Buonasera a tutti, mi presento, sono Carla, ho 44 anni, e ultimamente il mio matrimonio sta andando

22 risposte
Buonasera a tutti,
mi presento, sono Carla, ho 44 anni, e ultimamente il mio matrimonio sta andando a rotoli.
Ho 4 figli, tre femmine e un maschio, il più piccolo che ha 20 anni. Lavoro in una profumeria come commessa e mio marito invece fa l’impiegato. Ormai non abbiamo più una vita sessuale, ci vediamo solo la sera e lui non fa altro che pensare al lavoro.
Ferita da tutto ciò, ho cercato “” piacere “” altrove iniziando una relazione clandestina con uno dei migliori amici di mio figlio, di 21 anni. È un ragazzo molto passionale, romantico, tra noi è scattata subito la scintilla, è gentile con me e non giudica quello che faccio. In compenso giudica se stesso, e se all’inizio le cose sembravano andare a gonfie vele, ora lui non fa altro che evitarmi perché “” si sente troppo in colpa “”.
Che cosa dovrei fare?
So di aver commesso degli errori, ma non riesco a stare da sola e questo ragazzo ultimamente era l’unico motivo che mi invogliava ad alzarmi dal letto la mattina.
Lui mi ha ripetuto più e più volte di sentirsi un “” mostro “”. Però ogni volta che promette di tenersi alla larga da me puntualmente ritorna, come se anche lui non riuscisse a porre fine a tutto questo.
In effetti è un ragazzo un po’ tormentato, ha perso il padre quando era un bambino e non poche volte ha condiviso con me la “” delusione che prova per se stesso e di cosa può pensare suo padre di lui da lassù “”.
Non so che fare.. Che consigli avete da darmi? E perché lui si comporta così?
Buonasera Carla,

Grazie per aver condiviso con noi la tua situazione. Comprendo quanto possa essere difficile gestire il dolore di un matrimonio in crisi e il complesso intreccio di sentimenti legati alla tua relazione con il giovane amico di tuo figlio. È chiaro che entrambi state attraversando momenti molto complicati e che la situazione vi provoca molta sofferenza.

Il comportamento del giovane, che si sente in colpa e tormentato, è comprensibile data la natura della vostra relazione e il suo background personale. Il dolore e la confusione che provi tu sono altrettanto legittimi. Entrambi potreste beneficiare di un supporto per affrontare questi sentimenti e trovare una via d'uscita che sia rispettosa di voi stessi e degli altri coinvolti.

Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a esplorare le cause profonde di ciò che stai vivendo e trovare modi per affrontare la situazione in maniera costruttiva. Un percorso di consulenza può offrirti uno spazio sicuro per riflettere sulle tue emozioni e sui tuoi bisogni, oltre a fornire strumenti utili per prendere decisioni più serene e consapevoli.

Ti incoraggio a considerare questa possibilità per te stessa e, se lo ritieni opportuno, anche per il giovane coinvolto. Affrontare insieme a un professionista questi temi potrebbe essere un passo importante verso la serenità e il benessere di entrambi.

Un caro saluto e un augurio di pace e chiarezza.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Sono spiacente di apprendere che sta attraversando un periodo così difficile nella sua vita. È comprensibile che la situazione familiare e sentimentale che ha descritto possa causare molta sofferenza e confusione. Prima di prendere qualsiasi decisione, è essenziale considerare attentamente le conseguenze delle sue azioni e riflettere sulle sue priorità e valori.
È importante comprendere che le relazioni extraconiugali possono portare a ulteriori complicazioni e ferire profondamente le persone coinvolte, incluso suo figlio. Il coinvolgimento con il migliore amico di suo figlio potrebbe avere ripercussioni negative su molteplici livelli e è fondamentale prendere in considerazione la situazione nella sua interezza.
Le consiglio di cercare supporto psicologico o terapeutico per esplorare i suoi sentimenti, comprendere le ragioni dietro le sue azioni e trovare modi sani per affrontare le sfide che sta vivendo. Parlare con un professionista qualificato può aiutarla a elaborare le sue emozioni e a prendere decisioni più consapevoli e ponderate rispetto alla situazione attuale. Resto a disposizione, cordiali saluti, Dott.ssa Danila Bardi.

