Buonasera a tutti dottori cari ! Sono una mamma di 29 anni di due bimbe di 2 e 5 anni , faccio la m
20
risposte
Buonasera a tutti dottori cari !
Sono una mamma di 29 anni di due bimbe di 2 e 5 anni , faccio la mamma a tempo pieno e non lavoro attualmente ( sto cercando senza fretta ) allatto ancora la più piccola di quasi 2 anni ( cerca continuamente il seno peggio di prima notte e giorno e la cosa comincia un po’ a pesarmi )
Ho genitori molto presenti che mi aiutano in tutto con le bambine abitando di fronte a me . Ho sempre avuto una vita normale e una famiglia normale senza problemi particolari . Padre delle bambine come compagno da 9 anni abbastanza presente in quanto lavora come operaio su turni anche notturni . Vi chiederete cosa potrei mai avere avendo una vita apparentemente tranquilla …. Non è successo nulla di così sconvolgente ma Dal 20 marzo circa non sto bene .ho iniziato con attacchi d ansia( credo sia ansia ) inizia con tachicardia respiro corto e agitazione e vampate di calore . All inizio credevo fosse pre ciclo , poi post ciclo poi cambio stagione ma ormai è un mese e mezzo ormai che sto così . Giorni più giorni meno ma ho sempre questa ansia con me . Ho fatto esami sangue completi tutto a posto . Ora devo fare rx torace , visita allergologica , ho fatto visita dal pneumologo per quella dispnea ma lui ha sospettato l asma infatti devo fare una spirometria particolare . Ho avuto anche giorni con forti sbalzi d umore (non passavo dalla depressione alla voglia di spaccare il mondo , ma avevo dei momenti di down ) ,Vorrei precisare che in questo tempo di malessere non ho mai rinunciato alla vita che facevo , cioè uscire vedere amici e organizzare uscite e cerco di rimanere sempre così ( anzi cerco sempre di uscire x fare cose anche se ho sempre paura di star male )ho una vita molto monotona e sedentaria senza punti di svago ,nessun Lavoro o hobby a parte fare la mamma e senza attività fisica .L unica cosa è che a volte se sono fuori, magari mi prende questa agitazione dal nulla e la mia mente inizia a pensare che sto male e vado in agitazione ma poi mi passa anche se è dura ) ultimamente ho anche notato che mangio meno, ( o forse prima mangiavo troppo perché mia madre l aveva notato che mi abbuffavo ) il che non dispiace visto che ho qualche chiletto da smaltire . Non ho mai avuto pensieri di farla finita fortunatamente e spero mai di averli e non piango nemmeno .Quando sto diciamo bene penso : ma non è possibile sicuramente tra poco mi verrà l ansia e starò male . Poi io sono molto ipocondriaca e cerco ogni sintomo o problema su internet ma questo da anni quindi alimento la mia ansia . Secondo voi si potrebbe trattare di una forte ansia o stato di depressione ? Ho cercato di spiegarvi nel dettaglio ogni cosa che sto vivendo , Non assumo farmaci ne ho patologie , a volte assumo lexotan gocce quando ho forti crisi d ansia ma succede forse una volta a settimana se non meno e cerco di evitarlo anche . Da ieri ho deciso di farmi seguire da una psicologa in presenza una volta a settimana ,ascoltando un po’ tutto lei sospetta una ansia generalizzata forte però per ora non vede bisogno di uno psichiatra ma per sfizio di testa mia ho avuto un colloquio online ieri sera con uno psichiatra che in 20 minuti di videochiamata mi ha detto che ho l ansia depressiva e che Avrei bisogno del citalopram x 6 mesi poi andando a scalare mi passerà tutto ma allattando non può prescrivermelo . Mi sembra un po’ assurdo in 20 minuti di chiamata pagata pure 100€, prescrivere farmaci così pesanti senza conoscere o indagare bene sul paziente . Però mi ha consigliato invece che il lexotan il lorazepam. Che ne pensate?
