Buonasera a tutti i medici e grazie per il vs servizio. A Maggio 2007 mi ruppi giocando a calcio, L
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Buonasera a tutti i medici e grazie per il vs servizio.
A Maggio 2007 mi ruppi giocando a calcio, LCA e LCP al ginocchio SX, e nel Settembre 2012 mi sottoposi a ricostruzione di entrambi i crociati con tendini da donatore, con tecnica "all-inside".
Proprio la settimana scorsa, mi sono voluto sottoporre a una RMN per indagare piu che altro lo stato cartilagineo dopo quasi 12 anni (non ne avevo mai fatta una dopo l'operazione), ben conscio che un ginocchio operato è piu soggetto ad artrosi precoce. Questo il referto:
"Sostanzialmente conservate le superfici condrali femoro-tibiali in sede compartimentale bilaterale.
Non si osservano significative alterazioni a carico delle fibrocartilagini meniscali.
Esiti chirurgici di ricostruzione del LCA e del LCP.
Si segnala minima disomogeneità della regione inserzionale prossimale del LCP, che risulta lievemente deteso sul piano sagittale ma continuo.
Non si osservano significative alterazioni a carico delle restanti strutture.
Ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta in lieve sovraccarico esterno; minima disomogeneità delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari come per iniziale condropatia.
Allo stato attuale dell'articolazione, presente una minima quota di versamento fluido reattivo sinoviale".
Da una parte sono contento, perche pensavo chissà che quadro artrosico avanzato già ci fosse (la lieve condropatia femoro rotulea appariva anche prima dell'operazione), dall'altra mi preoccupa un po' il "LCP lievemente deteso".
Il mio medico di base, che è anche medico dello sport, mi ha fatto le manovre di cassetto e di Lachman e ha detto che è stabile, ma lo sento stabile anche io...e, anche se son passati tanti anni, la ricordo ancora bene l'instabilità posteriore che mi procurava il LCP rotto, con la gamba, che si inarcava all'indietro stando semplicemente in piedi. Dall'operazione in poi posso solo segnalare che i doloretti saltuari li ho sempre maggiormente avvertiti (ad esempio cambio del tempo, ma anche premere la frizione continuamente nel traffico romano, ecc) nella zona posteriore (zampa d'oca e zona poplitea)
Altresì, non ricordo traumi particolari. Non ho piu giocato a calcio e faccio un lavoro d'ufficio. L'estate scorsa, ho aiutato un'amica per un trasloco e per un paio di settimane, mi accovacciavo spesso sollevando carichi, ecc ma non ricordo alcun trauma.
Come devo interpretare questo referto?
Il mio medico mi ha detto di non dar molto peso, perche il LCP è un legamento "rognoso" da ricostruire, e un lieve detensionamento post-operatorio è quasi sempre fisiologico, nonostante si indossi il tutore con supporto posteriore .Piuttosto mi ha raccomandato di riprendere la palestra, abbandonata dal lockdown in poi. Ecco, riguardo la palestra posso segnalare due cose:
1)nonostante l'impegno profuso per anni (la mia scheda era: cyclette, step, leg press, adduttori, abduttori, sollevamenti sulle punte per i polpacci, corsa su tapiluran), la gamba operata è rimasta sempre piu piccola dell'altra, il vasto mediale quasi inesistente....eppure caricavo, eccome se caricavo, e almeno 2 volte a settimana su 3 facevo solo gambe
2) l'esercizio della Leg Curl, mi ha sempre arrecato doloretti vari, fin dai primi tempi post-operatori, ma anche quando riprovavo a farlo a distanza di anni. Forse devo pensare che questo LCP non sia stato ricostruito proprio a regola d'arte. Ho sentito parlare di "ritensionamento dei legamenti con radiofrequenza", non so se possa rendersi utile nel mio caso.
Pur coi limiti della distanza, mi piacerebbe raccogliere un Vs parere.
Scusandomi per la lunghezza, porgo i miei piu cari saluti.
A Maggio 2007 mi ruppi giocando a calcio, LCA e LCP al ginocchio SX, e nel Settembre 2012 mi sottoposi a ricostruzione di entrambi i crociati con tendini da donatore, con tecnica "all-inside".
Proprio la settimana scorsa, mi sono voluto sottoporre a una RMN per indagare piu che altro lo stato cartilagineo dopo quasi 12 anni (non ne avevo mai fatta una dopo l'operazione), ben conscio che un ginocchio operato è piu soggetto ad artrosi precoce. Questo il referto:
"Sostanzialmente conservate le superfici condrali femoro-tibiali in sede compartimentale bilaterale.
Non si osservano significative alterazioni a carico delle fibrocartilagini meniscali.
Esiti chirurgici di ricostruzione del LCA e del LCP.
Si segnala minima disomogeneità della regione inserzionale prossimale del LCP, che risulta lievemente deteso sul piano sagittale ma continuo.
