Buonasera a tutti, mi chiamo Alessandro ho 20 anni. Da qualche tempo mi sento in conflitto con me st
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Buonasera a tutti, mi chiamo Alessandro ho 20 anni. Da qualche tempo mi sento in conflitto con me stesso a causa di alcuni desideri sessuali. Sono fantasie/desideri che una parte di me trova eccitanti e vorrebbe sperimentare, ecc, ma un altra parte di me invece (Quella non guidata dal desiderio) pensa che queste fantasie non siano adatte per un maschio (soprattutto etero), per l'uomo che voglio essere, per ciò che penso e per i miei valori, ritenendo tutto ciò sbagliato. So che se mettessi in pratica queste fantasie nessuno lo verrebbe mai a sapere, non farei del male a nessuno, ma mi sentirei lo stesso a disagio e in colpa dopo averle realizzate. Questo conflitto mi capita ogni volta che ho una fantasia di un certo tipo, e la cosa mi crea disagio, mi fa stare in colpa. Non so cosa fare... Una parte di me vorrebbe essere libera di sperimentare, ma un altra invece pensa che non va assolutamente bene.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Buongiorno,
le suggerirei di approfondire le motivazioni per cui pensa che l'assecondare i suoi desideri sessuali sia sbagliato. Le faccio alcuni esempi:
In che modo non sono adatte rispetto a l'uomo che desidera essere?
Chi ha deciso che un "maschio etero" non possa fare certe cose?
Quanto è importante riconoscersi nel ruolo di "maschio etero" e quanto questo aspetto di riflette su tutto il resto?
Questi sono alcuni spunti, nel caso dovesse essere in difficoltà a riflettere in autonomia e non riuscisse a superare questo suo conflitto interiore le suggerisco di iniziare un percorso psicologico/sessuologico.
Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani
le suggerirei di approfondire le motivazioni per cui pensa che l'assecondare i suoi desideri sessuali sia sbagliato. Le faccio alcuni esempi:
In che modo non sono adatte rispetto a l'uomo che desidera essere?
Chi ha deciso che un "maschio etero" non possa fare certe cose?
Quanto è importante riconoscersi nel ruolo di "maschio etero" e quanto questo aspetto di riflette su tutto il resto?
Questi sono alcuni spunti, nel caso dovesse essere in difficoltà a riflettere in autonomia e non riuscisse a superare questo suo conflitto interiore le suggerisco di iniziare un percorso psicologico/sessuologico.
Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani
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Buongiorno, un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a conciliare le due parti che descrive cioè quella che vorrebbe essere libera di sperimentare e l'altra che tende ad essere più giudicante. La conciliazione di tali parti ridurrebbe il disagio attualmente provato e il senso di colpa.
Buongiorno Alessandro,
La sessualità è molto personale e varia, e le fantasie non definiscono la nostra identità o i nostri valori, ma sono semplicemente una parte naturale della nostra esperienza psicologica ed emotiva.
Il fatto che lei provi disagio o colpa nel desiderare certe esperienze potrebbe derivare dal giudizio che ha interiorizzato su cosa sia "accettabile" o "giusto" secondo le norme sociali o le convinzioni che ha sviluppato nel tempo. Tuttavia, non c’è nulla di sbagliato nel permettersi di esplorare le proprie fantasie, purché si rimanga consapevoli dei propri limiti, del rispetto per gli altri e dei propri valori fondamentali.
Il conflitto che sente può essere affrontato facendo una riflessione più profonda su di sé, sui suoi valori e su cosa realmente desidera vivere. Se il desiderio di esplorare certe fantasie è presente ma lei si sente a disagio, potrebbe essere utile cercare un modo di integrarle in modo sano, per esempio parlando con un terapeuta che possa aiutarla a esplorare queste dinamiche senza sentirsi in colpa. Il lavoro di consapevolezza può aiutarla a comprendere meglio se queste fantasie sono una manifestazione di curiosità naturale o se ci sono motivi più profondi che meritano attenzione.
Un saluto.
La sessualità è molto personale e varia, e le fantasie non definiscono la nostra identità o i nostri valori, ma sono semplicemente una parte naturale della nostra esperienza psicologica ed emotiva.