Sono una mamma di 29 anni di due bimbe di 2 e 5 anni , faccio la mamma a tempo pieno e non lavoro attualmente ( sto cercando senza fretta ) allatto ancora la più piccola di quasi 2 anni ( cerca continuamente il seno peggio di prima notte e giorno e la cosa comincia un po’ a pesarmi )
Ho genitori molto presenti che mi aiutano in tutto con le bambine abitando di fronte a me . Ho sempre avuto una vita normale e una famiglia normale senza problemi particolari . Padre delle bambine come compagno da 9 anni abbastanza presente in quanto lavora come operaio su turni anche notturni . Vi chiederete cosa potrei mai avere avendo una vita apparentemente tranquilla …. Non è successo nulla di così sconvolgente ma Dal 20 marzo circa non sto bene .ho iniziato con attacchi d ansia( credo sia ansia ) inizia con tachicardia respiro corto e agitazione e vampate di calore . All inizio credevo fosse pre ciclo , poi post ciclo poi cambio stagione ma ormai è un mese e mezzo ormai che sto così . Giorni più giorni meno ma ho sempre questa ansia con me . Ho fatto esami sangue completi tutto a posto . Ora devo fare rx torace , visita allergologica , ho fatto visita dal pneumologo per quella dispnea ma lui ha sospettato l asma infatti devo fare una spirometria particolare . Ho avuto anche giorni con forti sbalzi d umore (non passavo dalla depressione alla voglia di spaccare il mondo , ma avevo dei momenti di down ) ,Vorrei precisare che in questo tempo di malessere non ho mai rinunciato alla vita che facevo , cioè uscire vedere amici e organizzare uscite e cerco di rimanere sempre così ( anzi cerco sempre di uscire x fare cose anche se ho sempre paura di star male )ho una vita molto monotona e sedentaria senza punti di svago ,nessun Lavoro o hobby a parte fare la mamma e senza attività fisica .L unica cosa è che a volte se sono fuori, magari mi prende questa agitazione dal nulla e la mia mente inizia a pensare che sto male e vado in agitazione ma poi mi passa anche se è dura ) ultimamente ho anche notato che mangio meno, ( o forse prima mangiavo troppo perché mia madre l aveva notato che mi abbuffavo ) il che non dispiace visto che ho qualche chiletto da smaltire . Non ho mai avuto pensieri di farla finita fortunatamente e spero mai di averli e non piango nemmeno .Quando sto diciamo bene penso : ma non è possibile sicuramente tra poco mi verrà l ansia e starò male . Poi io sono molto ipocondriaca e cerco ogni sintomo o problema su internet ma questo da anni quindi alimento la mia ansia . Secondo voi si potrebbe trattare di una forte ansia o stato di depressione ? Ho cercato di spiegarvi nel dettaglio ogni cosa che sto vivendo , Non assumo farmaci ne ho patologie , a volte assumo lexotan gocce quando ho forti crisi d ansia ma succede forse una volta a settimana se non meno e cerco di evitarlo anche . Da ieri ho deciso di farmi seguire da una psicologa in presenza una volta a settimana ,ascoltando un po’ tutto lei sospetta una ansia generalizzata forte però per ora non vede bisogno di uno psichiatra ma per sfizio di testa mia ho avuto un colloquio online ieri sera con uno psichiatra che in 20 minuti di videochiamata mi ha detto che ho l ansia depressiva e che Avrei bisogno del citalopram x 6 mesi poi andando a scalare mi passerà tutto ma allattando non può prescrivermelo . Mi sembra un po’ assurdo in 20 minuti di chiamata pagata pure 100€, prescrivere farmaci così pesanti senza conoscere o indagare bene sul paziente . Però mi ha consigliato invece che il lexotan il lorazepam. Che ne pensate?
