Buona sera, vi scrivo perché da un periodo di tempo mi succedono dei fatti particolari. Sono una ra

20 risposte
Buona sera, vi scrivo perché da un periodo di tempo mi succedono dei fatti particolari.
Sono una ragazza di 18 anni che dal periodo della quarantena in casa fino anche ad oggi, mi ritrovo a vivere dei momenti che non mi sembrano essere reali. Ho proprio la percezione di sentirmi in un sogno o in una circostanza non reale.
Mi succede soprattutto se penso a momenti passati ma a volte, mi capita anche nella quotidianità e in situazioni normali, come a cena con gli amici.
Devo anche aggiungere che ultimamente ho un problema importante con l'ansia, causato sia dalla tensione dell'esame di maturità sia dalla paura di bocciare all'esame della patente.
L'ansia è diventata davvero un incubo che mi causa anche l'insonnia (dormo soltanto 3 ore per notte).
Secondo voi, cosa potrebbe essere la causa di questa percezione sbagliata della realtà? Cosa è che mi fa sentire come se fossi in una "bolla" non reale?
Cara Ragazza,
Le sensazioni che descrivi sono molto disorientanti, posso capirlo, ma proviamo a mettere ordine; abbiamo da un lato un senso di irrealtà che dal periodo della quarantena ti capita di vivere, sia quando sei sola che in compagnia di amici, e che ti fa sembrare di assistere alla vita proiettata su uno schermo, come se tu non vi appartenessi. Poi, abbiamo un forte stato ansioso connesso al timore di non riuscire in alcune tappe di percorso quali l'esame di maturità oppure della patente. Non sappiamo se queste due aree sono collegate, potrebbero esserlo come anche no, ma andrebbe capito in un colloquio più approfondito; nel quale indagare cosa tipicamente preceda, inneschi la sensazione di irrealtà, oppure ancora per capire cosa renda il timore di un insuccesso così vivido da togliere il sonno alla notte. Ti incoraggio a consultare uno psicologo per farti un quadro chiaro della situazione ed eventualmente decidere insieme se e come intervenire. Resto a disposizione per eventuali informazioni. Buona fortuna!

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Gentile ragazza,
le sensazioni di cui parla iniziano nel periodo della quarantena: lei, come tutti noi, ha dovuto affrontare un periodo molto particolare che ha profondamente cambiato le nostre abitudini. Questo è un primo aspetto che dobbiamo prendere in considerazione. Le chiedo come ha vissuto la quarantena? Quali paure ha dovuto affrontare e come ha reagito? Dopo un lungo periodo di isolamento, può sembrare strano ritornare ad una situazione "normale"- la cena con gli amici - che quindi in questo caso può sembrarci irreale. Ci dice anche che ha dovuto affrontare l'esame di maturità - altro evento importante - e poi l'esame per la patente. Può capitare che tutti questi cambiamenti creino ansia. I cambiamenti che lei ha dovuto affrontare possono farle vivere la sensazione di stare in una "bolla". I cambiamenti all'inizio destabilizzano perché ci obbligano a rivedere le nostre abitudini, a lasciare ciò che è noto per affrontare situazioni nuove. Dalle informazioni che fornisce più di questo non posso dirle. Sicuramente può essere utile un confronto con uno psicologo che l'aiuta a dare "un senso" alle sue sensazioni e a superare le sue ansie. Un cordiale saluto
Gentile utente , il periodo nel quale ci siamo trovati e ci troviamo è stato ed è un periodo particolare con molti cambiamenti quindi si dovrà affrontare questo aspetto. riferisce anche uno stato di ansia che sicuramente può essere affrontato e superato intraprendendo un percorso psicoterapeutico . per qualsiasi informazione resto a sua disposizione.cordiali saluti
Carissima, la causa specifica del perché ti succede di percepire la realtà come se ne fossi spettatrice e non protagonista andrebbe indagata tramite un colloquio poiché sono necessarie altre informazioni e risponderti in poche righe non sarebbe funzionale ne tanto meno veritiero senza prima conoscere la dinamica con cui questo episodio avviene. Potrebbe avere un ruolo importante l'ansia che vivi se questa è circoscritta ad eventi recenti come la maturità o la patente. Anche in questo caso bisognerebbe approfondire. Rimango a disposizione, un saluto
Buongiorno, stai attraversando un momento molto importante della tua crescita, la maturità e la patente. Sono due eventi che sanciscono il tuo ingresso nel mondo degli adulti. Già di per sé i momenti di transizione possono portare più o meno tensioni, in più c'è anche questa situazione di pandemia che potrebbe aver amplificato tensioni già presenti. Se ti va, prenota un appuntamento o contattami in privato, così mi potrai raccontare meglio dei sintomi che stai sperimentando, (da quanto li hai, quanto sono forti, in che momenti in particolare, oltre a quelli che hai detto), potrò conoscerti e sapere, ad esempio, che scelte hai fatto per il tuo futuro e capire insieme come potrò esserti di aiuto. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, i motivi che la portano a percepire la realtà come se fosse in un sogno e fossero poco reali sono sicuramente da indagare attraverso un colloquio psicoterapeutico approfondito, senza il quale non è possibile rispondere alla sua domanda. Sicuramente la quarantena, la maturità e la patente sono fattori che possono far emergere ansia che può essere gestita attraverso delle sedute mirate, ma non prima di aver raccolto un quadro più completo della sua storia di vita. Rimango a disposizione, un saluto
Salve, a volte sperimentare ansia e lo stato di attivazione che ne consegue potrebbe dare l'impressione di vivere in una "bolla". Dalla sua descrizione sembrerebbero presenti preoccupazioni relative a diversi ambiti, sarebbe opportuno che facesse una visita con un collega psicologo-psicoterapeuta per capire l'intensità, la durata e il grado d'interferenza di questi sintomi con il suo benessere psicologico, con le relazioni e con il suo funzionamento generale. Cordialmente.
Beh sta vivendo altri due begli eventi di vita dopo la sorpresa della quarantena per cui questo disorientamento ci sta. E' altresì comprensibile che lo stress del dormire solo tre ore possa provocare tutto il resto.

