Buonasera a tutti dottori cari ! Sono una mamma di 29 anni di due bimbe di 2 e 5 anni , faccio la m
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Buonasera a tutti dottori cari !
Sono una mamma di 29 anni di due bimbe di 2 e 5 anni , faccio la mamma a tempo pieno e non lavoro attualmente ( forse inziero un lavoro giornaliero qua vicino a breve ) allatto ancora la più piccola di quasi 2 anni ( cerca continuamente il seno peggio di prima notte e giorno e la cosa comincia un po’ a pesarmi )
Ho genitori molto presenti che mi aiutano in tutto con le bambine abitando di fronte a me . Ho sempre avuto una vita normale e una famiglia normale senza problemi particolari . Padre delle bambine come compagno da 9 anni abbastanza presente in quanto lavora come operaio su turni anche notturni . Vi chiederete cosa potrei mai avere avendo una vita apparentemente tranquilla …. Dal 20 marzo circa non sto bene forse perché per L ennesima volta mi sono ritrovata a casa da lavoro .ho iniziato con attacchi d ansia( credo sia ansia ) inizia con tachicardia respiro corto e agitazione e vampate di calore . All inizio credevo fosse pre ciclo , poi post ciclo poi cambio stagione ma ormai è un mese e mezzo ormai che sto così . Giorni più giorni meno ma ho sempre questa ansia con me . Ho fatto esami sangue completi tutto a posto . Ora devo fare rx torace , visita allergologica , ho fatto visita dal pneumologo per quella dispnea ma lui ha sospettato l asma infatti devo fare una spirometria particolare . Ho avuto anche giorni a fine ciclo mestruale con forti sbalzi d umore (non passavo dalla depressione alla voglia di spaccare il mondo , ma avevo dei momenti di down ) ,Vorrei precisare che in questo tempo di malessere non ho mai rinunciato alla vita che facevo , cioè uscire vedere amici e organizzare uscite e cerco di rimanere sempre così ( anzi cerco sempre di uscire x fare cose anche se ho sempre paura di star male )ho una vita molto monotona e sedentaria senza punti di svago ,nessun Lavoro o hobby a parte fare la mamma e senza attività fisica .L unica cosa è che a volte se sono fuori, magari mi prende questa agitazione dal nulla e la mia mente inizia a pensare che sto male e vado in agitazione ma poi mi passa anche se è dura ) ultimamente ho anche notato che mangio meno, ( o forse prima mangiavo troppo perché mia madre l aveva notato che mi abbuffavo ) il che non dispiace visto che ho qualche chiletto da smaltire . Non ho mai avuto pensieri di farla finita fortunatamente e spero mai di averli e non piango nemmeno .Quando sto diciamo bene penso : ma non è possibile sicuramente tra poco mi verrà l ansia e starò male . Poi io sono molto ipocondriaca e cerco ogni sintomo o problema su internet ma questo da anni quindi alimento la mia ansia . Secondo voi si potrebbe trattare di una forte ansia o stato di depressione ? So che non potete fare diagnosi ma vorrei un parere vista là spiegazione.da ieri ho riniziato gli sbalzi d umore ma ho visto che sono anche in pre ciclo . Secondo voi può essere una forma di sindrome premestruale forte ?Ho cercato di spiegarvi nel dettaglio ogni cosa che sto vivendo , Non assumo farmaci ne ho patologie , a volte assumo lexotan gocce quando ho forti crisi d ansia ma succede forse una volta a settimana se non meno e cerco di evitarlo , assumo anche integratore per l umore e magnesio . Da ieri ho deciso di farmi seguire da una psicologa in presenza una volta a settimana ,ascoltando un po’ tutto lei sospetta una ansia generalizzata forte però per ora non vede bisogno di uno psichiatra ma per sfizio di testa mia ho avuto un colloquio online ieri sera con uno psichiatra che in 20 minuti di videochiamata mi ha detto che ho l ansia depressiva e che Avrei bisogno del citalopram x 6 mesi poi andando a scalare mi passerà tutto ma allattando non può prescrivermelo . Mi sembra un po’ assurdo in 20 minuti di chiamata pagata pure 100€, prescrivere farmaci così pesanti senza conoscere o indagare bene sul paziente . Però mi ha consigliato invece che il lexotan il lorazepam.ora non so se sentire anche il parere di uno psichiatra .ho fatto qualche giorno precisamente da 4 giorni a non voler uscire dal mio paese per paura di star male , oggi invece ho preso la macchina e ho visto un amica al centro commerciale stando tranquilla , ma tornata a casa mi sta venendo un po’ di tristezza per paura che tornino gli sbalzi d umore . Vorrei precisare che io poi continuo a pensare ai sintomi che ho macino pensieri su pensieri fino quasi a farmi venire la paranoia quando sono in casa