Gentilissima,
a volte l'ansia può essere intesa come un indicatore che c'è qualcosa nella nostra vita che vorremmo (molto spesso in modo inconsapevole) cambiare. Il consiglio che posso darle è di dare tempo a lei stessa, e alla psicologa che ha iniziato a seguirla, di dare un significato a quello che sta vivendo, anche portandole i suoi dubbi.
Un saluto
a volte l'ansia può essere intesa come un indicatore che c'è qualcosa nella nostra vita che vorremmo (molto spesso in modo inconsapevole) cambiare. Il consiglio che posso darle è di dare tempo a lei stessa, e alla psicologa che ha iniziato a seguirla, di dare un significato a quello che sta vivendo, anche portandole i suoi dubbi.
Un saluto
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gentile utente, questo racconto così ricco di informazioni lascia trasparire un bisogno di narrare la sua storia di vita, di dare una forma e un significato alla sua sofferenza. Gli impegni di madre, di compagna, di figlia, alle volte sono gravosi e richiedono un'attivazione costante che non sempre è sostenibile. Ne deriva uno stato ansioso dovuto all'incapacità di percepisci efficace. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a ripristinare uno stile di vita che risulti più adattivo e a dare voce a ciò che le provoca questa condizione di malessere.
Dott.ssa Laura Pia Altieri
Dott.ssa Laura Pia Altieri
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, mi dispiace per la fatica che sta sperimentando in questo momento della sua vita. Non deve essere facile sentire tutto questo peso.
I suoi dubbi sul farmaco sono leggettimi. Tuttavia, qui non può trovare risposte alle sue domande.
Le suggerisco di parlarne con il suo psicologo e di darsi tempo.
Un caro saluto,
Dottoressa Genoveffa Del Giudice
I suoi dubbi sul farmaco sono leggettimi. Tuttavia, qui non può trovare risposte alle sue domande.
Le suggerisco di parlarne con il suo psicologo e di darsi tempo.
Un caro saluto,
Dottoressa Genoveffa Del Giudice
Gentile utente, grazie per averci portato il racconto della sua vita in maniera così approfondita. La cura nel dettaglio del racconto parla molto della sua necessità di esprimersi, il consiglio che mi sento assolutamente di darle è quello di parlare serenamente di tutto questo con la sua psicologa. Bisogna dare a se stessi, ma anche al professionista a cui ti sei rivolta, la possibilità e il tempo di costruire un'alleanza che vi supporti nel percorso. Dottoressa Jennifer Saias
Cara mamma, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile. La tua descrizione del malessere che stai vivendo sembra indicare che potresti effettivamente soffrire di un disturbo d'ansia o anche di una forma di depressione. È positivo che tu abbia deciso di farti seguire da una psicologa, in quanto il supporto psicologico può essere di grande aiuto nel gestire e superare questo momento difficile.
La scelta di assumere farmaci è una decisione personale e dovrebbe essere presa con l'aiuto di professionisti competenti. È positivo che tu stia cercando una seconda opinione da parte di uno psichiatra, e è importante ricordare che esistono diverse opzioni terapeutiche disponibili, tra cui anche terapie non farmacologiche.
Ricorda che l'essere genitore e gestire due bambine può essere molto stressante e richiedere molto impegno, quindi è importante prendersi cura di te stessa per poter essere presente al meglio per le tue figlie. Continua a seguire il supporto della psicologa e valuta attentamente ogni decisione riguardante l'assunzione di farmaci, cercando sempre il parere di professionisti esperti nel settore della salute mentale. Spero che tu riesca presto a superare questo momento di difficoltà. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
La scelta di assumere farmaci è una decisione personale e dovrebbe essere presa con l'aiuto di professionisti competenti. È positivo che tu stia cercando una seconda opinione da parte di uno psichiatra, e è importante ricordare che esistono diverse opzioni terapeutiche disponibili, tra cui anche terapie non farmacologiche.
