeutici ed è pur vero che un terapeuta competente e ben formato può avere la qualsivoglia specializzazione. Se mi posso permettere la inviterei a considerare un approccio psicodinamica/psicoanalitico in quanto si occupa nello specifico di dinamiche relazionali. Seppur meno "di moda" di altre tecniche garantisce di lavorare nel profondo e di portare a un vero cambiamento a lungo termine.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Laura Ramundo
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Laura Ramundo
Gentile utente, benché gli approcci siano molteplici, non credo che nel suo caso un orientamento sia più adeguato di un altro ma che sia fondamentale la relazione che stabilirà con un possibile terapeuta. Per poter raggiungere un cambiamento personale intimo e profondo, a mio avviso è necessario "appoggiarsi" su una relazione terapeutica fatta di ascolto ed empatia. Quindi la invito a scegliere il terapeuta che più la fa sentire a suo agio, perché ascoltato, capito e accolto più che l'orientamento dello stesso.
un caro saluti
un caro saluti
Buongiorno e grazie per la sua testimonianza che potrà essere di aiuto a molte/i.
Di orientamenti psicoterapeutici c'è ne sono infiniti. Ciascuno tira acqua al proprio mulino (a parer mio). Tutti però concordano sul fatto che per un buon e soddisfacente lavoro terapeutico quello che conta è trovarsi a proprio agio con il/la terapeuta. Non tutti/e vanno bene per tutti/e. E' pur sempre un incontro tra persone. Cerchi una persona che le ispiri fiducia con la quale sentirsi liber° di essere se stess°. Il resto verrà da sé, indipendentemente dall'approccio. Un caro saluto.
Di orientamenti psicoterapeutici c'è ne sono infiniti. Ciascuno tira acqua al proprio mulino (a parer mio). Tutti però concordano sul fatto che per un buon e soddisfacente lavoro terapeutico quello che conta è trovarsi a proprio agio con il/la terapeuta. Non tutti/e vanno bene per tutti/e. E' pur sempre un incontro tra persone. Cerchi una persona che le ispiri fiducia con la quale sentirsi liber° di essere se stess°. Il resto verrà da sé, indipendentemente dall'approccio. Un caro saluto.
Buongiorno, considero ogni approccio terapeutico valido. La cosa importante è instaurare una rapporto che le consenta di fidarsi e aprirsi. Questo è un buon inizio.
Auguri
Auguri
Buongiorno, non c'è un approccio terapeutico indicato. la cosa importate è iniziare un percorso dove lei instaura una relazione buona con il suo terapeuta. Uno spazio dove lei può sentirsi accolto e ascoltato e soprattutto visto. La cosa importante è che lei ha già il desiderio di prendersi cura di sè e questo è fondamentale per la buona riuscita del trattamento. Un caro saluto.
Gentile utente,
l'aver individuato il bisogno di riflettere sul suo modo di stare nelle relazioni è un passo molto importante, direi fondamentale. Comprendo bene le sue difficoltà nella scelta di uno/a psicoterapeuta, senza sapere molto di come è e come lavora a porte chiuse. Al di là dell'approccio terapeutico, quello che più conta è scelga di fare il suo percorso con un/a professionista con cui sente di potersi aprire con fiducia, lavorando bene sui feedback che le darà. La relazione di cura sarà la chiave per aprire la porta di una vita più consapevole
l'aver individuato il bisogno di riflettere sul suo modo di stare nelle relazioni è un passo molto importante, direi fondamentale. Comprendo bene le sue difficoltà nella scelta di uno/a psicoterapeuta, senza sapere molto di come è e come lavora a porte chiuse. Al di là dell'approccio terapeutico, quello che più conta è scelga di fare il suo percorso con un/a professionista con cui sente di potersi aprire con fiducia, lavorando bene sui feedback che le darà. La relazione di cura sarà la chiave per aprire la porta di una vita più consapevole
Salve,
essere, egocentrici, narcisisti o più comunemente egoisti sono definizioni molto in voga in questi tempi e spesso sono giudizi erronei e superficiali, magari addirittura dichiarati con un certo orgoglio.
Se vuole avere idee più chiare su se stessa e sul suo modo di funzionare all'interno delle relazioni meglio affidarsi ad un professionista.
Per chiarimenti mi può contattare anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Elena Rolfo
essere, egocentrici, narcisisti o più comunemente egoisti sono definizioni molto in voga in questi tempi e spesso sono giudizi erronei e superficiali, magari addirittura dichiarati con un certo orgoglio.
Se vuole avere idee più chiare su se stessa e sul suo modo di funzionare all'interno delle relazioni meglio affidarsi ad un professionista.
Per chiarimenti mi può contattare anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Elena Rolfo
Gentile Utente, non mi sento di consigliarle un approccio terapeutico piuttosto che un altro, ritengo sia fondamentale trovare un professionista con il quale sentirsi a proprio agio e con il quale sviluppare un rapporto di fiducia. Durante i primi colloqui avrà modo di capire approccio e metodo del terapeuta, non dovesse essere soddisfatta non deve aver paura di cambiare e fare un'altra scelta.
Dott. Marenco
Dott. Marenco
Buongiorno
Le consiglio di iniziare una psicoterapia individuale.
Sono disponibile tranquillamente online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Le consiglio di iniziare una psicoterapia individuale.