Sono una mamma di 29 anni di due bimbe di 2 e 5 anni , faccio la mamma a tempo pieno e non lavoro attualmente ( forse inziero un lavoro giornaliero qua vicino a breve ) allatto ancora la più piccola di quasi 2 anni ( cerca continuamente il seno peggio di prima notte e giorno e la cosa comincia un po’ a pesarmi )
Ho genitori molto presenti che mi aiutano in tutto con le bambine abitando di fronte a me . Ho sempre avuto una vita normale e una famiglia normale senza problemi particolari . Padre delle bambine come compagno da 9 anni abbastanza presente in quanto lavora come operaio su turni anche notturni . Vi chiederete cosa potrei mai avere avendo una vita apparentemente tranquilla …. Dal 20 marzo circa non sto bene forse perché per L ennesima volta mi sono ritrovata a casa da lavoro .ho iniziato con attacchi d ansia( credo sia ansia ) inizia con tachicardia respiro corto e agitazione e vampate di calore . All inizio credevo fosse pre ciclo , poi post ciclo poi cambio stagione ma ormai è un mese e mezzo ormai che sto così . Giorni più giorni meno ma ho sempre questa ansia con me . Ho fatto esami sangue completi tutto a posto . Ora devo fare rx torace , visita allergologica , ho fatto visita dal pneumologo per quella dispnea ma lui ha sospettato l asma infatti devo fare una spirometria particolare . Ho avuto anche giorni a fine ciclo mestruale con forti sbalzi d umore (non passavo dalla depressione alla voglia di spaccare il mondo , ma avevo dei momenti di down ) ,Vorrei precisare che in questo tempo di malessere non ho mai rinunciato alla vita che facevo , cioè uscire vedere amici e organizzare uscite e cerco di rimanere sempre così ( anzi cerco sempre di uscire x fare cose anche se ho sempre paura di star male )ho una vita molto monotona e sedentaria senza punti di svago ,nessun Lavoro o hobby a parte fare la mamma e senza attività fisica .L unica cosa è che a volte se sono fuori, magari mi prende questa agitazione dal nulla e la mia mente inizia a pensare che sto male e vado in agitazione ma poi mi passa anche se è dura ) ultimamente ho anche notato che mangio meno, ( o forse prima mangiavo troppo perché mia madre l aveva notato che mi abbuffavo ) il che non dispiace visto che ho qualche chiletto da smaltire . Non ho mai avuto pensieri di farla finita fortunatamente e spero mai di averli e non piango nemmeno .Quando sto diciamo bene penso : ma non è possibile sicuramente tra poco mi verrà l ansia e starò male . Poi io sono molto ipocondriaca e cerco ogni sintomo o problema su internet ma questo da anni quindi alimento la mia ansia . Secondo voi si potrebbe trattare di una forte ansia o stato di depressione ? So che non potete fare diagnosi ma vorrei un parere vista là spiegazione.da ieri ho riniziato gli sbalzi d umore ma ho visto che sono anche in pre ciclo . Secondo voi può essere una forma di sindrome premestruale forte ?Ho cercato di spiegarvi nel dettaglio ogni cosa che sto vivendo , Non assumo farmaci ne ho patologie , a volte assumo lexotan gocce quando ho forti crisi d ansia ma succede forse una volta a settimana se non meno e cerco di evitarlo , assumo anche integratore per l umore e magnesio . Da ieri ho deciso di farmi seguire da una psicologa in presenza una volta a settimana ,ascoltando un po’ tutto lei sospetta una ansia generalizzata forte però per ora non vede bisogno di uno psichiatra ma per sfizio di testa mia ho avuto un colloquio online ieri sera con uno psichiatra che in 20 minuti di videochiamata mi ha detto che ho l ansia depressiva e che Avrei bisogno del citalopram x 6 mesi poi andando a scalare mi passerà tutto ma allattando non può prescrivermelo . Mi sembra un po’ assurdo in 20 minuti