Ricorda che l'essere genitore e gestire due bambine può essere molto stressante e richiedere molto impegno, quindi è importante prendersi cura di te stessa per poter essere presente al meglio per le tue figlie. Continua a seguire il supporto della psicologa e valuta attentamente ogni decisione riguardante l'assunzione di farmaci, cercando sempre il parere di professionisti esperti nel settore della salute mentale. Spero che tu riesca presto a superare questo momento di difficoltà. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno.
Condivido la sua scelta di interpellare una psicologa e comprendo la sua curiosità circa la figura dello psichiatra.
Resta che i farmaci di cui parla sono appunto farmaci, di competenza medica e più specificamente psichiatrica, anche se possono essere prescritti ahimè per esempio anche da medici di base.
Con la psicologa che la sta seguendo può approfondire il senso che ha per lei usare anche questi farmaci.
Condivido la sua scelta di interpellare una psicologa e comprendo la sua curiosità circa la figura dello psichiatra.
Resta che i farmaci di cui parla sono appunto farmaci, di competenza medica e più specificamente psichiatrica, anche se possono essere prescritti ahimè per esempio anche da medici di base.
Con la psicologa che la sta seguendo può approfondire il senso che ha per lei usare anche questi farmaci.
Buona sera, comprendo il suo bisogno di conoscere l'efficacia degli psicofarmaci per ritrovare quanto prima un benessere psicofisico ma le consiglierei di parlare anche con la sua psicologa del colloquio che ha avuto con lo psichiatra al fine di lavorare in terapia anche su questa parte di lei così da comprendere meglio il suo mondo emotivo, le sue aspettative nei confronti della sua vita ed i suoi bisogni. Tale lavoro terapeutico le sarà d'aiuto per comprendere l'origine della sua ansia ed imparare a gestirla. Rimango a disposizione per ogni sua domanda o chiarimento, saluti. Dott.ssa Letizia Muzi
Gentile utente, in generale quando si parla di farmaci è opportuno fare riferimento ad una figura professionale specializzata. Tuttavia mi sento comunque di condividere con lei una riflessione. A fronte del fatto che la letteratura ci dice che la terapia farmacologica da sola non è sufficiente e che i farmaci fungono solo da stampella temporanea, le consiglio di continuare ad investire parallelamente nel percorso psicoterapeutico che ha cominciato al fine di individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere e porvi rimedio. Perché quando l'ansia si presenta come eccessiva, intacca la qualità della nostra vita e del nostro funzionamento ed è quindi importante trovarvi una soluzione. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia e del disturbo di panico. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Cara utente, penso che la scelta di intraprendere un percorso con uno psicologo sia stato un grande atto d'amore verso se stessa che la aiuterà senza dubbio a dare un significato alla sua ansia, di qualunque forma sia. Se avverte il bisogno di utilizzare psicofarmaci o di vedere nuovamente degli psichiatri le consiglio di parlarne prima con la sua terapeuta.
Per qualunque cosa resto a disposizione. Dott.ssa Alessandra Albanese
Per qualunque cosa resto a disposizione. Dott.ssa Alessandra Albanese
Gentile utente, grazie per aver condiviso il suo momento faticoso. Condivido la sua decisione di iniziare un percorso psicologico; insieme alla sua terapeuta potrà capire come mai in questa fase particolare della sua vita sta provando questa forte ansia e questo calo dell'umore. Si affidi a lei e provate a dare insieme un significato a questi sintomi. Si confronti con lei anche sul significato che lei da al farmaco, sui suoi dubbi e sulle sue paure.
