Buonasera a tutti,di seguito responso della Visita di controllo: 'Prolasso mucoso rettale già tratt

4 risposte
Buonasera a tutti,di seguito responso della Visita di controllo:
'Prolasso mucoso rettale già trattato più volte con scleroterapia endoscopica emorroidaria.Attualmente prolasso evacuativo,con necessità di riduzione manuale.E'indicato intervento chirurgico di prolassectomia meccanica con proctopessia'.
Lo specialista quindi mi ha riferito che interverrà con metodo STARR; alla mia domanda sulle possibili recidive mi ha risposto che non esiste la tecnica perfetta in assoluto ,che una rara possibilità esiste sempre,ma che in 20 anni che la utilizza le casistiche di recidive dei suoi pazienti si contano sulle dita.
La medesima affermazione l ho avuta da un altro specialista che invece e' sicuro di risolvere il mio problema con THD; anche quest ultimo sostiene che tutte le tecniche presentano una bassissima percentuale di recidive (Se eseguite correttamente) ma la THD ha il vantaggio che essendo la meno invasiva non ci sarebbero problemi a rifarla o valutare altra tecnica in caso di insuccesso , mentre nella malaugurata ipotesi di recidiva con STARR i problemi sarebbero non trascurabili in quanto la suturatrice effettua comunque una resezione del retto ancora maggiore rispetto alla Longo classica.Aggiungo al mio quadro clinico l assenza di sanguinamento già dopo il primo trattamento sacrosante (2015) e l assenza di dolore anche in presenza di feci più dure;il mio fastidio deriva dal senso di pesantezza della zona, come se qualcosa dovesse sempre fuoriuscire associata a leggeri bruciori; il gavocciolo più grosso (in basso a sx) e trombizzato tende a prolassare anche se cammino un Po di più o se rimango in piedi per più tempo.Soffrivo di ragade che è stata poi cicatrizzata dopo alcuni mesi di pomata alla trinitroglicerina.
Potreste darmi un Vs opinione ?

Vi ringrazio
Il prolasso mucoso del canale anale va inquadrato correttamente prima di indicare la tecnica chirurgica più appropriata, il fatto che le siano stati consigliati due tipi di intervento (STARR e THD) che nel panorama complessivo delle tecniche chirurgiche per trattare questa patologia sono praticamente agli antipodi, la dice lunga su quante proposte chirurgiche siano possibili per il trattamento del prolasso mucoso del canale anale. La scelta più appropriata dipende principalmente dalle attitudini dello specialista. Non mi sento di dare consigli senza una chiara valutazione clinico-strumentale della sua situazione, ma sicuramente ritengo necessaria una modifica della sua postura durante la fase evacuativa in quanto questa è stata senza dubbio causa iniziale della sua condizione. A disposizione se necessario.

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La diagnosi è confusa: prolasso mucoso (occulto?) ed emorroidi non sono la stessa condizione e le sclerosanti si fanno in genere solo per le emorroidi sanguinanti. La riduzione manuale (terzo grado) riguarda il genere il prolasso delle emorroidi. La trombosi emorroidaria è un fatto acuto che può prescindere dalla presenza di emorroidi sintomatiche (o prolasso mucoso) .
Personalmente sconsiglio qualunque trattamento con suturatrici meccaniche che a fronte di una pretesa riduzione del dolore espongono non di rado a complicanze anche gravi e ad una recidiva del 15-25% a distanza di alcuni anni. I dati sulle complicanze non sono facili da reperire per il profano in quanto la forte pressione commerciale per le suturatrici tende a mascherarle. La starr non c’entra nulla con la patologia che lei riferisce e comporta l’uso di più suture meccaniche e vale, a maggior ragione, quanto detto sopra. L’unico intervento che, se praticato correttamente, dà la maggior sicurezza di risultato definitivo è l’emorroidectomia tradizionale sec Milligan Morgan con diverse varianti. E’ un intervento che va fatto quanto “l’intervento” è veramente necessario. Richiede 1 giorno di ricovero, 1 settimana di antidolorifici e una settimana di ripresa. Sconsiglio i miei pazienti dal fidarsi di altre soluzioni (THD, ecc)perchè osservo troppe volte brutte sorprese e la letteratura scientifica “indipendente” concorda in genere con questo punto di vista.
Primo stabilire diagnosi corretta, senza inutili fantasticherie. Se si tratta di prolasso emorroidario io preferisco eseguirlo con bisturi a radiofrequenza
Gentile utente,
c'è innanzitutto da definire meglio di che patologia si tratta e questo lo si può fare solo con una visita ben fatta: prolasso del retto all'esterno, prolasso muco-emorroidario o prolasso mucoso interno del retto? A seconda della patologia si possono utilizzare tecniche che sono specifiche per quel disturbo. Trattare un prolasso muco-emorroidario con una STARR non mi sembra una buona idea.
Da quello che lei descrive mi sembra di capire che lei abbia un prolasso muco-emorroidario asimmetrico, con un gavocciolo che fuoriesce dopo la defecazione o in seguito a degli sforzi prolungati. In questo caso potrebbe essere più curativo l'intervento di Milligan Morgan.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo

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