Buonasera, a seguito di un intervento al piede sx per la correzione di alluce rigido valgo nel 2018

21 risposte
Buonasera, a seguito di un intervento al piede sx per la correzione di alluce rigido valgo nel 2018 intervento ben riuscito, dopo due anni, nell'ottobre del 2020 ho avuto una capsulite sul secondo dito del piede operato mi sono rivolta alla dottoressa che mi ha operato, la quale ha iniziato a farmi fare antinfiammatori, terapie e plantari, in seguito alla capsulite si è sviluppata una metatarsalgia sul 3° dito sempre del piede operato che è andata avanti fino allo scorso dicembre 2022, dopo una moltitudine di terapie e plantari su misura non "azzeccati" che non hanno portato a niente di positivo, la dottoressa ha allora deciso di praticarmi tre infiltrazioni di acido ianuronico che finalmente hanno sfiammato la zona, che comunque in certi momenti è un pò dolorante.
Sono stati fatti dei nuovi plantari con sostegno plantare perchè ho il piede cavo, e sulla zona metatarsale del piede sx il plantare, in corrispondenza del 3° dito è stato messo un cuscinetto più morbido. Ho notato che da quando utilizzo i plantari, anche se a parere della dottoressa la correzione è praticamente nulla se non nei punti descritti, ho dolore nella zona lombare a sx e quando vado a fare delle lunghe camminate i plantari specialmente il sx mi sembrano molto ingombranti e dopo aver camminato ho dolori sotto i piedi e sotto il tallone, inoltre ho dolori alle ginocchia ed alle anche sempre prevalentemente a sx. Ho un bar e sto tutto il giorno in piedi, se devo fare delle considerazioni posso dire che per il lavoro i plantari in questione potrebbero andare, ma per il resto no. La mia domanda è la seguente, possibile che dopo un intervento andato bene scaturisca una metatarsalgia di tale livello che mi porta a dover indossare plantari per tutta la vita, fra l'altro plantari su misura che mi "proteggono" la zona del metatarso, ma mi creano altri problemi quali dolori generalizzati .
La dottoressa non so', se per giustificarsi o per altro motivo mi dice che io ero destinata ai plantari, ma non capisco perche sono stata bene due anni e dopo si è creata questa situazione, a volte sono tentata di acquistare delle semplici solette con sostegno dell' arco plantare per avere meno ingombro dentro la scarpa e vedere se il risultato è lo stesso, ma ho paura di ricadere nel dolore, allora ci ripenso.
Cosa ne Pensa?
Ringrazio per la consulenza
Buongiorno, per quanto le informazioni da lei presentate siano molto dettagliate è difficile darle una risposta senza prima aver svolto una valutazione in studio.
Se una o più componenti (ossa, muscoli, legamenti) del piede alterano per “x” motivi la loro biomeccanica fisiologica, l’arco plantare non ammortizzerà correttamente e si incorre presto in dolori alle caviglie e alla schiena, ma non solo.
Quello che le consiglio è di fare una valutazione osteopatica per capire se ci sono degli scompensi che creano tutti questi dolori e fastidi e successivamente si potrà vedere come procedere anche per quanto riguarda i plantari. Cordiali saluti

