Buonasera a tutti, Avrei bisogno di un consiglio / parere. Per ridurre la ritenzione idrica e sfi

14 risposte
Buonasera a tutti,
Avrei bisogno di un consiglio / parere.
Per ridurre la ritenzione idrica e sfiammare le gambe ( purtroppo sono molto gonfie) sto cercando di:
Bere 4 l di acqua al giorno e più o meno il mio rapporto di sale giornaliero si aggira intorno a 1 g poco più.
Che ne pensate?
Invece di carboidrati sono a 200 g al giorno.
Quindi come attività fisica è consigliata solo la camminata e i pesi?
Per me sono preziosi consigli.
Grazie ancora
Gentilissima paziente,
È difficile darle una risposta senza prima aver avuto almeno un colloquio telefonico, bisognerebbe valutare tante variabili dipendenti e non, inoltre si rende necessaria analisi delle sue abitudini alimentari per cogliere le varie sfumature.
Resto a disposizione
Cordialmente dott.ssa F.A.

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Buonasera! Bisognerebbe sapere molto di più riguardo la sua storia clinica, il suo stile di vita, i suoi parametri antropometrici, la sua età, è davvero difficile rispondere senza queste informazioni. Ad esempio, la quantità di acqua potrebbe anche risultare troppa, l'iper-idratazione può essere dannosa al pari della disidratazione. Così come, personalmente, credo che 1 g di sale al giorno sia davvero poco se non assume altri alimenti confezionati che già lo contengono (i quali sarebbero sicuramente da ridurre a prescindere, ma ancora di più per il suo obiettivo). Allo stesso modo un allenamento eccessivamente focalizzato sulle gambe (è quello che spesso si tende a fare quando si percepisce lì il problema) potrebbe andare solo a peggiore la situazione, infiammandole e rendendo ancora più evidente la ritenzione. Pertanto, le consiglio di affidarsi ad un professionista della nutrizione e ad un trainer per rivedere tutti questi aspetti e stabilire un piano alimentare e di allenamento specifico per le sue esigenze. Resto a disposizione, saluti.
Gentile paziente, purtroppo non riesco a darle delle indicazioni specifiche senza conoscere il quadro clinico completo.
Sicuramente, l'apporto idrico e l'esercizio fisico sono fattori che favoriscono la perdita dei liquidi in eccesso.
L'apporto di carboidrati sarebbe da considerare anche su altri paramenti e non vanno considerati solo quelli di pasta e/o pane ma nel complesso carboidrati complessi e zuccheri semplici.
inoltre spesso potrebbe essere utile il supporto con degli integratori specifici, lavorando prima sul microcircolo e successivamente sul linfatico.
resto a disposizione
Dr.ssa Silvia Bonsignori
Concordo con quanto espresso dai colleghi che ha dato troppo pochi dati per cui non si può valutare in dettaglio la sua condizione antropotremica più che altro più approfondimenti sullo stile di vita.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile paziente, concordo con i colleghi, servono più informazioni per avere un quadro più completo riguardo la sua condizione di ritenzione idrica. La riduzione dell'apporto di carboidrati se non ben bilanciata con gli altri macro e micronutrienti non ha nessuno scopo, insieme alla riduzione eccessiva di sale, sulla ritenzione idrica. Bisogna svolgere un'attenta anamnesi delle sue abitudini alimentari e di attività fisica per capire meglio come poterla aiutare, per esempio, in una condizione di infiammazione che provoca un rallentamento della circolazione a livello venoso può essere consigliato l'utilizzo di integratori specifici per il microcircolo che aiutano ad affrontare anche i momenti in cui la situazione può essere più fastidiosa per via delle elevate temperature. Rimango a disposizione, cordiali saluti. Dott.ssa Alessia Oliani
Salve, indicativamente 4 l. di acqua al giorno sono troppi perché, detta in maniera un po' semplicistica, rischi di eliminare sali minerali importanti per la tua salute. Ti proporrei inoltre un drenante, ma occorre valutare quale fa al tuo caso sulla base del quadro clinico e eventuali farmaci che assumi per evitare spiacevoli interazioni.
Inoltre non ritengo che fare i pesi su una situazione come la tua possa essere la soluzione migliore perché possono aumentare l'infiammazione. Scrivimi pure in privato se hai necessità. Una buona giornata, Flavia
Salve, al di là della carenza di dati a disposizione, 4L di acqua sono troppi per una quantità di sale di quel tipo. Il rapporto sale e acqua deve essere bilanciato, anche in presenza di ritenzione (eliminare il sale non è la soluzione, anzi). Per l'attività fisica, è consigliato svolgere attività dove tutta la pianta del piede è in appoggio in modo da stimolare le pompe sulle cellule, quindi aumentare la circolazione sanguigna. Le consiglio camminate in pendenza e non la corsa e attività con i pesi ma ben programmate. Non le consiglio circuiti con saltelli e che vadano ad aumentare l'infiammazione, che richiama acqua. E' necessario quindi un programma ben strutturato sia per quanto riguarda l'alimentazione sia per l'allenamento.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone, Biologa nutrizionista e Personal trainer.
Buongiorno, sicuramente giocano un ruolo chiave sia il movimento che un programma di alimentazione equilibrata, da elaborare partendo dalle sue abitudini attuali e dalla sua composizione corporea attuale, che non conosciamo. Una volta valutati questi due punti, si potrebbe aggiungere un piano di integrazione mirata, volta a riattivare la circolazione delle gambe. Tra le tante soluzioni, mostra particolari benefici una miscela di mirtillo, centella asiatica e leucocianidine, con attività antiossidante sugli endoteli, cioè sulla parte interna dei vasi sanguigni per cui migliora la circolazione e riduce l'effetto edema e gonfiore dell'arto inferiore. Un'altra soluzione documentata scientificamente è una miscela di leucocianidine, ginkgo e meliloto, con effetto antinfiammatorio e vasotonico soprattutto sul versante venoso. Ce ne sono tante altre, ma ribadisco il fatto che queste soluzioni dovrebbe essere valutate quando già l'alimentazione è controllata e specialmente quando si svolge già un buon livello di movimento e/o esercizio fisico. Resto a disposizione per altri suggerimenti.