Il fatto che lei provi disagio o colpa nel desiderare certe esperienze potrebbe derivare dal giudizio che ha interiorizzato su cosa sia "accettabile" o "giusto" secondo le norme sociali o le convinzioni che ha sviluppato nel tempo. Tuttavia, non c’è nulla di sbagliato nel permettersi di esplorare le proprie fantasie, purché si rimanga consapevoli dei propri limiti, del rispetto per gli altri e dei propri valori fondamentali.
Il conflitto che sente può essere affrontato facendo una riflessione più profonda su di sé, sui suoi valori e su cosa realmente desidera vivere. Se il desiderio di esplorare certe fantasie è presente ma lei si sente a disagio, potrebbe essere utile cercare un modo di integrarle in modo sano, per esempio parlando con un terapeuta che possa aiutarla a esplorare queste dinamiche senza sentirsi in colpa. Il lavoro di consapevolezza può aiutarla a comprendere meglio se queste fantasie sono una manifestazione di curiosità naturale o se ci sono motivi più profondi che meritano attenzione.
Un saluto.
Gentile utente, il conflitto che descrivi rappresenta un aspetto profondamente umano e comune, in cui desideri personali, valori interiori e aspettative sociali si intrecciano, creando talvolta tensioni difficili da comprendere o risolvere. Le fantasie sessuali, che fanno parte della complessità della psiche umana, costituiscono uno spazio mentale in cui esploriamo desideri, emozioni e significati che non necessariamente si traducono in azioni. In questo senso, non esistono fantasie “sbagliate” o “giuste”, ma esperienze mentali che riflettono bisogni o aspetti di sé che meritano attenzione senza giudizio.
Il senso di colpa che sperimenti potrebbe derivare dal contrasto tra l'immagine di te stesso che vorresti incarnare e la percezione che queste fantasie non siano allineate con i tuoi valori o con ciò che credi sia socialmente accettabile. Questo non è segnale di debolezza o errore, ma piuttosto un invito a esplorare, con curiosità e senza vergogna, i significati più profondi di questi desideri.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe essere uno spazio sicuro per affrontare questa fase e chiarire meglio alcuni aspetti. Attraverso il dialogo, potresti comprendere ciò che queste fantasie rappresentano: un bisogno di autonomia? Una spinta verso la scoperta di nuove parti di te stesso? Oppure, semplicemente, un modo per dare forma alla tua immaginazione? L'obiettivo non è necessariamente agire su queste fantasie, ma accettarle come una componente naturale della tua esperienza, integrandole in modo sereno nella tua vita emotiva.
Ogni scelta futura, sia essa di sperimentazione o di semplice accettazione, dovrebbe nascere dal rispetto profondo per te stesso e per i tuoi valori. Affrontare questi vissuti con il giusto supporto può rappresentare un’opportunità per conoscerti meglio e vivere con maggiore autenticità.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu
Il senso di colpa che sperimenti potrebbe derivare dal contrasto tra l'immagine di te stesso che vorresti incarnare e la percezione che queste fantasie non siano allineate con i tuoi valori o con ciò che credi sia socialmente accettabile. Questo non è segnale di debolezza o errore, ma piuttosto un invito a esplorare, con curiosità e senza vergogna, i significati più profondi di questi desideri.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe essere uno spazio sicuro per affrontare questa fase e chiarire meglio alcuni aspetti. Attraverso il dialogo, potresti comprendere ciò che queste fantasie rappresentano: un bisogno di autonomia? Una spinta verso la scoperta di nuove parti di te stesso? Oppure, semplicemente, un modo per dare forma alla tua immaginazione? L'obiettivo non è necessariamente agire su queste fantasie, ma accettarle come una componente naturale della tua esperienza, integrandole in modo sereno nella tua vita emotiva.
Ogni scelta futura, sia essa di sperimentazione o di semplice accettazione, dovrebbe nascere dal rispetto profondo per te stesso e per i tuoi valori. Affrontare questi vissuti con il giusto supporto può rappresentare un’opportunità per conoscerti meglio e vivere con maggiore autenticità.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu
Caro Alessandro,
grazie per aver condiviso un aspetto così intimo e delicato di te stesso. Quello che descrivi è un conflitto interno molto comune e umano, legato al rapporto tra desideri, valori e identità. È importante affrontare questo tema con gentilezza verso te stesso e con la consapevolezza che ciò che stai vivendo non definisce chi sei, ma può essere un’occasione per conoscerti più profondamente.