di chiamata pagata pure 100€, prescrivere farmaci così pesanti senza conoscere o indagare bene sul paziente . Però mi ha consigliato invece che il lexotan il lorazepam.ora non so se sentire anche il parere di uno psichiatra .ho fatto qualche giorno precisamente da 4 giorni a non voler uscire dal mio paese per paura di star male , oggi invece ho preso la macchina e ho visto un amica al centro commerciale stando tranquilla , ma tornata a casa mi sta venendo un po’ di tristezza per paura che tornino gli sbalzi d umore . Vorrei precisare che io poi continuo a pensare ai sintomi che ho macino pensieri su pensieri fino quasi a farmi venire la paranoia quando sono in casa
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi il difficile momento che sta attraversando. Credo il fatto che lei abbia già provveduto a chiedere aiuto ad un terapeuta sia un buon punto di partenza. Tuttavia la terapia necessita tempo e fiducia per far si che i sintomi regrediscano e si ritorni ad una condizione di serenità. Se sarà necessario un consulto psichiatrico sarà il suo terapeuta stesso a stabilirlo, una volta approfondito il suo caso. Si affidi a lui e vedrà che riuscirà a stare meglio. Le auguro il meglio. Cordialmente, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Buongiorno, la terapia necessita di un tempo per comprendere cosa mantiene i sintomi per essere poi nella condizione di attuare scelte e cambiamenti coerenti con le verità emotive emerse. I sintomi non arrivano dal nulla, potrà trovare molti elenchi su internet ma non troverà mai perché li ha sviluppati lei e qual'è il contesto emotivo in cui si manifestano, perché questo è scritto nella sua storia di vita e nei suoi significati personali.
Si dia il tempo, ha fatto la cosa giusta nell'intraprendere un percorso!
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Mi dispiace tanto per la situazione che sta vivendo e che ha narrato in modo così lucido. Un percorso di supporto psicologico può aiutarla a gestire in modo più efficace il suo percorso e a comprendere meglio alcune dinamiche che sta vivendo, aiutandola a mettere ordine e ad utilizzare in modo funzionale le sue risorse. Anche perchè essendo madre capisco la sua necessità di intervenire per migliorare la situazione in tempi ragionevoli cercando di evitare un possibile peggioramento. Se lo desidera sono a disposizione, un saluto.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
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Gentile Utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo in cui si percepisce molta sofferenza. Ci ha descritto con molta lucidità sia le sue preoccupazioni e i suoi sintomi, ma anche i suoi punti di forza, ovvero gli sforzi che fa a non lasciarsi bloccare dai pensieri, la rete sociale di supporto per la crescita delle bambine… li tenga sempre presenti, é importante focalizzarsi sul buono e positivo che c’è intorno. La cosa migliore che potesse fare è quella di rivolgersi ad una terapeuta: si fidi di lei, se riterrà necessario un consulto psichiatrico per un sostegno farmacologico glielo suggerirà, cerchi anche di non focalizzarsi troppo sulle etichette o sulle ricerche su Internet, come lei stessa notava rischiano soltanto di farle aumentare le preoccupazioni… si dia tempo, non si scoraggi e si affidi ai professionisti che l’hanno in cura. I migliori auguri per tutto, dott.ssa Nunzianna Pellegrino
In base a quanto hai descritto, sembra che tu stia attraversando un periodo di forte ansia e alterazioni dell'umore, che potrebbero essere causate da diversi fattori come il cambio di stagione, la monotonia della vita quotidiana, la mancanza di attività fisica e i continui pensieri ipocondriaci e ossessivi. Anche i sintomi fisici che stai vivendo come tachicardia, respiro corto e agitazione potrebbero essere manifestazioni di questa ansia.
È molto positivo che tu abbia deciso di farti seguire da una psicologa e di prenderti cura di te stessa. La terapia psicologica può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni, a gestire l'ansia e a trovare strategie per affrontarla in modo più efficace.