Cara Carla, comprendo il vissuto che ci racconti e il disagio che ne deriva.
Penso che potrebbe essere utile comprendere quali sono i pensieri, le sensazioni e le emozioni legate allo “stare da sola”. Comprendere cosa ti impedisce di stare da sola può aiutarti ad approfondire gli aspetti che, probabilmente, non ti soddisfano e vanno accolti e compresi.
Attraverso un percorso con uno psicologo potresti trattare tali temi al fine di far emergere le motivazioni sottostanti al tuo disagio ed elaborarle.
Sono qui se ti andasse di affrontare insieme tali vissuti.
Cari saluti, dr.ssa Rita Desiderio
Gentile utente,
Lei si trova in una situazione molto complicata, e non bastano due righe di chat per descriverla. Sicuramente si sarà posta tante domande sul perché suo marito non la desidera più, o forse sul perché è lei la prima a non desiderare più lui.
Mi auguro che trovi la forza per agire, o se non altro, per liberarsi di queste catene che sta girando da sola attorno ai suoi polsi.
Se avesse bisogno di un consulto, mi scriva in privato
Cara Carla, mi dispiace molto leggere la sua difficile situazione. Capisco il suo senso di smarrimento, però bisogna valutare i vari aspetti di questa relazione e quello che può comportare nella sua vita e in quella di questo ragazzo. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per elaborare le emozioni e prendere decisioni ponderate. Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentilissima Carla, grazie per aver esposto il suo disagio e di voler cercare delle risposte.
Non sentendosi desiderata da suo marito, questo ragazzo le ha dato le attenzioni che suo marito non le stava più dando.
E' difficile tuttavia rispondere alle sue domande, servirebbero più informazioni.
Innanzitutto, lei ha mai esposto a suo marito l'insoddisfazione che stava provando?
Inoltre, una frase che mi ha colpita è stata "non riesco a stare da sola": basare il suo benessere, la sua amabilità, la sua autostima, la sua efficacia esclusivamente sull'altro, potrebbe essere un modo per non entrare in contatto con dei "vuoti" affettivi che la spaventano, non riuscendo a sperimentare la sensazione dell'indipendenza e la sua regolazione emotiva arriva dall'esterno. E' importante avere consapevolezza delle sue qualità indipendentemente dall'altro.
I sentimenti che prova questo ragazzo mi sembra siano legittimi, data la complessità della relazione, il senso di colpa per la relazione con la mamma del suo migliore amico, la paura e anche il fatto di essere molto giovane. Le consiglio quindi una terapia personale per ritrovare il suo equilibrio e darle strumenti per essere più autonomi, stare bene non solo in funzione dell'Altro, oppure una terapia di coppia con suo marito per ripristinare il vostro rapporto.
Se lo desidera, rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buonasera Carla,

Grazie per aver condiviso la tua situazione, capisco quanto possa essere complesso e doloroso. Da una prospettiva psicodinamica, possiamo esplorare le dinamiche sottostanti sia del tuo comportamento che di quello del giovane uomo coinvolto nella relazione.

### Analisi Psicodinamica della Situazione

#### Tu:
La tua ricerca di piacere e affetto altrove può essere vista come un tentativo di compensare un vuoto emotivo e affettivo nel tuo matrimonio. La mancanza di intimità e connessione con tuo marito può aver risvegliato bisogni profondi di amore, attenzione e valorizzazione. Questi bisogni non soddisfatti possono risalire a esperienze e dinamiche familiari passate, influenzando come cerchi di colmare tali vuoti nel presente.

#### Il Giovane Uomo:
Il giovane uomo, essendo uno dei migliori amici di tuo figlio, si trova in una posizione particolarmente delicata. La sua attrazione e il coinvolgimento con te, una figura materna e amica della sua famiglia, possono risvegliare conflitti interiori legati alla perdita di suo padre e al bisogno di approvazione e amore. Sentirsi in colpa e vedersi come un "mostro" potrebbe riflettere la sua lotta interna tra il desiderio di affetto e l'ansia di violare norme morali e aspettative sociali.