In una prospettiva sistemica, possiamo osservare come il tuo conflitto non sia solo interno ma anche legato ai messaggi, alle aspettative e ai modelli che hai interiorizzato nel corso della tua vita. Questi messaggi potrebbero provenire dalla famiglia, dalla cultura in cui sei cresciuto, o da ciò che la società considera "adatto" o "normale". Ti invito a chiederti: da dove vengono le idee su ciò che "un uomo etero dovrebbe essere"? E in che modo queste idee ti influenzano?
Per gestire il senso di colpa e il disagio, potrebbe essere utile provare a osservare i tuoi pensieri senza giudicarli. Ad esempio, anziché etichettare una fantasia come "giusta" o "sbagliata", puoi chiederle: Cosa mi sta dicendo su di me? Cosa mi insegna sui miei desideri, sui miei bisogni o sulle mie paure? Questo approccio ti aiuterà a vivere la tua esperienza con maggiore apertura e curiosità.
Se senti che questo conflitto è troppo difficile da affrontare da solo, ti incoraggio a considerare un percorso di supporto psicoterapeutico. Un terapeuta può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi temi senza giudizio, aiutandoti a integrare le diverse parti di te in modo che tu possa sentirti più libero e sereno. Ricorda: non sei solo in questo percorso, e affrontare questi temi è un atto di grande coraggio e amore verso te stesso.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.
Un caro saluto,
Ciro Napoletano
grazie per aver condiviso un aspetto così intimo e delicato di te stesso. Quello che descrivi è un conflitto interno molto comune e umano, legato al rapporto tra desideri, valori e identità. È importante affrontare questo tema con gentilezza verso te stesso e con la consapevolezza che ciò che stai vivendo non definisce chi sei, ma può essere un’occasione per conoscerti più profondamente.
In una prospettiva sistemica, possiamo osservare come il tuo conflitto non sia solo interno ma anche legato ai messaggi, alle aspettative e ai modelli che hai interiorizzato nel corso della tua vita. Questi messaggi potrebbero provenire dalla famiglia, dalla cultura in cui sei cresciuto, o da ciò che la società considera "adatto" o "normale". Ti invito a chiederti: da dove vengono le idee su ciò che "un uomo etero dovrebbe essere"? E in che modo queste idee ti influenzano?
Per gestire il senso di colpa e il disagio, potrebbe essere utile provare a osservare i tuoi pensieri senza giudicarli. Ad esempio, anziché etichettare una fantasia come "giusta" o "sbagliata", puoi chiederle: Cosa mi sta dicendo su di me? Cosa mi insegna sui miei desideri, sui miei bisogni o sulle mie paure? Questo approccio ti aiuterà a vivere la tua esperienza con maggiore apertura e curiosità.
Se senti che questo conflitto è troppo difficile da affrontare da solo, ti incoraggio a considerare un percorso di supporto psicoterapeutico. Un terapeuta può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi temi senza giudizio, aiutandoti a integrare le diverse parti di te in modo che tu possa sentirti più libero e sereno. Ricorda: non sei solo in questo percorso, e affrontare questi temi è un atto di grande coraggio e amore verso te stesso.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.
Un caro saluto,
Ciro Napoletano
Buonasera Alessandro,
Il conflitto che descrive è comune quando le proprie fantasie o desideri entrano in contrasto con l'immagine di sé, i propri valori o aspettative sociali. È importante ricordare che le fantasie, anche quelle che suscitano disagio, non definiscono chi siamo né il nostro valore come persone. Spesso rappresentano un terreno sicuro per esplorare aspetti della nostra psiche senza necessariamente implicare un bisogno di trasformarle in azioni reali.
Il senso di colpa che prova sembra legato al giudizio che dà a queste fantasie. Potrebbe trovare utile riflettere sul significato che attribuisce a queste esperienze e chiedersi se i valori che sente di dover rispettare sono davvero i suoi, oppure qualcosa che sente imposto dall’esterno. Una psicoterapia interazionista potrebbe aiutarla a esplorare questi conflitti in modo profondo, promuovendo una maggiore accettazione di sé e dei propri desideri.