Non si osservano significative alterazioni a carico delle restanti strutture.
Ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta in lieve sovraccarico esterno; minima disomogeneità delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari come per iniziale condropatia.
Allo stato attuale dell'articolazione, presente una minima quota di versamento fluido reattivo sinoviale".
Da una parte sono contento, perche pensavo chissà che quadro artrosico avanzato già ci fosse (la lieve condropatia femoro rotulea appariva anche prima dell'operazione), dall'altra mi preoccupa un po' il "LCP lievemente deteso".
Il mio medico di base, che è anche medico dello sport, mi ha fatto le manovre di cassetto e di Lachman e ha detto che è stabile, ma lo sento stabile anche io...e, anche se son passati tanti anni, la ricordo ancora bene l'instabilità posteriore che mi procurava il LCP rotto, con la gamba, che si inarcava all'indietro stando semplicemente in piedi. Dall'operazione in poi posso solo segnalare che i doloretti saltuari li ho sempre maggiormente avvertiti (ad esempio cambio del tempo, ma anche premere la frizione continuamente nel traffico romano, ecc) nella zona posteriore (zampa d'oca e zona poplitea)
Altresì, non ricordo traumi particolari. Non ho piu giocato a calcio e faccio un lavoro d'ufficio. L'estate scorsa, ho aiutato un'amica per un trasloco e per un paio di settimane, mi accovacciavo spesso sollevando carichi, ecc ma non ricordo alcun trauma.
Come devo interpretare questo referto?
Il mio medico mi ha detto di non dar molto peso, perche il LCP è un legamento "rognoso" da ricostruire, e un lieve detensionamento post-operatorio è quasi sempre fisiologico, nonostante si indossi il tutore con supporto posteriore .Piuttosto mi ha raccomandato di riprendere la palestra, abbandonata dal lockdown in poi. Ecco, riguardo la palestra posso segnalare due cose:
1)nonostante l'impegno profuso per anni (la mia scheda era: cyclette, step, leg press, adduttori, abduttori, sollevamenti sulle punte per i polpacci, corsa su tapiluran), la gamba operata è rimasta sempre piu piccola dell'altra, il vasto mediale quasi inesistente....eppure caricavo, eccome se caricavo, e almeno 2 volte a settimana su 3 facevo solo gambe
2) l'esercizio della Leg Curl, mi ha sempre arrecato doloretti vari, fin dai primi tempi post-operatori, ma anche quando riprovavo a farlo a distanza di anni. Forse devo pensare che questo LCP non sia stato ricostruito proprio a regola d'arte. Ho sentito parlare di "ritensionamento dei legamenti con radiofrequenza", non so se possa rendersi utile nel mio caso.
Pur coi limiti della distanza, mi piacerebbe raccogliere un Vs parere.
Scusandomi per la lunghezza, porgo i miei piu cari saluti.
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie
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Gentilissimo,
intanto grazie del resoconto esaustivo e chiaro.
Quello che Le consiglierei di fare è di intraprendere un percorso insieme ad un fisioterapista e/o osteopata senza necessariamente interrompere l'attività di allenamento che già svolge.
Per quanto riguarda la condropatia ,che lei sostiene esistere già da prima l'intervento, è auspicabile che sia uno specialista a consigliarle esercizi mirati soprattutto alla luce del fatto che lei per primo parla di ipotonia del vasto mediale.
Lo stesso vale per il LCP che, anche se lievemente deteso, può e deve essere sollecitato attraverso attività specifiche eseguite sia da lei ,con supervisione, che direttamente dal Fisioterapista.
Posto che la visita è indispensabile per dare un parere, mi sento comunque di dire che la RMN non desta particolari preoccupazioni.
Spero di esserle stata utile e di averla tranquillizzata.
Cordiali saluti
intanto grazie del resoconto esaustivo e chiaro.
Quello che Le consiglierei di fare è di intraprendere un percorso insieme ad un fisioterapista e/o osteopata senza necessariamente interrompere l'attività di allenamento che già svolge.
Per quanto riguarda la condropatia ,che lei sostiene esistere già da prima l'intervento, è auspicabile che sia uno specialista a consigliarle esercizi mirati soprattutto alla luce del fatto che lei per primo parla di ipotonia del vasto mediale.
Lo stesso vale per il LCP che, anche se lievemente deteso, può e deve essere sollecitato attraverso attività specifiche eseguite sia da lei ,con supervisione, che direttamente dal Fisioterapista.
Posto che la visita è indispensabile per dare un parere, mi sento comunque di dire che la RMN non desta particolari preoccupazioni.
Spero di esserle stata utile e di averla tranquillizzata.