Se la causa è un pessimismo dove non vive il presente nemmeno nella rilassatezza occorre subito urgentemente una approccio per gestire i pensieri, saper lasciare andare l'eccesso di controllo della mente e vivere con realismo questi esami imminenti.

Non aspetti l'esaurimento nervoso.
A disposizione.
Dr. Gianpietro Rossi
Gentilissima,
la maturità e la patente di guida sono sicuramente due eventi molto importanti nella tua vita che hanno a che fare con il cambiamento. E' necessario un colloquio clinico per avere più informazioni anche per quel senso di irrealtà che descrivi e che ti manda in tilt. In questo modo, si potrà approfondire e migliorare il tuo stato ansioso. Nel frattempo, se riesci, prova a descrivere quello che senti in un diario, strumento importante per dare un maggiore senso al tuo malessere.
Carissima,
La quarantena ha avuto un forte impatto su chi ha già problemi di ansia. La sintomatologia che tu descrivi e probabilmente ascrivibile all'ansia, ma andrebbe indagata in maniera specifica. Così si ha modo sia di rassicurarti sia di trovare una soluzione per questo sintomo prima che prenda troppo spazio. Ti consiglio di non lasciar passare l'estate perché poi a settembre con l'inizio di nuovi impegni i sintomi che magari ora sono diminuiti potrebbero ripresentarsi e crearti difficoltà nell'intraprendere i tuoi nuovi impegni
Buongiorno. Purtroppo è possibile che alcuni progetti possano "saltare", proprio perché il carico di angoscia non della quarantena, ma dell'emergenza sanitaria ha reso tutti più fallibili. Questo non significa che nn ci siano rimedi, anzi! L'esame della patente, dopo la maturità, è una forte richiesta, in questo anno così surreale. La invito solo a riflettere sul fatto che questo è un anno diverso e va affrontato come tale, non possiamo sempre procedere con il "pilota automatico", giusto per usare una metafora a tema!
Gentile utente, da quello che lei scrive capisco che c’è un tempo della sua vita molto importante che si sta compiendo: l’esame della patente, l’esame di maturità, … e quindi il termine del ciclo di studi superiori con una nuova ripartenza (da settembre lei forse comincerà l’università, oppure inizierà a lavorare, con una presumibile presa di distanza dalla propria famiglia d’origine, …). Poi arriva la quarantena, con il suo periodo di rallentamento e poi la ripresa pur nella consapevolezza che il covid-19 non è ancora sconfitto.
L’ansia che lei sta percependo, ossia i segnali di attivazione – allerta che il suo corpo le manda, potrebbero essere collegate a questi importanti cambiamenti che sta attraversando e la aspettano. Anche la “bolla” poi andrebbe collocata in questo grande movimento. Penso comunque che il questo suo malessere meriti di essere condiviso e approfondito con uno psicoterapeuta che l’aiuti a orientarsi. Cordiali saluti.
Cara ragazza,