Un saluto,
Dott. Marco Di Campli
Il conflitto che descrive è comune quando le proprie fantasie o desideri entrano in contrasto con l'immagine di sé, i propri valori o aspettative sociali. È importante ricordare che le fantasie, anche quelle che suscitano disagio, non definiscono chi siamo né il nostro valore come persone. Spesso rappresentano un terreno sicuro per esplorare aspetti della nostra psiche senza necessariamente implicare un bisogno di trasformarle in azioni reali.
Il senso di colpa che prova sembra legato al giudizio che dà a queste fantasie. Potrebbe trovare utile riflettere sul significato che attribuisce a queste esperienze e chiedersi se i valori che sente di dover rispettare sono davvero i suoi, oppure qualcosa che sente imposto dall’esterno. Una psicoterapia interazionista potrebbe aiutarla a esplorare questi conflitti in modo profondo, promuovendo una maggiore accettazione di sé e dei propri desideri.
Un saluto,
Dott. Marco Di Campli
Buonasera, essere in conflitto con sé stessi in giovane età, capita spesso, come avere fantasie sessuali, e ancor di più desideri.
Oggi per fortuna il retaggio culturale si è evoluto, e la sessuologia dopo studi e osservazioni tende a valutare positivamente la sessualità, salvo gravi problematiche come ad esempio la pedofilia.
Ognuno può sperimentare, sempre nel rispetto dell'altro e non vi è una sessualità giusta ne una sbagliata.
Semplicemente si dovrebbe essere liberi di provare ciò che si desidera, naturalmente con un occhio particolare all'igiene e alla prevenzione di malattie e di gravidanze indesiderate.
Le fantasie sessuali, sono pensieri che si affollano nella mente, e come tali si possono lasciare andare, senza pretendere di trattenerli o di non averli, possono essere brutti, paurosi, ma rimangono sempre pensieri.
Poi comunque per affrontare queste paure propongo sempre un percorso psicoterapeutico di crescita personale che renda consapevole ognuno delle proprie necessità, anche sessuali.
Oggi per fortuna il retaggio culturale si è evoluto, e la sessuologia dopo studi e osservazioni tende a valutare positivamente la sessualità, salvo gravi problematiche come ad esempio la pedofilia.
Ognuno può sperimentare, sempre nel rispetto dell'altro e non vi è una sessualità giusta ne una sbagliata.
Semplicemente si dovrebbe essere liberi di provare ciò che si desidera, naturalmente con un occhio particolare all'igiene e alla prevenzione di malattie e di gravidanze indesiderate.
Le fantasie sessuali, sono pensieri che si affollano nella mente, e come tali si possono lasciare andare, senza pretendere di trattenerli o di non averli, possono essere brutti, paurosi, ma rimangono sempre pensieri.
Poi comunque per affrontare queste paure propongo sempre un percorso psicoterapeutico di crescita personale che renda consapevole ognuno delle proprie necessità, anche sessuali.
Gentile utente, avere delle fantasie sessuali è un comportamento comune e presente in buona parte della popolazione. Come mai lei si giudica così aspramente? Come mai crede che queste fantasie possano minare la sua immagine personale? Percependo il suo conflitto interno mi sento di suggerirle che potrebbe essere importante per lei prendersi cura di questi vissuti in uno spazio che possa accogliere in modo adeguato ogni suo pensiero, emozione e vissuto. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera Alessandro,
Quello che succede molto spesso è che una nostra fantasia venga interpretata come un giudizio su di sé, cioè un giudizio personale. Una fantasia alla fine è solo un pensiero, nulla di più, in questo caso una mera curiosità. Forse il punto potrebbe essere proprio questo, vedere la fantasia per quello che è e separarla dal giudizio personale.
Spero di esserle stata utile.
Auguri di buone feste
Eva
Quello che succede molto spesso è che una nostra fantasia venga interpretata come un giudizio su di sé, cioè un giudizio personale. Una fantasia alla fine è solo un pensiero, nulla di più, in questo caso una mera curiosità. Forse il punto potrebbe essere proprio questo, vedere la fantasia per quello che è e separarla dal giudizio personale.