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, l'intervento potrebbe aver determinato un cambiamento della biomeccanica dell'arto inferiore con un progressivo sovraccarico del secondo dito e successivamente del terzo. A mio onesto parere, una valutazione completa della funzionalità della colonna (lombosacrale in particolar modo), bacino e degli arti inferiori rimane essenziale per comprendere cosa possa determinare il sovraccarico funzionale dell'avampiede sinistro e quale effetto ascendente i plantari stiano avendo. Le consiglio una visita osteopatica per approfondire il tutto, è particolarmente difficile darle una risposta precisa senza una valutazione approfondita del caso. Un saluto
Buonasera, per quanto riguarda la funzionalità dei plantari risulta difficile capire che impatto abbiano sulla colonna causando dolori generalizzati, sarebbe opportuna una visita osteopatica di valutazione. Quello che posso dire è che io seguo sempre i miei pazienti al momento di inserimento di un plantare perché anche se i plantari non creano delle grosse correzioni, possono comunque generare delle alterazioni del carico posturale.
È comunque opportuno valutare con la sua dottoressa l’ingombro del plantare perché se risulta ingombrante, allora anche la sua deambulazione non risulterà fluida e naturale. A quel punto il problema dei dolori diffusi potrebbe essere risolto a monte con un plantare su misura per lei.
Cordialmente.
Salve mi associo completamente alle risposte datele dai miei colleghi i plantari risukta difficile capire se funzionano correttamente anche se io son per una riprogrammazione posturale globale che parte anche dai plantari ma non con quelli canonici. Consiglio una visita per capire l'ingombro dei plantari. Cordialmente.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno,
a mio parere sarebbe opportuno effettuare un'attenta valutazione posturale e osteopatica per capire al meglio cosa possa esser successo.
L'inserimento di un plantare può molto spesso creare alterazioni posturali e perciò capire se tale utilizzo è strettamente necessario o se si può intervenire in maniera diversa.
Buongiorno, darle una risposta senza ver prima svolto un'accurata anamnesi e valutazione osteopatica è molto difficile. Le consiglio di prenotare una visita osteopatica per valutare con lo specialista quale sia l'approccio più efficace per ridurre i suoi dolori. Cordiali saluti.
Buonasera,
Sottoscrivo ciò che hanno esposto i colleghi.
Resto a disposizione.
Buonasera
Nonostante la sua minuziosa descrizione non è possibile dare una risposta netta sull'uso dei plantari.
Gli stessi potrebbero aver alterato la meccanica di funzionamento di arto inferiore, bacino e colonna tanto che, nelle lunghe distanze, queste strutture presentano algie.
La situazione merita una valutazione osteopatica in modo da poter relazionare ogni struttura coinvolta al sintomo e trovando la causa del problema e non solo il problema.
Resto a disposizione per chiarimenti
Cordialmente
Paolo Migliani MSc Ost Med
Buongiorno, le consiglierei di affiancare una valutazione osteopatica a quella ortopedica da lei già eseguita. E' infatti impossibile dire, senza una visita, se e quanto i plantari influiscano sulla sua postura e quindi sul suo dolore. Sicuramente la meccanica del suo piede era alterata prima dell'intervento (per l'alluce valgo), e potrebbe esserlo dopo l'intervento a causa di eventuali aderenze cicatriziali. Con visita e trattamento osteopatico, si potrebbero individuare le zone del suo corpo che al momento non hanno una funzionalità ottimale e migliorarne la meccanica, così da ridurre i suoi sintomi.
Cordiali saluti, Umberto Parola
Buongiorno, è utile approfondire l'influenza del plantare sulla postura e quanto l'intervento, effettuato per l'alluce valgo, abbia modificato la biomeccanica del piede e conseguente appoggio dello stesso.
Nonostante le informazioni dettagliate è necessario effettuare una anamnesi dettagliata e una valutazione palpatoria adeguata per poter dare una risposta e risalire alla causa della sintomatologia.

Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.

Arianna Catrambone
Buonasera signora, le rispondo dicendole che sicuramente l'intervento ha agito su una situazione che andava necessariamente risolta. Quello che potrebbe essere successo è che il plantare sia andato da un lato a dare un sostegno ed un supporto, ma dall'altro lato abbia creato degli squilibri a tutta la meccanica dell'arto inferiore, fino ad arrivare alla colonna lombare.
Va detto che nonostante lei sia stata molto minuziosa nel descrivere tutto il contesto, senza una accurata valutazione queste restano pure congetture.
Il mio consiglio è quello di sottoporsi ad una visita osteopatica in quanto solitamente, partendo da una valutazione del piede e della sua meccanica, per poi salire lungo tutto l'arto inferiore e la colonna, queste situazioni si possono risolvere.
Spero di esserLe stato di aiuto, resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti.

Federico Sonnino, Osteopata D.O
Prenota subito una visita online: Prima visita osteopatica - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, nonostante la sua accurata descrizione del contesto della sua problematica, sarebbe necessario una valutazione posturale ed osteopatica per comprendere appieno la causa della sintomatologia e dare una risposta alla sua domanda.
Gli interventi, con le conseguenti cicatrici che ne derivano, come l'utilizzo di plantari, anche se di pochi millimetri, possono alterare la meccanica dell'arto inferiore e di conseguenza la postura quotidiana. Una valutazione osteopatica della colonna lombare, del bacino, degli arti inferiori e cranio sacrale, risulta in questi casi indispensabile per comprendere il motivo del suo sovraccarico all'avampiede.
Le suggerisco per questo di prenotare una visita osteopatica senza dimenticare di portare con se i plantari, che possono essere valutati dal professionista stesso. Cordialmente, Martina
Salve, le consiglio una visita osteopatica per valutare correttamente la sua situazione. L'esame obiettivo osteopatico considera la mobilità di tutte e articolazioni e conseguentemente anche la corretta distribuzione dei carichi. Inoltre favorisce la vascolarizzazione dei vari distretti corporei alla base di una molteplicità di disturbi tra cui da non escludere il suo. Cordiali Saluti
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno,
A mio parere una valutazione di arti inferiori, bacino e colonna è necessria percui si rivolga ad un osteopata che sicuramente saprà indicarla al meglio. Inoltre sarebbe buona cosa anche effettuare una visita con un ortopedico o fisiatra per capire se questo plantare è corretto o meno.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Buongiorno, consiglio di effettuare un trattamento osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Nils Kuhlmann D.O.
Salve sono totalmente concorde con le risposte datele dai miei colleghi. I plantari è difficile capire se funzionano correttamente anche se io son per una rieducazione posturale globale che parte anche dai plantari ma soprattutto con esercizi e riequilibrio posturale Consiglio una visita per capire l'ingombro dei plantari. Cordialmente Filippo Fusaglia
La tua storia riflette una situazione comune in cui un problema ortopedico iniziale può portare a una cascata di complicazioni. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti a trovare una soluzione adeguata:

Potenziali Cause e Considerazioni
Compensazione Posturale: Dopo l'intervento e con lo sviluppo della capsulite e della metatarsalgia, il tuo corpo potrebbe aver adottato una postura compensativa per evitare il dolore. Questo può aver causato squilibri che ora si manifestano come dolore lombare, alle ginocchia e alle anche.

Plantari non Ottimali: Anche se i plantari sono su misura, possono non essere perfettamente adeguati alle tue esigenze. Il fatto che i plantari sembrino ingombranti e causino dolore dopo lunghe camminate indica che potrebbero non essere correttamente adattati al tuo piede e alla tua camminata.

Piede Cavo: Il piede cavo di per sé può predisporre a vari problemi, inclusa la metatarsalgia, poiché distribuisce il peso in modo non uniforme. I plantari devono essere progettati con particolare attenzione per piedi cavi per fornire il supporto necessario senza causare ulteriori problemi.

Cosa Puoi Fare
Consultare un Podologo Esperto: Potrebbe essere utile consultare un podologo esperto, preferibilmente qualcuno che ha esperienza con piedi cavi e problemi post-operatori. Un secondo parere può aiutare a valutare se i tuoi plantari attuali sono veramente adatti e se potrebbero essere necessari aggiustamenti.

Valutazione Biomeccanica Completa: Una valutazione biomeccanica completa può aiutare a identificare eventuali problemi di camminata e postura. Questo tipo di valutazione può fornire informazioni cruciali per adattare meglio i plantari o suggerire altri interventi.

Plantari Alternativi: Prova diversi tipi di plantari, inclusi quelli meno ingombranti, sotto la guida di un professionista. A volte, plantari più sottili e flessibili possono offrire un supporto sufficiente senza causare ingombri eccessivi.

Fisioterapia: Continua con la fisioterapia, ma focalizzati anche su esercizi che migliorano la forza e la flessibilità del piede, della caviglia e delle aree circostanti. Un fisioterapista può aiutarti a sviluppare un programma di esercizi specifico per le tue esigenze.

Solette con Sostegno dell'Arco Plantare: Potresti sperimentare con solette che offrono un buon supporto dell'arco plantare senza l'ingombro dei plantari su misura. Tuttavia, fallo con cautela e possibilmente sotto la supervisione di un professionista per evitare di aggravare il problema.

Considerare la Terapia del Dolore: Se il dolore persiste, consulta uno specialista in terapia del dolore. Potrebbero esserci altre opzioni di trattamento, come iniezioni o terapie fisiche avanzate, che possono aiutarti a gestire il dolore cronico.

Conclusione
La tua situazione è complessa e richiede un approccio multidisciplinare.
Salve, potrebbe essere utile una valutazione Osteopatica approfondita in modo da comprendere l' origine del problema e agire direttamente sullo stesso. È importante studiare la sua condizione posturale per comprendere cosa la turba.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve,
la mia domanda invece è un'altra: ha svolto fisioterapia e rideucazione del passo/piede dopo e prima dell'intervento?
perchè ok sfiammare al momento del dolore, ma ogni intervento ha bisogno di una terapia mirata e il plantare non è una terapia. Assolutamente.
Non discuto dell'utilita o meno del plantare in questo caso ovviamente, non mi permetto non avendola mai visitata. Sicurmante però le consiglio di rivolgersi ad un fisioterpista o meglio ancora un chinesiologo esperto nel piede. Sicuramente ci sarà da lavorare in questo senso.
Saluti

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.