Dott. Riccardo Pandolfi
Buongiorno, per migliorare la tonicità delle vene occorre una dieta in cui siano presenti alcuni acidi grassi polinsaturi omega 3/6, precursori delle prostaglandine.
Sconsiglio l'assunzione in capsule perchè sono molecole con una durata molto breve - da 1 a 3 minuti -. Molto più efficace assumerle con l'alimentazione . Senta un nutrizionista Kousmaniano o che si occupi della dieta del microbiota.
Buona giornata
Buongiorno concordo con i colleghi, è difficile darle una risposta esauriente con così poche informazioni. Sarebbe necessario conoscere la sua età, il tipo di alimentazione, il tipo di attività fisica svolta…
Come diceva la collega 4 l di acqua al giorno è troppo e 1 g solo al giorno di sale è poco e potrebbero favorire proprio quello che lei sta cercando di eliminare.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione e un trainer che siano in grado di aiutarla.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Gentile paziente, per poter dare una risposta professionale avrei bisogno di conoscere più a fondo la sua storia clinica, abitudini alimentari e opportune analisi.
Resto a Sua disposizione.
Salve, dalle informazioni che leggo le posso sicuramente dire che le strategie che lei sta usando non sono adatte per minimizzare la ritenzione idrica, è inutile girarci troppo intorno.
Il quantitativo d'acqua in rapporto con il sale sono molto sballati ed allo stesso tempo non è il modo adatto per bilanciare correttamente il rapporto di acqua intra ed extra cellulare andando a ridurre a livello estetico il classico aspetto della pelle a buccia d'arancia o a materasso.
E' di fondamentale importanza applicare un protocollo dietetico antiinfiammatorio con un corretto apporto di acqua e sali minerali (tra cui il sodio) e praticare uno stile di vita attivo. Essendo anche un ricercatore scientifico in campo nutrizionale con il mio team abbiamo, ormai da anni, ideato un protocollo nutrizionale che ci sta portando la risoluzione di tale problema in 1/2 mesi di applicazione del protocollo, per spiegarglielo in maniera molto semplice si vanno ad escludere una serie di alimenti che causa infiammazione intestinale e sistemica, favorendo invece l'introduzione di alimenti che aumentano la circolazione e rinforzano i capillari sia del microcircolo venoso che linfatico.
Bisognerebbe poi capire bene con un'anamnesi che tipo di vita fà, abitudini alimentari, predisposizioni genetiche ecc.
Quello che mi sento di consigliarle è di non fare in autonomia in quanto spesso leggendo anche solo su internet ci si porta a casa un elevato numero di informazioni sbagliate che in alcuni casi vanno a peggiorare il problema al posto di risolverlo.
Resto a sua disposizione per un eventuale chiarimento,
saluti Dott. Panni.
Gentile paziente, bere 4 litri di acqua al giorno può essere eccessivo e 1 g di sale al giorno è molto basso; entrambi possono causare squilibri elettrolitici. Moderare i carboidrati e combinare camminata con allenamento con i pesi può aiutare a ridurre il gonfiore. Aggiunga cibi ricchi di potassio e consideri calze a compressione per migliorare la circolazione. Consulti un medico se il gonfiore persiste e valuti la possibilità di un percorso nutrizionale personalizzato per una migliore gestione dell'alimentazione in questa fase.

Sono disponibile anche online per ulteriori chiarimenti. Cordialmente, Dott.ssa Beatrice Barolo
Salve, mancano delle informazioni fondamentali: quali sono il suo peso e la sua altezza? l'equilibrio acqua-sale non mi sembra adeguato (troppa acqua poco sale). La camminata può diminuire la ritenzione (soprattutto se fa un lavoro sedentario), ma sicuramente l'allenamento con i pesi (fatto bene con una scheda personalizzata e carichi adatti) è la soluzione migliore. Può contattarmi per altre informazioni o una consulenza online. Saluti

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