### Dinamiche di Proiezione e Transfert
Entrambi potreste stare vivendo dinamiche di proiezione e transfert. Tu potresti proiettare su di lui bisogni e desideri non soddisfatti nel tuo matrimonio, mentre lui potrebbe trasferire su di te bisogni di affetto e approvazione che ha perso con la morte del padre. Queste dinamiche, se non esplorate e comprese, possono portare a un ciclo di dipendenza e senso di colpa reciproco.

### Consigli per Andare Avanti

1. **Esplorare le Emozioni e i Bisogni**:
- È importante riconoscere e esplorare i bisogni emotivi insoddisfatti sia nel tuo matrimonio che nella tua vita personale. Questo può aiutarti a comprendere meglio le motivazioni dietro le tue azioni e a trovare modi più sani per soddisfare questi bisogni.

2. **Comunicazione con Tuo Marito**:
- Considera la possibilità di parlare apertamente con tuo marito delle tue insoddisfazioni e dei bisogni non soddisfatti. La terapia di coppia potrebbe essere utile per esplorare insieme queste dinamiche e cercare di ricostruire la connessione.

3. **Supporto Psicologico Individuale**:
- Ti invito a considerare un consulto psicologico online o in presenza con un professionista. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a esplorare le dinamiche sottostanti, comprendere meglio te stessa e le tue azioni, e sviluppare strategie per affrontare la situazione.

4. **Sostegno per il Giovane Uomo**:
- Se possibile, suggerisci al giovane uomo di cercare anche lui un supporto psicologico. La sua lotta con il senso di colpa e l'autostima potrebbe beneficiare enormemente di un percorso terapeutico.

### Invito al Consulto Psicologico
Se senti il bisogno di un supporto più approfondito, ti invito a considerare un incontro di supporto psicologico. Potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare le tue emozioni, comprendere meglio le dinamiche della tua situazione e trovare soluzioni costruttive per andare avanti.

Prenditi cura di te stessa e non esitare a cercare l'aiuto di cui hai bisogno.

Un caro saluto,
Dott. Matteo Guariso
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice. 
Riconosco che sta attraversando un momento difficile ed è giusto che sappia che ha diritto a chiedere aiuto ora che il percorso si fa tortuoso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
Tra l’altro, la sua domanda ha un contenuto rilevante, è preziosa per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare un’opportunità di conoscenza di sé.

La incoraggio vivamente a considerare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.