Cordiali saluti
Buonasera, dopo intervento chirurgico spesso il vasto mediale obliquo VMO rimane neurologicamente meno attivo. Esistono delle metodiche in determinati ambiti della terapia manuale che aiutano la riattivazione. Spiegandomi meglio è come se quel muscolo avesse perso la capacità di attivarsi e rimanesse sopito e gli altri fasci del muscolo vicariassero quella funzione.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Buongiorno. Non essendoci attualmente lesione delle strutture legamentose e considerando che recentemente ha descritto la propria vita come sedentaria, le suggerirei di impostare una programmazione per il recupero della muscolatura (che lei stesso ha notato essere deficitaria). Nonostante l’impegno, non è detto che lei abbia gestito bene il rinforzo in passato. Si rivolga ad un professionista per una rivalutazione e per ricevere indicazioni specifiche. In ogni caso, in base alla descrizione fornita, non credo ci siano le condizioni per prendere in considerazione un trattamento chirurgico. Cordiali saluti
Buongiorno, da quanto riferisce mi pare di cogliere che nella quotidianità non abbia alcun sintomo né dolore. Come indicato dal suo medico curante una minima perdita di tensione di LCP può ritenersi fisiologica. Per quanto sia auspicabile riprendere i lavoro di rinforzo muscolare, meglio se seguito da un professionista, non vedo segnali di allarme che richiedano un intervento urgente. Detto ciò, se ha dubbi, le consiglio di rivolgersi allo specialista che la aveva operata, nessuno meglio di lui può valutare la situazione attuale. Buona giornata
buongiorno, premettendo che non sono ortopedico parlo solo per esperienza e per il continuo confronto con i medici.
Come detto dal suo medico è fisiologico un lieve detensionamento del LCP (operazione più difficile) come purtroppo anche dell'LCA, difficile quindi valutare che l'operazione non sia stata fatta a regola. è più facile pensare che si sia leggermente allentato, l'importante è la stabilità. Vorrei anche rassicurarla che il dolore avvertito in piedi a ginocchio steso era causato dall'LCA che frena l'estensione, mentre l'LCP viene chiamato in causa in flessione.
per quanto riguarda la palestra: personalmente sono un grande fan del rinforzo e del controllo, quindi gliela consiglierei. sicuramente è importante, specialmente in una fase post operatoria, essere seguiti al meglio. il lavoro standardizzato non sempre paga, ed è bene che se il muscolo non cresce ci si affidi ad un professionista per cercare di capire la causa, magari basta cambiare leggermente metodica di allenamento.
sperando di essere stato d'aiuto le auguro il meglio
Come detto dal suo medico è fisiologico un lieve detensionamento del LCP (operazione più difficile) come purtroppo anche dell'LCA, difficile quindi valutare che l'operazione non sia stata fatta a regola. è più facile pensare che si sia leggermente allentato, l'importante è la stabilità. Vorrei anche rassicurarla che il dolore avvertito in piedi a ginocchio steso era causato dall'LCA che frena l'estensione, mentre l'LCP viene chiamato in causa in flessione.
per quanto riguarda la palestra: personalmente sono un grande fan del rinforzo e del controllo, quindi gliela consiglierei. sicuramente è importante, specialmente in una fase post operatoria, essere seguiti al meglio. il lavoro standardizzato non sempre paga, ed è bene che se il muscolo non cresce ci si affidi ad un professionista per cercare di capire la causa, magari basta cambiare leggermente metodica di allenamento.
sperando di essere stato d'aiuto le auguro il meglio
Carissimo, ti premetto che secondo me, il quadro che hai presentato, non ha nessuna anomalia in particolare, Perciò che riguarda il detensionamento è normale che ci sia e non è cosi importante in quanto la funzione principale del LCP è la stabilita, e quella mi pare ci sia secondo i test. Per quanto riguarda il fatto di avere una gamba piu piccola dell'altra, anche li non è cosi importante se non a livello estetico. Probabilmente bisognerebbe fare un lavoro in palestra specifico su volume e trofismo ma non è detto che tornino della stessa dimensione. In conclusione, sicuramente la cosa piu utile che può fare è la palestra, magari parli con un preparatore per capire che tipo di allenamento è meglio fare. Se avesse bisogno di ulteriori delucidazioni mi scriva pure in privato.
Il referto delle analisi effettuate sembra parlare di un ginocchio normale senza particolari problematiche. Tante volte gli esami radiografici contribuiscono solo ad alimentare paure ingiustificate. Se ha smesso di fare esercizi ed attività fisica da tanto tempo e vorrebbe ricominciare, forse fare un salto da un fisioterapista che possa consigliarle qualche esercizio specifico per riprendere gradualmente l'attività penso possa essere una buona idea.
salve, il suo caso deve essere valutato bene dal fisioterapista ed eventualmente fare un ciclo di trattamento di mobilizzazione articolare e rinforzo muscolare. può contattarmi per ulteriori informazioni. cordiali saluti.
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