Riguardo alla prescrizione del citalopram da parte dello psichiatra, è importante considerare che l'uso di farmaci antidepressivi può essere utile in alcuni casi, ma è fondamentale che vengano prescritti e monitorati da uno specialista che abbia valutato attentamente la tua situazione e che sia consapevole del tuo stato di salute, compreso il fatto che allatti ancora la tua bambina.
Sarebbe utile continuare a seguire il percorso con la psicologa e magari chiedere un parere anche ad uno psichiatra che possa valutare se e quali farmaci potrebbero essere adatti nel tuo caso. È importante non sentirsi soli e cercare il supporto necessario per superare questo momento di difficoltà.
Ti auguro di trovare la serenità e il benessere che meriti, ricorda che prenderti cura di te stessa è un gesto d'amore anche verso le tue bambine. Sii gentile e paziente con te stessa, e ricorda che ci sono persone, come la tua famiglia, pronte ad aiutarti e sostenerti. Buona fortuna! Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
È molto positivo che tu abbia deciso di farti seguire da una psicologa e di prenderti cura di te stessa. La terapia psicologica può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni, a gestire l'ansia e a trovare strategie per affrontarla in modo più efficace.
Riguardo alla prescrizione del citalopram da parte dello psichiatra, è importante considerare che l'uso di farmaci antidepressivi può essere utile in alcuni casi, ma è fondamentale che vengano prescritti e monitorati da uno specialista che abbia valutato attentamente la tua situazione e che sia consapevole del tuo stato di salute, compreso il fatto che allatti ancora la tua bambina.
Sarebbe utile continuare a seguire il percorso con la psicologa e magari chiedere un parere anche ad uno psichiatra che possa valutare se e quali farmaci potrebbero essere adatti nel tuo caso. È importante non sentirsi soli e cercare il supporto necessario per superare questo momento di difficoltà.
Ti auguro di trovare la serenità e il benessere che meriti, ricorda che prenderti cura di te stessa è un gesto d'amore anche verso le tue bambine. Sii gentile e paziente con te stessa, e ricorda che ci sono persone, come la tua famiglia, pronte ad aiutarti e sostenerti. Buona fortuna! Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buonasera, la maternità cambia molto, soprattutto a livello emotivo, la vita di un genitore. Questo aspetto potrebbe risvegliare sentimenti di cui non è consapevole e che andrebbero indagati con un professionista. Io le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta prima possibile, in modo che i sintomi non peggiorino. Aspettare non serve.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Partendo dal fatto che la maternità cambia molto la donna, ma anche la coppia stessa, portando a volte delle crisi che non ci si aspettava perché si stanno affrontando tanti cambiamenti.I sintomi descritti fanno ipotizzare ansia e alterazione dell'umore,ma appunto sono il sintomo di un malessere che andrebbe portato in terapia, cosa che a quanto leggo sta già facendo. Per quanto riguarda la terapia farmacologica si faccia seguire dallo psichiatra di modo che possa monitorarla e vedere se si stanno sortendo gli effetti desiderati. Essendo seguita parallelamente da una psicoterapeuta e da uno psichiatra, le auguro di trarne beneficio il prima possibile. Cari auguri per tutto.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Chiara Cerqua
Cordiali Saluti
Dr.ssa Chiara Cerqua
Buonasera e grazie per aver condiviso questa situazione. Credo che lei si stia muovendo nel migliore dei modi e trarrà senz'altro giovamento dalla terapia psicologia che ha intrapreso. Per quanto riguarda la possibilità di iniziare una farmacoterapia seguirei l'opinione della sua psicologa di riferimento che valuterà prontamente l'opportunità di ricorrere ad una terapia farmacologica qualora fosse necessario. Cordiali saluti,
Buongiorno,
i disturbi d'ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio integrato di psicoterapia e farmacoterapia. Continui parallelamente entrambi i trattamenti, vedrà che con il tempo riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
i disturbi d'ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio integrato di psicoterapia e farmacoterapia. Continui parallelamente entrambi i trattamenti, vedrà che con il tempo riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, i sintomi che riporta sono ascrivibili ad ansia ed ipocondria. La quota depressiva appare in relazione alla frase che lei stessa ha scritto "ho una vita molto monotona e sedentaria senza punti di svago ,nessun Lavoro o hobby a parte fare la mamma e senza attività fisica". Quindi in parte ha già focalizzato il problema che consiglio di approfondire con la sua psicologa. Per la parte psichiatrica, credo che il collega abbia semplicemente fatto il suo lavoro e prescritto farmaci per i sintomi che gli ha sottoposto. Infatti lo psichiatra è un medico che cura le patologie mentali con le medicine.