Potrebbero essersi concentrate una serie di esperienze e vissuti nel ultimo periodo che l’hanno portata pian piano a perdersi e nel attuale stato di confusione. Qualora lo ritenesse opportuno potrebbe effettuare dei colloqui di supporto in questo periodo al fine di poter recuperare energie e ritrovare nuovamente se stessa. Ci pensi. Dovesse aver bisogno non esiti a contattarmi.

Un caro Saluto
Dott. Diego Ferrara
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Salve, credo che la quarantena abbia influito maggiormente sulla sua ansia.
Descrive episodi che meritano particolare attenzione, quindi le consiglio vivamente di rivolgersi ad un terapeuta per cercare di capire l'origine dell'ansia e cosa le sta capitando ultimamente.
Le cose con il tempo miglioreranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
quando l'ansia supera un certo limite può causare i sintomi da lei riportati.
Occorre intervenire per ritrovare la serenità, a partire proprio dalle sue risorse interiori.
Covid, patente, maturità, sono tutti "appuntamenti" importanti con cui confrontarsi. Un pò d'ansia è quindi fisiologica, ma se questa diventa (o lo è già) invalidante le consiglio di indagarla con un professionista.
Un saluto,
MMM
Ciao, ciò che descrivi potrebbe essere la tua personale risposta ad un evento traumatico in cui tutti ci siamo trovati, hai fatto un passo importante riconoscere in te queste manifestazioni. Nella vita accadono eventi improvvisi ed imprevedibili che ci fanno sentire disorientati e ci possono destabilizzare questo è umano. Prova a chiedere aiuto ad un esperto ,parlane anche con le figure familiari di cui ti fidi non chiuderti e apriti verso te stessa e alla tua sensibilità .
Spero di esserle stata di aiuto . Un saluto
Ciao!
L'ansia può essere davvero un'emozione debilitante e che ci condiziona la vita. Non è facile dare consigli precisi sulla base di poche righe scritte on line, ma da come descrivi la situazione, sembrerebbe un sintomo legato all'ansia che spesso si presenta quando la persona sente forte agitazione. Succede spesso che le persone riferiscano un senso di irrealtà quando sono molto agitate; non va poi sottovalutato poi che stai dormendo molto poco e questo sicuramente può aumentare questo sintomo. Ma non ti preoccupare, ci sono tecniche efficaci per gestire ansia e stress! Rivolgiti ad uno psicologo della tua zona per iniziare un percorso; tu sei molto giovane quindi sicuramente vedrai risultati positivi relativamente velocemente.
Buona fortuna!
Buongiorno,
Dalla situazione che descrive sembrerebbe che le manifestazioni sintomatiche (sentirsi in una bolla, avere la sensazione di non essere nella realtà) possano essere riconducibili a meccanismi di difesa. Questi meccanismi sono presenti in tutti noi e si attivano nei momenti di stress, di angoscia, di paura ecc ecc.
Difatti, così come lei riporta, ha diverse situazioni che le creano ansia, inoltre il Covid può aver amplificato la sua sintomatologia.
Mi auguro che il suo esame sia andato bene.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che l’aiuti ad affrontare le difficoltà che sta vivendo.
Gentile giovane utente, questi episodi andrebbero approfonditi in maniera più circoscritta. Il momento storico non è prospero, lo comprendo, inoltre ha notevoli progetti che deve portare a termine, che sicuramente portano con sè una richiesta prestazione ingombrante.
Resto a disposizione. Dott.ssa Giulia Bernardinello

Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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