Cordialmente. Dott. Gianluca Pilotti
Cordialmente. Dott. Gianluca Pilotti
Capisco che tu stia attraversando un momento molto difficile con tutti questi sintomi di ansia e disagio. È positivo che tu abbia preso l'iniziativa di cercare aiuto da una psicologa e anche di consultare uno psichiatra per avere un parere aggiuntivo. Tuttavia, è importante prendere decisioni sulla tua salute mentale in modo ponderato e basato su una valutazione completa della tua situazione. Prescrivere farmaci senza una valutazione accurata e senza tener conto di tutti i fattori, inclusa la tua situazione specifica, potrebbe non essere la soluzione migliore. È comprensibile che tu sia preoccupata per il benessere del tuo bambino e per l'allattamento. Se lo psichiatra ha suggerito di evitare il citalopram durante l'allattamento, potrebbe essere importante seguire questo consiglio e valutare alternative più sicure. Tuttavia, se senti che il tuo livello di ansia è così grave da interferire significativamente con la tua vita quotidiana e il tuo benessere, potresti discutere con il tuo medico delle opzioni di trattamento più adatte alla tua situazione, considerando anche gli effetti collaterali e i rischi potenziali. Inoltre, continua a seguire il percorso con la psicologa e lavora con lei per affrontare l'ansia e imparare strategie di gestione dello stress che possano aiutarti a sentirti meglio. Infine, cerca di essere gentile con te stessa e di concederti il tempo e lo spazio necessari per affrontare questa situazione. La salute mentale è una priorità, e prendersi cura di te stessa è un passo importante verso il tuo benessere complessivo. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
Prenota subito una visita online: Sostegno psicologico - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera. Il mio suggerimento è di darsi il tempo di condividere la propria esperienza, i propri sentimenti e pensieri con la psicologa con la quale ha iniziato il percorso, confrontandosi con lei anche in merito al consulto telefonico avuto con lo psichiatra. Dalle sue parole mi sembra che uno degli aspetti che amplifica la sua sofferenza è legato al bisogno di inquadrare immediatamente (accelerando i tempi necessari alla sua personale comprensione) il disagio che sta sperimentando; se questo è vero penso possa essere importante permettersi invece il tempo necessario per dare innanzitutto senso e significato a ciò che sta vivendo, per poi valutare successivamente, con l’aiuto della professionista con la quale sta lavorando, l’eventuale possibilità di integrare alla psicoterapia un supporto farmacologico. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, in genere i disturbi d'ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio integrato di farmacoterapia e psicoterapia. Porti avanti entrambi i percorsi di cura, sia quello psicoterapico che quello farmacologico, vedrà che con il tempo uscirà dalla morsa dei suoi sintomi. Cordiali saluti Dott. Diego Ferrara
Ciao
Grazie per aver condiviso apertamente la tua esperienza e le tue preoccupazioni. È evidente che stai attraversando un periodo difficile e che le tue condizioni di salute mentale stanno influenzando diversi aspetti della tua vita quotidiana.
Le sensazioni di ansia, tachicardia, respiro corto e agitazione che stai sperimentando sono sintomi comuni dell'ansia e possono essere molto invalidanti. È positivo che tu abbia già intrapreso il percorso di consulenza con una psicologa, che può aiutarti a esplorare le origini e le modalità di gestione della tua ansia.
La tua preoccupazione riguardo alla prescrizione del farmaco da parte dello psichiatra è comprensibile. È importante ricordare che ogni individuo risponde in modo diverso ai farmaci e che le decisioni riguardo alla terapia devono essere prese con attenzione e in collaborazione con il professionista della salute mentale.
Il lorazepam è un farmaco comunemente prescritto per trattare l'ansia e i sintomi correlati, ma è importante assicurarsi di comprendere pienamente i potenziali benefici e rischi associati al suo utilizzo, specialmente durante l'allattamento.
Continua a lavorare con la tua psicologa per esplorare le strategie di gestione dell'ansia e valutare attentamente le opzioni di trattamento farmacologico con uno specialista della salute mentale. Assicurati di comunicare apertamente con entrambi i professionisti per garantire un trattamento completo e personalizzato.
Sono qui per fornire ulteriore supporto e rispondere alle tue domande, se necessario. Continua a prenderti cura di te stesso e a perseguire il tuo percorso verso il benessere emotivo.
Cordiali saluti.