Buongiorno, grazie di questa tua condivisione. Sembra che tu stia attraversando un periodo molto stressante e pieno di ansia. È positivo che tu stia cercando aiuto da uno psicologo e stai considerando il parere di uno psichiatra. È importante avere un supporto professionale per affrontare questi momenti difficili. Anche se non posso fare una diagnosi, ciò che hai descritto suggerisce un forte livello di ansia, che potrebbe essere accompagnato da sintomi depressivi. Continua a seguire il percorso con il tuo psicologo e valuta attentamente le opzioni di trattamento proposte dallo psichiatra. Ricorda che è normale avere alti e bassi durante il percorso di guarigione, ma il supporto professionale può aiutarti a superare questo momento difficile.
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Buonasera, hai descritto con molta lucidità la tua situazione e, dal tuo racconto, arriva la sofferenza che stai sperimentando. Gli attacchi d'ansia sono spesso la risposta del nostro corpo a situazioni di disagio che non riusciamo a comprendere, un pò come se fossero delle richieste di aiuto. Stai affrontando tanti cambiamenti che toccano diverse sfere della vita, da quella genitoriale, a quella di coppia, ma anche lavorativa ed economica.
Aver iniziato un percorso è sicuramente un primo (grande) passo, una presa di consapevolezza e una forma di coraggio.
Ogni cambiamento ha inizio da una crisi, ma, perché possa essere duraturo, è importante comprendere cosa ha portato alla crisi e su cosa è fondamentale lavorare.
Datti tempi, impara a comprendere ed accettare le tue fragilità senza giudizio.
Buon cammino!
Dott.ssa Sara Scaramelli
Aver iniziato un percorso è sicuramente un primo (grande) passo, una presa di consapevolezza e una forma di coraggio.
Ogni cambiamento ha inizio da una crisi, ma, perché possa essere duraturo, è importante comprendere cosa ha portato alla crisi e su cosa è fondamentale lavorare.
Datti tempi, impara a comprendere ed accettare le tue fragilità senza giudizio.
Buon cammino!
Dott.ssa Sara Scaramelli
Gentile Utente, innanzitutto grazie per aver condiviso con noi parte del suo vissuto. Dalle sue parole emergono chiaramente le emozioni e le sensazioni da lei provate. Ha descritto molto bene la situazione che sta vivendo evidenziando le difficoltà ma facendo trasparire anche le risorse a sua disposizione, come la rete familiare e sociale. Rivolgersi ad un professionista è il primo passo per ritrovare il benessere mentale ed emotivo e lei lo ha fatto! Ogni percorso ha i suoi tempi e per questo mi sento di dirle di non avere fretta ma di dare il tempo necessario a se stessa e al percorso di terapia. Mi sento inoltre di dirle di condividere dubbi e perplessità con il suo terapeuta. Inoltre, può valutare la possibilità di intraprendere un percorso multidisciplinare affiancando alla terapia già intrapresa un sostegnodi natura psicologica. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e informazioni. Cordialmente, Dott.ssa Virginia Mancori
Buongiorno Gentile Utente, la scelta di iniziare un percorso è un primo passo importante.Vedrà che, qualora fosse necessario un consulenza psichiatrica, sicuramente la collega le darà le giuste indicazioni.
Cordiali saluti
Dott.ssa Rossella Sorce
Cordiali saluti
Dott.ssa Rossella Sorce
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo di ansia e malessere. È possibile che tu stia sperimentando una forte ansia o uno stato di depressione, come hai menzionato. Le tue preoccupazioni e sintomi di ansia, come tachicardia, respiro corto e agitazione, possono essere indicativi di un disturbo d'ansia generalizzata.