Spero di esserle stata utile.
Auguri di buone feste
Eva
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Buonasera Alessandro,
vivere in maniera conflittuale le proprie fantasie sessuali può sicuramente risultare difficile. È importante ricordare che le fantasie sessuali sono una parte normale e sana della sessualità umana e non c’è nulla di sbagliato o vergognoso nel nutrirle. Tuttavia, può accadere che esse entrino in contrasto con le proprie convinzioni personali, i valori morali o le aspettative sociali, creando un conflitto interno, come quello che stai vivendo.
Per prima cosa, è fondamentale ricordare che le fantasie non devono necessariamente corrispondere a ciò che decidiamo di mettere in atto nella realtà. Possono essere semplicemente espressioni di desiderio o curiosità che non devono tradursi in azioni, se non ci si sente pronti o se non si considera opportuno farlo. La riflessione che stai facendo su ciò che ti piace e su ciò che ritieni giusto per te è molto importante e ti aiuterà a comprendere meglio te stesso.
In secondo luogo, è utile riconoscere che, essendo le fantasie una parte integrante della sessualità, definirle in base a giudizi morali può risultare controproducente e inutile. Non esiste un “giusto” o “sbagliato” nel piacere che si prova nel pensare a certe cose, a condizione che queste non causino danno a te o ad altri.
Probabilmente, il senso di colpa che provi è legato a norme sociali o convinzioni interiori su ciò che è “giusto” per un uomo. Tuttavia, la sessualità è estremamente personale e varia da individuo a individuo. Liberarsi dal senso di colpa ti consente di esplorare la tua sessualità senza sentirti oppresso.
Riflettere, eventualmente con l’aiuto di un professionista, sui tuoi valori e su ciò che ritieni davvero importante per te, piuttosto che su ciò che gli altri si aspettano da te, può essere un primo passo. Comprendere come conciliare i tuoi desideri con i tuoi valori ti aiuterà a sentirti più coerente e a prendere decisioni consapevoli riguardo alla tua vita sessuale.
Se questa situazione ti provoca un disagio persistente, potrebbe essere utile parlarne con un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che può aiutarti a esplorare il conflitto interno e le radici delle tue sensazioni di colpa. L’obiettivo non è tanto “eliminare” le fantasie, quanto permetterti di accettarle e capire come gestirle nel contesto della tua vita e dei tuoi valori.
Spero che queste riflessioni possano aiutarti a sentirti più sereno e in sintonia con te stesso. Se desideri approfondire, sono a tua disposizione.
vivere in maniera conflittuale le proprie fantasie sessuali può sicuramente risultare difficile. È importante ricordare che le fantasie sessuali sono una parte normale e sana della sessualità umana e non c’è nulla di sbagliato o vergognoso nel nutrirle. Tuttavia, può accadere che esse entrino in contrasto con le proprie convinzioni personali, i valori morali o le aspettative sociali, creando un conflitto interno, come quello che stai vivendo.
Per prima cosa, è fondamentale ricordare che le fantasie non devono necessariamente corrispondere a ciò che decidiamo di mettere in atto nella realtà. Possono essere semplicemente espressioni di desiderio o curiosità che non devono tradursi in azioni, se non ci si sente pronti o se non si considera opportuno farlo. La riflessione che stai facendo su ciò che ti piace e su ciò che ritieni giusto per te è molto importante e ti aiuterà a comprendere meglio te stesso.
In secondo luogo, è utile riconoscere che, essendo le fantasie una parte integrante della sessualità, definirle in base a giudizi morali può risultare controproducente e inutile. Non esiste un “giusto” o “sbagliato” nel piacere che si prova nel pensare a certe cose, a condizione che queste non causino danno a te o ad altri.
Probabilmente, il senso di colpa che provi è legato a norme sociali o convinzioni interiori su ciò che è “giusto” per un uomo. Tuttavia, la sessualità è estremamente personale e varia da individuo a individuo. Liberarsi dal senso di colpa ti consente di esplorare la tua sessualità senza sentirti oppresso.