Le invio un caro saluto, restando a disposizione.
Cara Carla credo che dovrebbe iniziare subito a fare pulizia: primo definire e decidere insieme a suo marito (prima domande e risposte con se stessa ,poi una volta sentito cosa vuole dal suo matrimonio parlare con il marito) cosa volete fare del vostro matrimonio ,quale la soluzione migliore per entrambi, parlando e scambiandovi innanzitutto emozioni e desideri capirete anche l'altro cosa vorrebbe; poi cercare un l'atra situazione alternativa con persone che non frequentano suo figlio e non di casa. Si metta nei panni di questo ragazzo 21enne amico di suo figlio che vive una storia magari anche interessante e intrigante ma che è più grande di lui (parlo della storia che avete)come riesce a gestirla visto la situazione che lui è l amico di suo figlio ,ha 21 anni, si trova ad essere l' amante di sua madre che è sposata con il padre e che ha infine 20 anni quasi di differenza con lui.......lei come si sentirebbe al suo posto?....sono cose troppo ingarbugliate e mi permetta, forse anche senza un' obiettivo chiaro... non so sono solo spunti di riflessione a cui le direi di prestare ascolto . In bocca al lupo. Cordialmente Dr. Jasmine Scioscia
Gentile utente, grazie per la condivisione.
Immagino che sia un momento delicato per lei.
Leggendo le sue parole mi arriva poca chiarezza rispetto ai suoi bisogni e desideri sia nei confronti del suo matrimonio e sia verso la relazione clandestina con questo ragazzo. Penso sia importante prima di tutto fare chiarezza dentro di lei e procedere per gradi.
Mi sento di suggerirle di mettere al centro lei stessa e i suoi vissuti e di attivare un spazio terapeutico.
Ricevo anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Gentile Carla, grazie per aver condiviso questa delicata situazione che stai vivendo. Di solito, quando una nuova relazione d’amore si affaccia nella propria vita, si entra in contatto con un sentimento profondo che ci rivoluziona. Si fanno talvolta azioni che mai avremmo pensato di fare e fioriscono nuove parti di noi stessi. E’ sempre inutile giudicare questo processo, perché spesso è quello che ci riporta a nuova vita. Ciononostante, questa situazione è molto ingarbugliata. Riesci a distinguere il beneficio di ciò che questo amore ti ha portato, dai soggetti coinvolti? Mi spiego meglio… è l’amore che ti ha riportata in vita, non questo ragazzo, sebbene lui ne sia stato il tramite. Nel caso tu volessi approfondire, sono a disposizione per un colloquio anche online. Buona vita Dott.ssa Simona Vanetti
Cara, stai vivendo una situazione decisamente complessa dove l'equilibrio familiare rischia di essere compromesso e forse nel tuo inconscio cerchi un modo per sabotare te stessa. Ti consiglierei di intraprendere un percorso di sostegno psicologico. Se dovesse servire mi trovi disponibile.
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Buongiorno Carla, comprendo quando delicata e complicata sia la situazione. Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Credo che in questo momento le potrebbe essere utile un percorso psicologico per mettere un pò di ordine su alcuni elementi di cui ci informa, come l'assenza della vita sessuale con suo marito (è rimasto un coinvolgimento affettivo, è una situazione recuperabile, c'è spazio per il dialogo o per un'eventuale terapia di coppia?); la relazione "clandestina" che come tale porta con sé l'eccitazione relativa a qualcosa di proibito, di nascosto, di nuovo ma che merita sicuramente un approfondimento e infine sarebbe utile cercare di capire che cosa significa per lei il "non riesco a stare sola". Spero di esserle stato utile in qualche modo. Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Ciao Carla,
mi fa riflettere quando scrive “questo ragazzo ultimamente era l’unico motivo che mi invogliava ad alzarmi dal letto la mattina”. Alla base di questa “ricerca di piacere” credo quindi ci sia un’insoddisfazione non solo nel campo affettivo ma forse più in generale nella vita che sta facendo. Le sensazioni forti che questo ragazzo le regala, forse, la distolgono da questa insoddisfazione, la fanno sentire più viva e soprattutto le danno la possibilità di vivere quelle emozioni a cui forse troppo presto ha dovuto rinunciare per assumersi la responsabilità di una famiglia. Come se ora avesse l’opportunità di riprendersi i suoi 20 anni e immagino che non sia facile rinunciare a questa sensazione. Il problema è che potrebbe essere solo un’illusione e lei ritrovarsi di nuovo sola e più delusa di prima. Mi chiedo cosa prova nei confronti di suo marito. Crede che potrebbe recuperare la relazione o sente che non c’è più niente tra di voi?
In ogni caso, quello che mi preme dirle è che ammettere di non riuscire a stare sola è già un atto di consapevolezza. Però, purtroppo, non basta. Non è auspicabile relegare la nostra felicità ad un’altra persona, perché questo ci rende dipendenti e mai pienamente soddisfatti. La invito quindi a lavorare su questo, prima di tutto.