La decisione di iniziare una terapia psicologica è un passo positivo per affrontare i tuoi sintomi. Lavorare con una psicologa può aiutarti a comprendere meglio le cause sottostanti dell'ansia e ad acquisire strumenti efficaci per affrontarla. È importante dare tempo alla terapia per fare effetto e impegnarti nel processo di guarigione.
La valutazione di uno psichiatra potrebbe essere utile per ottenere una valutazione completa della tua situazione e considerare eventuali interventi farmacologici appropriati. Tuttavia, è importante che tu discuta con il tuo medico o uno specialista delle possibili opzioni farmacologiche considerando la tua situazione specifica, come l'allattamento.
Cerca di evitare di consultare troppi siti Web o cercare sintomi su Internet, poiché ciò può alimentare l'ansia e la preoccupazione. Concentrati sul lavoro con i professionisti della salute mentale che hai scelto e segui le loro indicazioni.
Ricorda che il percorso di guarigione può richiedere tempo e pazienza. Cerca di prenderti cura di te stessa, fai attività fisica regolare, cerca momenti di svago e parla apertamente con i tuoi cari del tuo stato emotivo. Sono disponibili risorse e supporto per te.
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
La decisione di iniziare una terapia psicologica è un passo positivo per affrontare i tuoi sintomi. Lavorare con una psicologa può aiutarti a comprendere meglio le cause sottostanti dell'ansia e ad acquisire strumenti efficaci per affrontarla. È importante dare tempo alla terapia per fare effetto e impegnarti nel processo di guarigione.
La valutazione di uno psichiatra potrebbe essere utile per ottenere una valutazione completa della tua situazione e considerare eventuali interventi farmacologici appropriati. Tuttavia, è importante che tu discuta con il tuo medico o uno specialista delle possibili opzioni farmacologiche considerando la tua situazione specifica, come l'allattamento.
Cerca di evitare di consultare troppi siti Web o cercare sintomi su Internet, poiché ciò può alimentare l'ansia e la preoccupazione. Concentrati sul lavoro con i professionisti della salute mentale che hai scelto e segui le loro indicazioni.
Ricorda che il percorso di guarigione può richiedere tempo e pazienza. Cerca di prenderti cura di te stessa, fai attività fisica regolare, cerca momenti di svago e parla apertamente con i tuoi cari del tuo stato emotivo. Sono disponibili risorse e supporto per te.
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno, sicuramente affidarsi ad una terapeuta è stata un'ottima scelta per riuscire ad affrontare la sua situazione dolorosa e invalidante per poter condurre una vita serena. Il percorso di terapia è un percorso lungo e ci vuole un pò di tempo prima di sentirne i benefici. Mi sembra che in lei sia presente un forte stato di ansia e probabilmente si manifesta in modo più o meno evidente in base alle fasi del ciclo mestruale, oscillazioni frequenti in molte donne. La sua terapeuta valuterà se sarà necessario l'affiancamento di un supporto psichiatrico e di una cura farmacologica. Il consiglio che posso darle è di affidarsi alla specialista, forse nella sua vita lei è abituata a doversi occupare di tutto e dover pensare agli altri, per una volta si conceda che qualcuno si occupi di lei.
Le auguro di poter arrivare al nucleo della sua problematica così da poterla risolvere.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Pontarelli
Le auguro di poter arrivare al nucleo della sua problematica così da poterla risolvere.
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Dott.ssa Pontarelli
Buongiorno, la terapia necessita di un tempo per poter capire cosa mantiene il sintomo per poter essere nella condizione successiva di poter attuare cambiamenti in linea con ciò che emerge durante il trattamento. I sintomi sono scritti nel suo ciclo di vita che emerge dalla narrazione della sua storia personale. Si dia il tempo necessario per la guarigione.. ha fatto la cosa giusta nell'intraprendere un percorso! Se ha qualsiasi necessità rimango a disposizione. Dott.ssa Debora Versari
salve sono una psicologa perinatale specializzata proprio in genitorialità e coppie. Posso aiutarla qualora ci siano ostacoli con la collega che citava qui sopra. La terapia farmacologica ovviamente io non posso prescriverla e per me bisogna andare più in profondità nella clinica. dttssa anzuini
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