Buonasera , 1 settimana fa mi sono procurato la frattura di 3 dita del piede . mi hanno fatto un ben
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Buonasera , 1 settimana fa mi sono procurato la frattura di 3 dita del piede . mi hanno fatto un bendaggio con zinco su tutto il piede e per un mese dovrò portare la scarpa talus . il bendaggio mi hanno detto di toglierlo dopo 5 giorni , in più mi hanno somministrato punture di Enoxaparina Rovi per 35 gg . volevo sapere se le punture andavano fatte tutti e 35 i giorni , visto che a me sembra un po’ eccessivo , perché il piede ad oggi non è più bendato ma è semplicemente tenuto a risposo .
Il farmaco che le hanno prescritto (Enoxaparina) serve a ridurre il rischio di trombosi venosa profonda (patologia potenzialmente letale in quanto può causare embolia polmonare) nei pazienti con aumentato rischio a causa di una patologia, ipomobilità o intervento chirurgico.
Non è così semplice rispondere alla sua domanda in quanto la sua prescrizione dipende da una attenta valutazione del rischio e del rapporto rischi/benefici.
Se non ci sono altri fattori di rischio, vi è una buona circolazione dell'arto e soprattutto se il paziente deambula e si mobilizza autonomamente per la frattura delle dita del piede potrebbe addirittura non essere indicata l'assunzione di farmaci antitrombotici.
Le consiglio di farsi visitare (anche dal medico curante) per valutare se può sospendere il farmaco o se deve proseguirlo.
In genere per le prescrizioni mediche non conviene fare di testa propria. Se un farmaco le è stato prescritto vi sarà una motivazione, anche se tale motivazione potrebbe non essere più valida in seguito.
Non è così semplice rispondere alla sua domanda in quanto la sua prescrizione dipende da una attenta valutazione del rischio e del rapporto rischi/benefici.
Se non ci sono altri fattori di rischio, vi è una buona circolazione dell'arto e soprattutto se il paziente deambula e si mobilizza autonomamente per la frattura delle dita del piede potrebbe addirittura non essere indicata l'assunzione di farmaci antitrombotici.
Le consiglio di farsi visitare (anche dal medico curante) per valutare se può sospendere il farmaco o se deve proseguirlo.
In genere per le prescrizioni mediche non conviene fare di testa propria. Se un farmaco le è stato prescritto vi sarà una motivazione, anche se tale motivazione potrebbe non essere più valida in seguito.
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