Riflettere, eventualmente con l’aiuto di un professionista, sui tuoi valori e su ciò che ritieni davvero importante per te, piuttosto che su ciò che gli altri si aspettano da te, può essere un primo passo. Comprendere come conciliare i tuoi desideri con i tuoi valori ti aiuterà a sentirti più coerente e a prendere decisioni consapevoli riguardo alla tua vita sessuale.
Se questa situazione ti provoca un disagio persistente, potrebbe essere utile parlarne con un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che può aiutarti a esplorare il conflitto interno e le radici delle tue sensazioni di colpa. L’obiettivo non è tanto “eliminare” le fantasie, quanto permetterti di accettarle e capire come gestirle nel contesto della tua vita e dei tuoi valori.
Spero che queste riflessioni possano aiutarti a sentirti più sereno e in sintonia con te stesso. Se desideri approfondire, sono a tua disposizione.
Salve Alessandro, credo che questi desideri/fantasie vadano primariamente compresi meglio, riflettendo su quali aspetti si poggiano e cosa rappresentano per lei. Capisco che ciò che ha descritto possa essere faticoso da gestire da solo; le consiglio di riflettere sulla possibilità di effettuare una consultazione psicologica più approfondita.
Resto a disposizione, un caro saluto
Resto a disposizione, un caro saluto
Salve Alessandro,
Dobbiamo avere il coraggio di ascoltare le nostre fantasie non vanno represse altrimenti è ancora peggio. Le esplori e provi a comprendere il piacere che le danno, non le classifichi etero o altro, sono fantasie ed eccitazione e poi vedrà troverà naturale e eventualmente esperirle. Se invece troverà ancora difficoltà in quanto tenderà a controllare queste fantasie, le consiglio di affidarsi ad un bravo/a psicoterapeuta che l'aiuterà ad integrare queste fantasie tra il cognitivo e l'emotivo. Sicuramente avrà modo di conoscere meglio il suo sé.
Dobbiamo avere il coraggio di ascoltare le nostre fantasie non vanno represse altrimenti è ancora peggio. Le esplori e provi a comprendere il piacere che le danno, non le classifichi etero o altro, sono fantasie ed eccitazione e poi vedrà troverà naturale e eventualmente esperirle. Se invece troverà ancora difficoltà in quanto tenderà a controllare queste fantasie, le consiglio di affidarsi ad un bravo/a psicoterapeuta che l'aiuterà ad integrare queste fantasie tra il cognitivo e l'emotivo. Sicuramente avrà modo di conoscere meglio il suo sé.
Caro Alessandro,
grazie per aver condiviso il tuo vissuto con tanta apertura. Quello che stai descrivendo è un conflitto interno che molte persone sperimentano quando i propri desideri o fantasie sembrano entrare in contrasto con i propri valori, convinzioni o con l'immagine di sé che si desidera mantenere.
È importante sapere che le fantasie sessuali fanno parte della naturale complessità della mente umana e non necessariamente chi siamo o il nostro valore. Talvolta, possono rappresentare curiosità, emozioni o dinamiche psicologiche più profonde, senza che ciò significa doverle mettere in atto o che siano "sbagliate".
Il senso di colpa e il disagio che provi sono segnali importanti: meritano attenzione perché mostrano che il conflitto non riguarda solo il desiderio in sé, ma anche le aspettative ei giudizi che hai su di te. Questo è un tema che può essere esplorato per comprendere meglio da dove derivano tali sensazioni, quali significati attribuisci alle tue fantasie e come trovare un equilibrio tra le diverse parti di te.
Ti invito a considerare che questi conflitti possono essere affrontati con il supporto di uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che ti aiuterà ad esplorare i tuoi desideri e valori in un ambiente sicuro e privo di giudizi. Con un percorso dedicato, potresti scoprire strumenti utili per accettarti e vivere con maggiore serenità.
Rivolgersi a uno specialista è un passo importante per conoscersi meglio e liberarsi da sensi di colpa che limitano il benessere personale.
DOTTORESSA SILVIA
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
grazie per aver condiviso il tuo vissuto con tanta apertura. Quello che stai descrivendo è un conflitto interno che molte persone sperimentano quando i propri desideri o fantasie sembrano entrare in contrasto con i propri valori, convinzioni o con l'immagine di sé che si desidera mantenere.