Dott. Tiziana Vecchiarini
Grazie per aver condiviso apertamente la tua esperienza e le tue preoccupazioni. È evidente che stai attraversando un periodo difficile e che le tue condizioni di salute mentale stanno influenzando diversi aspetti della tua vita quotidiana.
Le sensazioni di ansia, tachicardia, respiro corto e agitazione che stai sperimentando sono sintomi comuni dell'ansia e possono essere molto invalidanti. È positivo che tu abbia già intrapreso il percorso di consulenza con una psicologa, che può aiutarti a esplorare le origini e le modalità di gestione della tua ansia.
La tua preoccupazione riguardo alla prescrizione del farmaco da parte dello psichiatra è comprensibile. È importante ricordare che ogni individuo risponde in modo diverso ai farmaci e che le decisioni riguardo alla terapia devono essere prese con attenzione e in collaborazione con il professionista della salute mentale.
Il lorazepam è un farmaco comunemente prescritto per trattare l'ansia e i sintomi correlati, ma è importante assicurarsi di comprendere pienamente i potenziali benefici e rischi associati al suo utilizzo, specialmente durante l'allattamento.
Continua a lavorare con la tua psicologa per esplorare le strategie di gestione dell'ansia e valutare attentamente le opzioni di trattamento farmacologico con uno specialista della salute mentale. Assicurati di comunicare apertamente con entrambi i professionisti per garantire un trattamento completo e personalizzato.
Sono qui per fornire ulteriore supporto e rispondere alle tue domande, se necessario. Continua a prenderti cura di te stesso e a perseguire il tuo percorso verso il benessere emotivo.
Cordiali saluti.
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo problema. Dev'essere un periodo molto faticoso per lei. Probabilmente, l'ansia che sta sperimentando le chiede a cambiare qualcosa nella sua vita, le consiglio di affidarsi alla psicologa che l'ha presa in carico e di lavorare insieme a lei per connettere la sua ansia agli eventi significativi della sua vita. Parli con la sua psicologa della terapia farmacologica che le hanno prescritto, se necessario saprà mettersi in rete con il suo psichiatra. In bocca al lupo, un caro saluto.
Gentile Utente,
i sintomi come ansia, depressione, attacchi di rabbia e attacchi di panico, sono dei messaggi, delle lettere che cercano di dirci qualcosa. Se ha iniziato un percorso, si affidi alla figura alla quale si è rivolta, vedrà che quando scoprirà che cosa vuol dire quel sintomo la sua vita ne uscirà cambiata. Le auguro buon percorso.
i sintomi come ansia, depressione, attacchi di rabbia e attacchi di panico, sono dei messaggi, delle lettere che cercano di dirci qualcosa. Se ha iniziato un percorso, si affidi alla figura alla quale si è rivolta, vedrà che quando scoprirà che cosa vuol dire quel sintomo la sua vita ne uscirà cambiata. Le auguro buon percorso.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 40 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente, prima di tutto lei deve fare chiarezza con se stessa: sembra che nella sua vita ci sia il tutto e il contrario di tutto. Se ritiene che le possa giovare un percorso psicologico lo continui affidandosi e fidandosi della professionista a cui si è rivolta, senza continuare a cercare altre vie, che la fanno solo distrarre e le fanno sprecare sane energie che può utilizzare nella ricerca del suo benessere psicofisico.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Buongiorno,
Non è compito mio valutare l'operato di colleghi o di altre figure professionali. Ciò che mi sento di consigliarle è di proseguire nel suo percorso di psicoterapia: nel lungo periodo ha risultati migliori e più duraturi anche dei farmaci.
Dott. Marco Cenci
Non è compito mio valutare l'operato di colleghi o di altre figure professionali. Ciò che mi sento di consigliarle è di proseguire nel suo percorso di psicoterapia: nel lungo periodo ha risultati migliori e più duraturi anche dei farmaci.
Dott. Marco Cenci
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.