Sono disponibile tranquillamente online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentile Utente, mi rincresce il suo attuale stato di salute ma la situazione descritta necessita di una consulenza per capire successivamente come aiutarla con un percorso di psicoterapia. Resto a Sua disposizione per qualsivoglia eventuale integrazione e/o chiarimento e mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Marchiani
Dott.ssa Giulia Marchiani
Buonasera, indipendentemente dalla diagnosi, la dimensione relazionale presenta una certa complessità, che può essere influenzata tanto da variabili oggettive quanto da variabili soggettive. Queste ultime dipendono non soltanto dalla condizione di vita attuale, ma si strutturano a partire dalle relazioni primarie (con i genitori o con chi si è preso cura di noi). Per questa ragione l'orientamento psicodinamico può rappresentare un vantaggio perché consente l'esplorazione della storia di vita, oltre che consentire la riattualizzazione delle relazioni più significative all'interno della stanza di terapia, dove possono essere però anche modificate, per consentire una vita più appagante.
Gentile paziente,
le relazioni tossiche esistono in amore, in amicizia, al lavoro. Sono chiamate tossiche perché sono relazioni che ci avvelenano. In un rapporto di coppia la relazione tossica può esprimersi con diversi “copioni”, ognuno con le sue caratterizzazioni, specificità e peculiarità discriminanti:
- la Prostituzione Relazionale,
- la Crocerossina o il Salvazione
- il Legame Indispensabile.
L'unica soluzione possibile è un percorso individuale.
Può risultare efficace la Terapia Breve Strategica, la quale non prevede che il paziente si avventuri in un percorso lungo e costoso, ciò che interessa è sbloccare in maniera rapida, efficace e diretta il problema invalidante che il paziente porta in seduta.
È importante precisare che breve (intendendo per “breve” al di sotto delle 20 sedute) non significa superficiale: l’intervento prevede una profonda ristrutturazione della percezione che la persona ha di se stessa, degli altri, del mondo e del modo in cui costruisce la propria realtà .
Si parte dal presupposto che i problemi psicologici dipendano da una modalità disfunzionale di percepire e di reagire nei confronti delle cose. Per cambiare, quindi, anziché andare alla ricerca delle cause originarie, andremo ad indagare su “come” il problema funziona e sul “come” si mantiene, per poi individuare le strategie d’azione più efficaci.
Saluti, dr. Germi
le relazioni tossiche esistono in amore, in amicizia, al lavoro. Sono chiamate tossiche perché sono relazioni che ci avvelenano. In un rapporto di coppia la relazione tossica può esprimersi con diversi “copioni”, ognuno con le sue caratterizzazioni, specificità e peculiarità discriminanti:
- la Prostituzione Relazionale,
- la Crocerossina o il Salvazione
- il Legame Indispensabile.
L'unica soluzione possibile è un percorso individuale.
Può risultare efficace la Terapia Breve Strategica, la quale non prevede che il paziente si avventuri in un percorso lungo e costoso, ciò che interessa è sbloccare in maniera rapida, efficace e diretta il problema invalidante che il paziente porta in seduta.
È importante precisare che breve (intendendo per “breve” al di sotto delle 20 sedute) non significa superficiale: l’intervento prevede una profonda ristrutturazione della percezione che la persona ha di se stessa, degli altri, del mondo e del modo in cui costruisce la propria realtà .
Si parte dal presupposto che i problemi psicologici dipendano da una modalità disfunzionale di percepire e di reagire nei confronti delle cose. Per cambiare, quindi, anziché andare alla ricerca delle cause originarie, andremo ad indagare su “come” il problema funziona e sul “come” si mantiene, per poi individuare le strategie d’azione più efficaci.
Saluti, dr. Germi
Gentile utente, partendo dalla sua la sua affermazione di riconoscersi in un tratto caratteriale narcisistico le suggerisco di approfondire con una la valutazione diagnostica e di cercare un terapeuta con esperienza di psicoterapia del profondo. Il fatto che lei esprime dispiacere e la sua consapevolezza mi fanno pensare ad una situazione clinica di grado lieve e quindi con maggiori probabilità di risoluzione. Distinti saluti dott. Lorenzo Truffi
Salve, innanzitutto provveda a contattare alcuni colleghi e faccia domande sul metodo perseguito.
Le sue parole, con assunzione di piena responsabilità non portano verso una diagnosi di grado forte,per cui si tranquillizzi ed inizi il suo percorso serenamente,cercando innanzitutto una persona che la possa ben accompagnare.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Le sue parole, con assunzione di piena responsabilità non portano verso una diagnosi di grado forte,per cui si tranquillizzi ed inizi il suo percorso serenamente,cercando innanzitutto una persona che la possa ben accompagnare.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
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Gentile utente, non esiste a mio avviso, un metodo migliore di un altro rispetto ad una determinata patologia. Esiste la costruzione di una buona alleanza terapeutica. Anche la diagnosi che lei si dà con un disturbo narcisistico di personalità è una diagnosi che solitamente dà uno psichiatra. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico pensando a quale potrebbe essere il sesso più adatto del suo terapeuta per la costruzione di una buona alleanza e lasciando che sia lui a guidarla nel percorso, prescindendo dalla diagnosi che lei stesso pensa di avere. Cordialità dott. Gaetano Marino
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