È importante sapere che le fantasie sessuali fanno parte della naturale complessità della mente umana e non necessariamente chi siamo o il nostro valore. Talvolta, possono rappresentare curiosità, emozioni o dinamiche psicologiche più profonde, senza che ciò significa doverle mettere in atto o che siano "sbagliate".
Il senso di colpa e il disagio che provi sono segnali importanti: meritano attenzione perché mostrano che il conflitto non riguarda solo il desiderio in sé, ma anche le aspettative ei giudizi che hai su di te. Questo è un tema che può essere esplorato per comprendere meglio da dove derivano tali sensazioni, quali significati attribuisci alle tue fantasie e come trovare un equilibrio tra le diverse parti di te.
Ti invito a considerare che questi conflitti possono essere affrontati con il supporto di uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che ti aiuterà ad esplorare i tuoi desideri e valori in un ambiente sicuro e privo di giudizi. Con un percorso dedicato, potresti scoprire strumenti utili per accettarti e vivere con maggiore serenità.
Rivolgersi a uno specialista è un passo importante per conoscersi meglio e liberarsi da sensi di colpa che limitano il benessere personale.
DOTTORESSA SILVIA
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile Alessandro,
grazie per aver condiviso la sua esperienza e i suoi sentimenti. La situazione che descrive è complessa e merita un'attenta riflessione. Di seguito, alcune considerazioni che potrebbero aiutarla a meglio comprendere il suo vissuto e a individuare possibili aree di intervento.
Riflessioni sulla Situazione
Conflitto Interiore: è evidente che sta vivendo un conflitto interiore tra i suoi desideri e i suoi valori. Questo tipo di conflitto è comune e può generare sentimenti di colpa e disagio. È importante riconoscere che i desideri e le fantasie sessuali sono una parte naturale dell'essere umano e non definiscono il valore di una persona.
Influenza dei Valori e delle Norme Sociali: le norme sociali e i valori personali possono influenzare profondamente il modo in cui percepiamo i nostri desideri. È utile riflettere su come questi valori sono stati formati e se rispecchiano veramente chi è e chi vuole essere.
Autocomprensione e Accettazione: l'autocomprensione e l'accettazione di sé sono fondamentali per risolvere questo conflitto. Accettare che i desideri non definiscono la sua identità o il suo valore come persona può aiutarla a ridurre il senso di colpa e il disagio.
Strategie di Gestione
Esplorazione dei Valori Personali: prendersi del tempo per esplorare e chiarire i propri valori personali può aiutarla a comprendere meglio il conflitto che sta vivendo. Questo processo può includere la riflessione su quali valori sono veramente importanti per lei e come questi si allineano con i suoi desideri.
Comunicazione Aperta e Onesta: parlare apertamente con un terapeuta di fiducia può offrirle uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti senza giudizio. La terapia può aiutarla a sviluppare una maggiore comprensione di sé e a trovare modi per integrare i suoi desideri con i suoi valori.
Tecniche di Gestione dello Stress: imparare tecniche di gestione dello stress, come la mindfulness e la meditazione, può aiutarla a ridurre l'ansia e il disagio associati a questi pensieri. Queste tecniche possono anche migliorare la sua capacità di rimanere presente e di gestire le emozioni intense.
Accettazione e Compassione di Sé: coltivare l'accettazione e la compassione di sé è fondamentale per ridurre il senso di colpa e il disagio. Riconoscere che tutti hanno desideri e fantasie e che questi non definiscono il nostro valore come persone può aiutarla a sviluppare una maggiore autostima e benessere emotivo.
Conclusione
Affrontare questi conflitti richiede tempo, pazienza e il giusto supporto. È importante che qualsiasi decisione presa sia allineata con i suoi valori personali e con il desiderio di migliorare il proprio benessere emotivo. Le auguro di trovare la serenità e la chiarezza necessarie per affrontare questa situazione nel modo migliore per lei.
Cordiali saluti.
grazie per aver condiviso la sua esperienza e i suoi sentimenti. La situazione che descrive è complessa e merita un'attenta riflessione. Di seguito, alcune considerazioni che potrebbero aiutarla a meglio comprendere il suo vissuto e a individuare possibili aree di intervento.
