Buona sera vorrei sapere qual'è il meccanismo attraverso il quale lo scarso apporto di sangue al c
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Buona sera
vorrei sapere qual'è il meccanismo attraverso il quale lo scarso apporto di sangue al cuore si traduce in dolore/oppressione al petto nell'angina pectoris. Sono infartuato e soffro di angina refrattaria con coronarie libere quindi so cos'è l'angina e quali sono i sintomi. Vorrei sapere, se conosciuto, il meccanismo che genera il dolore. Grazie
vorrei sapere qual'è il meccanismo attraverso il quale lo scarso apporto di sangue al cuore si traduce in dolore/oppressione al petto nell'angina pectoris. Sono infartuato e soffro di angina refrattaria con coronarie libere quindi so cos'è l'angina e quali sono i sintomi. Vorrei sapere, se conosciuto, il meccanismo che genera il dolore. Grazie
Buonasera.
L'angina pectoris si ha quando il cuore non riceve abbastanza ossigeno rispetto a quanto ne avrebbe bisogno. Questo succede perché il sangue, che trasporta l'ossigeno, non riesce a raggiungere in quantità sufficiente il muscolo cardiaco. Normalmente, il sangue arriva al cuore attraverso le arterie coronarie, e se queste sono ostruite (ad esempio da depositi di grasso o "placche"), il flusso di sangue si riduce, causando il dolore al petto tipico dell'angina. Quando il cuore non riceve abbastanza ossigeno, il muscolo va in "sofferenza", provocando il dolore toracico che lei sente.
A proposito delle "coronarie libere", è importante chiarire cosa significa. Se le sue coronarie sono libere da placche o hanno solo placche minime che non riducono il flusso di sangue, potrebbe comunque avere sintomi di angina. Questo può succedere perché ci sono vasi sanguigni più piccoli (microcircolo), che non vengono sempre visualizzati negli esami, ma possono comunque contribuire al dolore.
In questi casi, è importante continuare a monitorare la situazione con il suo cardiologo e adottare terapie appropriate per gestire i suoi sintomi.
L'angina pectoris si ha quando il cuore non riceve abbastanza ossigeno rispetto a quanto ne avrebbe bisogno. Questo succede perché il sangue, che trasporta l'ossigeno, non riesce a raggiungere in quantità sufficiente il muscolo cardiaco. Normalmente, il sangue arriva al cuore attraverso le arterie coronarie, e se queste sono ostruite (ad esempio da depositi di grasso o "placche"), il flusso di sangue si riduce, causando il dolore al petto tipico dell'angina. Quando il cuore non riceve abbastanza ossigeno, il muscolo va in "sofferenza", provocando il dolore toracico che lei sente.
A proposito delle "coronarie libere", è importante chiarire cosa significa. Se le sue coronarie sono libere da placche o hanno solo placche minime che non riducono il flusso di sangue, potrebbe comunque avere sintomi di angina. Questo può succedere perché ci sono vasi sanguigni più piccoli (microcircolo), che non vengono sempre visualizzati negli esami, ma possono comunque contribuire al dolore.
In questi casi, è importante continuare a monitorare la situazione con il suo cardiologo e adottare terapie appropriate per gestire i suoi sintomi.
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