Se ha bisogno, mi scriva pure.
Un abbraccio
Dott.ssa Simona Di Napoli
Buongiorno,
Purtroppo nessuno può dare risposte esaustive sulle motivazioni che spingano questo ragazzo a comportarsi in questo modo, anche se le tematiche da lei riportate (es. la perdita del padre) potrebbero avere un grosso peso. Valuterei la possibilità di iniziare un percorso per sè stessa e per il suo benessere.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno Carla, ho letto quanto ha scritto in merito al rapporto con suo marito e con il ragazzo con il quale ha questa relazione clandestina. Capisco quanto tale relazione possa portare piacere fisico e psicologico, soprattutto per una persona che magari non si sente più desiderata dal suo compagno o dalla sua compagna. Credo sia importante in queste situazioni creare un dialogo aperto e sincero con suo marito, facendo presente che cosa la fa stare male, esprimendo le sue emozioni e il suo stato d'animo e ascoltando attivamente quali sono le ragioni che hanno portato suo marito ad avere questo distacco.
Per quanto riguarda il rapporto extraconiugale, questo può ferire profondamente solo una persona, ovvero suo figlio, in quanto parliamo di uno dei suoi migliori amici. Nessuno può dirle cosa fare, solo lei ha le risposte alle sue domande, ma quello di cui sono certa è che la strada intrapresa potrebbe portare a una frattura ancora più profonda non solo con suo marito, ma con suo figlio.
Bisogna capire innanzitutto se si desidera aggiustare il rapporto con suo marito o se i sentimenti sono mutati. Da lì, intraprendere il percorso che la porterà a un ridimensionamento della sua vita, così da trovare ciò che sta cercando. L'amore deve farci sentire bene e non in colpa o dei mostri; è quindi evidente che c'è qualcosa che non va e che sicuramente va approfondito.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Giorgia Proietti
Salve Carla, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Mi dispiace molto per il periodo di sofferenza che sta attraversando; dalle sue parole mi arriva molto forte il dolore che ha provato e che sta provando per il suo matrimonio. Sento che la relazione con suo marito le ha creato davvero un'enorme ferita che è ancora lì aperta che le crea bruciore. E' comprensibile quindi, come instaurare una relazione con un'altra persona le abbia dato momentaneamente un cerotto per coprire quella ferità. Il ragazzo con cui ha instaurato questa relazione, seppure le abbia fornito un cerotto, ha anche lui numerose ferite da curare, ferite che appartengono a lui e che lei, visto le sue sofferenza non riesce a farsene carico ulteriormente. Ciò di cui sento lei abbia bisogno è di trovare uno spazio terapeutico che sia solo il suo spazio, dove seguita da un professionista, possa iniziare a prendersi cura delle sue ferite procurandosi dei cerotti più resistenti da utilizzare, ed è proprio un professionista che potrà indirizzarla in questa cosa tenendola per mano, perché ciò che sento dalle sue parole è anche tanta solitudine. Ciò che le consiglio quindi, è di valutare di contattare un professionista per iniziare a dare spazio alle sue emozioni dolorose che forse hanno bisogno di essere viste e contenute. Per qualsiasi chiarimento resto a sua disposizione Dott.ssa Alessia Vanzi
Carla, comprendo che stai attraversando un momento difficile nel tuo matrimonio, ma cercare piacere altrove non è la soluzione. È importante affrontare i problemi di coppia in modo onesto e aperto con tuo marito. Quanto alla relazione con il ragazzo più giovane, è essenziale considerare l'aspetto etico e le conseguenze emotive che potrebbe comportare per entrambi. È probabile che lui si senta in colpa perché comprende la complessità della situazione. Rifletti sulle tue scelte e cerca supporto da una terapeuta affrontare i problemi matrimoniali. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Rispetto a quello che prova il ragazzo non posso dirle molto, cercherei piuttosto di far luce sui sentimenti e vissuti che prova nel sentire la relazione con suo marito venire meno. Se ha questo interesse un percorso di psicoterapia potrebbe essere una soluzione indicata. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Una terapia psicologica Le può essere di grande aiuto per comprendere i Suoi vissuti e la qualità delle Sue relazioni al fine di recuperare una serenità perduta.
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E' un ragazzo tormentato, ha perso il papa' ed è amico di suo figlio.
Lei di suo vive un matrimonio piatto e non vuole star sola perchè ha giustamente delle esigenze, il sentirsi pensata e desiderata e' importante, provi a fare una terapia, se vuole può contattarmi, penso sia importante scrollare il peso di una grande famiglia che porta non solo gioia ma enormi rinunce e frustrazioni

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