Riflessioni sulla Situazione
Conflitto Interiore: è evidente che sta vivendo un conflitto interiore tra i suoi desideri e i suoi valori. Questo tipo di conflitto è comune e può generare sentimenti di colpa e disagio. È importante riconoscere che i desideri e le fantasie sessuali sono una parte naturale dell'essere umano e non definiscono il valore di una persona.
Influenza dei Valori e delle Norme Sociali: le norme sociali e i valori personali possono influenzare profondamente il modo in cui percepiamo i nostri desideri. È utile riflettere su come questi valori sono stati formati e se rispecchiano veramente chi è e chi vuole essere.
Autocomprensione e Accettazione: l'autocomprensione e l'accettazione di sé sono fondamentali per risolvere questo conflitto. Accettare che i desideri non definiscono la sua identità o il suo valore come persona può aiutarla a ridurre il senso di colpa e il disagio.
Strategie di Gestione
Esplorazione dei Valori Personali: prendersi del tempo per esplorare e chiarire i propri valori personali può aiutarla a comprendere meglio il conflitto che sta vivendo. Questo processo può includere la riflessione su quali valori sono veramente importanti per lei e come questi si allineano con i suoi desideri.
Comunicazione Aperta e Onesta: parlare apertamente con un terapeuta di fiducia può offrirle uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti senza giudizio. La terapia può aiutarla a sviluppare una maggiore comprensione di sé e a trovare modi per integrare i suoi desideri con i suoi valori.
Tecniche di Gestione dello Stress: imparare tecniche di gestione dello stress, come la mindfulness e la meditazione, può aiutarla a ridurre l'ansia e il disagio associati a questi pensieri. Queste tecniche possono anche migliorare la sua capacità di rimanere presente e di gestire le emozioni intense.
Accettazione e Compassione di Sé: coltivare l'accettazione e la compassione di sé è fondamentale per ridurre il senso di colpa e il disagio. Riconoscere che tutti hanno desideri e fantasie e che questi non definiscono il nostro valore come persone può aiutarla a sviluppare una maggiore autostima e benessere emotivo.
Conclusione
Affrontare questi conflitti richiede tempo, pazienza e il giusto supporto. È importante che qualsiasi decisione presa sia allineata con i suoi valori personali e con il desiderio di migliorare il proprio benessere emotivo. Le auguro di trovare la serenità e la chiarezza necessarie per affrontare questa situazione nel modo migliore per lei.
Cordiali saluti.
Buongiorno, parla di una dinamica intrapersonale che potrebbe essere l'oggetto ideale di un percorso di psicoterapia. In ogni modo le descrive uno scontro da due istanze, una di tipo pulsionale che tende a muoverla ed una di tipo censorio che tende a reprimerla. In psicoanalisi si direbbe un classico scontro tra es e super-io. La sintesi che troverà determinerà le sue decisioni.
Lei non descrive le sue fantasie però ad un certo punto dice "non siano adatte per un maschio (sprattutto etero)". Lei quindi non sta soltanto descrivendo il conflitto tra una parte desiderante e una giudicante, sembra che lei voglia vivere una esplorazione della sua sessualità. Non c'è nulla di male in questo se, come lei afferma, non farebbe del male a nessuno. Nonostante tutto quello che si dice in giro viviamo ancora in una cultura sessuofobica, retriva e cattolica che considera l'esperienza sessuale un peccato. Si liberi ora che è giovane da questo retaggio antico e patriarcale. Viva il suo mondo ma non perda l'occasione, mentre lo vive, di farne anche esperienza, cioè di crescere e di comprendere cosa fa e perché. Viva l'impulso ma lo accompagni con la sensibilità della sua anima. Se qualcuno non approva il suo stile di vita pazienza, se ne farà una ragione.
Gentile utente di mio dottore,
il tema qui riportato è molto importante e andrebbe meglio sviscerato in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Si affidi pure ad uno specialista, potrà accompagnarla nel cercare le risposte che cerca.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
il tema qui riportato è molto importante e andrebbe meglio sviscerato in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Si affidi pure ad uno specialista, potrà accompagnarla nel cercare le risposte che cerca.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Carissimo, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva, un approccio che si colloca nell'ambito della terza generazione delle terapie Cognitivo-Comportamentali e che vanta crescenti evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Voza
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